Brutta piega...

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Bruja

Utente di lunga data
giada

Direi che il mio pensiero era piuttosto che se ad un giudizio, che si considera iniquo o non condiviso, si risponde in modo negativo categorico è già un pareggiare i conti, forse è anche democratico ma certo statico e non costruttivo.
Il famoso principio di Voltarire sarebbe stato rispettato se si fosse risposto a tono ma senza concetti repressivi; diciamo che il match era paritario. Il fatto che tu abbia chiaro il perchè di determinati giudizi o valutazioni, significa semplicemente che sei in grado di capire contrasti, discrepanze e variabili di pensiero. Il solo errore è credere che i modi o le intemperanze rendano inefficaci le idee, le impressioni o quant'altro. Sono semplicemente mal espresse, e su questo posso essere d'accordo, ma sul giudizio in sè penso solo che si sia di diverso avviso.
Non per nulla io e Fedifrago siamo di opinioni abbastanza distanti sul tradimento, ma questo non ci ha impedito di confrontarci e quando è ccaduto, è fra noi che abbiamo stabilito il nostro derimere, senza immischiare il forum che aveva comunque espresso opinioni personali e di varia tendenza. Qualche volta anche in modo colorito.

Sono certa che le discussioni saranno improntate al rispetto, all'apertura ed alla tranquillità di dialogo. Entrambe sappiamo che è quella la sola via per un confronto che porti ad un ampliamento delle ragioni e delle idee reciproche.

Quanto ai fatti, intendevo esattamente le scarne descrizioni che hai fatto.
Se la tendenza a cercare di capire ciò che hai postato è stata un errore dal punto di vista discorsivo, è anche vero che non è facile inserirsi in vicende altrui, ma se hai letto il nostro forum, spesso e volentieri non solo riusciamo, fra i tanti pareri, a centrare parecchie connotazioni di una vicenda, ma proprio perchè siamo fuori dai giochi, ci viene riconosciuta una certa capacità di analisi neutrale, spesso con risultati piuttosto interessanti.

Il tuo valutare le nostre opinioni circa il nostro presunto annebbiamento della vista nel leggere "tradimento" è un pregiudizio............. qui ci sono traditori che sanno cosa significhi tradire e traditi che hanno spesso analizzato in retrospettiva i fatti e lo hanno fatto senza pregiudiziali. Quanto alle proiezioni............parlavi di fantascienza?

Grazie per il verso di Dante............ ti lasciodi rimando una frase di Wilde:
"Per intendere gli altri, bisogna intensificare la propria invidualità." Tu lo stai facendo, permettilo anche agli altri, pure se ti infastidiscono.

Posso assicurarti, e lo dico senza alcuna pregiudiziale, che leggerti è un piacere ed uno stimolo.
Bruja
 
G

giada76

Guest
Permettimi, Bruja ... altrove, per sostenere la differenza tra traditori e traditi a scapito dei primi, sottolineavi il diverso presupposto dell'azione, nel primo caso, e della reazione, nel secondo, ed ora nel valutare la mia replica a chi si è posto in maniera assolutamente antidemocratica e a chi ha "usato" la mia esperienza come specchio dei suoi rancori, questa differenza sostanziale scompare, perde di significato. (???)

Suppongo che anche tra me e Fedifrago intercorrano distanze di pensiero in merito al tradimento, ma visto che per me la differenza di vedute, quando queste sono sostenute da "materia grigia" e garbo nell'esposizione, può essere solo motivo di arricchimento, di scambio costruttivo, ho cercato di capire senza il pregiudizio che potrebbe derivarmi da un'esperienza.

Temo che la parola magica sia proprio questa: pregiudizio. E se prima di me altre persone hanno rilevato questa spiacevole interferenza mentale, forse ... forse un motivo ci sarà o siamo poveri visionari?
Non voglio certo sminuire il valore dei singoli partecipanti al forum, ho letto altrove interventi degni di nota e fra questi i tuoi, ma in questa particolare discussione non penso che tu possa negare che il caro a te Voltaire sia stato tristemente assente e non perchè lo abbia estromesso io.

Se gli altri intensificassero la propria individualità, la prima a gioirne sarei io.
Purtroppo invece, almeno qui, mi sembra si sia cercato di omologare le situazioni, imporre agli altri il "sacro sigillo della Verità", ed è proprio questo che lamentavo.

Il piacere e la curiosità di leggerti sono anche miei.
 
N

Non registrato

Guest
giada76 ha detto:
Lele, scusami, hai forse letto una mia affermazione nella quale sostengo che tradire è un gesto nobile? O hai letto invece che è stata per me un'esperienza dolorosissima di cui ancora oggi porto i segni?

