Lagash, 6470 a.C. ,scalinata del grande ziggurat....
Il primo sacerdote saliva lesto la gradinata del grande ziggurat,la dea madre aspettava impaziente nel suo alloggio,all'ultimo livello dell'imponente costruzione incendiata di rosso dal sole nascente.
"Roba da pazzi"mormorava tra se' "quella mucca e' ogni giorno piu' acida e rompiballe,faceva tante storie quando suo fratello se la bombava,ora che e' scappato verso il regno dei papiri,quella vecchia bagascia non fa che sospirare guardando a ponente ricordando i tempi antichi."
"E poi pensa ancora d'essere miss Eufrate,non si e' accorta che le giovani della sua specie attirano ormai le attenzioni di uomini e dei;come quella zoccolaccia di Ishtar...."
Un sibilo tramutantesi in tuono lo fece trasalire,la dea aveva sentito "Come osi,viscido insetto?!?
Cosa ne sarebbe di te,se io non avessi donato a quelle stupide scimmie l'intelligenza degli dei,creando la tua razza?
Pensi solo che l'abbia fatto perche' quell'orango tango ce l'aveva piu' lungo e grosso di Gilgamesh?!?"
Allorche',prostrato dal timore della collera divina "Perdono,mia signora!Non volevo certo paragonarti a quelle stupide donne,che a 40 anni suonati si atteggiano come fossero ancora teneri giunchi di palude mentre sono tronchi di palma avvizziti che girano per le bancarelle piu' chic lungo la riviera del Tigri.
Ma sono stati gli stessi dei a darti quel nome da quadrupede!"
Al che la grande madre sospiro' e disse "Hai ragione,mio fedele Cecrope.
Mi sei stato fedele per anni,e ti ricompensero' con una vita inimmaginabile per i tuoi simili.
Hai nascosto la reliquia che ti avevo affidato dove ti ho detto?"
"Si,mia signora."
"Bene.
Mangia questa radice,ti dara' la vita di un dio.
Addio Cecrope"...e s'involo' in una nuvola fiammeggiante,per non tornare mai piu'......
Siwa, 4380 a.C. tempio del dio Ptah.....
"Per le zinne di Tefnut!
Cecrope!
Dov'e' finita la tavola dei destini?!?"
"Mio signore,ha dimenticato di essersela fatta rubare da quella zoccolaccia di sua nipote Ishtar?"
"La notte scorsa si e' ubriacato,ha cominciato a spalpugnarla per ogni dove e mi ha intimato di portare altro vino,delle strane pillole blu e ti togliermi di torno."
"Dannazione!Non ricordi nient'altro?"
"Solo una cosa,mio signore.
Quando stavo per chiudere il portale del grande tempio,le sue auguste labbra pronunciavano ritmicamente BONGA-BONGA,mentre palpava il culo a sua nipote non riuscendo a combinare altro....."
"Mio indiscreto e pettegolo servitore!
Prepara il carro alato,il gran consiglio degli dei imporra' a quella meretrice di ridare la sacra tavola al legittimo tempio!
O non mi chiamo piu' Ptah!"
"Signorsi-signore"
"E non mi prendere per il culo,Cecrope!
Solo per il fatto che mia sorella ti ha reso longevo,non significa che non possa esodarti alle sorgenti del Nilo,fra quei sodomiti degli altipiani"
"Perdono,mio signore -che palle,tutti uguali 'sti vecchi rincoglioniti- come desideri"
"E guarda che un dio legge nel pensiero,scarafaggio insolente!
Ti spedisco sulle galee se non impari la creanza!
Vai a nascondere in fondo al pozzo quella reliquia che sai! "
"Si,mio signore"......
Creta, 1650 a.C. palazzo di Minosse
M. "Cecrope!Dov'e' mia moglie,di grazia?"
C. "E' andata al foro boario,mio signore;diceva che servirebbe un nuovo toro per il palazzo reale.A quello vecchio sono venute le piaghe sul prepuzio,il medico di corte asserisce sia una maleficio"
M. "Quella zoccola!Da quando s'e' fatta quella gita alle stalle di corte per scegliere una bestia da esibire ai prossimi giochi,passa piu' tempo la' che in camera da letto!Per fortuna sono molto dotato,se no mi verrebbe quasi da pensare di essere stato tramutato in un miserabile beccaccione,altro che sovrano."
