Caro papà

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elena

Utente di lunga data
Quando avevo 16 anni scrissi a mio padre una lettera simile. Glie la lessi, senza dargliela (e la conservo ancora). Lui pianse tantissimo, io piansi tantissimo.. poi prese le valige, andò alla porta e disse "scusate, non volevo far male a nessuno". E chiuse la porta.
So che i figli non dovrebbero entrare in queste dinamiche, ma è difficile. Il tradimento e l'abbandono vengono sentiti sulla propria pelle, egoisticamente viene da pensare che i tuoi genitori debbano scegliere te, perchè se non lo fanno loro.. chi mai lo farà nella vita?
Ammiro tuo corraggio :up:
Ma anche il coraggio di suo padre.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Mk, invece chi tradisce fa un atto contro tutta la famiglia se ne ha una, sancisce la fine irrevocabile e senza possibilità di appello. Costringe i figli a subire un genitore depresso e triste che soffre ed uno che se ne fotte. Mk, un genitore che non fa trasparire nulla ai figli o non è umano o ha dei figli invorniti.
Una persona ha dei figli? Farebbe bene a pensare di non tradire ma scegliere la via giusta del divorzio se non vuole più stare dentro al rapporto. Non c'è legge che tenga, se un figli disconosce il padre o la madre questi non possono ordinare ai figli di amarli e non credo che un genitore vorrebbe rischiare anche minimamente di perdere l'affetto di un figlio.
Mk, mi spiace ma io sono sempre dell'idea che la via giusta è l'unica da prendere, se poi i danni sono più estesi che a sole due persone diventa via obbligata.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
in che senso?
Di andarsene via capendo di essere stato uno stronzone anche per i figli...perchè i traditori non lo pensano mai, anzi si reputano sempre padri o madri modello ma questo dimostra che sanno fare del male, quando un figlio cresce ed acquisisce una sua identità e riesce capire alcune cose, come il dolore è molto ma molto più doloroso.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Ribadisco che la sofferenza di Davide è ingiusta,
Già non trovavo adeguata l'altra lettera, ma questa ancora meno.

La signora parla come un avvocato/giudice e non come un essere umano.
La sofferenza c'è e basta, anche se fosse davvero sbagliata, non si può sopprimerla. Esiste e quindi va trovata una soluzione. Da come scrive, siccome la sofferenza di Davite è ingiusta...allora non deve provarla: click spegnamo l'interruttore sofferenza ed è finita li, poi il resto sono cose che non riguardano il figlio. :eek:

Per Davide la soluzione alla sua sofferenza è scritta nella sua lettera, che la sua soluzione sia giusta o sbagliata non è importante, importa solo che sia quella adeguata alla sofferenza di Davide.
Starà ai genitori vedere valutare la sua soluzione o intraprenderne un'altra.

Posso essere d'accordo che il tradimento non riguardano i figli, ma se questi sono piccoli...a 19 anni si è grandi abbastanza per vedere e valutare da soli i comportamenti dei genitori.
Non si può far finta di nulla, non si può non notare le mancanze che uno dei genitori ha nei confronti dell'altro. Per riuscirci si dovrebbe reprimere tutti i suoi sentimenti e attendere il corso degli eventi (se mai questi evolveranno), ma stare li senza far nulla...io non ci riuscirei...
 

elena

Utente di lunga data
Mk, invece chi tradisce fa un atto contro tutta la famiglia se ne ha una, sancisce la fine irrevocabile e senza possibilità di appello. Costringe i figli a subire un genitore depresso e triste che soffre ed uno che se ne fotte. Mk, un genitore che non fa trasparire nulla ai figli o non è umano o ha dei figli invorniti. :eek: figli invorniti?
Una persona ha dei figli? Farebbe bene a pensare di non tradire ma scegliere la via giusta del divorzio se non vuole più stare dentro al rapporto. Non c'è legge che tenga, se un figli disconosce il padre o la madre questi non possono ordinare ai figli di amarli e non credo che un genitore vorrebbe rischiare anche minimamente di perdere l'affetto di un figlio. mah, semmai io credo che se un padre e una madre non si amano più, un figlio non può ordinare loro di amarsi...l'amore genitoriale e l'amore filiale sono un'altra cosa dall'amore coniugale
Mk, mi spiace ma io sono sempre dell'idea che la via giusta è l'unica da prendere, se poi i danni sono più estesi che a sole due persone diventa via obbligata.
Ma ci vuole molto coraggio a fare quello che ha fatto il padre di Mab. Molto!
 

