Chi ha tradito chi?

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Brunetta

Utente di lunga data
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento. Mi pare che si tratti o di delusione dopo il tradimento, quasi fosse stato un agito per ottenere un tipo d'amore che non si sa chiedere, o di un tradimento esistenziale che si indirizza verso il tradito nell'illusione di trovare consolazione altrove.
Consolazione che non si troverà perché il bisogno è immenso.
L'avete percepito anche voi?
 

Horny

Utente di lunga data
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento. Mi pare che si tratti o di delusione dopo il tradimento, quasi fosse stato un agito per ottenere un tipo d'amore che non si sa chiedere, o di un tradimento esistenziale che si indirizza verso il tradito nell'illusione di trovare consolazione altrove.
Consolazione che non si troverà perché il bisogno è immenso.
L'avete percepito anche voi?
dove posso leggere martoriato?
 

Brunetta

Utente di lunga data
dove posso leggere martoriato?
Mi pare Divorzio e separazione. Il thread è relativo alla prima udienza in giudiziale.
Però era solo uno tra i tanti.
 

spleen

utente ?
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento. Mi pare che si tratti o di delusione dopo il tradimento, quasi fosse stato un agito per ottenere un tipo d'amore che non si sa chiedere, o di un tradimento esistenziale che si indirizza verso il tradito nell'illusione di trovare consolazione altrove.
Consolazione che non si troverà perché il bisogno è immenso.
L'avete percepito anche voi?
Per molti non credo che potrebbe essere altrimenti. Trovare una ragione per il proprio comportamento e dunque una "giustificazione" per il proprio agito serve forse a non fare fino in fondo i conti con se' stessi e con le proprie scelte di vita.
Fare le vittime degli altri per nascondersi di essere vittime di se stessi.

E' una mia impressione comunque, non sono così edotto dalla sorte per poter spingermi ad affermarlo per esperienza.
 

Martoriato

Utente di lunga data
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento.

La seconda parte e' troppo dura da leggere soprattutto mentre sono in ufficio di domenica mattina,ma posso dirti che si,di " tradimenti" me ne sono beccati pure io,bisogna poi vedere che tipo di tradimenti ma pur sempre tradimenti. Ok quello "classico" con il pisello ( e per fortuna il cuore) alla fine l'ho fatto io. Ovviamente complice dei tradimenti ricevuti,complice e consenziente,assolutamente :up:.
 
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Fantastica

Utente di lunga data
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento. Mi pare che si tratti o di delusione dopo il tradimento, quasi fosse stato un agito per ottenere un tipo d'amore che non si sa chiedere, o di un tradimento esistenziale che si indirizza verso il tradito nell'illusione di trovare consolazione altrove.
Consolazione che non si troverà perché il bisogno è immenso.
L'avete percepito anche voi?
Nei casi che percepisci problematici (e che portano a fare la domanda con cui intitoli il post) ho sempre pensato che la fatica dei traditori sia quella di registrare un fallimento di coppia: non sanno chiedere, perché se lo facessero significherebbe che la loro coppia è ancora vitale. Piuttosto che ammettere che non lo è più, cioè di registrare un fallimento, la tengono in piedi e accusano il tradito (magari con l'amante).
Non si illudono, però, secondo me, di trovare consolazione altrove. La trovano, perché, se non i bisogni, certamente soddisfano i desideri altrove. Quanto ai bisogni, se la coppia resta su come un'impalcatura esistenziale (un teatro di ruoli), lo fa proprio perché soddisfa dei bisogni, non dei desideri.