C. "Cosa comanda,mio signore?"
M. "Mi sono stufato di quella befana!Per punizione la condanno a 20 anni di lavoro,nella stalla del toro!"
C. "E' stato troppo misericordioso,mio signore."
M. "Lo so,mi sto rimminchionendo.Nascondi la sacra reliquia dove sai,c'e' un'isoletta al largo che emette un po' di fumo,quel cretino dell'astrologo di corte dice che e' solo un capodoglio che brontola,ma lui che ne sa?".
C. "Si,mio signore."
Hattusa, 1300 a.C.,palazzo di Mursili
M. "Per le gonadi di Adad!Cecrope!Dove ti sei cacciato?Quei sodomiti degli egizi non l'hanno ancora capita che scrivere fesserie negli annali puo' ingannare gli storici di sinistra per 10.000 anni,ma non certo i contemporanei.
Prepara il carro da guerra!Quel ragoseo di Ramses si accorgera' di quale diametro gli faccio le terga.Dovessi ricorrere alla sacra reliquia!L'hai nascosta nel tempio dal portale di ferro della grande vallata,vero?"
C. "Come desideri,mio signore"
M. "Come farei,senza di te,mio fedele servitore."
C. "Come gli altri,mio signore."
M. "Cosa stai farneticando,mio scostante servitore?"
C. "Niente,mio signore.Il carro da guerra e' pronto.Mi raccomando le pubbliche relazioni ed i negoziati di pace,gli egizi sono dei millantatori peggio degli assiri."......
Alessandria d'Egitto, 30 a.C. palazzo reale di Cleopatra
"Cecrope!!!Dov'e' finito il sacro reliquiario del dio Anubi?Parla,se non vuoi che ti faccia venire le rughe a forza di strillare come un'indemoniata egocentrica!"
"Perdono mia signora,ma ti rimembro che l'ha preso il mandrillone crapa pelata 13 anni or sono..."
"Cosa stai blaterando,infido e pettegolo servitore?"
"L'hai perso ai dadi col divino Cesare,mia faraona"
"Bada a come parli,serpe biforcuta!E portami un aspide,senza la reliquia tutto e' perduto."
"Si,mia signora"
Gerusalemme,anno 1099
Goffredo di Buglione "Dov'e' il mio scudiero?Possibile che non ci sia mai quando ho bisogno di lui?Cecrope!!"
C. "Eccomi,mio signore"
G. "Mio lavativo servitore!Aiutami a togliere corazza e paramenti,se no ti faccio dormire in tenda con Boemondo ed Ademaro,e potrai constatare di persona come facciano a star lontano dalle mogli senza soffrirne per mesi!"
C: "Subito mio signore.Gli scavi sotto il monte del tempio sono a buon punto.Gli esploratori hanno reperito la reliquia che tanto premeva a papa Urbano.Ma,se posso permettermi,mio signore;invece che portarla a Roma non sarebbe meglio fondare una banca in qualche isola del mediterraneo,trasformarla in un paradiso fiscale e turistico e fare le pernacchie ai barconi saraceni puzzolenti di piscio?Tanto ci pensano i borboni a fare le dame di carita',vaneggiano di una cosa chiamata europa,forse non hanno studiato gli antichi miti ne' l'astrologia..."
G. "Saggio servitore,sia fatta la tua volonta'!Fonderemo una combriccola senza scopi di lucro come paravento per un'impresa di costruzioni,e ci metteremo ad erigere grattacieli in gallia."
C. "Si,mio signore."
Nuovo mondo, inizio '500,palazzo di Montezuma
"Per le penne di Pacal,gli uomini bianchi barbuti c'hanno ingannato;pensavamo fossero dei ritornati a governarci,invece sono volgari ladri venuti ad inchiappetarci.....invece che illuminati pontificatori,sono truci appestatori.....non han paura di niente,ne' della mia maledizione,tanto meno delle malattie veneree.
Nascondi ordunque il nostro tesoro piu' prezioso,fido Cecrope.
Non deve cadere fra le loro ingorde e sudate mani.
Mi immolero' per coprire la tua fuga,ed il mio sventurato popolo con me.
Addio per sempre."
"Come desideri,mio signore."
