Old lancillotto
Utente di lunga data
Penso che il tuo tradimento invece c'entra proprio perchè ti porta a fare certe considerazioni.
Il parlare ed il pensare di un traditore è ben diverso da quello di un tradito; le sensazioni, gli stati d'animo sono diversi... per te probabilmente esiste il concetto di "tradimento-terapeutico" e forse il tuo lo è stato... ma se tu ti fossi trovato dall'altra parte della barricata... chissà se parleresti di "tradimento-terapeutico" o semplicemente di "tradimento=fregatura".
Il tradimento è stato classificato in diverse possibilità:compensatorio,terapeutico ed altro... ma io penso che a prescindere da tutte queste classi... il tradimento rimane una fregatura per il tradito... che non ha mai chiesto il conto ma è stato costretto a pagarlo.
Giulia
Prima di convivere ho provato a subire il tradimento, quello non fu definito terapeutico, ne tantomento compensativo. Quello era consumato solo per mettere a dura prova la mia capacità di reggere a quell'età il peso delle responsabilità che mi assumevo. Vi assicuro che per come è stato consumato, portato avanti, considerando le circostanze e gli attori in gioco, il modo in cui l'ho appreso e ancora più importante il fatto che ero al massimo della PASSIONE e dell'INNAMORAMENTO, avrei dovuto allora fare un delitto passionale, o non essere nemmeno qui a parlare di me
Fa male, lo so che fa male, ma la cosa non mi ha impedito di proseguire nella mia scelta! Chi sono io??? Un marziano????
Mia moglie è una santa, ne sono convinto, ma per me sarebbe stato più facile andarmene...
Io vi sto chiedendo di estraniarvi dalle vostre personali esperienze, di non leggere la mia, vi ho detto continuamente che mi dichiaro colpevole e senza attenuanti perchè ho un alto concetto di me stesso e quella storia non l'ho condotta secondo il miei canoni comportamentali. Lo sforzo che chiedo a voi è immaginare di trovarvi in una determinata situazione che ho descritto in un post di risposta a Bruja, e vedere voi se riuscite in sincerità a prendere una decisione coerente con la vostra personalità: siete profondamente sicuri che non tradireste voi stessi cadendo in tentazione???
Io credo alle buone intenzioni.....
Fino a qualche anno fa credevo che la fedeltà esistesse, ero sicuro che si potesse vivere una vita senza tradire il proprio compagno di vita, avevo di fronte a me due esempi certi!!!!!!
Purtroppo negli anni anche quei due esempi sono caduti, le due persone sulle quali avrei scommesso sono mio padre (morto quando io avevo 12 anni) e ME!!!!
Ho sostenuto discussioni con moltissimi amici e conoscenti sulla fedeltà, ero preso in giro perchè non volevo nemmeno ipotizzare che si potesse tradire, ero troppo fermo nella mia convinzione.
Sembro una contraddizione vivente, invece è il risultato di anni di vita. Non credo al tradimento, ma ormai sono convinto che la fedeltà sia solo figlia di eventi fortuiti e/o mancanza di occasioni giuste