Come dirlo ai piccoli

Brunetta

Utente di lunga data
Voglio dire che prendere alla lettera ciò che dice un bambino di 10 anni è insensato, figuriamoci di 4, come se si esaminassero i sogni che fa A su B per sapere la verità di B.
 

Mariben

Utente di lunga data
Beh ma noi sappiamo una frase di una bambina riferita dalla nonna (paterna).
Magari il padre ha detto “la mamma non mi vuole più, il perché chiedilo a lei”.

Tutto può essere e probabilmente traspare dai miei racconti una certa partigianeria( umana ) Partiamo dal presupposto che la frase sia vera ( e lo è ) e che sia stata suggerita dalla risposta della mamma ( si presuppone,non essendo stati presenti ) e che sia stata una picca dovuta allo scaricabarile del padre ( altra ipotesi perchè no? ) La questione non è nel fare il processo a delle persone che sono evidentemente poco lucide in certi momenti e che nel complesso hanno gestito bene la fine della loro relazione anche nei confronti della piccola ma è se , giustificazioni e attenuanti del caso a parte, il denigrare l'altro sia o no "usare" i figli per ripicche, ritorsioni e misere vendette , autoassoluzioni ecc.
Solo io lo trovo inutile e crudele ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tutto può essere e probabilmente traspare dai miei racconti una certa partigianeria( umana ) Partiamo dal presupposto che la frase sia vera ( e lo è ) e che sia stata suggerita dalla risposta della mamma ( si presuppone,non essendo stati presenti ) e che sia stata una picca dovuta allo scaricabarile del padre ( altra ipotesi perchè no? ) La questione non è nel fare il processo a delle persone che sono evidentemente poco lucide in certi momenti e che nel complesso hanno gestito bene la fine della loro relazione anche nei confronti della piccola ma è se , giustificazioni e attenuanti del caso a parte, il denigrare l'altro sia o no "usare" i figli per ripicche, ritorsioni e misere vendette , autoassoluzioni ecc.
Solo io lo trovo inutile e crudele ?
Io invece chiedevo se esiste un modo giusto che sia anche credibile per un figlio nelle diverse età.
 

Mariben

Utente di lunga data
Io invece chiedevo se esiste un modo giusto che sia anche credibile per un figlio nelle diverse età.
Giusto e credibile può essere dire la verità
" non voglio più tanto bene al papà/ mamma"
Non ci vogliamo più così bene e preferiamo non vivere insieme per non litigare
Certo è che , sopratutto quando sono piccoli, qualunque sia la spiegazione il risultato porta complicazione , sofferenza e destabilizzazione. Non c'è bisogno di caricarli del peso ulteriore chiedendo loro d i schierarsi , scegliere o giudicare l' altro.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Beh ma noi sappiamo una frase di una bambina riferita dalla nonna (paterna).
Magari il padre ha detto “la mamma non mi vuole più, il perché chiedilo a lei”.
Sicuramente..

Io invece chiedevo se esiste un modo giusto che sia anche credibile per un figlio nelle diverse età.
Dipende da cosa si è trasmesso come credibile nella fase della crescita

È un po' come babbo Natale, ci siamo passati tutti

C'è chi alle elementari sostiene con intransigenza che esiste, e chi gia a quella età gli ride in faccia

I parametri di "tolleranza" sono assolutamente individuali
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Sicuramente..



Dipende da cosa si è trasmesso come credibile nella fase della crescita

È un po' come babbo Natale, ci siamo passati tutti

C'è chi alle elementari sostiene con intransigenza che esiste, e chi gia a quella età gli ride in faccia

I parametri di "tolleranza" sono assolutamente individuali

Babbo Natale e' una favola, per chi crede direi anche una parabola. Rispetto alle fiabe, favole e parabole hanno una morale. Ed è, nel caso di Babbo Natale, quella che esiste a volte anche la gratuità. Non è inganno, e' solo spiegazione. E introduzione ad un valore. A me oggi persone sconosciute hanno aiutato a scendere dal treno con valigia, borse, bambino e passeggino. Senza neanche dover chiedere (ma avrei chiesto senza dubbio).
 

Skorpio

Utente di lunga data
Babbo Natale e' una favola, per chi crede direi anche una parabola. Rispetto alle fiabe, favole e parabole hanno una morale. Ed è, nel caso di Babbo Natale, quella che esiste a volte anche la gratuità. Non è inganno, e' solo spiegazione. E introduzione ad un valore. A me oggi persone sconosciute hanno aiutato a scendere dal treno con valigia, borse, bambino e passeggino. Senza neanche dover chiedere (ma avrei chiesto senza dubbio).
Io non parlavo tanto di inganno, quanto di tolleranza da parte di un genitore a dover "sopportare" di dover dire al figlio che babbo Natale o la befana non esistono


Tanti genitori ti assicuro, dicono: crescendo capirà, io non glielo dico.

