Come prima ..più di primaaaa

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
E' molto probabile

La vittima di un assassinio può aver provocato ...perfino al punto di "esserselo meritato" ..ma sempre vittima rimane.
E non si può pensare che se non ancora morta si sfili il coltello...si curi la ferita...e intanto dica ..però avevi le tue ragioni anche tu...
Ovvio, Lancy, che non puoi farne un caso personale..
Ti garantisco che io non lo sto facendo ..ma è veramente imbarazzante come i traditori (e lo hanno confermato i tanti interventi) credano di aver fatto la maggior parte del lavoro di ricostruzione e di essersi già riportati su un piano di parità e di poter ricontrattare un rapporto per loro soddisfacente per il semplice fatto di aver fatto l'eroica scelta!!!
Bontà loro!!! Non si rendono conto che solo l'essere stati messi sullo stesso piano dell'altra persona (conosciuto in tempi e modi fuori dalla realtà..nel senso di un rapporto in cui non ci sono condizionamenti) è di per sé una cosa inaccetabile e non è un onore!!
Io non ho mai tradito ..ma qualunque pensiero per un'altra persona..mai mi sarei sognata di attribuirlo alla responsabilità di chi stava con me ..sarebbe pure offensivo per l'altra persona..che deve essere considerata intera e non solo per le parti che si confanno alle mie esigenze..
Questo tra l'altro non capisco dell'atteggiamento di tanti amanti...pensare di essere arrivati per compensare carenze è veramente mortificante e non capisco come da questo si possa ricavare l'illusione di poter rivoluzionare la vita dell'amato.

P.S. Ho usato il maschile per tutti i ruoli considerandoli soggetti e oggetti neutri.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
La vittima di un assassinio può aver provocato ...perfino al punto di "esserselo meritato" ..ma sempre vittima rimane.
E non si può pensare che se non ancora morta si sfili il coltello...si curi la ferita...e intanto dica ..però avevi le tue ragioni anche tu...
Ovvio, Lancy, che non puoi farne un caso personale..
Ti garantisco che io non lo sto facendo ..ma è veramente imbarazzante come i traditori (e lo hanno confermato i tanti interventi) credano di aver fatto la maggior parte del lavoro di ricostruzione e di essersi già riportati su un piano di parità e di poter ricontrattare un rapporto per loro soddisfacente per il semplice fatto di aver fatto l'eroica scelta!!!
Bontà loro!!! Non si rendono conto che solo l'essere stati messi sullo stesso piano dell'altra persona (conosciuto in tempi e modi fuori dalla realtà..nel senso di un rapporto in cui non ci sono condizionamenti) è di per sé una cosa inaccetabile e non è un onore!!
Io non ho mai tradito ..ma qualunque pensiero per un'altra persona..mai mi sarei sognata di attribuirlo alla responsabilità di chi stava con me ..sarebbe pure offensivo per l'altra persona..che deve essere considerata intera e non solo per le parti che si confanno alle mie esigenze..
Questo tra l'altro non capisco dell'atteggiamento di tanti amanti...pensare di essere arrivati per compensare carenze è veramente mortificante e non capisco come da questo si possa ricavare l'illusione di poter rivoluzionare la vita dell'amato.

P.S. Ho usato il maschile per tutti i ruoli considerandoli soggetti e oggetti neutri.
Sono d'accordo con questa tua affermazione (quella evidenziata ovviamente), infatti credo che molte persone siano arrivate al tradimento perchè erano incoscienti del loro stato. Fino a quando vivi il tradimento, puoi anche sapere che stai "sbagliando", ma non ne fai un atto di rivalsa, di attenuanti, di compensazione (termine tanto in voga), tradisci perchè senti di non riuscire a rinunciare a quel piacere, come un alcolizzato davanti ad una bottiglia, o a chi fuma da decenni quando afferma "io posso smettere quando voglio".

E' proprio per questa ragione che il tradimento non deve essere visto come "carnefice e vittima", ma come uno stato mentale "malato" (passami il termine) dove pur riconoscendo il giusto e lo sbagliato, sei incapace di essere coerente con il tuo senso morale.

Qualcuno ha riportato un esempio dove citava che ritornando indietro, potendo scegliere, tutti i traditori ricommetterebbero le stesse scelte, lo confermo anch'io, ma questo non perchè ti senti assolto, la ragione va ricercata in questa forma di "malattia" che non riesci ad accettare di rinunciare.