elena

Utente di lunga data
in che senso?
Le parole di Mab parlano di abbandono e presumo che sia difficilissimo per un padre prendere la porta di casa sapendo di fare "il gesto più giusto" (come dice Daniele), ma al tempo stesso causare nei figli un senso di abbandono. Quel padre dovrà dimostrare ai figli di esserci sempre quando loro avranno bisogno, dovrà essere (per così dire) doppiamente padre, dovrà sobbarcarsi un carico emotivo maggiore e maggiori responsabilità rispetto ad un rientro nei ranghi (vero o presunto). Per questo dico che un padre che se ne va ha il suo bel coraggio.

P.S. non conosco la storia di Mab, ma solo ciò che lei ha scritto qui.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Un figlio non può ordinare ad un genitore di amare, ma può vedere il dolore di un tradimento e dare un aut aut. In quella casa ci vivono più persone, una di queste persone ha commesso una profonda ingiustizia nei confronti di un altra creando dolore in essa e in questo creando dolore nei figli, i figli quindi hanno diritto di avere chiarezza in casa e non sporcizia e lerciume.
 

MK

Utente di lunga data
Mk, invece chi tradisce fa un atto contro tutta la famiglia se ne ha una, sancisce la fine irrevocabile e senza possibilità di appello. Costringe i figli a subire un genitore depresso e triste che soffre ed uno che se ne fotte. Mk, un genitore che non fa trasparire nulla ai figli o non è umano o ha dei figli invorniti.
Una persona ha dei figli? Farebbe bene a pensare di non tradire ma scegliere la via giusta del divorzio se non vuole più stare dentro al rapporto. Non c'è legge che tenga, se un figli disconosce il padre o la madre questi non possono ordinare ai figli di amarli e non credo che un genitore vorrebbe rischiare anche minimamente di perdere l'affetto di un figlio.
Mk, mi spiace ma io sono sempre dell'idea che la via giusta è l'unica da prendere, se poi i danni sono più estesi che a sole due persone diventa via obbligata.
Daniele parliamoci chiaro. Quanti coniugi tradiscono col beneplacito del partner? E se questo partner è depresso dalla situazione non ha che da buttare fuori il traditore/traditrice e riprendere a vivere. Sul fottersene mi sembra di essere già stata abbastanza chiara. L'amore in una coppia può anche finire (e il tradimento è la fine peggiore, su questo concordo con te), ma le responsabilità di genitore non possono finire. Chi se le leva è un irresponsabile. Punto.
 

MK

Utente di lunga data
Posso essere d'accordo che il tradimento non riguardano i figli, ma se questi sono piccoli...a 19 anni si è grandi abbastanza per vedere e valutare da soli i comportamenti dei genitori.
Non si può far finta di nulla, non si può non notare le mancanze che uno dei genitori ha nei confronti dell'altro. Per riuscirci si dovrebbe reprimere tutti i suoi sentimenti e attendere il corso degli eventi (se mai questi evolveranno), ma stare li senza far nulla...io non ci riuscirei...
Per me invece è il contrario. A 19 anni si dovrebbe pensare alla propria vita, non a quella dei propri genitori.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ma è il genitore traditore che regala come stupendo pacco dono ai figli l'altro genitore messo male e non è responsabilità o non responsabilità da parte del tradito nel riuscire far finta di nulla, essendo un essere umano può cedere e cosa si fa? Io ne ho conosciute di queste situazioni idiote e fratelli o sorelle hanno reagito in maniera totalmente dissimile uno dall'altro. Pessima la condizione poi di fratelli che per questo litigano di frequente. Se questa fine è l'amore che i genitori vogliono ai figli, allora sinceramente era meglio che dopo averli fatti qualcuno fosse castrato.
 

