Ora la situazione si sta chiarendo, meglio che dalle poche frasi buttate lì all'inizio.
Quindi esplico meglio il mio secco sì iniziale.
Son già passato per ciò che stai vivendo tu e son arrivato fino al punto di andarmene per più di un anno e mezzo, tanto ero convinto che fosse comunque finita con mia moglie.
Non sai quante volte le ho detto che non l'amavo più...
Da tre anni son rientrato in famiglia (nè per opportunismo, nè per necessità, nè per le figlie, nè per altro che non la reale intenzione di riiniziare una nuova storia con lei...)...e le cose vanno bene...certo non è l'amore adolescenziale, nè "l'amore che strappa i capelli" e non mi considero uno stinco di santo (lei probabilmente lo è!)...ma funziona e meglio di quello che poteva essere e non è stato ( e se non è stato ci sarà stato il suo bel perchè...)
Venendo a te, dai l'ìimpressione da una parte di volerti autoconvincere che non è possibile tornare indietro (per sentirti dire il contrario? ci sta) accusando quasi tua moglie di non amore o in ogni caso di non meritarlo tu, mentre dall'altra inizi a "preoccuparti" di come senti l'amante sempre più presa (spaventa eh? Lo so!)...
Si avvicina il momento delle scelte e quelle solo tu le puoi/devi fare...ma non nasconderti dietro al dito degli assolutismi e dei "è tutto perduto ormai...lasciamoci travolgere dagli eventi.."...lo devi a te e anche a chi attende in ogni caso da te risposte (anche se non sa che la domanda è stata posta proprio da te...)
