Mah...secondo me il grassetto evidenzia una contraddizione innegabileNo, come dovresti sapere non ho mai dato la "colpa" a mio marito per quello che è accaduto. Quindi non l'ho mai considerato un alibi.
Se faccio domande non hanno certo il tono inquisitorioe lui lo sa.
Sentire che la persona che ho vicino non si interessa a me è una delle cose che mi allontanano da lui. Non è una questione di aspettative, o forse si, so che vorrei al mio fianco un uomo che ricambi il mio interesse
Cioè: tu non dai colpe a tuo marito, però quello che fa (o non fa in questo caso) è una delle cose che ti allontanano da lui.
Chiamala colpa, conseguenza, causa....ma da come scrivi tu ti allontani da tuo marito per il suo comportamento.
Sai queste cose me le ha dette pure mia moglie identiche.
Poi la frase finale...vorresti un uomo che ricambi il tuo interesse, però c'è una cosa importante: tuo marito è sempre stato "disinteressato" oppure lo è diventato? A me è stato detto che non è colpa mia perché io sono sempre stato cosi (e mi conosce da 18 anni e siamo sposati da 6)
Oltretutto a me sembrava di dimostrare il mio interesse...magari non con le parole (ammetto che è una mia mancanza...) ma con gesti e scelte a mio avviso ben più importante....ma evidentemente sbagliavo....bastava chiederle "cosa hai fatto oggi?", "cosa ne pensi?", ecc....
Che coglione che sono stato