Io stesso quando dico a mia moglie di essere pentito, dispiaciuto, quando le chiedo scusa per ciò che ho fatto, quando valuto e ascolto il suo dolore e ne soffro, non riesco ad immaginare questo periodo della vita senza quell'esperienza.

Poco importa pure dipingere quella ragazza come un essere inutile, una persona con poca personalità e capacità di amarmi, è ininfluente pensarla come un parassita che si è attaccata come l'edera alle piante ad alto fusto, non serve distruggere l'immagine di lei, rimane dentro di te una sensazione latente che ti accompagna, che ti fa credere che la vita deve essere vissuta sempre fino in fondo, che in ogni momento ciò che sembra orrendo, può diventare stupendo se solo lo vuoi vivere per ciò che è. In questo lungo percorso ho potuto riaffermare tutte le ragioni che mi hanno legato a mia moglie, è brutto dover dire che buona parte dipende dall'amante, ma non posso rinnegare che questa storia mi ha obbligato più volte a rivivere la mia vita, a ricordare tutti i passaggi che mi hanno portato a determinate decisioni, a ricordare le circostanze di ogni istante in cui ho fatto le mie scelte più importanti.

Molto facile dire che si poteva ripercorrere tutto senza tradire, purtroppo non lo credo possibile. E' come la sveglia del mattino, a furia di sentirla ci si abitua. Ci sono suoni e rumori che in determinate situazioni ci svegliano o non ci fanno dormire, ma se il nostro cervello si abitua e non lo sente come un segnale di allerta, noi continuamo a dormire.

Per fare un esempio, da molto tempo mia moglie per abitudine si alza prima di me. La sveglia la "gestisco" io (lei non l'ha mai voluta!!!), quindi la punto secondo le sue necessità, poi io proseguo nel sonno fino a quando devo alzarmi io. Sono abituato a dormire con tutti i rumori che fa lei: televisione, acqua che scrorre, sciacquone, rumori in cucina. Io imperterrito dormo!!! Un giorno come tanti altri mi sveglio di soprassalto perchè un suono sordo, ma lieve, appena percettibile, mi ha svegliato. La chiamo due volte e non risponde, mi alzo di corsa e lei era svenuta in bagno e aveva picchiato la testa contro il porta biancheria ferendosi il sopracciglio.

Il cervello si abitua ai suoni, come si abitua alle insofferenze di chi ti vive a fianco, puoi urlale la tua insoddisfazione, ma solo una tragedia riesce a distoglierti dal tuo torpore.....
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Lancy

Il tuo ultimo intervento ..conferma che non c'è la capacità nel traditore di comprendere cosa il tradimento significa per il tradito
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Il tuo ultimo intervento ..conferma che non c'è la capacità nel traditore di comprendere cosa il tradimento significa per il tradito
O forse semplicemente che pur comprendendolo, non si ha la capacità di agire diversamente..........


Non scacci di casa un'affetto da epilessia, e l'epilettico sa cosa è capace di fare durante una crisi.....
 

Bruja

Utente di lunga data
lancillotto

O forse semplicemente che pur comprendendolo, non si ha la capacità di agire diversamente..........