Si.. crescendo tra le prese di culo dei compagni, assai spesso.. :cool:

Si parlava di bambini "preparati" a capire la realtà che li circonda
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Io non parlavo tanto di inganno, quanto di tolleranza da parte di un genitore a dover "sopportare" di dover dire al figlio che babbo Natale o la befana non esistono


Tanti genitori ti assicuro, dicono: crescendo capirà, io non glielo dico.

Si.. crescendo tra le prese di culo dei compagni, assai spesso.. :cool:

Si parlava di bambini "preparati" a capire la realtà che li circonda
Ho quotato il tuo di intervento, non quello di [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] che lo ha preceduto.

In tema, credo non ci sia una preparazione e un modo. Ne' un chi lo deve dire. L'importante è che abbiano introiettato il messaggio, poi l'illusione consapevole non è neanche più illusione, ma al più nostalgia di un bel ricordo. Transito verso un'altra consapevolezza. Credo che non esista un modo ne' una età (anche se le fasi di sviluppo sono certamente più omogenee). Esiste una realtà, ed esiste la sensibilità di chi la propone a capire se cosa e quando possa essere compreso.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Babbo Natale non è una cosa "dei tuoi genitori". I quali sono tenuti a spiegare perché si separano, ma non certo perché Babbo Natale in sé non esiste. Quello lo capisci tu. Al massimo a loro lo potrai domandare. Se mio figlio un giorno me lo chiedesse, e percepissi che vuole solo conferma di quello che sa, come capita il più delle volte, spero solo che il messaggio di fondo gli sia arrivato. Poi ci pensasse lui ad adattarselo.

Se parliamo di una separazione, senz'altro c'è una realtà (e non una favola). Credo che qualcosa lo cambi. O no? :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non parlavo tanto di inganno, quanto di tolleranza da parte di un genitore a dover "sopportare" di dover dire al figlio che babbo Natale o la befana non esistono


Tanti genitori ti assicuro, dicono: crescendo capirà, io non glielo dico.

Si.. crescendo tra le prese di culo dei compagni, assai spesso.. :cool:

Si parlava di bambini "preparati" a capire la realtà che li circonda
Tu consideri come peggiore cosa che possa accadere essere presi per il culo.
Ma è una sensibilità TUA.
Pensaci,
 

Mariben

Utente di lunga data
Babbo Natale non è una cosa "dei tuoi genitori". I quali sono tenuti a spiegare perché si separano, ma non certo perché Babbo Natale in sé non esiste. Quello lo capisci tu. Al massimo a loro lo potrai domandare. Se mio figlio un giorno me lo chiedesse, e percepissi che vuole solo conferma di quello che sa, come capita il più delle volte, spero solo che il messaggio di fondo gli sia arrivato. Poi ci pensasse lui ad adattarselo.

Se parliamo di una separazione, senz'altro c'è una realtà (e non una favola). Credo che qualcosa lo cambi. O no? :)
Cambia eccome
A maggior ragione ci si auspica tatto e rispetto. Mai sentito che qualcuno abbia detto che Babbo Natale non verrà più perché si è rotto di fare regali o è uno stronzo con i pidocchi nella barba
 

Brunetta

Utente di lunga data
Babbo Natale non è una cosa "dei tuoi genitori". I quali sono tenuti a spiegare perché si separano, ma non certo perché Babbo Natale in sé non esiste. Quello lo capisci tu. Al massimo a loro lo potrai domandare. Se mio figlio un giorno me lo chiedesse, e percepissi che vuole solo conferma di quello che sa, come capita il più delle volte, spero solo che il messaggio di fondo gli sia arrivato. Poi ci pensasse lui ad adattarselo.

Se parliamo di una separazione, senz'altro c'è una realtà (e non una favola). Credo che qualcosa lo cambi. O no? :)
Invece il modo corretto, fino alla preadolescenza, per presentare le cose a un bambino è proprio quello di chiedere a lui.
È lo stesso per Babbo Natale o per una separazione, va contraddetto solo quando si tratta di qualcosa di grave rispetto ai propri valori (tipo “Mamma è vero che quel signore è cattivo perché è nero?”).

