Cercavo confronto e una valvola di sfogo. Parlare con voi e leggere le vostre opinioni mi ha fatto aprire gli occhi su tante cose, e mi state aiutando a mollare la presa. Quindi, innanzitutto vi ringrazio. Non cerco conforto (anche perché in questa storia mi sento in parte carnefice), quello andrebbe riservato a Lei. Ci sto male, sì, per tutta una serie di motivi. Mi rendo conto che non avrete mai il quadro completo della storia, perché manca il punto di vista di lui; ma alla fine dei conti neanche io ce l'ho questo quadro completo, sempre per lo stesso motivo. Magari non glien'è mai fregato niente di me e ha recitato dall'inizio; forse le sue intenzioni inizialmente erano sincere e poi è cambiato qualcosa in corso d'opera; forse è davvero in conflitto. Chi lo sa? Comunque sia non ci sono verità alterate in quello che vi racconto. Non avrebbe senso interfacciarmi con voi altrimenti.
Gli ho dato retta perché volevo credergli, perché ci tenevo, perché essere consci che sia uno stronzo è una consapevolezza ovvia di chi guarda da fuori, non di chi ci sta dentro.
Sì, forse è così