Ciao a tutti, mi presento.

spleen

utente ?
😂 ops.

Beh, se alimenti - poi concordo che bisogna capire anche le modalità - rapporti con donne che non ti sono indifferenti su più livelli (emotivo, estetico, intellettuale.. fai tu), laddove ci sarebbe l’opportunità concreta (che se è dall’altra parte del mondo è un altro discorso) e vuoi restare fedele... 🤷🏻‍♀️
Allora, io la vedo in questo modo: l'esclusività si deve intendere come scelta.
Sta a ciscuno porre e porsi dei limiti, sapendo cosa si rischia, sapendo anche fino a dove si vuole arrivare e far arrivare.
I paletti se li deve del resto mettere anche chi vuole tradire e rimanere nel suo matrimonio, con la fatica aggiuntiva di doversi ogni volta giustificare.
Il pericolo è implicito e credo che il pericolo ci sia per tutti del resto.
Non concepisco il matrimonio come un rapporto col paraocchi, anzi la fedeltà ha più valore se è scelta consapevole reiterata, ma sempre all' interno di una società dove sia possibile ascoltare, vedere, dialogare con tante persone. Perchè a me piace e perchè lo ho sempre considerato un motivo di ricchezza personale, nei sentimenti, nella maturazione, nella comprensione.
(Che poi è anche il motivo perchè mi trovo qui😁)
E secondo me essere qui servirebbe anche a tanti che non sospettano quanto sia utile, per se stessi e per quello che vivono.
 

bull63

Utente di lunga data
Forse - sottolineo forse perché quello che scrivo potrebbe essere tacciato di maschilismo - è più devastante per motivi squisitamente anatomici.
Un amico una volta mi disse che il tradimento di una donna è più grave perché la donna viene (consapevolmente, ovvio) violata in un suo spazio.
L'uomo penetra uno spazio che è quello femminile che non è il suo ma quello che dovrebbe essere di un altro uomo e solo di quell'uomo.
La donna 'riceve'.
È una spiegazione che non mi ha mai convinto del tutto ma che non mi sento neanche di escludere a priori.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io avrei da chiederti qualcosa...per quale motivo hai tradito? Io faccio parte di quella fetta di persone che ha tradito nel momento che ha trovato una persona che piaceva...tradivo perché avevo voglia di passare il mio tempo con lui, se non avessi trovato lui non avrei tradito, il mio matrimonio va bene,non ho bisogno di trovare sesso altrove...se non si tradisce perché ci piace la persona perché farlo? Per colmare delle lacune nel matrimonio? Si tradisce per sport? Poi altra cosa...hai detto che quando hai tradito il tuo partner ufficiale sapeva...quindi dov'è il problema di ricevere messaggi o schioccare un bel bacio in mezzo di strada se mi va? Altrimenti anche qui polemizziamo sulla storia di Etta perché è squallida ma poi per le nostre diciamo che con l'amante va bene solo sesso....


@Pincopallino mi ha già tradotta.

Ma ti rispondo lo stesso, usando come spunto il grassetto che secondo me è parecchio significativo


Sul discorso di alimentare la cosa hai pienamente ragione...si arriva a tradire consapevoli di quello che stiamo facendo...non capita a caso, lo facciamo capitare...quello che non capisco è lo scegliere con un criterio quasi matematico la persona con cui tradire...tradire è pericoloso, stancante spesso anche snervante...se arrivo a farlo almeno lo faccio con uno che mi piace veramente...

Non ho mai e dico mai percepito il tradire come stancante e snervante :oops:
Pericoloso...ci sarebbe da intendersi su cosa per te significhi pericoloso.

Per me pericoloso è tradotto in "faccio tutto ciò che è in mio potere per contenere rischi. E poi si vedrà che succede".
Quindi non userei pericoloso ma rischioso.
Detto questo...il rischio a me piace.
Ed è un ingrediente che non solo non mi stanca e non mi snerva, ma che mi è fondamentale anche in una relazione stabile.