elena

Utente di lunga data
Un figlio non può ordinare ad un genitore di amare, ma può vedere il dolore di un tradimento e dare un aut aut. In quella casa ci vivono più persone, una di queste persone ha commesso una profonda ingiustizia nei confronti di un altra creando dolore in essa e in questo creando dolore nei figli, i figli quindi hanno diritto di avere chiarezza in casa e non sporcizia e lerciume.
Nessuno può dare aut aut a nessuno. Chiunque può e dovrebbe assumersi liberamente la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni. Alla fine prendere quella porta può essere un ultimo gesto d'amore ma, ripeto, ci vogliono due palle così. Spesso è più forte la paura e il bisogno (quanto egoistico non so) di stare fisicamente vicino ai figli.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Per me invece è il contrario. A 19 anni si dovrebbe pensare alla propria vita, non a quella dei propri genitori.
A 19 anni soffri ancor di più del dolore di uno dei genitori, conscio di quello che l'altro genitore ha fatto. Sul rapporto non puoi far nulla, ma puoi benissimo tagliare i ponti con il genitore colpevole. Il peggio per un genitore? Venir ripudiato dai figli.
 

MK

Utente di lunga data
Nessuno può dare aut aut a nessuno. Chiunque può e dovrebbe assumersi liberamente la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni. Alla fine prendere quella porta può essere un ultimo gesto d'amore ma, ripeto, ci vogliono due palle così. Spesso è più forte la paura e il bisogno (quanto egoistico non so) di stare fisicamente vicino ai figli.
Sì, e aggiungo, andare via senza avere un porto sicuro dove andare è ancora più difficile.
 

MK

Utente di lunga data
A 19 anni soffri ancor di più del dolore di uno dei genitori, conscio di quello che l'altro genitore ha fatto. Sul rapporto non puoi far nulla, ma puoi benissimo tagliare i ponti con il genitore colpevole. Il peggio per un genitore? Venir ripudiato dai figli.
Che palle Dan, te li ricordi i tuoi 19 anni? Io i miei sì e non me ne poteva fregare di meno del rapporto tra mia madre e mio padre. Anzi, quando mia madre si lamentava non facevo che ripeterle "separati no?" e lei... "eh ma i figli...".
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Nessuno può dare aut aut a nessuno. Chiunque può e dovrebbe assumersi liberamente la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni. Alla fine prendere quella porta può essere un ultimo gesto d'amore ma, ripeto, ci vogliono due palle così. Spesso è più forte la paura e il bisogno (quanto egoistico non so) di stare fisicamente vicino ai figli.
Non lo si fa e lo sai anche tu che non si fa. Nessuno si assume le proprie responsabilità e si leva dai coglioni quando necessario e con la scusa dei figli si danneggiano maggiormente i figli che vedono la situazione orribile.
Quando un tradimento c'è e viene scoperto si scoprechia un vaso di pandora, in cui persino tutta la famiglia può finire sconvolta in tutti i suoi componenti, violenza genera reazioni violente e così via.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Che palle Dan, te li ricordi i tuoi 19 anni? Io i miei sì e non me ne poteva fregare di meno del rapporto tra mia madre e mio padre. Anzi, quando mia madre si lamentava non facevo che ripeterle "separati no?" e lei... "eh ma i figli...".
Mi ricordo quello di un mio amico, me lo ricordo bene quando ha visto di nascosto sua madre piangere e quando ha scoperto poi tutto lui.
Un conto è la fine di un rapporto, un conto è il dolore generato da una condotta infame.
 

elena

Utente di lunga data
Non lo si fa e lo sai anche tu che non si fa. Nessuno si assume le proprie responsabilità e si leva dai coglioni quando necessario e con la scusa dei figli si danneggiano maggiormente i figli che vedono la situazione orribile.
Quando un tradimento c'è e viene scoperto si scoprechia un vaso di pandora, in cui persino tutta la famiglia può finire sconvolta in tutti i suoi componenti, violenza genera reazioni violente e così via.
Sì...ricordo la storia di ellina69 (era lei vero?)...:(
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ovviamente tutti bravi genitori!!! Peccato che una situazione del genere può portare problemi psicologici terribili ad un ragazzo o una ragazza di quella età. Ci si innamora di un'altra persona? Forse è il caso di evitare stronzate e uscire dal matrimonio elegantemente e in maniera giusta, ma non ci si pensa mai alle conseguenze spiacevoli, perchè in fondo, cosa vuoi che sia?
 

Eliade

Super Zitella Acida
Per me invece è il contrario. A 19 anni si dovrebbe pensare alla propria vita, non a quella dei propri genitori.
E' la propria famiglia, si vive insieme. Se tu riesci a pensare alla tua vita, ignorando quella dei parenti che vivono con te, buon per te. :eek:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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