Ma forse non ho capito interamente la questione:D
 

Horny

Utente di lunga data
Ho letto ultimamente diversi traditori (uno per tutti Martoriato) che parlano da traditi.
Non si tratta solo di alibi e neppure di problematiche pregresse che hanno portato al tradimento. Mi pare che si tratti o di delusione dopo il tradimento, quasi fosse stato un agito per ottenere un tipo d'amore che non si sa chiedere, o di un tradimento esistenziale che si indirizza verso il tradito nell'illusione di trovare consolazione altrove.
Consolazione che non si troverà perché il bisogno è immenso.
L'avete percepito anche voi?
cosa intendi con 'un tipo di amore che non si sa chiedere'?
quale tipo?
no, io non ho percepito questo.
martoriato, ed esempio, si sente in colpa,
e tuttavia gli scoccia tirar fuori i 500 euro.
non ci vedo altro.
forse nel caso di Trinità, si. ma ci ho capito poco.
nella maggior parte dei casi ci si sente traditi
da ciò che è accaduto prima e che ha portato alla rottura,
anche se solo interiore, del rapporto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nei casi che percepisci problematici (e che portano a fare la domanda con cui intitoli il post) ho sempre pensato che la fatica dei traditori sia quella di registrare un fallimento di coppia: non sanno chiedere, perché se lo facessero significherebbe che la loro coppia è ancora vitale. Piuttosto che ammettere che non lo è più, cioè di registrare un fallimento, la tengono in piedi e accusano il tradito (magari con l'amante).
Non si illudono, però, secondo me, di trovare consolazione altrove. La trovano, perché, se non i bisogni, certamente soddisfano i desideri altrove. Quanto ai bisogni, se la coppia resta su come un'impalcatura esistenziale (un teatro di ruoli), lo fa proprio perché soddisfa dei bisogni, non dei desideri.

Ma forse non ho capito interamente la questione:D
Neanch'io ho capito. Per questo ho aperto il thread.

Da tradita mi sembra un atteggiamento paradossale ma è presente.
Benché il traditore voglia tenere in piedi tutto e non consideri realmente la possibilità di essere beccato, ugualmente immagina una reazione del tradito nel caso venisse scoperto.
Quando questo avviene la reazione è inaspettata.
Non si tratta solo di trovarsi davanti a un dolore e a una rabbia enormi non previste.
Si tratta di altro.
Da una parte viene deluso un bisogno di comprensione. Dall'altra il traditore si trova di fronte a uno scollamento dall'immagine che aveva del tradito che è tanto più distante quanto più tempo è durato l'allontanamento emotivo.
E non importa se il tradito, ignaro, abbia mantenuto la relazione perché è indispensabile (almeno a molti) non accogliere proprio per tenere l'altro canale aperto.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Posto questo articolo,sperando che si riferisca , almeno in parte, alla tua domanda

" Vorrei proporre una lettura "diversa" del tradimento, dove la figura del traditore è meno colpevole di quanto sembri.
In questa lettura il traditore non è solo colui che tradisce, che inganna, che è subdolo ma è anche colui che affronta diversamente una crisi di coppia, rendendosi conto dell'effettiva realtà. Spesso una relazione è caratterizzata dalla stanchezza, dalle incomprensioni, dai continui litigi, dalla mancanza di una progettualità futura, dal venir meno di un autentico sentimento. In questo caso il tradito è colui che minimizza, che fà finta di niente, che non parla, aspettando una possibile soluzione che non c'è o che il tempo sistemi, non si sà come, il tutto. Al contrario del traditore che affronta la dura realtà della disfunzionale relazione di coppia, rompendo in qualche modo il silenzio e l'indifferenza, non in maniera esplicita, ma in maniera implicita attraverso il tradimento. Sintetizzando, in maniera molto forte, e come se il tradito avvesse costretto l'altro a tradire.
Al riguardo bisogna sfatare un luogo comune, in questi casi. In un tradimento soffre non solo chi è tradito ma anche chi tradisce e le colpe non sono solo di quest'ultimo. Davanti ad un tradimento, al di là se è stato "confessato" o "scoperto", entrambi i membri della coppia devono avviare una seria e profonda riflessione sul perchè e come sia successo. Se alla conseguente e naturale esplosione di rabbia e dolore segue la riflessione accennata il tradimento aquisisce una funzione di rottura di un equilibrio di coppia apparente e patologico a tratti.
Per avvenire tale riflessione, il tradito deve accantonare un pò la propria rabbia, cercare di "leggere" diversamente il tradimento, vederci quasi una "richiesta d'aiuto" da parte del traditore affinchè si affrontino finalmente le problematiche di coppia. E quella che può sembrare una sconfitta si può trasformare in una vittoria perchè può rivitalizzare la relazione e gettare le basi per un nuovo sentimento ed una nuova progettualità di coppia.
Purtroppo il più delle volte avviene, quando il tradimento non è scoperto o si fa finta di non scoprirlo, che il traditore usa il tradimento per continuare a mantenere in vita la relazione di coppia. Come reazione all'inaridimento della relazione originaria ne cerca un altra al fine d'attingere quelle emozioni e quella vitalità che gli mancano e che utilizza, appunto, per il mantenimento della relazione originaria stessa. "