E, se proprio vogliamo essere tecnici, stare in relazione è IL rischio.
Starci scientemente impegnati a cambiare insieme, a co-costruire una narrazione comune, a esplorare le luci e le ombre reciproche, a discutere ognuno se stesso nello sguardo dell'altro e offrendo-si in quello sguardo.

Anche sul piacere veramente ci sarebbe da intendersi.
Cosa intendi per "piacere veramente?"
significa che ci sono piaceri non veri?

Detto questo...i criteri non sono matematici.
sono di buon senso. :)

E credo che tu li definisca matematici per il semplice motivo che, come scrivevi in altro 3d, non hai mai sperimentato il trasporto emozionale senza la giustificazione sentimentale.


Esempio concreto: non ho mai tradito con un collega.

Perchè?
Non ho mai trovato un collega che mi piacesse? Che desiderassi e da cui fossi desiderata?

Certo che no.

Semplicemente ho valutato che tradire con un collega fosse tutto meno che di buon senso e portasse con sè un carico di rischio più alto di quello che io avrei potuto gestire. Quindi, depennato.

Non è che se uno mi piace veramente non riesco a tenermi addosso le mutande :)
Mi godo le emozioni e la cosa resta lì. Senza dar seguito alcuno e soprattutto tenendo per me quelle emozioni e godendone.
La tanto decantata buona compagnia con se stessi è anche questo...gestione delle proprie emozione senza doverle reprimere ma ricollocandole.

Onestamente, non ci credo che hai tradito perchè ti piaceva così tanto da non saperti tenere addosso le mutande.
O sei stata presa da un incontrollabile desiderio che ti ha fatto perdere il lume della ragione e del buon senso?
(ma questo sarebbe in contraddizione con la capacità di costruire menzogne per pararti il culo).

Io ho tradito con persone che destavano la mia curiosità. Non solo che mi piacevano.
Se mi fossero soltanto piaciute, non avrei tradito. Non mi è sufficiente il piacere...so quanto è effimero e soprattutto so che riguarda me e non l'altro.

Il sesso è una conseguenza della conoscenza, concordo molto con quello che ha scritto @Lostris
"È legato per di più al desiderio della persona per cui provi attrazione. "

Cosa c'entra quello che c'era in casa?
Se quello che avevo in casa non mi fosse andato bene, non avrei prestato cura e attenzione affinchè il mio tradire non fosse scoperto.
Non avrei nascosto e non avrei mentito.
Che nella mia prospettiva era un proteggere la relazione ufficiale.

Ho tradito per me. Per fedeltà a me stessa e ai miei desideri. E per altre questioni anche, ma che non c'entravano con la casa...ero io.
In casa mi andava bene quello che c'era, ma fuori trovavo anche cose che in casa non c'erano e di cui io avevo bisogno per riconoscermi.
Di certo nell'amante non sono mai andata a ricercare le caratteristiche di una relazione stabile.
L'amantato è un percorso, ed è un progetto...come ha spiegato bene in altri 3d @Arcistufo che ben si distingue da una relazione stabile.
(motivo per cui non sono mai riuscita a trasformare una relazione da amanti in altro...sono proprio relazioni tanto diverse e con fondamenti tanto diversi in termini progettuali, non sessuali).
Ed è anche un teatro.

In tutto questo...per esempio, a me un "mi piace tanto" non è sufficiente al tradimento. Anzi, la considero una paraculata per giustificarsi con se stessi. Quindi non è un parametro PER ME valido. so che starei raccontando cazzate, a me innanzitutto. :)

Parte di quella protezione è la scelta delle caratteristiche di chi con me tradisce.
Cos'è, non mi prendo un coglione come stabile me lo prendo come amante????

Il mio partner sapeva dove ero, con chi ero.
Non sapeva esattamente cosa facevo.
Sapeva della cena.
Non del dopocena, per dire :)

I messaggini non li capisco, non capisco l'utilità del sospirarsi...il filo rosso non sono mai riuscita a costruirlo sul "ti penso e mi manchi"...non perchè non ti penso o non mi manchi...ma perchè quando ti vedo te li mostro i pensieri che ho fatto su di te e perchè parte del progetto c'è esattamente il non ricercare il sospiro e la costruzione di una narrazione parallela all'ufficialità.