Anche per una separazione, e rispondo a [MENTION=6886]Mariben[/MENTION], dire “è finito l’amore” è angosciante per un bambino perché teme che possa finire l'amore anche per lui. Mentre chiedere a lui e accettare che lui trovi un motivo valido l’odore, rassicurandolo che lui, il bimbo, ha un buonissimo odore (infatti è quello che la bambina ha detto del padre che significa che LEI non rifiuterà il padre perché LEI lo strova profumato) .
I bambini non funzionano come gli adulti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cambia eccome
A maggior ragione ci si auspica tatto e rispetto. Mai sentito che qualcuno abbia detto che Babbo Natale non verrà più perché si è rotto di fare regali o è uno stronzo con i pidocchi nella barba
Non hai mai letto una fiaba in cui si dice che il personaggio magico non arriva più perché non ci si crede più?
Lei non ha detto che lui è stronzo, ma che a lei dà fastidio l’odore.


Leggi “Un genitore quasi perfetto”.

Presta particolare attenzione al racconto del gioco degli scacchi.
 

Mariben

Utente di lunga data
Non hai mai letto una fiaba in cui si dice che il personaggio magico non arriva più perché non ci si crede più?
Lei non ha detto che lui è stronzo, ma che a lei dà fastidio l’odore.


Leggi “Un genitore quasi perfetto”.

Presta particolare attenzione al racconto del gioco degli scacchi.
Grazie lo leggerò..
 

Skorpio

Utente di lunga data
Tu consideri come peggiore cosa che possa accadere essere presi per il culo.
Ma è una sensibilità TUA.
Pensaci,
In genere se sono preso x il culo, mi diverto molto..

Ma in questo caso hai ragione.

Perché la presa di culo, da figlio, la sentirei ricevuta dai genitori, che mi hanno mandato in mezzo a altri miei coetanei, senza darmi gli strumenti per essere al loro livello di maturità o conoscenza

Quando ovviamente potevano ragiinevolnente farlo.

E indubbiamente si.. mi sentirei molto preso per il culo, da loro, attraverso la derisione che mi provenisse dai miei coetanei.

Per cui si.. ammetto che è una mia sensibilità, per fortuna.

Perché ci sto molto attento con mio figlio
 

Brunetta

Utente di lunga data
In genere se sono preso x il culo, mi diverto molto..

Ma in questo caso hai ragione.

Perché la presa di culo, da figlio, la sentirei ricevuta dai genitori, che mi hanno mandato in mezzo a altri miei coetanei, senza darmi gli strumenti per essere al loro livello di maturità o conoscenza

Quando ovviamente potevano ragiinevolnente farlo.

E indubbiamente si.. mi sentirei molto preso per il culo, da loro, attraverso la derisione che mi provenisse dai miei coetanei.

Per cui si.. ammetto che è una mia sensibilità, per fortuna.

Perché ci sto molto attento con mio figlio
Lo strumento è fregarsene delle prese per il culo, non conformarsi per non essere presi in giro.
Vale per Babbo Natale e per le Nike e per vantarsi di scopare ecc.
Il problema è tuo perché non vuoi vederti smentito da estranei, allora preferisci privare tuo figlio di una fantasia, di cui magari ha bisogno, piuttosto di correre il rischio di perdere credibilità ai suoi occhi. Rischio che è di nuovo problema tuo, perché non si perde credibilità per questo.
Semmai si ha più dolore e rancore per non essere stati accolti e accettati nei propri bisogni infantili.
Comunque confondere un bambino per un adulto piccolo con la stessa razionalità, solo privo di esperienza, è un errore diffusissimo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Lo strumento è fregarsene delle prese per il culo, non conformarsi per non essere presi in giro.
Vale per Babbo Natale e per le Nike e per vantarsi di scopare ecc.
Il problema è tuo perché non vuoi vederti smentito da estranei, allora preferisci privare tuo figlio di una fantasia, di cui magari ha bisogno, piuttosto di correre il rischio di perdere credibilità ai suoi occhi. Rischio che è di nuovo problema tuo, perché non si perde credibilità per questo.
Semmai si ha più dolore e rancore per non essere stati accolti e accettati nei propri bisogni infantili.
Comunque confondere un bambino per un adulto piccolo con la stessa razionalità, solo privo di esperienza, è un errore diffusissimo.
Il problema è che (per me) compito del genitore è non solo quello di portare il proprio bambino nel magico mondo fatato, dove tutto è bello e magico

Mio figlio (ahimè) in questi ultimi 30 mesi ha visto cascare 3 nonni come birilli, e ambulanze partire per l'ospedale, ha visto metri di cavo colorato avvolgere il corpo della madre, vede ogni giorno un bastimento di medicine e si preoccupa lui stesso di preparare le dosi facendo attenzione a che non si salti il bombardamento serale

Non è colpa mia [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] io avrei tanto voluto parlargli di cose più belle, o vederlo partire coi nonni festanti per girate in giostra.