Il sito : http://www.maldamore.it/una_diversa_lettura_del_tradimento.htm
 
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Ecate

Utente di lunga data
Nei casi che percepisci problematici (e che portano a fare la domanda con cui intitoli il post) ho sempre pensato che la fatica dei traditori sia quella di registrare un fallimento di coppia: non sanno chiedere, perché se lo facessero significherebbe che la loro coppia è ancora vitale. Piuttosto che ammettere che non lo è più, cioè di registrare un fallimento, la tengono in piedi e accusano il tradito (magari con l'amante).
Non si illudono, però, secondo me, di trovare consolazione altrove. La trovano, perché, se non i bisogni, certamente soddisfano i desideri altrove. Quanto ai bisogni, se la coppia resta su come un'impalcatura esistenziale (un teatro di ruoli), lo fa proprio perché soddisfa dei bisogni, non dei desideri.

Ma forse non ho capito interamente la questione:D
Ci sono tanti tipi di traditori
Quelli che capisco di più sono quelli che faticano a registrare un fallimento di coppia.
Sono quelli che restano soli in coppia senza essere capaci di chiudere... Magari provano a chiedere, ma di fronte al nulla restano al loro posto; perché hanno paura di restare soli, perché sono aggrappati ad un sogno, perché sono sfiduciati, perché non si sentono completamente in diritto di chiedere quello che vorrebbero... Ci sono molti motivi per continuare a restare in una coppia che non esiste più, penso che il fondamentale atteggiamento di fondo però sia l'accontentarsi, la convinzione profonda di meritarsi poco dalla vita.
Mi viene in mente mio padre con mia madre.
L'ha tradita perché lei lo umiliava in continuazione, deridendolo e disprezzandolo in continuazione davanti a noi figli.
E' stato incapace di pretendere rispetto, così ha cercato compensazione altrove.
Fosse stato capace di pretendere -chiedere chiedeva, ma era un bla bla bla- sarebbero divorziati. Mia madre probabilmente avrebbe collezionato TSO. Ma forse anche no.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Posto questo articolo,sperando che si riferisca , almeno in parte, alla tua domanda

" Vorrei proporre una lettura "diversa" del tradimento, dove la figura del traditore è meno colpevole di quanto sembri.
In questa lettura il traditore non è solo colui che tradisce, che inganna, che è subdolo ma è anche colui che affronta diversamente una crisi di coppia, rendendosi conto dell'effettiva realtà. Spesso una relazione è caratterizzata dalla stanchezza, dalle incomprensioni, dai continui litigi, dalla mancanza di una progettualità futura, dal venir meno di un autentico sentimento. In questo caso il tradito è colui che minimizza, che fà finta di niente, che non parla, aspettando una possibile soluzione che non c'è o che il tempo sistemi, non si sà come, il tutto. Al contrario del traditore che affronta la dura realtà della disfunzionale relazione di coppia, rompendo in qualche modo il silenzio e l'indifferenza, non in maniera esplicita, ma in maniera implicita attraverso il tradimento. Sintetizzando, in maniera molto forte, e come se il tradito avvesse costretto l'altro a tradire.
Al riguardo bisogna sfatare un luogo comune, in questi casi. In un tradimento soffre non solo chi è tradito ma anche chi tradisce e le colpe non sono solo di quest'ultimo. Davanti ad un tradimento, al di là se è stato "confessato" o "scoperto", entrambi i membri della coppia devono avviare una seria e profonda riflessione sul perchè e come sia successo. Se alla conseguente e naturale esplosione di rabbia e dolore segue la riflessione accennata il tradimento aquisisce una funzione di rottura di un equilibrio di coppia apparente e patologico a tratti.
Per avvenire tale riflessione, il tradito deve accantonare un pò la propria rabbia, cercare di "leggere" diversamente il tradimento, vederci quasi una "richiesta d'aiuto" da parte del traditore affinchè si affrontino finalmente le problematiche di coppia. E quella che può sembrare una sconfitta si può trasformare in una vittoria perchè può rivitalizzare la relazione e gettare le basi per un nuovo sentimento ed una nuova progettualità di coppia.
Purtroppo il più delle volte avviene, quando il tradimento non è scoperto o si fa finta di non scoprirlo, che il traditore usa il tradimento per continuare a mantenere in vita la relazione di coppia. Come reazione all'inaridimento della relazione originaria ne cerca un altra al fine d'attingere quelle emozioni e quella vitalità che gli mancano e che utilizza, appunto, per il mantenimento della relazione originaria stessa. "

