So leggere, ma qui si stava parlando di altezze ed hai tirato fuori una tua mortificazione su un topic che dovrebbe essere leggero.
Tutti, almeno io sicuramente, tendiamo a eccedere per una forma di empatia che ci porta a credere che gli altri vivano le cose come noi.
Io faccio spesso l’esempio della pratica di insegnare a nuotare buttando i bambini nell’acqua profonda.
Io ho ancora vividissimo il ricordo della visione dell’acqua che si chiude sopra di me e poi mi spinge su. Mi aveva lasciato il conforto di tornare a galla.
Non conoscevo ancora il principio di Archimede.
Altre non riescono a mettere piede in acqua decenni dopo, per la paura provata.