Cervelli in fuga : la storia

Piperita

Sognatrice
Io invece parlo per richieste reali, concrete, di almeno 4 aziende che mi chiedono se conosco qualcuno. Cosa devo dedurre che mi prendono in giro?
Una azienda di Conegliano cerca uno che sappia fare CAM da 3 mesi, conosci qualcuno? Gli dò l' indirizzo.
Sai fare progettazione con CAD, cercano anche quello.
Vuoli fare il manutentore di carrelli elevatori? Cercano uno anche in quel settore.

Non so come sia dalle altre parti d' Italia, qui è così.
Nella parte di Italia dove vivo io, puoi avere 10 lauree e 20 master ma non c'è lavoro nè richieste concrete.
 

Piperita

Sognatrice
se tutti si laureano in lettere antiche, diventa poi difficile avere professori di matematica e fisica decenti come preparazione e numero.

dove sto io, c'è il problema della Pontremolese, sia come autostrada che come ferrovia, anche se per quel che riguarda la ferrovia qualcosa è stato fatto.
Da noi anche se ti laurei in matematica e fisica non riesci ad entrare nel circuito "scuola", gli ingegneri di vecchia data fanno i prof di matematica e fisica
 

Piperita

Sognatrice
Ci vuole selezione in ingresso.
Perché ci sia il lavoro deve essere appetibile anche come retribuzione.
Credo poco nella formazione in servizio se non diventa ricerca-azione perché c'è anche chi non è in grado di apprendere o di applicare in pratica.
È un lavoro particolare che richiede di avere sotto controllo più variabili.
La valutazione del lavoro non è possibile sui risultati trascurando le procedure.
Cosa intendi per selezione in ingresso? Non dovrebbero essere i concorsi a fare la selezione?
 

Piperita

Sognatrice
I cervelli in fuga ci sono sempre stati. In Italia non c’è mai stata la mentalità di eccellere. Siamo andati bene con lo sviluppo industriale dopo la guerra e abbiamo vissuto di rendita fino a 20 anni fa. Proprio con l’apertura delle frontiere siamo caduti sotto tutte le concorrenze. Abbiamo un modo di vedere le cose così da buonisti e ci facciamo del male costantemente.
La scuola non eccelle, fino alla terza media arrivano in molti non preparati (discorsi del tipo il tuo 6 è diverso dal suo). Mediocrità.
Nelle superiori inizia una piccola scrematura, ma chi eccelle non viene valorizzato con dei percorsi di potenziamento. Unutile parlare dell’alternanza scuola/lavoro
Insegnanti che dal sud vengono ad insegnare al nord, solo per avere lo stipendio, già alla fine di settembre sono in malattia e tornano al loro paese fino a ……forse in tutto 2 mesi di presenza. Supplenti su supplenti, ragazzi ancora più impreparati.
Nelle università, gioca l’Italia… rinviata sessione d’esame.
Poi ci si scontra col mondo del lavoro, stage infiniti non/mal retribuiti, solo scopo di sfruttare.
Molti giovani vanno all’estero con la scusa che qui non c’è lavoro, scusate ma la maggior parte cazzeggia. Oppure lì lavorano per quattro soldi ma in Italia si rifiutano di farlo, questa la devo ancora capire. Però rifugiamoci nei “ ci sta è esperienza”.
Molti, quando ci parli ti dicono che non hanno nessuna intenzione di passare 8 ore seduti in un ufficio. E cosa vuoi???? Palme , cocktail, un conto corrente gratis ?
Non sanno neanche loro cosa vogliono fare.
Poi ci sono coloro che si spostano con un fine preciso, e partono già dall’Italia con delle opportunità e questi sono veramente pochi. Non tornano certo, cosa farebbero in un paese dove non potrebbero mai fare il loro lavoro.
Dopo la guerra gli italiani andavano all’estero a lavorare nelle miniere , oggi a fare i baristi/camerieri.
Di cervelli ce ne sono ancora troppo pochi per dire che c’è la fuga. Credo che anche qui ne siano rimasti, solo non se ne parla. In tanti però scappano.
Peccato che gli investimenti (pochi) vengano fatti per stagnare e non per emergere.
Gli insegnanti del sud che vanno al nord, spesso sono costretti a farlo pur non volendolo fare. Io ho diverse amiche in questa situazione, hanno lasciato marito e figli e non vedono l'ora di tornare, ovviamente, oltre al fatto che con lo stipendio da fame che prendono gli insegnanti, come fai a mantenerti al nord e mantenere le spese al sud e viaggiare?

