Il vero problema è che nessuno può prevedere come reagisce il coniuge rispetto al suo "passato" sentimentale o non, come nel caso di
@Re Del Niente.
Come fai a prevedere (e parare) ritorni di fiamma di passioni che tutto faceva ritenere sopite ? O delle quali ignoravi totalmente l'esistenza ?
Non credo proprio che ci sia rimedio.
E direi che lo stesso vale per le nuove passioni, dovute ad incontri avvenuti dopo il matrimonio. Come è avvenuto nel mio caso.
E' ancora più imprevedibile, perché non è mai controllabile la socialità.
Ho frequentato diversi circoli sportivi per anni ed in ognuno sono scoppiati "scandali" cioè relazioni adulterine. Lo stesso accade nei luoghi di lavoro
Mi sembra che la fedeltà sia una questione MORALE, squisitamente morale che si risolve sempre a livello personale. Ed ognuno la intende in modo individuale, talvolta in modo benevolo ed accomodante con se stesso ed anche nei confronti del partner (perdonando con facilità), talvolta in modo angoscioso, sia con se stesso che con il partner.
Pure la morale diventa flessibile, molto più di quanto appare.
Trovo molto ben descritta la fase emozionale del tradimento, l'eccitazione per la novità e lo stravolgimento egoistico del piacere personale (del sentirsi desiderati e ben valutati, prima di quello fisico-sessuale). Quella definita come "gioco adrenalinico".
Più difficile è descrivere cosa avviene con la scoperta della relazione ad opera del partner ovvero, all'opposto, il lavorio psicologico che, sull'onda del rimorso (o del timore di essere scoperti), conduce a confessare.
Pure la casistica è estremamente varia, al punto che è difficile fare catalogazioni (per quanto mi riguarda) delle motivazioni delle decisioni che si prendono, quando la relazione adulterina viene alla luce o quando la si confessa.
Eppure sono stato dal versante del partner tradito e, poi, a distanza di tempo, dal versante del partner traditore. Non mi è mai capitato di ricevere o fare una confessione, invece.