U
Un Brigante
Guest
... hi, hi, hi... ma di chi parli, amico mio?... hi, hi, hi... vedi, la vera questione, non sono le cose che si fanno... è il come... è lo stile... tu, amico mio, sei intriso di ipocrisia... di falsità... di moralismo da cattedrale... scrivi che, sia chiaro, tu, la moglie, l'hai "lasciata" ben cinque anni fa... peccato che lei non ne sappia nulla... hi, hi, hi... poi, si sa, "come si fa, dopo vent'anni a dire me ne vado?"... eh, sì, cuor di leone... meglio cercare di contrastare l'andropausa con le ragazzine, eh?... come si fa ad essere sinceri e a portar rispetto ad una che ti ha lavato le mutande sporche per vent'anni... già, e i calzini puzzolenti... poi c'è la prole... eh, già!... la prole... insomma, bisognerà pur garantire la pagnotta anche a loro... che sguazzano in un mare di falsità, di ipocrisia... che almeno abbiano da mangiare... sì, sì...
... vedi, amico mio, io non sono un santo... ma un uomo, sì... tu, no.
Vedi Chen,
ho imparato a dubitare di chi si autodefinisce uomo. Senza dubbi, senza incertezze.
Non sarò un uomo nel tuo senso del termine, sarò appellabile, menzognero, dubbioso, quello che vuoi.
Ma forse sono più vero di quanto tu possa immaginare di essere. E non in senso apotropaico, ma contestuale, in vita.
Credi davvero che sia la strada più facile quella che sto percorrendo? Non è un fatto di comodità, mutande e calzini li porto in lavanderia ormai da tre anni, mi cucino da solo, a casa ci ritorno dopo 14 ore di lavoro. Pago bollette, abbonamenti, e consumi.
Ai miei figli non manca niente e non manca niente neanche alla mia coniuge. Tranne me.
Questa io la chiamo responsabilità, verso chi un giorno hai creduto di amare e verso chi con lei hai generato.
Ed ancora una volta tutto questo non tiene conto di me.
Dire: "Ciao è stato un piacere" ed andarsene lasciandoli nella merda, sarebbe molto più facile.
Ma forse ti è difficile capirlo.