Il problema sta a monte, qua ci sono un sacco di insegnanti e al nord no, perché qua che non c'è lavoro, studiano quasi tutti mentre al nord che il lavoro, bene o male, si trova, preferiscono lavorare. Se si vuole negare la possibilità alla gente del sud di studiare ci sono solo due modi per farlo: creare posti di lavoro oppure chiudere le facoltà.

Riguardo ai giovani che non hanno deciso cosa fare, sono d'accordo e conosco anche giovani che vanno all'università solo per perdere tempo, però considero il fatto che un giovane che non sa cosa fare e che non ha un lavoro se rimane nel circuito scolastico è più motivato a non prendere strade cattive e a non deprimersi. Quindi studio per tutti, ma lavoro per chi merita....seeeee come no
 

Brunetta

Utente di lunga data

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Gli insegnanti del sud che vanno al nord, spesso sono costretti a farlo pur non volendolo fare. Io ho diverse amiche in questa situazione, hanno lasciato marito e figli e non vedono l'ora di tornare, ovviamente, oltre al fatto che con lo stipendio da fame che prendono gli insegnanti, come fai a mantenerti al nord e mantenere le spese al sud e viaggiare?

Il problema sta a monte, qua ci sono un sacco di insegnanti e al nord no, perché qua che non c'è lavoro, studiano quasi tutti mentre al nord che il lavoro, bene o male, si trova, preferiscono lavorare. Se si vuole negare la possibilità alla gente del sud di studiare ci sono solo due modi per farlo: creare posti di lavoro oppure chiudere le facoltà.

Riguardo ai giovani che non hanno deciso cosa fare, sono d'accordo e conosco anche giovani che vanno all'università solo per perdere tempo, però considero il fatto che un giovane che non sa cosa fare e che non ha un lavoro se rimane nel circuito scolastico è più motivato a non prendere strade cattive e a non deprimersi. Quindi studio per tutti, ma lavoro per chi merita....seeeee come no
gli insegnanti al nord ci sono è che quando ci sono i concorsi ci sono veramente tanti partecipanti del sud. Mi pare che come tradizione il sud sforni molti (troppi) insegnanti. Come nei concorsi delle poste tutti del centro sud. Poi nel sud, c'è la tradizione del posto statale per cui è normale doversi trasferire. Non credo sinceramente nell'ignoranza nel meridione, vedi il record di lauree. Al nord vedo molti ragazzi che non ambiscono ad insegnare proprio perchè una volta partecipato ad un concorso con migliaia di candidati, capiscono che insistere in quella direzione non è produttivo. Quindi si creano delle alternative. e si adattano anche a fare i commessi nei centri commerciali invece di aspettare la graduatoria. Nel sud, dimmi che non è vero, passano la loro esistenza a fare concorsi e non si abbasserebbero mai a fare un lavoro "degradante" considerato il loro titolo di studio. E' una mentalità troppo orgogliosa. Comunque ciò non toglie che nonostante i concorsi ci sono troppi insegnanti impreparati. Sai che ho delle conoscenze del nord, che frequentano l'università giù perchè qui non riuscivano a superare degli esami e alcuni hanno preso residenza per i vari concorsi. Questo fa capire la scarsa qualità che regna. Hai visto gli anni scorsi i risultati invalsi e i voti delle maturità nel sud, tutti geni. Scusa, i miei sono del sud, ma certe cose mi danno fastidio
 

feather

Utente tardo
Che significa che molti giovani si laureano in cose che non servono a nulla? Se le facoltà esistono è normale che la gente si iscrive, se non servono a nulla che non facciano iscrivere nessuno o quasi.
Peccato che le statistiche dicano che i laureati hanno una percentuale di disoccupazione parecchio più bassa dei diplomati.
Per cui ridurre il numero dei laureati non aiuta l'occupazione, semmai, statistiche alla mano, il contrario.
Lauree "inutili" comprese.
È una sana lettura per tutti.
 