Non mi è mai interessata la tragedia dell'amantato. Essere amanti è giocare insieme, ridere e divertirsi.

Sarà che di mio poi sono una che usa parecchio l'assenza.
A me piace l'assenza, mi piace esplorarla e trovarci la presenza di chi non c'è.
Fargli spazio in me...e diventa una penetrazione virtuale, reciproca, oltre il cazzo e la figa.
Oltre ad essere elemento fondante il desiderio.

Ma è esplorazione di emozioni e desideri...non di sentimenti.
 

Ulisse

Utente di lunga data
Io pensavo non mi sarei mai abituata, invece...
Soprattutto in vacanza leggo tantissimo e, tutte le volte, mi ritrovavo con una borsa di libri da riportare a casa e trovare una collocazione.
Ora ho la mia leggerissima e ricca biblioteca personale da portare sempre con me.
anche io.
dopo qualche mese mi sono abituato.
troppo comodo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La sintesi per chi non ama i muri di parole


ho la netta sensazione che il rifarsi al "mi piaceva tanto tanto" contrapposto alla "matematica" della valutazione dei rischi sia una gran paraculata per non dirsi sono una/o stronzo.

Un modo per dirsi...sono stato un pochino stronzo/a...ma poco....c'erano dei sentimenti. Le attenuanti.

Credo, a proposito di rabbia, che se venissi tradita e come motivazione mi si portasse questa...diventerei una belva.
Ma cattiva proprio.

Se non sei in grado di fare i conti con la tua parte "nera", quella che è in grado di farmi del male, vattene a fare in culo. Mi sei inutile.
E oltre che inutile, sei pure pericoloso e inaffidabile.
 

Lostris

Utente Ludica
Allora, io la vedo in questo modo: l'esclusività si deve intendere come scelta.
Sta a ciscuno porre e porsi dei limiti, sapendo cosa si rischia, sapendo anche fino a dove si vuole arrivare e far arrivare.
I paletti se li deve del resto mettere anche chi vuole tradire e rimanere nel suo matrimonio, con la fatica aggiuntiva di doversi ogni volta giustificare.
Il pericolo è implicito e credo che il pericolo ci sia per tutti del resto.
Non concepisco il matrimonio come un rapporto col paraocchi, anzi la fedeltà ha più valore se è scelta consapevole reiterata, ma sempre all' interno di una società dove sia possibile ascoltare, vedere, dialogare con tante persone. Perchè a me piace e perchè lo ho sempre considerato un motivo di ricchezza personale, nei sentimenti, nella maturazione, nella comprensione.
(Che poi è anche il motivo perchè mi trovo qui😁)
E secondo me essere qui servirebbe anche a tanti che non sospettano quanto sia utile, per se stessi e per quello che vivono.
Oggigiorno davvero la fedeltà può essere qualcosa di diverso da una scelta consapevole e reiterata?
Io credo di no...

E non fraintendere, io non sono affatto per scelte di clausura.
Penso che si possa perfettamente capire, da adulti, quando in una conoscenza si creano delle "tensioni" di un certo tipo.
CI sono persone a cui piace camminare sul bordo, anche quando non hanno nessuna intenzione di cadere, perché lo trovano gratificante. Io non sono tra quelle.

Tra l'altro, oltre una certa misura, lo trovo comunque poco rispettoso nei confronti del partner e della relazione che si vuole curare.
 

spleen

utente ?
@Pincopallino mi ha già tradotta.



Sarà che di mio poi sono una che usa parecchio l'assenza.
A me piace l'assenza
, mi piace esplorarla e trovarci la presenza di chi non c'è.
Fargli spazio in me...e diventa una penetrazione virtuale, reciproca, oltre il cazzo e la figa.
Oltre ad essere elemento fondante il desiderio.

Ma è esplorazione di emozioni e desideri...non di sentimenti.
😁
...no pazienza
non potrei vederti senza
quei momenti tuoi d'assenza (cit).
😁
 

CIRCE74

Utente di lunga data
@Pincopallino mi ha già tradotta.