Non scacci di casa un'affetto da epilessia, e l'epilettico sa cosa è capace di fare durante una crisi.....
A questo punto si deve dare per scontato che niente e nessuno possono far considerare ad un traditore che deve avere la capacità di comprendere il tradito ed autogovernarsi?
L'epilessia è un male ritornante, e solo dopo alcune volte che è successo l'epilettico sa cosa accade, ma non può intervenire.
Quale sarebbe la comparazione? La continuità nel probabile tradire a cui non ce la si fa a sottrarsi o l'incapacità a comprendere le difficoltà di chi deve perdonare?
Credo che chi deve perdonare deve mettere in conto davvero un'altra delle tante incognite della coppia, la capacità non sempre gratuita e scontata che il traditore consideri e "mascheri" una sua indisponibilità più o meno voluta non solo a giustificare comunque il tradimento ma a pretendere che quella giustificazione sia presa per buona come atto di fede e sia il biglietto per continuare il viaggio di coppia senza nessuno che rompa le scatole o possa adombrarsi in caso di piccoli ritorni di memoria.
E' giusto che il perdono non abbia come sanzione l'ergastolo del ricordo punitivo, ma se qualche volta il tradito vuole ricontrollare "le credenziali" del traditore non mi pare che sia vessazione è voglia di persecuzione.
E' la visuale che se cambiasse permetterebbe ad entrambi di cominciare da zero, ma se da una parte c'è sempre chi pensa che bisogna snaturare le proprie sensazioni e dimenticare, o più comodamente gli venga dimostrato di aver dimenticato senza mai parlare di nulla, significa che ci si accontenta di una farsa psicologica in cui il peggior risultato lo vive il traditore per la sua dimostrata insipienza e per aver una volta in più dato la prova di capirte tanto bene quelle che furoino le proprie esigenze, ma non con la stessa buona disposizione le reazioni provocate.
Non ne faccio una questione individuale, quindi non mi riferisco a te, ma a quello che sostieni e che parrebbe come la franchigia che si da ai minorenni perchè non ancora in grado di pensare con maturità.
Bruja

p.s. Hai ragione queste cose stancano, tanto più quanto meno ci si viene incontro. Pensa solo a come qui vediamo nei dialoghi come si evolvono le questione fra amanti, chi è tradito deve perdonare o comunque capire..................e lo stesso vogliono i traditori e le relative amanti.............. non è facile nè capire chi abbia ragione o delle ragioni e che alla fine guarda solo il suo quadratino stanziale.
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
A questo punto si deve dare per scontato che niente e nessuno possono far considerare ad un traditore che deve avere la capacità di comprendere il tradito ed autogovernarsi?
L'epilessia è un male ritornante, e solo dopo alcune volte che è successo l'epilettico sa cosa accade, ma non può intervenire.
Quale sarebbe la comparazione? La continuità nel probabile tradire a cui non ce la si fa a sottrarsi o l'incapacità a comprendere le difficoltà di chi deve perdonare?
Credo che chi deve perdonare deve mettere in conto davvero un'altra delle tante incognite della coppia, la capacità non sempre gratuita e scontata che il traditore consideri e "mascheri" una sua indisponibilità più o meno voluta non solo a giustificare comunque il tradimento ma a pretendere che quella giustificazione sia presa per buona come atto di fede e sia il biglietto per continuare il viaggio di coppia senza nessuno che rompa le scatole o possa adombrarsi in caso di piccoli ritorni di memoria.
E' giusto che il perdono non abbia come sanzione l'ergastolo del ricordo punitivo, ma se qualche volta il tradito vuole ricontrollare "le credenziali" del traditore non mi pare che sia vessazione è voglia di persecuzione.
E' la visuale che se cambiasse permetterebbe ad entrambi di cominciare da zero, ma se da una parte c'è sempre chi pensa che bisogna snaturare le proprie sensazioni e dimenticare, o più comodamente gli venga dimostrato di aver dimenticato senza mai parlare di nulla, significa che ci si accontenta di una farsa psicologica in cui il peggior risultato lo vive il traditore per la sua dimostrata insipienza e per aver una volta in più dato la prova di capirte tanto bene quelle che furoino le proprie esigenze, ma non con la stessa buona disposizione le reazioni provocate.
Non ne faccio una questione individuale, quindi non mi riferisco a te, ma a quello che sostieni e che parrebbe come la franchigia che si da ai minorenni perchè non ancora in grado di pensare con maturità.
Bruja