Piperita

Sognatrice
Peccato che le statistiche dicano che i laureati hanno una percentuale di disoccupazione parecchio più bassa dei diplomati.
Per cui ridurre il numero dei laureati non aiuta l'occupazione, semmai, statistiche alla mano, il contrario.
Lauree "inutili" comprese.
È una sana lettura per tutti.
L'articolo parla di lauree inutili...
 

Piperita

Sognatrice
gli insegnanti al nord ci sono è che quando ci sono i concorsi ci sono veramente tanti partecipanti del sud. Mi pare che come tradizione il sud sforni molti (troppi) insegnanti. Come nei concorsi delle poste tutti del centro sud. Poi nel sud, c'è la tradizione del posto statale per cui è normale doversi trasferire. Non credo sinceramente nell'ignoranza nel meridione, vedi il record di lauree. Al nord vedo molti ragazzi che non ambiscono ad insegnare proprio perchè una volta partecipato ad un concorso con migliaia di candidati, capiscono che insistere in quella direzione non è produttivo. Quindi si creano delle alternative. e si adattano anche a fare i commessi nei centri commerciali invece di aspettare la graduatoria. Nel sud, dimmi che non è vero, passano la loro esistenza a fare concorsi e non si abbasserebbero mai a fare un lavoro "degradante" considerato il loro titolo di studio. E' una mentalità troppo orgogliosa. Comunque ciò non toglie che nonostante i concorsi ci sono troppi insegnanti impreparati. Sai che ho delle conoscenze del nord, che frequentano l'università giù perchè qui non riuscivano a superare degli esami e alcuni hanno preso residenza per i vari concorsi. Questo fa capire la scarsa qualità che regna. Hai visto gli anni scorsi i risultati invalsi e i voti delle maturità nel sud, tutti geni. Scusa, i miei sono del sud, ma certe cose mi danno fastidio
In una cosa ti contraddici: i ragazzi del sud sono bravi e vincono i concorsi al nord oppure le facoltà al sud sono facili e di scarsa qualità?
Ho già detto che molti studiano perché non sanno cosa fare ma se avessero uno straccio di lavoro non studierebbero.
Posso aggiungere che ci sono facoltà di eccellenza e altre meno così come abbiamo professionisti, dottori, insegnati, eccellenti e altri meno.
Riguardo ai risultati invalsi, io credo che ci sia una differenza abissale tra i ragazzi del sud e quelli del nord.
Al sud siamo molto più pratici e ancora adesso i ragazzini vivono per strada e sanno sbrigarsi le loro faccende da soli, se li metti di fronte ad un problema pratico, anche se non sono bravi in matematica e possibilmente non sanno dire una parola in italiano, sono bravissimi a risolverlo.
La teoria è sterile per loro che vivono immersi in un territorio difficile. Qua devi sgomitare per andare avanti, siamo in troppi e solo i pratici e i furbi vanno avanti, gli altri rimangono schiacciati dal sistema.
Credo che al nord avvenga l'esatto opposto, almeno per quello che ho sentito dire.
Riguardo alla mentalità orgogliosa devo darti ragione, mi sembra legittimo che chi fa sacrifici anche enormi per studiare debba almeno tentare di fare il lavoro che desidera.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
In una cosa ti contraddici: i ragazzi del sud sono bravi e vincono i concorsi al nord oppure le facoltà al sud sono facili e di scarsa qualità?
Ho già detto che molti studiano perché non sanno cosa fare ma se avessero uno straccio di lavoro non studierebbero.
Posso aggiungere che ci sono facoltà di eccellenza e altre meno così come abbiamo professionisti, dottori, insegnati, eccellenti e altri meno.
Riguardo ai risultati invalsi, io credo che ci sia una differenza abissale tra i ragazzi del sud e quelli del nord.
Al sud siamo molto più pratici e ancora adesso i ragazzini vivono per strada e sanno sbrigarsi le loro faccende da soli, se li metti di fronte ad un problema pratico, anche se non sono bravi in matematica e possibilmente non sanno dire una parola in italiano, sono bravissimi a risolverlo.
La teoria è sterile per loro che vivono immersi in un territorio difficile. Qua devi sgomitare per andare avanti, siamo in troppi e solo i pratici e i furbi vanno avanti, gli altri rimangono schiacciati dal sistema.
Credo che al nord avvenga l'esatto opposto, almeno per quello che ho sentito dire.
Riguardo alla mentalità orgogliosa devo darti ragione, mi sembra legittimo che chi fa sacrifici anche enormi per studiare debba almeno tentare di fare il lavoro che desidera.
dissento ampiamente.la realtà sociale tra nord e sud è evidente diversa.Ma che i voti siano legati a questo proprio no.Diciamo che gli insegnanti giù x fare bella figura danno molto più che un aiutino.Se fosse come dici tu molti ragazzi del sud verrebbero su non per fare gli insegnanti malpagati ma per posti di prestigio.E questo non succede.No giù la gente preparata la trovi col lanternino.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Da noi anche se ti laurei in matematica e fisica non riesci ad entrare nel circuito "scuola", gli ingegneri di vecchia data fanno i prof di matematica e fisica
intanto occorre prendere quel tipo di laurea lì. e non so dalle tue parti, ma qui non sono in molti a farlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il sistema è marcio e non solo quello che riguarda gli insegnanti. Dobbiamo cambiare la testa degli italiani
Da un estremo all'altro.
Purtroppo c'è chi non è stato selezionato.
Non per questo è tutto un disastro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
dissento ampiamente.la realtà sociale tra nord e sud è evidente diversa.Ma che i voti siano legati a questo proprio no.Diciamo che gli insegnanti giù x fare bella figura danno molto più che un aiutino.Se fosse come dici tu molti ragazzi del sud verrebbero su non per fare gli insegnanti malpagati ma per posti di prestigio.E questo non succede.No giù la gente preparata la trovi col lanternino.
Le prove INVALSI sarebbero attendibili se effettuate a campione con personale esterno.
Nulla garantisce che vengano somministrate con le stesse rigorose forme previste.
L'intelligenza pratica e le competenze create dalle esperienze nulla hanno a che fare con le prove proposte e le prove di comprensione dei testi dubito che possano risultare facili per chi non è di lingua madre.
 

