Io ho ricordi recenti di elementari e medie tra figlio e nipote e già in 5 elementare le ragazzine, non tutte ma quasi, sembravano delle piccole zoccole in abbigliamento ed atteggiamento. Le 15 di adesso, vengo da un compleanno, finché non aprono bocca, sembrano delle 20enni
Per rafforzare l’importanza dell’aspetto culturale, posso portare un aneddoto.
Mia figlia frequentava la quinta, mentre io insegnavo in una quinta del paese vicino con cugine di compagne di mia figlia, ma mia figlia veniva invitata anche ai compleanni delle ex compagne di nido, di un paese vicino.
Parlo dell’immediato hinterland di Milano. La distanza chilometrica pochissima, le differenze sociali ed economiche molte.
Diciamo che il paese di mia residenza era “medio”.
Quindi vedevo bambine della stessa età di tre contesti diversi.
Quelle del contesto economico più modesto apparivano più grandi e si comportavano di conseguenza. Durante una gita compiuta in treno le insegnanti erano intervenute come cuscinetto perché si erano impegnate a conquistare ragazzi attorno alla maggiore età.
Quelle del contesto economico e culturale più alto erano vestite e si comportavano da bambine.
Quel del mio contesto erano una via di mezzo.
Avevo riflettuto su queste differenze.
Avevo ipotizzato che fossero il rispecchiamento di un ambiente, anche familiare, che aveva aspettative di indipendenza e di “matrimonio“ in età diverse in base ai tempi di studio e di lavoro.
Ma fisicamente non erano diverse. Si vestivano e si comportavano in modo differente.