p.s. Hai ragione queste cose stancano, tanto più quanto meno ci si viene incontro. Pensa solo a come qui vediamo nei dialoghi come si evolvono le questione fra amanti, chi è tradito deve perdonare o comunque capire..................e lo stesso vogliono i traditori e le relative amanti.............. non è facile nè capire chi abbia ragione o delle ragioni e che alla fine guarda solo il suo quadratino stanziale.
vi diro' cio che penso. ho esperienza del tradimento e mi domando sempre se perdonerei; potrei forse perdonare una volta, forse per voglia di sesso in quel momento ma se mia moglie mi venisse a dire cio che ho vissuto io non credo sarebbe giusto che io perdoni non solo per me ma anche per lei. chi ha vissuto un sentimento del genere non so come possa tornare. e' la domanda che con insistenza mi faccio. leggo davvero avidamente le vicende di chi decide di raccontare il proprio tradimento; magari nei particolari. io credo si possa accettare la fine di un amore ma non il tradimento. sento che il mio percorso di rientro - se io dicessi tutto sarebbe forse piu convinto ma a quale prezzo? forse quello per cui mia moglie non saprebbe piu chi ha a fianco e chi il padre dei suoi figli; di qui la decisione di portare il con me il mio segreto.
un caro saluto
bastardo dentro
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
A questo punto si deve dare per scontato che niente e nessuno possono far considerare ad un traditore che deve avere la capacità di comprendere il tradito ed autogovernarsi?
L'epilessia è un male ritornante, e solo dopo alcune volte che è successo l'epilettico sa cosa accade, ma non può intervenire.
Quale sarebbe la comparazione? La continuità nel probabile tradire a cui non ce la si fa a sottrarsi o l'incapacità a comprendere le difficoltà di chi deve perdonare?
Credo che chi deve perdonare deve mettere in conto davvero un'altra delle tante incognite della coppia, la capacità non sempre gratuita e scontata che il traditore consideri e "mascheri" una sua indisponibilità più o meno voluta non solo a giustificare comunque il tradimento ma a pretendere che quella giustificazione sia presa per buona come atto di fede e sia il biglietto per continuare il viaggio di coppia senza nessuno che rompa le scatole o possa adombrarsi in caso di piccoli ritorni di memoria.
E' giusto che il perdono non abbia come sanzione l'ergastolo del ricordo punitivo, ma se qualche volta il tradito vuole ricontrollare "le credenziali" del traditore non mi pare che sia vessazione è voglia di persecuzione.
E' la visuale che se cambiasse permetterebbe ad entrambi di cominciare da zero, ma se da una parte c'è sempre chi pensa che bisogna snaturare le proprie sensazioni e dimenticare, o più comodamente gli venga dimostrato di aver dimenticato senza mai parlare di nulla, significa che ci si accontenta di una farsa psicologica in cui il peggior risultato lo vive il traditore per la sua dimostrata insipienza e per aver una volta in più dato la prova di capirte tanto bene quelle che furoino le proprie esigenze, ma non con la stessa buona disposizione le reazioni provocate.
Non ne faccio una questione individuale, quindi non mi riferisco a te, ma a quello che sostieni e che parrebbe come la franchigia che si da ai minorenni perchè non ancora in grado di pensare con maturità.
Bruja

p.s. Hai ragione queste cose stancano, tanto più quanto meno ci si viene incontro. Pensa solo a come qui vediamo nei dialoghi come si evolvono le questione fra amanti, chi è tradito deve perdonare o comunque capire..................e lo stesso vogliono i traditori e le relative amanti.............. non è facile nè capire chi abbia ragione o delle ragioni e che alla fine guarda solo il suo quadratino stanziale.
Bruja non è possibile che tu debba sempre estremizzare i miei pensieri. Io non sto difendendo i traditori e buttando la croce addosso ai traditi, sto soltanto dicendo che una ricostruzione se deve esserci, non può essere solo un carico di ha tradito.

Mi spiego meglio.

Dopo un tradimento breve o lungo che sia, qualunque siano le motivazioni, è innegabili che le persone cambiano. Cambia il tradito perchè perde la fiducia, ma cambia anche il traditore perchè è stato capace di qualcosa che aveva negato all'inizio del matrimonio. Preso atto questo fatto, due sono le strade: il perdono o la chiusura. La chiusura ovvio che porta alla separazione e non abbiamo nulla da aggiungere. Il perdono invece può avere mille sfaccettature, ma di sicuro la cosa che deve essere chiara è che questi due individui non sono gli stessi che hanno giurato fedeltà!!!!

Essendo dunque due persone diverse, il rapporto deve incominciare dall'inizio, si deve comprendere se il tradimento può essere ripetuto, se esistevano attenuanti, se la fiducia può essere recuperata, ma si deve anche comprendere se di è dato un motivo di trascuratezza a chi non ha saputo gestirsi..........

