Ciao...

Gaia

Utente di lunga data
Notoriamente non ho argomenti :LOL:
La realtà è un tessuto di rapporti di forza. E la scelta è un'illusione.
Ma continua pure a pensare di essere un bambino speciale. Lo fanno tutti.
Per fare scelte davvero libere (quindi non dettate dal meno peggio) si dovrebbe avere il coraggio di essere liberi.
ma in pochi lo hanno. Io ad esempio no.
Per spiegarmi. Se sei ricco e tale vuoi rimanere sei costretto a un compromesso anche con la tua morale. Scendi a patti coi valori. Se sei povero ugualmente perché devi mangiare.
Vale anche per il sesso.
Chi riesce a vivere seguendo i propri valori e mai mettendoli in discussione e’ libero.
Molto probabilmente un disadattato, ma libero.
 

Gaia

Utente di lunga data
Questo è il motivo del mio motto per il quale è siamo tutti alibi e core.
Perche’ a nessuno piace essere immorale ma tutti troviamo un alibi per le nostre piccole o grandi immoralità e poi mo condiamo di storie strappalacrime.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Per fare scelte davvero libere (quindi non dettate dal meno peggio) si dovrebbe avere il coraggio di essere liberi.
ma in pochi lo hanno. Io ad esempio no.
Per spiegarmi. Se sei ricco e tale vuoi rimanere sei costretto a un compromesso anche con la tua morale. Scendi a patti coi valori. Se sei povero ugualmente perché devi mangiare.
Vale anche per il sesso.
Chi riesce a vivere seguendo i propri valori e mai mettendoli in discussione e’ libero.
Molto probabilmente un disadattato, ma libero.
La liberta è la capacità di incidere sul mondo. La costruisci.
Quasi tutti i grandi condottieri, pensatori, politici, vengono dal nulla e hanno conosciuto la fame, o la malattia o la guerra.
La capacità di incidere su noi stessi la abbiamo tutti. Anche per reprimerci.
Ma sempre scelte sono. Pensare sia un obbligo o una condizione naturale è autoinganno puro e semplice.
Chi non mette mai in discussione i propri valori normalmente lo fa per paura, e spesso e volentieri nemmeno sono proprio i suoi valori. Magari glieli hanno insegnati.
Le persone veramente libere sono quelle che li mettono in discussione tutti i giorni, li modificano e li migliorano.
Io non ho mai visto nessuno più triste di quelli che vivono accantonando le domande scomode.
Per fortuna (mia) di solito hanno le mogli carucce :LOL:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
tutti troviamo un alibi per le nostre piccole o grandi immoralità e poi mo condiamo di storie strappalacrime.
Tutti tu sorella. Di persone come me ce ne sono tante. Faccio qualcosa di immorale perché mi piace. Lo so, lo interiorizzo a livello profondo e non vivo sensi di colpa.
 

Gaia

Utente di lunga data
Tutti tu sorella. Di persone come me ce ne sono tante. Faccio qualcosa di immorale perché mi piace. Lo so, lo interiorizzo a livello profondo e non vivo sensi di colpa.
Io manco ho senso di colpa. Però prima di fare un’azione non in linea coi miei valori profondi vi è in me internamente una vera e propria lotta. Poi agisco è una volta agito non ho senso di colpa. Non perché la cosa fatta sia sempre cristallina (sempre parlando dei miei valori) quanto più perché cosa fatta, capo ha.
E no. Io penso che noi tutti abbiamo dei valori interiorizzati, se siano indotti o meno non lo so. Ma comunque li abbiamo fatti nostri. Stare lì a tirarli come fossero un elastico alla lunga secondo me ti snatura. Ma devo dire che se Dio vuole ho ancora molti anni davanti a me e questo sono bilanci che credo si facciano in vecchiaia.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non è così.
Tutti facciamo parte di qualche lobby, piccola o grande. Basta parlare con 3 vicini per cagare il cazzo al sindaco per fare asfaltare la strada al paesello. Stai già intervenendo sul sistema.
Nel medioevo non c'era paesello villaggio Abbazia o gruppuscolo che monandasse messi al re per modificare le tasse, i privilegi o le leggi, mentre al loro interno discutevano e discutevano.
Delegare è una scelta, non un obbligo.
Concordo, ma essendo a questo punto il tema la partecipazione, si ritorna all'osservazione iniziale. La monogamia, tra le altre cose, era funzionale a più aspetti e fra questi, oltre alla riduzione dei conflitti interni, avere più gente da mandare a farsi ammazzare in eventuali conflitti esterni. Perchè se tutti hanno almeno una parvenza di famiglia (che poi chi poteva si trombasse la qualunque è un altro discorso), sono tendenzialmente più motivati a difendere qualcosa di cui in qualche modo si sentono parte, piuttosto che avere schiere di single forzati, che di farsi accoppare per una società da cui si sentono, a torto o a ragione è irrilevante, esclusi non ne hanno nessuna voglia.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Ma perché dubiti che gli abbia parlato? Tra l'altro, ha spiegato più volte che a letto è pienamente soddisfatta, ma che vorrebbe che lui manifestasse più interesse per lei con baci, abbracci e giochi nella quotidianità, con maggiore presenza. Si è, giustamente, allarmata vedendo che iniziava ad apprezzare queste cose fatte da altri, manifestando una buona consapevolezza sul fatto che ci fosse un disagio.
Le persone a volte parlano e a volte vengono ascoltate (come pare stia accadendo in questo caso), altre volte no.
Stare insieme a una persona è un impegno, anche nel senso che se l'altro ti parla e ti dice che non è soddisfatto del rapporto con te, ci devi lavorare.
Non vedere tutto con gli occhi della tua esperienza, che, tra l'altro, non ha nulla a che fare, visto che la tua compagna non ti ha detto che non la consideravi.
Evidentemente non riesco a farmi capire...E' vero, lei ha detto che gli ha parlato, ma quello che volevo far intendere è che non sappiamo il come ci abbia parlato. Mi riferisco al fatto che non trovo la risposta da parte di lui( forse non avendo letto ogni post potrei averlo perso ) però abbiamo le domande di lei ma non le risposte di lui. Cosa gli ha detto? E' d'accordo con lei? Per lui è tutto normale? Oppure è stato un monologo? Nel caso mi aggiorni sulle risposte di lui? Grazie :)
 

