Brunetta
Utente di lunga data
L'incredibile storia di Vivian Maier, «la fotografa ritrovata» - Vanity Fair Italia
Sotto i panni grigi di un donnone alto e non particolarmente aggraziato, che ha passato la vita a fare la tata in benestanti famiglie americane, si nasconde uno dei talenti più sorprendenti della street-photography del Novecento. Scoperto per caso
Avete mai pensato di scrivere?
Leggendo “il vincente“ ho pensato a quanto lui stia narrandosi una possibile avventura, un amore, una vita alternativa che noi vediamo bene che è irrealizzabile.
Però tutti abbiamo desideri, aspirazioni, sogni, fantasie, avete mai pensato di narrarle?
Se si prende in mano la penna o si comincia a digitare con l’idea di scrivere un’opera pubblicabile, non solo ci si sete inadeguati, ma si pensa che bisognerebbe cambiare troppe cose per non mettere particolari segreti o rendere riconoscibili gli altri.
Invece scrivere ho scoperto recentemente che è un atto molto liberatorio e che serve anche a vedere a una distanza leggibile, per miopi e presbiti della propria vita, certi vissuti con nitidezza.
Del resto tutti coloro che scrivono qui lo fanno.
Ah cosa c’entra Vivian Mayer? Beh anche lei cercava di mettere a fuoco la sua vita e il suo contesto, senza l’ambizione di essere capita. Anche se poi oggi ci sembra straordinaria.