Se entrambi non compiono quest'atto di umiltà e sottolineo ENTRAMBI non serve parlare di "recupero" o "rientro in famiglia"
 

Verena67

Utente di lunga data
sento che il mio percorso di rientro - se io dicessi tutto sarebbe forse piu convinto ma a quale prezzo? forse quello per cui mia moglie non saprebbe piu chi ha a fianco e chi il padre dei suoi figli; di qui la decisione di portare il con me il mio segreto.
un caro saluto
bastardo dentro

sostanzialmente la penso anch'io così, io sono pentita, ma i dettagli me li tengo per me, secondo me è anche un dono d'amore nei confronti del coniuge.

Un bacio!
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
vi diro' cio che penso. ho esperienza del tradimento e mi domando sempre se perdonerei; potrei forse perdonare una volta, forse per voglia di sesso in quel momento ma se mia moglie mi venisse a dire cio che ho vissuto io non credo sarebbe giusto che io perdoni non solo per me ma anche per lei. chi ha vissuto un sentimento del genere non so come possa tornare. e' la domanda che con insistenza mi faccio. leggo davvero avidamente le vicende di chi decide di raccontare il proprio tradimento; magari nei particolari. io credo si possa accettare la fine di un amore ma non il tradimento. sento che il mio percorso di rientro - se io dicessi tutto sarebbe forse piu convinto ma a quale prezzo? forse quello per cui mia moglie non saprebbe piu chi ha a fianco e chi il padre dei suoi figli; di qui la decisione di portare il con me il mio segreto.
un caro saluto
bastardo dentro
Ti capisco, posso assicurarti che ho vissuto a lungo questo conflitto. Mia moglie lo ha scoperto, ma io l'ho lasciato talmente palese che era impossibile non accorgersene e quando me lo chiese, confermai tutto senza neanche provare a negare. Con il tempo, purtroppo ho deciso di nascondere tutto perchè dovevo finire un percorso che non potevo interrompere, ma ho sempre vissuto male questa cosa.

Finalmente il mio percorso è giunto al termine, ho risolto molte delle rivalse che avevo sulla vita. Oggi so che sono in grado di tradire, sono capace di farlo di nascosto, di tenere tutto fuori dalla mia vita famigliare, ma ho deciso di essere coerente con me stesso.

Ho affrontato, sto affrontando mia moglie senza conoscere l'esito di questo confronto, senza nemmeno pormi delle aspettative, non voglio "essere perdonato" per ciò che ho fatto, voglio essere compreso per ciò che sono. Ho fatto presente che il tradimento oggi è una scelta, posso tradire in qualsiasi momento, ma non voglio farlo. Questo concetto, se da un lato ha aperto una profonda ferita, dall'altro mi rimette in gioco come un uomo nuovo, non migliore o peggiore, diverso, più consapevole di ciò che sono. Mia moglie sta comprendendo questo discorso, le nostre liti stanno diventando più costruttive, stiamo iniziando a capirci. Ho detto "iniziando" non "ricominciamo" perchè oggi noi siamo diversi, tutti e due.

Dove andremo?? Non lo so, non posso saperlo, questo forse è il bello della vita, ma oggi sento un nuovo amore verso mia moglie.... perchè oggi??? Non lo so, lo sto percependo in questo istante, in questo momento..........

Bastardo Dentro ti comprendo, come detto, ho avuto anch'io certi dubbi, però ho deciso diversamente......... Ti auguro che la tua scelta porti i frutti che speri
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
sostanzialmente la penso anch'io così, io sono pentita, ma i dettagli me li tengo per me, secondo me è anche un dono d'amore nei confronti del coniuge.

Un bacio!

Ho analizzato anche questa teoria. Difficile distinguere tra "atto d'amore" e "convenienza personale". Troppo facile liquidare tutto così.

In fondo esiste purtroppo sempre il rischio che prima o poi il tradimento sia scoperto, a quel punto quell'atto d'amore sarebbe automaticamente un aggravante senza possibilità di giustificazione.

E' molto sottile la linea che divide lo sbagliato dal meno peggio......
 

Bruja

Utente di lunga data
lancillotto

Ho analizzato anche questa teoria. Difficile distinguere tra "atto d'amore" e "convenienza personale". Troppo facile liquidare tutto così.

In fondo esiste purtroppo sempre il rischio che prima o poi il tradimento sia scoperto, a quel punto quell'atto d'amore sarebbe automaticamente un aggravante senza possibilità di giustificazione.

E' molto sottile la linea che divide lo sbagliato dal meno peggio......