Se ho lasciato la persona che mi ha tradito, secondo te, perchè l'avrei fatto?
Non mi fidavo più, non lo stimavo più, mi sembra evidente, ma da questo a pensare che sia l'essere più abbietto e meschino della terra, senza assumermi nessuna responsabilità, è cosa troppo comoda per me e credo anche un poco disonesta.

Lui ha sbagliato, è indubbio, ma io posso ritenermi perfetta? sono un Dio che giudica dall'alto della sua perfezione? o posso, da essere umano, riconoscergli la possibilità d'errore?
Questo è il nocciolo della questione, o meglio, della "mia" questione.
Sono passati tre anni ed è stato proprio il tempo a darmi una visione meno assolutista e negativa, ho dovuto lavorarci sopra sai? non è stato mica facile.
Liberi tutti di pensarla diversamente in base alla propria esperienza di tradimento, ciascuno di noi sa e può sapere cosa ha vissuto.

Io non me la sento di indossare i panni della vittima sacrificale e mettere all'indice il mio ex, tutto qui, e vorrei farti riflettere su una cosa sola: comprendere non significa giustificare, significa andare oltre la propria sofferenza e liberarsi dal rancore.
E' vero come dici che comunque ce la rigiriamo "la morte è morte" ma, per stare al tuo esempio, ti ricordo che esiste anche il suicidio, e covare rancore dentro alla fine è come suicidarsi.
E' meglio curare una ferita o continuare a torturarsi nella rabbia fino a farla diventare mortale?
Dimmi tu ...
Giada, come hai visto nella mia precedente "intromissione" non giudico il tuo caso, come non giudico nessun caso presente qui dentro.
Mi permetto di sottolineare il fatto che non concepisco, non giustifico e non perdono il tradimento. Perciò, non mi pongo il dubbio sul fatto che possa essere io la molla che lo fa scattare, cosa che può anche essere, ma tradire è ingiusto. Mi sono scordato di presentare la mia situazione: mai tradito, cornuto per una volta.
Può darsi che sia stato il mio "io" ad indurre la ragazza con la quale stavo a tradirmi. Ma punto ugualmente l'indice di sgradimento contro essa, perchè se non le andavo bene avrebbe dovuto lasciarmi e non essermi infedele.
Possibilità di errore: giada, nella vita ci sono errori ed errori. Distinguiamoli.
Lele
 

Bruja

Utente di lunga data
giada

Se questa serie di post, in cui ognuno ha esposto le proprie ragioni, ha trovato motivazioni di maggiore o minore valenza, e se in senso generale possono essersi evidenziati giudizi, valutazioni e considerazioni che hanno smussato, intersecandosi, le opinioni di tutti i partecipanti, prendiamo atto che da ogni discussioni si evidenziano spunti nuovi e ci si può rendere conto di eventuali errori di valutazione da cui nessuno è esente, ciò che conta è che gli errori insegnino. Lo dico a tutto campo, perchè dove c'è veemenza ci può essere ragione neutrale come opinione schierata per altro democraticamente lecita, solo che tale promiscuità può fare pensare ad una malafede iniziale.
Per parte mia farò tesoro di questa discussione, come di molte altre intercorse, al fine di limare e sfrondare ciò che di ragionevole e attinente contiene, da ciò che è probabilmente involontario orpello caratteriale o lessicale.
Buona giornata
Bruja
 
G

giada76

Guest
Lele, se tu mi conoscessi sapresti che la penso esattamente come te: onestà vorrebbe che chi non si ama più andrebbe lasciato.
E questo è il punto di partenza, non si può parlare di rapporto, a mio avviso, se non c'è onestà alla base.
Quando ho lasciato il mio ex ho pensato la stessa cosa che ora mi hai scritto tu: ci sono errori ed errori.
Però vedi, quando ci sentiamo feriti nel profondo, abbiamo la naturale tendenza ad esasperare la colpa di chi ci ha ferito, a vedere le cose in maniera categorica.
E' un meccanismo di difesa spontaneo, sicuramente comprensibile.

Il problema viene dopo, quando il tempo ti consente una visione più distaccata e riesci a non vedere più il male come "puro male", ad accorgerti che anche tu, non volendo, hai forse contribuito a quel risultato, e impari che per superare la sofferenza, per liberartene, l'unica via è la comprensione.
Non serve fermarsi alla condanna.
Condannare chi ci ha tradito alla fine inchioda solo noi.
Diamoci tempo, un giorno forse ti sarà più chiaro quello che ti sto scrivendo oggi.
Per adesso, in bocca al lupo per tutto.
 