Il sito : http://www.maldamore.it/una_diversa_lettura_del_tradimento.htm

Conosco il sito.
Ma io non parlavo tanto di questo quanto del post scoperta.
Lungi da me trovare giustificazione al tradimento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chiedo scusa,ma purtroppo non ho capito la questione/domanda.
Ero di fretta. Non volevo liquidare il tuo contributo.
Il tuo contributo, interessante e in tema, ha una sfumatura di giustificazione che non mi piace. Oh non piace a me, ci sarà chi lo troverà stimolante.
Volevo sottolineare come sorprendentemente il traditore si senta spiazzato e tradito dalla reazione del tradito.
Voglio dire: hai tradito e ti aspettavi una reazione assorbibile?
Questo fa imbufalire il tradito perché rompe il dialogo.
 

Nausicaa

sfdcef
Ero di fretta. Non volevo liquidare il tuo contributo.
Il tuo contributo, interessante e in tema, ha una sfumatura di giustificazione che non mi piace. Oh non piace a me, ci sarà chi lo troverà stimolante.
Volevo sottolineare come sorprendentemente il traditore si senta spiazzato e tradito dalla reazione del tradito.
Voglio dire: hai tradito e ti aspettavi una reazione assorbibile?
Questo fa imbufalire il tradito perché rompe il dialogo.

Io sono rimasta spiazzata.
Diamine, mi ha trattato come spazzatura per mesi, faceva finta che io non esistessi, a tavola arrivava con un libro e non rispondeva neppure quando cercavo di parlare, neppure un "eh?" o un "dopo" o "non mi seccare", proprio nulla...
Certo che sono rimasta spiazzata.
Che caspita ti arrabbi a fare?

Sì, pensavo non gliene importasse.

Certo, che COSA lo feriva del tradimento è un discorso a parte, e sono piuttosto convinta che NON fosse amore. Ma è opinione mia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi è venuta in mente una scena.
Un uomo e una donna camminano affiancati. All'inizio si guardano negli occhi poi, col tempo sono talmente certi di essere uno a fianco all'altra che non si guardano con intensità e accade che uno e/o l'altra facciano brevi deviazioni. Sono deviazioni brevi per entrambi. Tanto c'è la certezza che ci si ritroverà sulla stessa strada. E accade.
Poi uno dei due prende un altro sentiero, tradisce, prende un'altra strada.
Quando viene scoperto rientra sulla strada, sia che voglia o no riprendere il cammino, e va più o meno al punto in cui credeva di averla lasciata ma o non trova l'altro, il tradito, perché la strada si è modificata, o guardandolo non lo riconosce perché per troppo tempo, ancora prima della deviazione, non lo guardava (non escludo che la cosa possa essere reciproca) ed è questo il momento in cui il traditore si sente tradito.
Forse non si sente tradito dal tradito ma dalla vita che intanto è andata avanti per un'altra strada e non è rimasta ferma ad aspettarlo.
Ecco il tradimento è per alcuni traditori come un time out che dovrebbe consentire loro di rientrare allo stesso punto. Ma non è mai così.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Io sono rimasta spiazzata.
Diamine, mi ha trattato come spazzatura per mesi, faceva finta che io non esistessi, a tavola arrivava con un libro e non rispondeva neppure quando cercavo di parlare, neppure un "eh?" o un "dopo" o "non mi seccare", proprio nulla...
Certo che sono rimasta spiazzata.
Che caspita ti arrabbi a fare?