Marte,anno 2380,colonia Hellas Planitia
C. "Capitano,mi duole disturbarla ma dovrebbe partecipare alla riunione dei Dodici.Puo' uscire dal bagno?"
CC. "Sei piu' noioso di una sanguisuga nel pevizoma,Cecvope.Te l'ho mai detto che a quelle vecchie stovie di colonizzatovi mavziani non ci cvede piu' nessuno?Il mondo e' stato cveato cosi' com'e' nel 4004 avanti Cvisto,i fossili di dinosauvi sono schevzi di natuva e tu sei a vischio di finive sulla culla di Giove;possibile che non possa guavdavmi in pace le mie vepliche di Aquilon Cvost?Lo facevano sulla Terra 4 secoli ov sono.....anche se io pvefevisco l'altvo,col cattivone petvolieve avvinazzato;me lo vicovda anche l'ologvamma della mia bis-tvis-quadvisnonna.Pevo' e' pieno di pubblicita' e dovvo' puv passavmi il tempo!!"
C. "Spiacente,Capitan Chiappone,ma i dodici marziani son qui riuniti dopo 36 secoli.Pare che non siano interessati alla sua minigonna,ne' alle sue curiose arcaiche calzature da mandriano.
Sicuramente caratteristiche,ma disutili nello spazio profondo."
"E si chiedono cosa lei stia facendo in bagno.E perche' abbia lasciato fuori i vestiti."
CC. "Non fai altvo che cviticavmi,subaltevno insolente!Una di queste volte ti spedivo' a zappave ividio su Callisto!Tutto cio' che mi divevte lo fai pesave,come se fosse stato concepito pev altvi scopi!Sembvi una zitella culona acida...."
C. "Perdoni,Capitano,ma i dodici immortali vorrebbero tornare in possesso di quell'antica reliquia."
CC."Ma e' mai possibile che non si possa stave un momento in pace in questa base mavziana?E' fovse pev il mio passatempo pvefevito?Non savai indidioso,Cecvope?O vuoi usavlo anche tu?"
C."No,grazie,Capitano.Se volesse favorirmi l'antico occhio di Enlil,puo' pure continuare a guardare il film in bagno."
CC. "Che vai favneticando,insolente subaltevno?Non vovvai povtavmi via l'unico passatempo che ho in tutto Mavte?Lo sai che ho dimenticato la valigia dei giochi da cameva su Giove."
C. "Abbia pazienza,capitano,deve proprio consegnare l'antica reliquia dei creatori.Sono quasi 7000 anni che i Dodici attendono impazienti."
CC. "Mi spezzi il cuove,bavbavo!!!E sia,tieniti questo vecchio vudeve.E che non si lamentino del vitavdo,non ho avuto nemmeno il tempo di salutavlo pev l'ultima volta."
C. "Meglio cosi',Comandante.Hanno pur sempre un naso,come noi."
......davanti ai Dodici,Cecrope porta l'antico simbolo di vita.
Questi lo osservano,notano gl'indescrivibili segni d'usura,ma riconoscono il simulacro di criptonite che tanti millenni prima avevano dato ad una stupida scimmia modificata con tacchi a spillo e palloni di cuoio per farne la piu' sacra delle reliquie.
La mente malata di certe scimmie ne ha portato ad uso improprio e sconsiderato,ma e' indiscutibilmente originale,nonostante certi lezzi che emana ancora dopo millenni.
Prima di portarsela via dentro ad una teca a tenuta stagna (i Dodici hanno un naso,e poi stanno per bombardare la Terra con una letale serie di telefilm girati in antiche capitali,non e' previsto che gli uomini sopravvivano,anche se alla fine il solito fortunello avra' un amico spifferone in alto e s'inventera' qualcosa tipo la barca dell'ultima volta...),chiedono "Ed ora dove andrai,Cecrope?"
C. Pensavo di farmi un giro nella vostra biblioteca,vorrei togliermi una dozzina di dubbi sulla storia degli ultimi 270.000 anni,col vostro permesso."
Ed i Dodici "Perche' hai mantenuto quel nome per tutto questo tempo?Non era meglio chiamarti Eretteo,come facevano in tanti da Atene in poi?"
C. "E chi lo reggeva per millenni uno con un nome cosi'?".....