L'aderenza ad una regola sociale deve per forza (in quanto regola sociale) essere deleteria?
Essere fedeli per scelta, come lo sono stati e come lo sono tantissime persone, deve far di loro, per forza dei cretini o dei bigotti o delle persone acritiche?
Sicuramente in mezzo ce ne sono eh, mica lo nego....

ma mica è una regola generale.
Continuo a non comprendere, limite mio ovviamente, la classificazione dei rapporti clandestini in base ad una regola di condivisione che in fondo è personale.
Ed io accetto questo eh, mica ho niente contro chi non mischia gli affari di famiglia con le trombate clandestine...
Solo non capisco perchè questo deve valere per tutti...
No, non necessariamente è deleteria.
Ma lo diventa nel momento in cui si assume la norma sociale senza averne compreso il fondamento.
Poi, la norma sociale è fatta proprio per chi non comprende il fondamento.
E quindi ne escono le dicotomie di riferimento e i giudizi di valore.
Che ci sta. Fa parte della nostra strutturazione sociale.
Ma se ci si vuol ragionare sopra, allora serve entrarci dentro.
E se la fedeltà è una scelta allora è necessario entrare a veder equali sono le motivazioni di quella scelta.
SE la voglio mantenere.
Che una scelta come la fedeltà, senza motivazione a sostegno nei momenti della merda, la si mantiene o per paura o per credo.
E io onestamente uno che mi è fedele per paura o per credo...anche no.
Sotto la fedeltà, e penso ci sia pure nel matrimonio questo riferimento, c'è un patto di sostegno reciproco. A tutti i livelli.
E in quel sostegno reciproco c'è una esclusività che non si riserva ad altri.
E' propria di quel patto. Ed è necessario divenga parte della narrazione di coppia. SE si vuole cucire la coppia nel tempo.
Quello che sto sottolineando in questo 3d è che raccontare i cazzi della mia famiglia all'amante è sintomo di due cose: o desidero normalizzare il tradimento (per non dirmi che sono una stronza) o la mia relazione ufficiale ha talmente tante magagne che piuttosto che affrontarle uso un terzo esterno per gestirle.
E ci sta tutto.
Ma non dirselo è parecchio ipocrita.
Non sto elencando regole.
E nemmeno sto tentando di render funzionale un tradimento o un altro.
dico soltanto che formalizzarsi sulla scopata e non dare importanza a questo aspetto è guardare il dito e non la luna.
Una scopata non distrugge il nucleo di una coppia.
Le ombre nell'esclusività distruggono ogni cosa.
Dirselo mi pare il minimo.
Poi liberi tutti.
Per me non è questione di giusto o di sbagliato.
Nel momento in cui si prende un terzo ci si è seduti dalla parte del torto.
Ma anche dalla parte del torto ci si può sedere con onestà oppure no.