Che genitori siete?
- Autore Discussione Brunetta
- Data d'inizio
Homer
Utente con ittero
Per quanto mi riguarda, che mi raccontino problemi che non riescano a gestire ed è necessario il supporto di un genitore che, comunque, gli consigli dove possano trovare un supporto. Dare in mano gli strumenti corretti per risolvere un problema.
Non mi aspetto che mi facciano la telecronaca della loro vita o della loro giornata, ma faccio qualche domanda a spot qua e là, per tenermi comunque informato.
Ovvio che sono consapevole che non mi dicano tutto e nemmeno lo voglio, ma che si parli dove c'è un problema.
Confidenze gliene faccio poche, gli racconto della mia giornata lavorativa, quando non sono con me, magari gli dico che la sera esco con un'amico, che mi faccio un trekking in montagna, che parto per un viaggio da solo. La piccola ogni tanto mi chiede quando trovo la fidanzata
La regola imprescindibile per me è avvertire se ritardano e sapere dove sono
Le confidenze sono relative a eventuali problemi che hanno, poi possono confidarmi o raccontarmi tutto quello che credono
Di sesso abbiamo sempre parlato e loro quando hanno avuto bisogno me ne hanno sempre parlato
Io racconto a loro cose mie che possono interessargli, non faccio confidenze su cose intime o problemi con il padre
iosolo
Utente di lunga data
La regola imprescindibile rimane il rispetto e la responsabilità.
Spesso quando fanno degli errori chiedo loro quale pensano sia la punizione che meritano, è insegnarli, cosa ritengo sbagliato, quali sono le motivazioni che mi hanno spinto alla punizione.
Esempio basico: prende un 4 a scuola. E' una mancanza di responsabilità, per la maggiorparte delle volte e può essere sanata magari togliendo la play o con ore in più di studio, in un mutuo accordo che però renda partecipe il ragazzo in questo caso.
Le confidenze che mi aspetto, riguardano più i sentimenti profondi che una reportistica della quotidianità. Non pretendo che mi dica con chi ha parlato o giocato il giorno ma se si sente escluso da un gruppo di amici.
Confidenze che possono essere capite o sentite da loro.
Un senso di colpa riguarda una cosa non fatta, una paura di quando ero piccola, un insicurezza. Ma con la sensibilità di parlare a ragazzi giovani e facilmente influenzabili.
Brunetta
Utente di lunga data
Sono molto piccoli?
Leggendoti mi accordo che ho dato per scontato rispetto e responsanbilità
iosolo
Utente di lunga data
Uno 14 e uno 11. Piccoli ma non troppo. Ragazzi
Pensi che quel padre pensasse una cosa diversa?
ologramma
Utente di lunga data
Non credo ma vedi i nostri figli sono adulti si avvicinano alla cinquantina il più grande , se conoscessi il futuro di come si comporteranno un domani .
Penso che i genitori dal comportamento che hanno da ragazzi ,una idea del dopo se la fanno certo non è una certezza
Penso che i genitori dal comportamento che hanno da ragazzi ,una idea del dopo se la fanno certo non è una certezza
Appunto
Io mi tengo la mia minima percentuale di dubbio
Non penso per quello che ho letto che quei genitori siano peggiori di quel che siamo io e mio marito
Penso che abbiano fatto il possibile
Ormai per loro è prassi colpevolizzare i genitori. Anche sull'ultima storia di cronaca è stata messa in discussione l'educazione impartita all'assassino.
Ognuno di noi, sono convinta, faccia del suo meglio per dare un'impronta positiva ai propri figli.
Guardo mia figlia e sono orgogliosa di lei e di me, nonostante sia consapevole che sicuramente avrei potuto fare di meglio.
Lei sa che la cosa che mi fa incazzare a bestia sono le prese in giro. Ho molta fiducia in lei e non voglio perderla.
Abbiamo superato insieme momenti bui, siamo cresciute insieme, ho fatto la parte buona e la parte "cattiva". Continuerò su questa strada.
ologramma
Utente di lunga data
Tutti lo pensiamo ,il dubbio come lo chiami tu si può avere in figli adolescenti o giovani uomini ,ma con figli molto più grandi con famiglia si pensa sia una certezza ,poi come abbiamo scritto qui mai dire mai .
Sai tra amici ci si dice ci vediamo domani e sempre scatta la famosa frase ,se Dio vuole.
Idem
Etta
Utente di lunga data
Idem.Perché mia madre era intrusiva, cercando in ogni modo di scoprire chi frequentavo a una età in cui avrei avuto diritto di decidere io. Poi aveva ragionenon le piaceva chi è diventato mio marito.
Brunetta
Utente di lunga data
Abbastanza piccoli per aspettarsi confidenza. Il grande però è al limite.
Brunetta
Utente di lunga data
Chi fa discorsi generali, fa discorsi generici e si rivolge a una platea disponibile ad ascoltare e a mettersi in discussione. Questa platea compra libri e si confronta anche con altri adulti ed è abbastanza adulto per fare auto riflessioni senza sentirsi giudicato in un modo che lo fa sentire inadeguato.
Se una persona arriva a essere un assassino qualche responsabilità l’ha avuta anche l’educazione o l’incapacità di rivolgersi in tempo a strutture competenti.
Perché esistono fortunate combinazioni genetiche che producono figli belli, intelligenti e bravi e premi Nobel per letteratura da genitori analfabeti, ma anche psicopatici da genitori equilibrati, ma l’educazione ancora ha una funzione, altrimenti non potremmo neppure essere orgogliosi dei bravi figli.