G

giada76

Guest
Nulla da eccepire, Bruja. Mi trovi perfettamente d'accordo.
Buona giornata anche a te.
 
N

Non registrato

Guest
giada76 ha detto:
Lele, se tu mi conoscessi sapresti che la penso esattamente come te: onestà vorrebbe che chi non si ama più andrebbe lasciato.
E questo è il punto di partenza, non si può parlare di rapporto, a mio avviso, se non c'è onestà alla base.
Quando ho lasciato il mio ex ho pensato la stessa cosa che ora mi hai scritto tu: ci sono errori ed errori.
Però vedi, quando ci sentiamo feriti nel profondo, abbiamo la naturale tendenza ad esasperare la colpa di chi ci ha ferito, a vedere le cose in maniera categorica.
E' un meccanismo di difesa spontaneo, sicuramente comprensibile.

Il problema viene dopo, quando il tempo ti consente una visione più distaccata e riesci a non vedere più il male come "puro male", ad accorgerti che anche tu, non volendo, hai forse contribuito a quel risultato, e impari che per superare la sofferenza, per liberartene, l'unica via è la comprensione.
Non serve fermarsi alla condanna.
Condannare chi ci ha tradito alla fine inchioda solo noi.
Diamoci tempo, un giorno forse ti sarà più chiaro quello che ti sto scrivendo oggi.
Per adesso, in bocca al lupo per tutto.
Giada, io continuo a non giudicare.
Permettimi solo di sottolineare (per mia esperienza personale e per esperienze di persone che ben conosco e che sono state nella mia egual situazione) che chi tradisce ha anche l'eventuale astuzia di riuscire in qualche modo a far ricadere la colpa sul/sulla tradito/tradita.
Nauralmente mi tengo ben al di fuori del tuo caso personale.
Buona giornata
Lele
 
D

Domanda

Guest
gabri

A qualcuno di voi è mai capitato di tradire il/la partner pur amandolo/la?
Solo per un momento di debolezza.. una festa, l'alcol, una persona che vi insidiava.. e voi ci siete cascati..
Vi è successo?
 
N

Non registrato

Guest
giada76 ha detto:
Scusatemi tutti ma ho poco tempo e sarò breve.
Quello che mi lascia allibita è come si possa giudicare con tanta facilità persone o situazioni che non si conoscono, in questo caso me, il mio ex e la nostra situazione.
Vi sfugge il piccolo particolare che l'ho vissuta io e saprò bene di cosa parlo, o credete che lo sappia chi pur di difendere le proprie idee parla a vanvera?
Dovrebbe svegliarsi chi spara giudizi senza cognizione di causa e, solo per aver letto due righe, pensa di aver chiaro tutto.
Non vorrei usare questo tono, ma davvero sono sconcertata da quanto si possa essere superficiali a volte.
Vi ho raccontato la mia esperienza, che rimane mia perchè non basterebbero milioni di parole per farla diventare vostra, le situazioni bisogna viverle, le persone bisogna conoscerle, non siamo tutti uguali, non ve l'ha detto ancora nessuno? Siamo persone non macchine.
Astenetevi dal giudicare, cercate prima di pensare e vi prego di spostare la vostra attenzione da me, dalla mia vita, continuate pure sui vostri teoremi.

Mi soffermo solo su quanto ha scritto Fedifrago che, guarda caso, mi pare l'unico che non abbia presunzione da paraocchi.
Non hai tutti i torti su quello che mi hai scritto, lui non era consapevole del mio amore sì, ed in questo c'è anche la mia responsabilità. Non credo di averlo indotto a tradirmi perchè i miei problemi familiari di allora c'erano, non erano scuse come pensava lui, non potevo comportarmi diversamente in quel momento.
Si è sentito insicuro e ha sbagliato, ma per questo non posso, come vorrebbero alcuni signori, crocifiggerlo o maledirlo a vita.
L'ho lasciato perchè ha tradito la mia fiducia e mi ha arrecato un dolore immenso, e penso che questo sia stato più che sufficiente.
Ricambio l'abbraccio e ti ringrazio per la sensibilità, merce sempre più rara a quanto pare.
Giada, se ti da tanto fastidio che gli utenti diano propri giudizi pur non conoscendoti e pur non conoscendo la tua storia, spiegami cosa pretendi dagli utenti di un forum, in questo caso il qui presente forum. Vuoi che si iscrivano solo ed esclusivamente persone che conoscono bene te e la tua vita, così possono darti un riscontro? Oppure accetti che gli utenti postino da diverse regioni d'Italia, che non ti conoscono ma che dicano ugualmente la loro?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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