Assolutamente d'accordo, questo dono ha la connotazione pelosa della convenienza e.......... appunto non per il tradimento, ma per le sue particolarità, in caso di scoperta dei medesimi (mai contare sulla impunità, basta una mail dimenticata, un sms, la confidenza di chi sa e vuole riferire o semplicemente la ritorsione di chi era compagno/a nel tradimento)...... ed il dono d'amore diventerà fiele. Si può al massimo nascondere il proprio piacere e l'entità dell'assoluta noncuranza con cui si considerava il/la partner, ma sperare di alleggerire il tutto sminuendo il valore o il piacere che un tradimento ci ha dato è anche poco "politico" perchè significa che si è disposti a tradire anche per cause non tanto coinvolgenti.
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
Ho analizzato anche questa teoria. Difficile distinguere tra "atto d'amore" e "convenienza personale". Troppo facile liquidare tutto così.

In fondo esiste purtroppo sempre il rischio che prima o poi il tradimento sia scoperto, a quel punto quell'atto d'amore sarebbe automaticamente un aggravante senza possibilità di giustificazione.

E' molto sottile la linea che divide lo sbagliato dal meno peggio......
Non mi hai capito, Lancy, io HO confessato, spontaneamente, senza che nulla mi fosse richiesto, ma non ho passato giorni a divulgare ogni dettaglio. Mi sono limitata al quadro generale. Tutto qui.

Bacio!
 

Bruja

Utente di lunga data
Non mi hai capito, Lancy, io HO confessato, spontaneamente, senza che nulla mi fosse richiesto, ma non ho passato giorni a divulgare ogni dettaglio. Mi sono limitata al quadro generale. Tutto qui.

Bacio!
Questo sta bene nella misura in cui non ti vengono fatte domande specifiche, ma se a quelle non rispondi, menti o tergiversi è altra cosa. Forse a lui non interessa entrare nei particolari......... ad altri sapere cosa davvero è accaduto può dare la misura di come confrontarsi e valutare l'entità della situazione.
Sono certa che dipenda molto da parsona a persona, ad alcuni fa piacere non sapere o non approfondire, ad altri serve per misurarsi meglio sulle carenze che il/la partner ha dovuto riempire altrove. In qualche modo, per spiacevole che sia fa parte doi una analisi precisa della situazione.
Bruja
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Questo sta bene nella misura in cui non ti vengono fatte domande specifiche, ma se a quelle non rispondi, menti o tergiversi è altra cosa. Forse a lui non interessa entrare nei particolari......... ad altri sapere cosa davvero è accaduto può dare la misura di come confrontarsi e valutare l'entità della situazione.
Sono certa che dipenda molto da parsona a persona, ad alcuni fa piacere non sapere o non approfondire, ad altri serve per misurarsi meglio sulle carenze che il/la partner ha dovuto riempire altrove. In qualche modo, per spiacevole che sia fa parte doi una analisi precisa della situazione.
Bruja
io vorrei davvero sapere tutto in ogni minimo dettaglio; sono convinto che sarebbe cosi' anche se farei solamente male a me stesso e a lei.

bastardo dentro
 

Verena67

Utente di lunga data
io vorrei davvero sapere tutto in ogni minimo dettaglio; sono convinto che sarebbe cosi' anche se farei solamente male a me stesso e a lei.

bastardo dentro
I libri USA consigliano di dire tutto ma porprio tutto.
Io sono perplessa. Penso che abbattere la quarta parete, sia come far entrare il coniuge in una parte di noi con la quale magari (è il caso mio) non abbiamo ancora del tutto fatto i conti.
Sono dell'idea che esista una sfera personalissima che una persona debba tenere per sé. Certo se mi avesse chiesto dettagli, nei limite del possibile gliel'avrei dati (ma alcune domande personalissime le avrei trovate inutilmente morbose), sono lieta che così non sia stato, ma non perché mi senta in colpa, ma proprio perché avrebbe violato la mia e sua riservatezza.
Non ogni coppia però è fatta nello stesso modo o ragiona nello stesso modo!
Bacio!
 