Ma i nonni li ha visti tutti cascare uno dietro l'altro, e la mamma la vede che sorride, certo, però ingolla 20 pasticche al giorno e poi.. se arriva il colpetto giusto .. tu mi capisci :cool:

Per cui... Ci sono momenti in cui i sogni sono finiti, le segate un dolce ricordo, e c'è una realtà e un pane duro da mangiare

Non è un dramma

Lui trabocca dell'affetto mio , gli esce pure dalle orecchie

E se saprà valorizzare anche un sogno che svanisce, sarà la sua forza nel domani

Quando vedrà gente che si caca addosso per un calcio di una mosca

E riderà divertito.

E questo lui già lo sa, oggi, e ti dirò.. un po' sembra cominciare a divertirsi pure lui
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Il problema è che (per me) compito del genitore è non solo quello di portare il proprio bambino nel magico mondo fatato, dove tutto è bello e magico

Mio figlio (ahimè) in questi ultimi 30 mesi ha visto cascare 3 nonni come birilli, e ambulanze partire per l'ospedale, ha visto metri di cavo colorato avvolgere il corpo della madre, vede ogni giorno un bastimento di medicine e si preoccupa lui stesso di preparare le dosi facendo attenzione a che non si salti il bombardamento serale

Non è colpa mia @Brunetta io avrei tanto voluto parlargli di cose più belle, o vederlo partire coi nonni festanti per girate in giostra.

Ma i nonni li ha visti tutti cascare uno dietro l'altro, e la mamma la vede che sorride, certo, però ingolla 20 pasticche al giorno e poi.. se arriva il colpetto giusto .. tu mi capisci :cool:

Per cui... Ci sono momenti in cui i sogni sono finiti, le segate un dolce ricordo, e c'è una realtà e un pane duro da mangiare

Non è un dramma

Lui trabocca dell'affetto mio , gli esce pure dalle orecchie

E se saprà valorizzare anche un sogno che svanisce, sarà la sua forza nel domani

Quando vedrà gente che si caca addosso per un calcio di una mosca

E riderà divertito.

E questo lui già lo sa, oggi, e ti dirò.. un po' sembra cominciare a divertirsi pure lui
Avendo tu vissuto la perdita di un genitore non puoi che proiettare su di lui la tua elaborazione di anni e dal punto di vista adulto finale, senza dire dello stress che vivi attualmente.
Ma un bambino resta un bambino con bisogni da bambino e se credi che le fiabe parlino solo di fate che risolvono tutto, non ne hai lette abbastanza.
Accetta di appoggiarti a qualcuno competente,
 

Skorpio

Utente di lunga data
Avendo tu vissuto la perdita di un genitore non puoi che proiettare su di lui la tua elaborazione di anni e dal punto di vista adulto finale, senza dire dello stress che vivi attualmente.
Ma un bambino resta un bambino con bisogni da bambino e se credi che le fiabe parlino solo di fate che risolvono tutto, non ne hai lette abbastanza.
Accetta di appoggiarti a qualcuno competente,
Certo che i sogni servono!

E mica solo a un bambino..

Chi smette di sognare sopprime definitivamente una parte di sé.. e io sono x i sogni x l'amore, e x tutte le cose belle che la vita possa offrire e chi più ne ha più ne metta

Tenendo sempre i piedi x terra però :)

Ma per avere il lusso di sognare bisogna detenere la forza di capire da dove si sogna, e cioè da una realtà precisa.

E c'è un giusto momento in cui avvicinarsi alla realtà, spesso dettato dal genitore, spesso dalle circostanze della vita, spesso da qualche coglione di fuori

La libertà è scegliere chi te la deve dettare la realtà, ove questo sia fattibile e possibile, e non subirlo perché te lo manda il destino, è quello ti devi pigliare

Mio figlio è molto fortunato, anche rispetto a tanti amici, e spiego lui il perché, e ricordo lui spesso di tenerlo bene a mente.

E ho la fortuna che mi cerca e mi chiede, quando ha un dubbio o una perplessità, Perché sa che da me avrà (per quanto questo sia possibile) la verità.

Quando un po' di tempo fa si ciuccio" l'estrema unzione di mia madre, mi chiese se quella era una potente medicina che l'avrebbe guarita.

Gli dissi che no.. non sarebbe guarita semplicemente perché non era malata, era solo arrivato il suo momento, e che tutte le cose finiscono.

Nei giorni successivi alla sera si guardava il cielo è la stella più grande era mia madre, lui la aspettava sempre

Ogni tanto anche adesso guarda il cielo, alla sera, forse .. anche se non dice più nulla, continua a cercarla nella sua fantasia

Io lo lascio tranquillo a fantasticare
 
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