ma sai una cosa, Bender?
se tu preferisci aspettare che le passi l'infatuazione per il tizio di turno, fallo. ma non capisco perchè dici che "stai camminando ai margini di un precipizio in una notte senza luna". cerchi forse di entrare in casa tua? no, perchè nel precipizio tu ci vivi, non so se ci siamo intesi.
una coppia di amici che ormai ho un po' perso di vista ha un rapporto simile al tuo. lei ha la funzione del caporale: comanda, lo tiene a bacchetta, risponde male, lo tratta male in pubblico. lui ascolta e tace. in più, lei se la spassa a mandarsi messaggini con i 19enni (lei ha 31 anni, lui 26). io mi sono sempre chiesta perchè lui continua a stare con lei, e mi sono sempre chiesta anche come faccia lei a comportarsi così. almeno hanno la delicatezza di non vivere insieme.
ora, leggendo tu come ragioni inizio a capire perché questo mio amico continua a stare con lei. io penso che lei sia riuscita a fargli credere che se lo merita. e questo vale anche per te. e probabilmente, dico probabilmente eh, è pure vero. perchè il mio amico, come te, non è equipaggiato di attributi. così tocca a lei sopperire a tale mancanza.
mi piacerebbe capire da cosa deriva questa mancanza di amor proprio. è un "non avere coraggio"? è un "eccessivo rispetto nei confronti degli altri"? o è semplicemente un "odiare sè stessi così tanto al punto di arrivare a punirsi"?
e tutto ciò penso nasca principalmente da quello che tu hai vissuto in famiglia durante l'infanzia. l'amico di cui ti parlavo prima ha avuto numerosi problemi (genitori non presenti, ha dovuto vivere con i nonni che evidentemente gli hanno impartito un'educazione anni '50), probabilmente ha un'idea distorta dell'amore. ma dopo tutto, chi sa cosa sia effettivamente l'amore? io penso che ogni persona trovi l'amore in ciò che la rende più felice. se il mio amico è felice facendosi comandare a bacchetta dalla sua donna (come facevano i suoi nonni da piccolo), è bene che continui così. l'importante è che stia sereno, ma soprattutto che lui sia al 100% sicuro di esserlo.
mi pare che tu sia stato sereno fino a qualche settimana fa. ti sei solo impaurito quando la notizia che lei potesse lasciarti per un altro ti ha riportato nel mondo reale. sei uscito dalla "favolosa bolla di bender" e hai capito che sei tranquillo fino a quando la tua lei non supera il segno che hai stabilito. di base, il concetto non è sbagliato.
- peccato che per le persone normali questo segno sia un po' più basso (miliardi di anni luce più basso) -
bene, dato che ora sei immerso nel mondo vero, potresti iniziare a prendere contatto con la realtà.. cosa dici? piano, altrimenti ti spaventi. dovresti iniziare a capire che lei non ti ama. non tanto perchè vuole stare con un altro. ma proprio perchè non ama te, ama poterti manovrare. e tu ami essere manovrato. vi siete trovati. la coppia perfetta. tu chiedi di essere schiavo, in cambio chiedi finto amore. lei ti comanda e in cambio chiede di potersela godere con qualche bel pezzo di marcantonio. ora tu ti stai solo tirando indietro, ma non hai i mezzi per farlo perchè non sai come si fa, visto che ti hanno sempre comandato probabilmente non hai un'autonomia.
scrivendo qui, o in qualsiasi altro posto tu abbia chiesto altre opinioni, non so dove volessi andare a parare. vuoi che ti diciamo noi cosa fare? perchè non puoi chiederlo a chi ti comanda di solito? tu non sai nemmeno decidere se confidarle una tua paura o no. hai preferito controllarle il cellulare per averne le prove, piuttosto che chiederlo a lei. e ora che ne hai le prove ancora non riesci a dirglielo. perchè tu senza di lei non hai una tua autonomia.
chiudo con un felice aneddoto sui miei due vecchi amici: una volta stavamo scendendo dall'auto, lui per sbaglio ha quasi chiuso la portiera in faccia a lei (eravamo sedute dietro in un auto a tre porte e lui guidava), scendiamo, lei lo guarda seria e gli fa: "stai attento a quello che fai, tu senza di me non vali niente".
ecco Bender, tu sei già oltre.