Sì, pensavo non gliene importasse.

Certo, che COSA lo feriva del tradimento è un discorso a parte, e sono piuttosto convinta che NON fosse amore. Ma è opinione mia.

Non avevate le stesse aspettative di coppia.
Lo stupore suo sarà stato originato da questo. Sarà stato davvero convinto che essere uno vicino all'altro bastasse.
 

Martoriato

Utente di lunga data
Io sono rimasta spiazzata.
Diamine, mi ha trattato come spazzatura per mesi, faceva finta che io non esistessi, a tavola arrivava con un libro e non rispondeva neppure quando cercavo di parlare, neppure un "eh?" o un "dopo" o "non mi seccare", proprio nulla...

Bleah.....succede proprio cosi'. Con la differenza che la mia ex moglie si capiva benissimo che ci godeva a tirare la corda quasi avesse voglia che fossi il primo io a scoppiare perche' lei non voleva prendersene assolutamente la responsabilita' come in ogni cosa nel nostro matrimonio. Altro che aver voglia di parlare,era un silenzio che si poteva tagliare con la motosega. Ed io serate intere a chattare con l'altra. Mi vengono i brividi se ci penso...
Certo poi non si immaginava che mattone le sarebbe arrivato in testa,ma tant'e'..
 
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Fantastica

Utente di lunga data
Mi è venuta in mente una scena.
Un uomo e una donna camminano affiancati. All'inizio si guardano negli occhi poi, col tempo sono talmente certi di essere uno a fianco all'altra che non si guardano con intensità e accade che uno e/o l'altra facciano brevi deviazioni. Sono deviazioni brevi per entrambi. Tanto c'è la certezza che ci si ritroverà sulla stessa strada. E accade.
Poi uno dei due prende un altro sentiero, tradisce, prende un'altra strada.
Quando viene scoperto rientra sulla strada, sia che voglia o no riprendere il cammino, e va più o meno al punto in cui credeva di averla lasciata ma o non trova l'altro, il tradito, perché la strada si è modificata, o guardandolo non lo riconosce perché per troppo tempo, ancora prima della deviazione, non lo guardava (non escludo che la cosa possa essere reciproca) ed è questo il momento in cui il traditore si sente tradito.
Forse non si sente tradito dal tradito ma dalla vita che intanto è andata avanti per un'altra strada e non è rimasta ferma ad aspettarlo.
Ecco il tradimento è per alcuni traditori come un time out che dovrebbe consentire loro di rientrare allo stesso punto. Ma non è mai così.
Ora è chiaro. Bellissimo post, complimenti. E succede proprio così in alcuni casi. Non il mio, per esempio.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Ci sono tanti tipi di traditori
Quelli che capisco di più sono quelli che faticano a registrare un fallimento di coppia.
Sono quelli che restano soli in coppia senza essere capaci di chiudere... Magari provano a chiedere, ma di fronte al nulla restano al loro posto; perché hanno paura di restare soli, perché sono aggrappati ad un sogno, perché sono sfiduciati, perché non si sentono completamente in diritto di chiedere quello che vorrebbero... Ci sono molti motivi per continuare a restare in una coppia che non esiste più, penso che il fondamentale atteggiamento di fondo però sia l'accontentarsi, la convinzione profonda di meritarsi poco dalla vita.
Mi viene in mente mio padre con mia madre.
L'ha tradita perché lei lo umiliava in continuazione, deridendolo e disprezzandolo in continuazione davanti a noi figli.
E' stato incapace di pretendere rispetto, così ha cercato compensazione altrove.
Fosse stato capace di pretendere -chiedere chiedeva, ma era un bla bla bla- sarebbero divorziati. Mia madre probabilmente avrebbe collezionato TSO. Ma forse anche no.
Capisco la comprensione per la paura. È umana, sia la paura che la comprensione per la paura. A me però non piace. Preferisco gli egoisti ai timorosi, se devo scegliere. Ma anche qui, dipende...
 
Stato
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