Nicky

Utente di lunga data
Concordo, ma essendo a questo punto il tema la partecipazione, si ritorna all'osservazione iniziale. La monogamia, tra le altre cose, era funzionale a più aspetti e fra questi, oltre alla riduzione dei conflitti interni, avere più gente da mandare a farsi ammazzare in eventuali conflitti esterni. Perchè se tutti hanno almeno una parvenza di famiglia (che poi chi poteva si trombasse la qualunque è un altro discorso), sono tendenzialmente più motivati a difendere qualcosa di cui in qualche modo si sentono parte, piuttosto che avere schiere di single forzati, che di farsi accoppare per una società da cui si sentono, a torto o a ragione è irrilevante, esclusi non ne hanno nessuna voglia.
In un testo che ho letto io, la monogamia veniva strettamente legata alla trasmissione del patrimonio e, in particolare, della terra, secondo una linea ereditaria certa. Aveva una funzione di "esclusione" e delimitazione, perciò era funzionale a una società che, in effetti, ha prosperato anche grazie a questo istituto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In un testo che ho letto io, la monogamia veniva strettamente legata alla trasmissione del patrimonio e, in particolare, della terra, secondo una linea ereditaria certa. Aveva una funzione di "esclusione" e delimitazione, perciò era funzionale a una società che, in effetti, ha prosperato anche grazie a questo istituto.
Ma certo, non è naturale, ma era funzionale a un sacco di cose
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Io manco ho senso di colpa. Però prima di fare un’azione non in linea coi miei valori profondi vi è in me internamente una vera e propria lotta. Poi agisco è una volta agito non ho senso di colpa. Non perché la cosa fatta sia sempre cristallina (sempre parlando dei miei valori) quanto più perché cosa fatta, capo ha.
E no. Io penso che noi tutti abbiamo dei valori interiorizzati, se siano indotti o meno non lo so. Ma comunque li abbiamo fatti nostri. Stare lì a tirarli come fossero un elastico alla lunga secondo me ti snatura. Ma devo dire che se Dio vuole ho ancora molti anni davanti a me e questo sono bilanci che credo si facciano in vecchiaia.
Infatti non vanno tirati come un elastico. Quando arrivi di fronte ad una scelta talmente significativa che mette in crisi un tuo valore profondo, ne esce modificata la scelta oppure ne esce modificato il valore.
Cosa fatta capo ha non vuol dire niente, di per sé.
Tanto per rimanere in tema con l'insegna di questo posto, il tradimento. Puoi fare tutte le lotte interiori che vuoi prima, se scegli non tradire o tradire il tuo valore di fedeltà ne esce modificato non è che i valori sono soggetti a sospensione :LOL:
Sai, ho messo le corna a mio marito e poi sono tornata fedele come prima :LOL:
 

Gaia

Utente di lunga data
Infatti non vanno tirati come un elastico. Quando arrivi di fronte ad una scelta talmente significativa che mette in crisi un tuo valore profondo, ne esce modificata la scelta oppure ne esce modificato il valore.
Cosa fatta capo ha non vuol dire niente, di per sé.
Tanto per rimanere in tema con l'insegna di questo posto, il tradimento. Puoi fare tutte le lotte interiori che vuoi prima, se scegli non tradire o tradire il tuo valore di fedeltà ne esce modificato non è che i valori sono soggetti a sospensione :LOL:
Sai, ho messo le corna a mio marito e poi sono tornata fedele come prima :LOL:
Si, intendevo dire questo. Ne esce modificato il valore e questo ti cambia. Ti snatura . Con questo termine non intendo per forza una cosa negativa. L’adattamento appartiene alle specie che sopravvivono.
 