Piperita

Sognatrice
dissento ampiamente.la realtà sociale tra nord e sud è evidente diversa.Ma che i voti siano legati a questo proprio no.Diciamo che gli insegnanti giù x fare bella figura danno molto più che un aiutino.Se fosse come dici tu molti ragazzi del sud verrebbero su non per fare gli insegnanti malpagati ma per posti di prestigio.E questo non succede.No giù la gente preparata la trovi col lanternino.
Non so tu che conoscenze hai ma io di gente preparata ne conosco tanta.

Qualche anno fa una mia amica prenotò una visita specialistica da un luminare al nord Italia, quando, dopo mesi, fece la visita, il professore dopo aver chiesto da dove arrivasse, si mise a ridere dicendo che lui è proprio delle nostre parti e che regolarmente viene giù a fare seminari e anche visite. Qua gente in gamba ce n'è tanta, solo che deve andare al nord per lavorare.
 

Piperita

Sognatrice
Le prove INVALSI sarebbero attendibili se effettuate a campione con personale esterno.
Nulla garantisce che vengano somministrate con le stesse rigorose forme previste.
L'intelligenza pratica e le competenze create dalle esperienze nulla hanno a che fare con le prove proposte e le prove di comprensione dei testi dubito che possano risultare facili per chi non è di lingua madre.
Esatto.
Le prove dovrebbero essere differenziate e si dovrebbe tenere conto del contesto socio-culturale dell'utenza
 

Piperita

Sognatrice
intanto occorre prendere quel tipo di laurea lì. e non so dalle tue parti, ma qui non sono in molti a farlo.
Anche qui non sono in molti e i pochi che ci sono, sono costretti ad andare fuori per trovare un lavoro adeguato
 
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