Mah
...guarda ,mio padre gli ultimi vent'anni li ha vissuti con una più giovane di sedici; dai 68 in poi. Sicuramente le "ultime cartucce" sono legate al metabolismo ed alla fisiologia di ciascuno. Sotto l'aspetto puramente psicologico anche a cinquant'anni si apprezza un calo fisiologico normale, e se questo scatena la compulsività delle prestazioni, credo dipenda dal vissuto,ma anche dalla predisposizione genetica; così come chi a trent'anni usa il Viagra per aderire allo stereotipo del macho infallibile (a sessanta che farà?), esistono settant'enni che vivono la sessualità in modo normale ,senza frustrazione, facendo quello che possono quando possano.Certo che se sono come Blaise, anche a novant'anni cercheranno di sparare le ultime cartucce,come dici.J
Ho letto molti anni fa ,che i "colpi" a disposizione di un maschio sono determinati nel DNA, per numero di prestazioni e, che se vengono usati in un periodo breve con elevata concentrazione, non saranno più disponibili dopo; come dire se scopo compulsivamente (o mi masturbo?!) dai tredici ai trent'anni, dopo esaurite le cartucce dovrò vivere solo di ricordi....Mah...che dire?
Io sono sicuro che mio padre a ottantacinque anni facesse ancora sesso abbastanza regolarmente ; ma come ho detto aveva accanto una più giovane (magari non vuol dire). Un fatto è certo : più si fa sesso,più ci si pensa, più si è stimolati a farlo , e a ricercare risposte anche al di fuori del rapporto ufficiale. E tutto dipende dall'indole e da come ci si pone.