Che ti ho fatto di male perché tu sia sincero con me? elogio dell'ipocrisia

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Spider

Escluso
aspetta...ma parli proprio di pirandello?
e dei sogni dei surrealisti che mi dici?
quale verità?
bentornato

vediamo se riesco a spiegarmi.
ho citato a caso l'arte,
perchè niente di meglio dell'arte
ci dimostra le infinite verità possibili.

le infinite interpretazioni della realtà.
mi si dirà allora che anche omettere o meglio ipocritamente tacere o camuffare,
è in fondo un interpretazione della realtà.

sono grassa??? ma nooooo.... stai da dio!!!

ammetterete che è ben diverso dal.... vederti grassa
ma ad esempio trovarti comunque bella.

allora la realtà si interpreta e anche la sua verità,
quella insita nella realtà,
intendo.

io poeti, i pittori, non potevano fare a meno della loro realtà, costi quello che costi.
grazie alla loro realtà...noi siamo qui a riflettere sulla capacità di interpretare una realtà.
diritto che semplicemente dovremmo dare anche al nostro peggior nemico.
l'ipocrisia e il silenzio, equivalgono alla soporifera mistificazione dei sensi e della ragione.
un poco quello che succede con il tradimento, in fondo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
vediamo se riesco a spiegarmi.
ho citato a caso l'arte,
perchè niente di meglio dell'arte
ci dimostra le infinite verità possibili.

le infinite interpretazioni della realtà.
mi si dirà allora che anche omettere o meglio ipocritamente tacere o camuffare,
è in fondo un interpretazione della realtà.

sono grassa??? ma nooooo.... stai da dio!!!

ammetterete che è ben diverso dal.... vederti grassa
ma ad esempio trovarti comunque bella.

allora la realtà si interpreta e anche la sua verità,
quella insita nella realtà,
intendo.

io poeti, i pittori, non potevano fare a meno della loro realtà, costi quello che costi.
grazie alla loro realtà...noi siamo qui a riflettere sulla capacità di interpretare una realtà.
diritto che semplicemente dovremmo dare anche al nostro peggior nemico.
l'ipocrisia e il silenzio, equivalgono alla soporifera mistificazione dei sensi e della ragione.
un poco quello che succede con il tradimento, in fondo.
Ho letto più volte ma non ho capito.
:eek:
 
Ho letto più volte ma non ho capito.
:eek:
Immagino:eek:
Sei troppo razionale per certe cose.

Spider parla per esempio del tu dei poeti
Quel tu falso vero egregiamente illustrato da Sereni...

E' come se tu dicessi che un quadro rappresenta il falso, perchè fatalità non rappresenta quello che si vedrebbe con una fotografia...

(magari così la capisci)
 

tullio

Utente di lunga data
mi si dirà allora che anche omettere o meglio ipocritamente tacere o camuffare,
è in fondo un interpretazione della realtà.

sono grassa??? ma nooooo.... stai da dio!!!

ammetterete che è ben diverso dal.... vederti grassa
ma ad esempio trovarti comunque bella.

allora la realtà si interpreta e anche la sua verità,
quella insita nella realtà, intendo.
Ho tagliato qualche parte perché metterci in mezzo l'arte temo rischi di complicare più che di semplificare.
Viviamo interpretando, mi sembra che sia la tua posizione, sulla quale concordo pienamente. Tutto è continua interpretazione.
Resta però che, deliberatamente, posso rivelare ad altri una cosa diversa da come la vedo/interpreto io. E posso farlo per mille motivi: per trarne un vantaggio e imbrogliare l'altro. Oppure per rispetto dell'altro. Per risparmiare dolori inutili, sofferenze aggiuntive. Per evitare di far esplodere una crisi o il mondo intero.
Nella vita quotidiana, nella pratica, la linea tra imbroglio e rispetto è sottile assai e sovente impercepibile. L'onestà totale cela sempre (o comunque: cela spessissimo) anche interessi inconfessabili. Nondimeno la differenza tra imbrogliare e rispettare va tenuta salda proprio perché altrimenti tutto diventa confuso e, in fondo, giustificato.
 
Ho tagliato qualche parte perché metterci in mezzo l'arte temo rischi di complicare più che di semplificare.
Viviamo interpretando, mi sembra che sia la tua posizione, sulla quale concordo pienamente. Tutto è continua interpretazione.
Resta però che, deliberatamente, posso rivelare ad altri una cosa diversa da come la vedo/interpreto io. E posso farlo per mille motivi: per trarne un vantaggio e imbrogliare l'altro. Oppure per rispetto dell'altro. Per risparmiare dolori inutili, sofferenze aggiuntive. Per evitare di far esplodere una crisi o il mondo intero.
Nella vita quotidiana, nella pratica, la linea tra imbroglio e rispetto è sottile assai e sovente impercepibile. L'onestà totale cela sempre (o comunque: cela spessissimo) anche interessi inconfessabili. Nondimeno la differenza tra imbrogliare e rispettare va tenuta salda proprio perché altrimenti tutto diventa confuso e, in fondo, giustificato.
Hai spiegato egregiamente.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top