Nicky

Utente di lunga data
Infatti non vanno tirati come un elastico. Quando arrivi di fronte ad una scelta talmente significativa che mette in crisi un tuo valore profondo, ne esce modificata la scelta oppure ne esce modificato il valore.
Cosa fatta capo ha non vuol dire niente, di per sé.
Tanto per rimanere in tema con l'insegna di questo posto, il tradimento. Puoi fare tutte le lotte interiori che vuoi prima, se scegli non tradire o tradire il tuo valore di fedeltà ne esce modificato non è che i valori sono soggetti a sospensione :LOL:
Sai, ho messo le corna a mio marito e poi sono tornata fedele come prima :LOL:
Concordo. Infatti per me non è mai stato un valore assoluto. Non è una scelta che mi ha messo in crisi dal punti di vista valoriale, ma da altri punti di vista.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Concordo, ma essendo a questo punto il tema la partecipazione, si ritorna all'osservazione iniziale. La monogamia, tra le altre cose, era funzionale a più aspetti e fra questi, oltre alla riduzione dei conflitti interni, avere più gente da mandare a farsi ammazzare in eventuali conflitti esterni. Perchè se tutti hanno almeno una parvenza di famiglia (che poi chi poteva si trombasse la qualunque è un altro discorso), sono tendenzialmente più motivati a difendere qualcosa di cui in qualche modo si sentono parte, piuttosto che avere schiere di single forzati, che di farsi accoppare per una società da cui si sentono, a torto o a ragione è irrilevante, esclusi non ne hanno nessuna voglia.
Ma non è vero che tutti hanno una parvenza di famiglia. Ci sono stati periodi storici in cui la famiglia era un clan di 40 persone. Tutti i potenti in passato avevano qualcosa di comparabile all'harem arabo. Avere accesso per un maschio Alfa più femmine quindi ha la possibilità di avere più figli considerando che la mortalità infantile era allucinante, era proprio uno status symbol. Poi la regina era una e il trono passava solo ai figli maschi della regina, ma non esiste al mondo un re senza concubine.
Tra l'altro in passato uno dei modi di arricchirsi era sicuramente andare in guerra a staccare teste, depredare bottino e stuprare le donne degli altri. Anche quello largamente riconosciuto e socialmente accettato e spesso e volentieri anche legislativamente regolato.
Si apre con uno scazzo fenomenale sulla ripartizione del bottino in cui guarda caso c'era Briseide che faceva il pacco postale :LOL:
Secondo me quello che dobbiamo smette di dare per assoluto è che un certo sistema di pensiero, un certo sistema di valori, un certo sistema di considerare gli esseri umani sia eterno e immutabile. Noi ci possiamo confrontare al massimo con i nostri bisnonni, già se fai 300 o 400 anni indietro fondamenti proprio della realtà cambiano vertiginosamente.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Si, intendevo dire questo. Ne esce modificato il valore e questo ti cambia. Ti snatura . Con questo termine non intendo per forza una cosa negativa. L’adattamento appartiene alle specie che sopravvivono.
Non ti snatura. Ti riporta più vicino a te stessa , tu sei questo. Potenzialmente eri una traditrice anche quando eri Fedele. Indipendentemente da quello che ti sei raccontata per tutta la vita.
 

