Sempre a recriminare, cazzo.

Ciascuno è figlio del suo tempo e anche del suo luogo. Essere nati a Milano a metà novecento era sicuramente diverso di essere nato a Canicattiì.
Chi ha passato le guerre, tipo i miei genitori, ha passato esperienze che cambiano la vita, per sempre.
Io ripenso a loro ormai con grade indulgenza, sapendo in cosa hanno mancato, sapendo cosa hanno saputo darmi.
(Io in ogni caso ero a posto, visto che sono senpre stato il cocco dei nonni che spesso hanno fatto da genitori putativi).
Comunque a scuola io praticamente i primi anni delle superiori stavo in una banda di delinquenti. Nel curriculum di alcuni dei miei compagni di classe penso mancasse solo l'omicidio (solo perchè non c'era stata l'occasione ovviamente).

Ogni giorno si andava a scuola senza sapere come tornavamo.

Poi i rompiballe sono stati epurati.
Andavo molto bene, sempre, più per culo che per merito. (Non ero uno che si ammazzasse sui libri insomma).
Serbo bei ricordi, in generale.
I miei compagni di classe li rivedo, ogni tanto, facciamo delle cene, per vederci più invecchiati, ma sostanzialmente sempre gli stessi.
Nessuna recriminazione, ci mancherebbe altro.
Ma il passato è passato.
E' un fatto che il mondo da loro rappresentato sia morto.
E che siano morti anche i paradigmi di quel periodo storico.
Il '900 è finito, per quanto si faccia finta di niente e pure a scuola si superi a malapena l'800.
Io ne sono felice. Quel mondo assiomatico, assolutista, determinista, dicotomico e giudicante non mi piace.
E penso davvero che sia un retaggio di merda. Spaventato e irrigimentato.
Costruito per l'appunto sulle dicotomie, sui contrasti e sul conflitto. Sul chi ha ragione e chi ha torto. Sul giudizio moralistico, sul bigottismo e sul perbenismo.
Mi piace quello che stanno facendo i ragazzini.
Mi piace il loro internet.
Anche quando si spogliano e sovrastimano il corpo.
D'altro canto era sovrastimato pure quando era demonizzato come facevano i vecchi con tutti i loro tabù e i loro pudori.
E mi resta lo spavento per la sovra sessualizzazione della loro cultura.
Ogni gesto è letto da loro come provocazione sessuale. Sotto questo punto di vista sono davvero tanto pervertiti. Non riescono a vedere un corpo nudo per quello che è, ossia un corpo. Lo devono ipersessualizzare.
E questo è poi il motivo per cui mi piacciono moltissimo quelli che si infilano le corna da demone e ballano, ridendo, come mi piacciono moltissimo le mini inguinali e le pance nude.
Io sono sempre stata coi delinquenti. E mi è sempre piaciuto.
Ma io facevo il liceo...sai la scuola per quelli fighi

anche se in quanto scientifico quelli del classico, compresi i prof, ci ritenevano feccia perchè non studiavamo il greco. Quindi teste calde praticamente zero.
Che era poi il motivo per cui non avevo desiderio di legare con nessuno.
Mi stava sul cazzo da un lato l'aderenza al conformismo e dall'altro l'anticonformismo coi soldi di papà.
Mi piacevano gli operai. Quelli con le mani sporche e ignoranti.
Mi sembrava di respirare meglio.
Certo, non era un circolo culturale, ma quello lo trovavo in altri ambienti ancora.