Ma ti rispondo lo stesso, usando come spunto il grassetto che secondo me è parecchio significativo





Non ho mai e dico mai percepito il tradire come stancante e snervante :oops:
Pericoloso...ci sarebbe da intendersi su cosa per te significhi pericoloso.

Per me pericoloso è tradotto in "faccio tutto ciò che è in mio potere per contenere rischi. E poi si vedrà che succede".
Quindi non userei pericoloso ma rischioso.
Detto questo...il rischio a me piace.
Ed è un ingrediente che non solo non mi stanca e non mi snerva, ma che mi è fondamentale anche in una relazione stabile.

E, se proprio vogliamo essere tecnici, stare in relazione è IL rischio.
Starci scientemente impegnati a cambiare insieme, a co-costruire una narrazione comune, a esplorare le luci e le ombre reciproche, a discutere ognuno se stesso nello sguardo dell'altro e offrendo-si in quello sguardo.

Anche sul piacere veramente ci sarebbe da intendersi.
Cosa intendi per "piacere veramente?"
significa che ci sono piaceri non veri?

Detto questo...i criteri non sono matematici.
sono di buon senso. :)

E credo che tu li definisca matematici per il semplice motivo che, come scrivevi in altro 3d, non hai mai sperimentato il trasporto emozionale senza la giustificazione sentimentale.


Esempio concreto: non ho mai tradito con un collega.

Perchè?
Non ho mai trovato un collega che mi piacesse? Che desiderassi e da cui fossi desiderata?

Certo che no.

Semplicemente ho valutato che tradire con un collega fosse tutto meno che di buon senso e portasse con sè un carico di rischio più alto di quello che io avrei potuto gestire. Quindi, depennato.

Non è che se uno mi piace veramente non riesco a tenermi addosso le mutande :)
Mi godo le emozioni e la cosa resta lì. Senza dar seguito alcuno e soprattutto tenendo per me quelle emozioni e godendone.
La tanto decantata buona compagnia con se stessi è anche questo...gestione delle proprie emozione senza doverle reprimere ma ricollocandole.

Onestamente, non ci credo che hai tradito perchè ti piaceva così tanto da non saperti tenere addosso le mutande.
O sei stata presa da un incontrollabile desiderio che ti ha fatto perdere il lume della ragione e del buon senso?
(ma questo sarebbe in contraddizione con la capacità di costruire menzogne per pararti il culo).

Io ho tradito con persone che destavano la mia curiosità. Non solo che mi piacevano.
Se mi fossero soltanto piaciute, non avrei tradito. Non mi è sufficiente il piacere...so quanto è effimero e soprattutto so che riguarda me e non l'altro.

Il sesso è una conseguenza della conoscenza, concordo molto con quello che ha scritto @Lostris
"È legato per di più al desiderio della persona per cui provi attrazione. "

Cosa c'entra quello che c'era in casa?
Se quello che avevo in casa non mi fosse andato bene, non avrei prestato cura e attenzione affinchè il mio tradire non fosse scoperto.
Non avrei nascosto e non avrei mentito.
Che nella mia prospettiva era un proteggere la relazione ufficiale.

Ho tradito per me. Per fedeltà a me stessa e ai miei desideri. E per altre questioni anche, ma che non c'entravano con la casa...ero io.
In casa mi andava bene quello che c'era, ma fuori trovavo anche cose che in casa non c'erano e di cui io avevo bisogno per riconoscermi.
Di certo nell'amante non sono mai andata a ricercare le caratteristiche di una relazione stabile.
L'amantato è un percorso, ed è un progetto...come ha spiegato bene in altri 3d @Arcistufo che ben si distingue da una relazione stabile.
(motivo per cui non sono mai riuscita a trasformare una relazione da amanti in altro...sono proprio relazioni tanto diverse e con fondamenti tanto diversi in termini progettuali, non sessuali).
Ed è anche un teatro.

