Posto che nessuno mi pare titolato per affrontare in termini medici la questione, e trovo azzardato il tuo confronto, ritengo che gli psicofarmaci servano a sedare non a curare. Se non si capisce l'origine del malessere e non ci son terapie collaterali gli psicofarmaci ti annientano. Ribadisco che se ne fa un uso eccessivo, come eccessive sono diventate le diagnosi sui i disturbi dell'apprendimento nei giovani. Vedo una correlazione in questi 2 fenomeni.
Sedare?
Lo psichiatra non è il verduraio che ti dà le mele richieste.
Poi io dissento da Danny, che non considera la psicoterapia una opzione utile.
Sarà stato comunque frettoloso.
Ma non gli ha proposto pasticche da un pucher.
Non è utile per chi non è disposto a lavorare.
Non è quanto ho letto qui. Qui un utente di cui non si sa neppure l'età, al quindicesimo messaggio in risposta alla frase messa in neretto "Il fatto che abbia fatto l'amore con un altro" ha ricevuto come risposta da
@danny (pagina 14 della discussione):
Al momento - ti dico - non ti farebbe neppure male una cura farmacologica per lenire gli effetti dell'ansia e del trauma. E' utile più di quanto creda. Piccolo giro dallo psichiatra e senti cosa ti può prescrivere.
E io mi sono sentita di dissentire a questa affermazione come altro utente del forum. Qui non viene consigliato a fare un visita con uno specialista (tralaltro non richiesta, l'utente scrive pochi messaggi, ancora non sappiamo un cazzo di lui), ma viene fatto intendere che con un piccolo giro diretto dallo psichiatra verranno prescritti dei farmaci, la curetta dai, che mal non fa!!!
E ribadisco che dissento. Poi si va avanti uguale, per me, non bisogna pensarla allo stesso modo su tutto.
Ma bisogna specificare tutto, anche l'ovvio?
Qualsiasi terapia farmacologica deve essere prescritta da un medico a seguito di una diagnosi.
NON ESISTE IL FAI DA TE neppure in cardiologia o in pneumologia.
Per una persona in stato di alterazione post traumatica può essere utile una visita specialistica che accerti la sua situazione.
Se interessa saperlo questo mi fu consigliato a suo tempo dal consultorio a cui mi rivolsi dopo la scoperta del tradimento.
Poi potete dissentire, sicuramente, e pensare che una persona possa anche farcela da solo.
Io ho visto mia moglie rinascere grazie alle cure.
E non era in una bella situazione.
Di più non mi va di dire, qui.
Non ho dubbi che Danny l'abbia scritto tentando di dare un aiuto.
Ovvio.
È un consiglio a un utente che si firma come Disperato.
Nomen omen, di solito.
Se una persona è in una situazione in cui si percepisce un malessere credo che indicargli una strada non sia male.
Dopodiché ognuno è libero di fare la sua scelta.
Io ho rifiutato qualsiasi aiuto medico pensando di reggere lo stress e farcela da solo.
Si pensa sempre di essere forti, senza aver vissuto prima l'esperienza.
No, non è così.
Lo stress, soprattutto se continuato nel tempo, fa malissimo, altera il funzionamento dei neurotrasmettitori, crea patologie psicosomatiche che dovranno a loro volta essere curate.
Certo, passa, ma ci vogliono uno, due anni, a volte anche di più.
E nel frattempo si generano altri problemi.
Io non ci credevo, ma quando ho visto mia moglie crollare e io, dopo un anno passato a cercare di aiutarla, non sapere più che fare, ho tirato un respiro di sollievo quando l'ho vista tornare finalmente al suo equilibrio dopo le prime visite.
Siamo nel 2020, non nel 1970. Anch'io ero scettico, mi son dovuto ricredere. Ovviamente bisogna scegliere i medici più aggiornati e preparati. E dar loro fiducia.