A

alfie

Guest
Mi sembra di percepire nei traditori rientrati e nei traditi che provano a ricostruire due atteggiamenti diametralmente opposti (forse con l'eccezione di Vere) e che mi sembrano non solo inconciliabili, ma incomprensibili gli uni agli altri. Uso il maschile e femminili per comodità di espressione..
Il traditore si sente bravo ..ha compiuto la rinuncia ..era stato tanto figo da trovare un'altra occasione ..è tornato ..ciò dice tutto..che altro si vuole ..non c'è neppure bisogno di parlarne ... Lasciamo stare i rancori ..chi avuto ha avuto ..chi ha dato ha dato ..scurdammuce o' passato...e se proprio bisogna ricordare qualcosa ..vuole che siano ben presenti le carenze le esigenze che hanno trovato soddisfazione con l'altra. In sintesi: sono tornato, ma ora sei tu che mi devi meritare e devi essere tutto quello che posso desiderare..
La tradita sente di essere stata non solo tradita fisicamente e spiritualmente.. e non può dimenticarlo..ma deve ricostruire una cosa nuova e trova improponibile un rapporto simile al precedente proprio perché è in quelle modalità relazionali che si è vissuto il tradimento...ha visto aspetti diversi del partner anche più leggeri, fantasiosi, intriganti, teneri, romantici e ..li vuole per sé..non le basta ritornare a essere la partner di prima ..vuole essere vista con occhi nuovi. In sintesi: sei tornato perché vuoi me così come sono (mi conosci da un bel po') e mi hai offesa e umiliata..ora conquistami..me lo devi!

Concordate? Avete avuto esperienze diverse?
Da tradito dico: "sorella è proprio cosi"...mi ha piegato
 

Bruja

Utente di lunga data
alfie

No, ti ha tradito, piegato davvero no, diversamente saresti connivente............
Ha spezzato la tua illusione e le tue progettualità, ma capita sempore quando chi tradisce lo fa con la peggiore malafede!!!
Fatti forza e se vuoi, liberati del male che hai subito parlandone.
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Non mi hai capito, Lancy, io HO confessato, spontaneamente, senza che nulla mi fosse richiesto, ma non ho passato giorni a divulgare ogni dettaglio. Mi sono limitata al quadro generale. Tutto qui.

Bacio!

A questo punto non è giusto definirlo "amore verso il coniuge", ti assicuro che se potevo evitare i particolari, lo avrei fatto molto volentieri. Purtroppo i particolari mi sono stati richiesti, e dopo aver tergiversato perchè speravo capisse fosse meglio evitare, ho capito e deciso che dovevo farlo.

Io non chiederei mai i dettagli di un tradimento, lo feci solo la prima volta da ragazzo, ma era la prima volta che sentivo parlare di tradimento e dovevo capirne le ragioni, il motivo era molto più importante dei fatti. Da quando ho tradito, ho capito che non è più importante conoscere i dettagli, ti feriscono e basta!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
puntualizzazione

Non c'entra né entrare nei particolari del tradimento ..che schifo..ma chi li vuole ..e poi non ci vuole molta fantasia....
Nè c'entra negare alcun valore è quel che si è vissuto...
Quello che conta è che se è giustamente ripartire da zero ..si debba ripartire raccontandosi senza filtri ..come all'inizio..e mostrando anche quella parte di sé che è stata scoperta o vissuta nel tradimento ..compresi gli aspetti "romantici" o "passionali" che non erano stati mostrati prima.
Se il rientro viene visto con un "Congresso di Vienna" che ripristina lo status quo ante la Rivoluzione è solo un anacronismo e può solo portare a altre ..rivoluzioni..
 

Bruja

Utente di lunga data
Non c'entra né entrare nei particolari del tradimento ..che schifo..ma chi li vuole ..e poi non ci vuole molta fantasia....
Nè c'entra negare alcun valore è quel che si è vissuto...
Quello che conta è che se è giustamente ripartire da zero ..si debba ripartire raccontandosi senza filtri ..come all'inizio..e mostrando anche quella parte di sé che è stata scoperta o vissuta nel tradimento ..compresi gli aspetti "romantici" o "passionali" che non erano stati mostrati prima.
Se il rientro viene visto con un "Congresso di Vienna" che ripristina lo status quo ante la Rivoluzione è solo un anacronismo e può solo portare a altre ..rivoluzioni..
......o ad altri tradimenti, sia del tipo classico che della intenzione di ripresentarsi con il biglietto da visita della festa! La coppia è qualcosa di diverso.............
Bruja.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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