Ho letto un paio di mesi fa un bellissimo e atroce libro di una scrittrice che ha raccontato i continui stupri subiti da parte del patrigno dai 7 ai 14 anni. Lei era la seconda figlia di una donna che si era risposata e aveva avuto altri due figli.
Sorgerebbero subito domande su come avesse potuto con tanta gente in casa a trovare il modo di farlo. Il libro lo spiega e riporta anche le dichiarazioni di lui in tribunale, quando è stato processato e ha ammesso tutti gli addebiti.
Ci si può anche chiedere perché la bambina non avesse mai raccontato a nessuno. Il libro lo spiega.
Nel nostro immaginario, almeno nel mio, i pedofili sono vecchi laidi con espressioni inquietanti, lui era giovanissimo, meno di trent’anni, con un fisico gradevole, la moglie innamorata, era un ambientalista, vivevano in un luogo che ha trasformato in piacevole e guidava escursioni.
Triste tigre di Neige Sinno.