In tutto questo...per esempio, a me un "mi piace tanto" non è sufficiente al tradimento. Anzi, la considero una paraculata per giustificarsi con se stessi. Quindi non è un parametro PER ME valido. so che starei raccontando cazzate, a me innanzitutto. :)

Parte di quella protezione è la scelta delle caratteristiche di chi con me tradisce.
Cos'è, non mi prendo un coglione come stabile me lo prendo come amante????

Il mio partner sapeva dove ero, con chi ero.
Non sapeva esattamente cosa facevo.
Sapeva della cena.
Non del dopocena, per dire :)

I messaggini non li capisco, non capisco l'utilità del sospirarsi...il filo rosso non sono mai riuscita a costruirlo sul "ti penso e mi manchi"...non perchè non ti penso o non mi manchi...ma perchè quando ti vedo te li mostro i pensieri che ho fatto su di te e perchè parte del progetto c'è esattamente il non ricercare il sospiro e la costruzione di una narrazione parallela all'ufficialità.

Non mi è mai interessata la tragedia dell'amantato. Essere amanti è giocare insieme, ridere e divertirsi.

Sarà che di mio poi sono una che usa parecchio l'assenza.
A me piace l'assenza, mi piace esplorarla e trovarci la presenza di chi non c'è.
Fargli spazio in me...e diventa una penetrazione virtuale, reciproca, oltre il cazzo e la figa.
Oltre ad essere elemento fondante il desiderio.

Ma è esplorazione di emozioni e desideri...non di sentimenti.
Noooo🤣🤣🤣🤣....le mutande addosso me le so tenere e come anche quando mi piace qualcuno.... evidentemente lui aveva altro che in quel momento mi faceva stare bene.
Anche io la penso come te sul discorso dello stare bene a casa...se non ci stessi bene (copiando quello più volte detto da @Pincopallino) me ne andrei, non mi farei un amante...l'amante è una cosa che con la mia famiglia non c'è mai incastrato niente.
Per i messaggini invece siamo diverse...a me piacciono...ma non tanto le paroline "mi manchi" o "ti desidero" ecc....piuttosto mi piace fare entrare nella mia quotidianità la persona che frequento, parlarci di tutto...sentire le sue opinioni e dirgli le mie in merito a qualsiasi argomento.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
storia di Etta perché è squallida ma poi per le nostre diciamo che con l'amante va bene solo sesso....
A questo proposito.

Faccio notare che in punto non sono mai intervenuta e non casualmente.
E squallida non è una caratteristica che attribuirei alla nostra. Limitata. Ma non squallida. Meschina...ma la meschinità è legata alla limitatezza.
Quindi direi che limitata è un buon contenitore descrittivo.

Le critiche e le menate su quanto si fa prendere o non prendere per il culo non mi sono interessanti e spesso non le condivido neppure.
Su una cosa ha ragione pienamente e indiscutibilmente lei: lei sa (a modo suo e con le sue limitate competenze) quello che vive.

In alcuni commenti leggo una ipocrisia un perbenismo e un bigottismo e un moralismo che Torquemada levati ...e che salto a piè pari.
Ho imparato che è uno di quei muri con cui ci si scontra e di naso.
E chiedere di toglierli è una richiesta impossibile per chi li mette. Sono funzionali a sostenere le loro credenze sul mondo e sulla loro vita.
Per quanto io li ritenga disfunzionali.

Quanto al solo sesso...il solo sesso esiste soltanto per chi non è in grado di vivere le emozioni.
Non esiste un sesso esente da emozioni. Non esiste solo sesso.

Estremizzando non è esente da emozioni neanche il sesso di una schiava di strada con il suo cliente.

Solo che siccome va di moda la narrazione dell'happy ending e di sole mare amore...allora quella roba lì, facciamo finta di non vederla.

Poi arriva una come la nostra che la spara sotto gli occhi e vedi saltare le persone come pop corn. ;) :D
 

spleen

utente ?
Oggigiorno davvero la fedeltà può essere qualcosa di diverso da una scelta consapevole e reiterata?
Io credo di no...