Gaia

Utente di lunga data
Non ti snatura. Ti riporta più vicino a te stessa , tu sei questo. Potenzialmente eri una traditrice anche quando eri Fedele. Indipendentemente da quello che ti sei raccontata per tutta la vita.
Relativamente al tradimento, al mio intendo, io non ho mai concepito la monogamia come un obbligo. Né per me, né per chi sta con me.
Se fosse un obbligo per me ha già perso di valore.
Se devo sforzarmi per essere monogama sto facendo un qualcosa che mi fa solo fatica.
E non amo la fatica fine a se stessa.
Diverso è dire che per 20 anni io non abbia trovato nessuno di così interessante da farmi venire la voglia di sudare a letto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non è vero che tutti hanno una parvenza di famiglia. Ci sono stati periodi storici in cui la famiglia era un clan di 40 persone. Tutti i potenti in passato avevano qualcosa di comparabile all'harem arabo. Avere accesso per un maschio Alfa più femmine quindi ha la possibilità di avere più figli considerando che la mortalità infantile era allucinante, era proprio uno status symbol. Poi la regina era una e il trono passava solo ai figli maschi della regina, ma non esiste al mondo un re senza concubine.
Tra l'altro in passato uno dei modi di arricchirsi era sicuramente andare in guerra a staccare teste, depredare bottino e stuprare le donne degli altri. Anche quello largamente riconosciuto e socialmente accettato e spesso e volentieri anche legislativamente regolato.
Si apre con uno scazzo fenomenale sulla ripartizione del bottino in cui guarda caso c'era Briseide che faceva il pacco postale :LOL:
Secondo me quello che dobbiamo smette di dare per assoluto è che un certo sistema di pensiero, un certo sistema di valori, un certo sistema di considerare gli esseri umani sia eterno e immutabile. Noi ci possiamo confrontare al massimo con i nostri bisnonni, già se fai 300 o 400 anni indietro fondamenti proprio della realtà cambiano vertiginosamente.
Vero, non tutti hanno avuto famiglie “formali” e i potenti spesso avevano concubine o harem. Il mio punto però non era universale, ma generale: in contesti dove la maggioranza degli uomini poteva avere almeno una famiglia stabile, la motivazione a difendere la comunità aumentava. Non serve che sia perfetta o uguale per tutti: basta che il meccanismo esista a livello sociale per rafforzare coesione e partecipazione. Quanto ai valori, ovvio, cambiano nel tempo, ma questo non toglie che certi schemi, come famiglia e legami emotivi, abbiano avuto un ruolo concreto nel sostenere la società. Oggi non sono più funzionali come un tempo? Chi vivrà, vedrà
 

Nicky

Utente di lunga data
Vero, non tutti hanno avuto famiglie “formali” e i potenti spesso avevano concubine o harem. Il mio punto però non era universale, ma generale: in contesti dove la maggioranza degli uomini poteva avere almeno una famiglia stabile, la motivazione a difendere la comunità aumentava. Non serve che sia perfetta o uguale per tutti: basta che il meccanismo esista a livello sociale per rafforzare coesione e partecipazione. Quanto ai valori, ovvio, cambiano nel tempo, ma questo non toglie che certi schemi, come famiglia e legami emotivi, abbiano avuto un ruolo concreto nel sostenere la società. Oggi non sono più funzionali come un tempo? Chi vivrà, vedrà
Ma sai, che nella società ci sia spazio anche per altre forme di relazione, è senza dubbio positivo.
Però alla fine, occorre sempre vedere cosa è funzionale a sé.
Tutto sommato, per come sono fatta io, adottare la monogamia per esempio mi va pure bene, come mi vanno bene altri "valori", che a mio parere rendono tollerabile la convivenza civile. Ma non li assolutizzo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Relativamente al tradimento, al mio intendo, io non ho mai concepito la monogamia come un obbligo. Né per me, né per chi sta con me.
Se fosse un obbligo per me ha già perso di valore.
Se devo sforzarmi per essere monogama sto facendo un qualcosa che mi fa solo fatica.
E non amo la fatica fine a se stessa.
Diverso è dire che per 20 anni io non abbia trovato nessuno di così interessante da farmi venire la voglia di sudare a letto.
Hai scritto te di questa straziante battaglia interiore prima di fare certe scelte.
Che vuoi da me? :LOL:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Vero, non tutti hanno avuto famiglie “formali” e i potenti spesso avevano concubine o harem. Il mio punto però non era universale, ma generale: in contesti dove la maggioranza degli uomini poteva avere almeno una famiglia stabile, la motivazione a difendere la comunità aumentava. Non serve che sia perfetta o uguale per tutti: basta che il meccanismo esista a livello sociale per rafforzare coesione e partecipazione. Quanto ai valori, ovvio, cambiano nel tempo, ma questo non toglie che certi schemi, come famiglia e legami emotivi, abbiano avuto un ruolo concreto nel sostenere la società. Oggi non sono più funzionali come un tempo? Chi vivrà, vedrà
Io non ho detto che tutti i quasi avevano famiglie normali. Ho detto che la normalità non esiste. La normalità cambia con il tempo perché i valori morali sono relativi e non assoluti. La stragrande maggioranza degli uomini non definisce ciò che è moralmente accettabile. La stragrande maggioranza degli uomini subisce ciò che è moralmente accettabile. E puoi leggere ovunque che fino a 150 anni fa nessuna brava moglie per quanto cattolica ci sarebbe stramida più di tanto a sapere che il marito aveva messo il pisello dentro qualcun'altra. Perché i figli erano un problema delle donne. Un bastardo non aveva diritti.
Per quale motivo pensi che in passato ci fossero regole morali che dicevano che un padre doveva accoppare la figlia incinta di qualcuno che poi non sposava?
Il sottostante è sempre un trasferimento patrimoniale. Soldi, mucche, terra, comunque ricchezza.
Poi per indorare la pillola ci siamo inventati che la Madonnina piange se tu fai la zoccola.
 
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