E non fraintendere, io non sono affatto per scelte di clausura.
Penso che si possa perfettamente capire, da adulti, quando in una conoscenza si creano delle "tensioni" di un certo tipo.
CI sono persone a cui piace camminare sul bordo, anche quando non hanno nessuna intenzione di cadere, perché lo trovano gratificante. Io non sono tra quelle.

Tra l'altro, oltre una certa misura, lo trovo comunque poco rispettoso nei confronti del partner e della relazione che si vuole curare.
Oggigiorno il tradimento davvero può essere giustificato da tutta la serie di "pare" a cui assistiamo?
Quanti sono quelli che si preoccupano davvero di coltivare il loro rapporto di coppia facendo tesoro di quello che è possibile imparare dagli altri? E non è forse una forma di rispetto imparare a coltivare quello in cui si crede?
Si può camminare anche lontano dai bordi, mica è obbligatorio stare in bilico, e si può anche coltivare amicizia, posto che ci si screda.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Noooo🤣🤣🤣🤣....le mutande addosso me le so tenere e come anche quando mi piace qualcuno.... evidentemente lui aveva altro che in quel momento mi faceva stare bene.
Anche io la penso come te sul discorso dello stare bene a casa...se non ci stessi bene (copiando quello più volte detto da @Pincopallino) me ne andrei, non mi farei un amante...l'amante è una cosa che con la mia famiglia non c'è mai incastrato niente.
Per i messaggini invece siamo diverse...a me piacciono...ma non tanto le paroline "mi manchi" o "ti desidero" ecc....piuttosto mi piace fare entrare nella mia quotidianità la persona che frequento, parlarci di tutto...sentire le sue opinioni e dirgli le mie in merito a qualsiasi argomento.

quindi non è il motivo del tradimento il fatto che ti piacesse.
E' stato altro che ti ha, prima portata a considerare l'evenienza, poi il piacere e poi fare le scelte che hai fatto.

Non si tradisce dalla sera alla mattina.
Che si sia consapevoli o meno, ci si arriva ed è un processo che non dura due giorni.
E che di sicuro non inizia con l'incontro con l'altro o l'altra.

L'altro o l'altra sono solo detonatori.
Come dire..stratagemmi per darsi il permesso definitivo.

E di quel altro in grassetto che è interessante parlare. a mio avviso.
Ed è su quello che si fanno valutazione dei rischi. SE la si vuol fare.

Raputt di Bisio, non centra un tubo con quello che hai scritto, ma me la hai fatta venire in mente.... 😁
E impiccarsi con le reti senza andare a importunare le ragazze
Come te che normalmente sono brave
Ma travolte dagli eventi non disdegnano di fare la puttana (cit)

Trovata 🤣🤣

Non è poi così lontana da quello che ho scritto...anzi...

piuttosto mi piace fare entrare nella mia quotidianità la persona che frequento, parlarci di tutto...sentire le sue opinioni e dirgli le mie in merito a qualsiasi argomento.
cosa significa far entrare nella quotidianità?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Noooo🤣🤣🤣🤣....le mutande addosso me le so tenere e come anche quando mi piace qualcuno.... evidentemente lui aveva altro che in quel momento mi faceva stare bene.
Concentrati con attenzione

"Altro" per caso potrebbe avere lontanamente qualcosa a che fare con le foto che quel biscaro amico di @omicron le manda ?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Oggigiorno il tradimento davvero può essere giustificato da tutta la serie di "pare" a cui assistiamo?
Quanti sono quelli che si preoccupano davvero di coltivare il loro rapporto di coppia facendo tesoro di quello che è possibile imparare dagli altri? E non è forse una forma di rispetto imparare a coltivare quello in cui si crede?
Si può camminare anche lontano dai bordi, mica è obbligatorio stare in bilico, e si può anche coltivare amicizia, posto che ci si screda.
Però...faccio la bimba... :)

Ma davvero bisogna giustificare il tradimento?

quanto al grassetto...credo sia imprescindibile.
E credo che rappresenti il rischio essenziale di una relazione stabile.
Rischio e fondamento.
 
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