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Mary The Philips

Utente di lunga data
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
 
Ultima modifica:

Uhlalá

Utente di lunga data
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
:up::up::up:
 

disincantata

Utente di lunga data
Non avere piu' nessuno da tradire ne obblighi di ogni genere verso di lui.

Prendo e non do niente. Solo se mi va faccio qualcosa con lui e per lui ma prima penso a stare bene.





Abbiamo meno scelte e tempo a disposizione ed io degli 'avanzi' tardivi in esclusiva non so che farne. Poteva risparmiarsi. Lo spremo e getto gli avanzi. Sa benissimo di non poter contare su di me.

Invece lui c'e' sempre, adesso, per me. Non basta. Io sto benissimo sia con che senza di lui. Non e' piu' al centro della mia vita.


Non mi commuovono i suoi abbracci ed i suoi ti amo. :rotfl:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ti sembrerà strano però sì. ci sono situazioni in cui è necessaria una scossa.

hai scritto tu che il tuo matrimonio si stava appiattendo a vari livelli e tu ti stavi trascurando.

il tradimento ha consentito a tuo marito di capire cosa stava perdendo e a te di rimetterti al centro dell'attenzione,tua e sua.

quindi sì. magari proprio dire grazie alla facocera no :) ma puoi guardare alla parte mezza piena del bicchiere
 

Traccia

Utente di lunga data
boh....non lo so...
so che non posso capire, che la faccio facile, che può sembrare un discorso superficiale, che non capisco tante cose perchè non sono madre, che bla bla bla bla e tutte ste cose scontate...ma dico io...che senso ha tenersi un uomo accanto che ci ha tradite?!
che senso ha restare con uno che ci ha ingannato (e molto probabilmente lo rifarà)?!?
che senso ha, soprattutto, restarci "facendogli scontare" ciò che ci ha fatto?! rimanere ma con il "dente avvelenato"?!
quale è il senso?
booooooooooooh

io resterei solo ad una condizione: se il mio amore non mi avesse trasformata, se il dolore non mi avesse cambiata, se il perdono mi avesse investita e se riuscissi ad essere quella di prima...(Quindi, ERGO, io non resterei mai!).

Rimanere per sentirmi più fredda, più guardinga, più scaltra, più 'potente' (te credo! co tutti i sensi di colpa che stanno dall'altra parte è normale che si vince facile così!!! i traditori che dicono 'ti amo pucci pucci' lo fanno per i sensi di colpa che li maciullano, non di certo per amore!!! sennò col cavolo che tradivano!!!)...insomma, restare tanto per...rivincita? rivalsa? paura della solitudine? abitudine? ....anche no.

Ma io non posso capire...non posso comprendere...non è così facile...
Beh, invece si, per me sarebbe assolutamente ed estremamente facile.

Un calcio nel culo senza passare dal via. E ne sono strasicura.
Mi conosco, e so che lo farei senza ombra di dubbio nè esitazioni.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
boh....non lo so...
so che non posso capire, che la faccio facile, che può sembrare un discorso superficiale, che non capisco tante cose perchè non sono madre, che bla bla bla bla e tutte ste cose scontate...ma dico io...che senso ha tenersi un uomo accanto che ci ha tradite?!
che senso ha restare con uno che ci ha ingannato (e molto probabilmente lo rifarà)?!?
che senso ha, soprattutto, restarci "facendogli scontare" ciò che ci ha fatto?! rimanere ma con il "dente avvelenato"?!
quale è il senso?
booooooooooooh

io resterei solo ad una condizione: se il mio amore non mi avesse trasformata, se il dolore non mi avesse cambiata, se il perdono mi avesse investita e se riuscissi ad essere quella di prima...(Quindi, ERGO, io non resterei mai!).

Rimanere per sentirmi più fredda, più guardinga, più scaltra, più 'potente' (te credo! co tutti i sensi di colpa che stanno dall'altra parte è normale che si vince facile così!!! i traditori che dicono 'ti amo pucci pucci' lo fanno per i sensi di colpa che li maciullano, non di certo per amore!!! sennò col cavolo che tradivano!!!)...insomma, restare tanto per...rivincita? rivalsa? paura della solitudine? abitudine? ....anche no.

Ma io non posso capire...non posso comprendere...non è così facile...
Beh, invece si, per me sarebbe assolutamente ed estremamente facile.

Un calcio nel culo senza passare dal via. E ne sono strasicura.
Mi conosco, e so che lo farei senza ombra di dubbio nè esitazioni.
Anche io l'ho sempre detto e poi ho scoperto che prima di me arrivano altre cose.
In rosso la parte che condivido, passato il primo momento di giusta incazzatura se vado avanti vado avanti ripartendo.
 

Trinità

Utente Pagliaccio
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
Questa è per TE!
[video=youtube;z212DKIdQOU]https://www.youtube.com/watch?v=z212DKIdQOU[/video]
 

Ultimo

Escluso
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:

Comprendere appieno quello che stai scrivendo:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Sono troppe per essere elencate. Però ad ogni sforzo che la vita ci pone nel donarci forza, e consapevolezza, richiede uno scotto che si chiama vivere. Basta amare se stessi, la vita, e tutto si vive vivendo veramente. Credo che, anzi ne sono sicuro, "nel momento in cui il passato non attraversa più il nostro presente rendendolo amaro, si sta vivendo sul serio la vera vita."

Oddio mio.. :D
 

Traccia

Utente di lunga data
Anche io l'ho sempre detto e poi ho scoperto che prima di me arrivano altre cose.
In rosso la parte che condivido, passato il primo momento di giusta incazzatura se vado avanti vado avanti ripartendo.
concordo...ma sarebbe proprio quello il mio limite.
Putroppo non riuscirei più a fidarmi e a ripartire con l'atto di fede che un rapporto richiederebbe.
Per questo non resterei mai.
Perchè il gioco al massacro ("prima l'hai fatto tu, ora me ne fotto io") non mi appartiene e non lo trovo affatto costruttivo.
Ed anche il tentativo opposto, di rigettarsi completamente fiduciosi non ce la farei, mi frenerebbe. Inevitabilmente qualcosa si sarebbe rotto e perso per sempre.
Ed un rapporto tenuto in piedi con lo scotch o la colla proprio non è ciò a cui aspiro o mi renderebbe felice.
Ahimè si, io sono ancora nella fase che prima di me non vengono altre cose.
 

lunaiena

Scemo chi legge
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
troione in che senso?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
concordo...ma sarebbe proprio quello il mio limite.
Putroppo non riuscirei più a fidarmi e a ripartire con l'atto di fede che un rapporto richiederebbe.
Per questo non resterei mai.
Perchè il gioco al massacro ("prima l'hai fatto tu, ora me ne fotto io") non mi appartiene e non lo trovo affatto costruttivo.
Ed anche il tentativo opposto, di rigettarsi completamente fiduciosi non ce la farei, mi frenerebbe. Inevitabilmente qualcosa si sarebbe rotto e perso per sempre.
Ed un rapporto tenuto in piedi con lo scotch o la colla proprio non è ciò a cui aspiro o mi renderebbe felice.
Ahimè si, io sono ancora nella fase che prima di me non vengono altre cose.
Comprensibile non avendo una famiglia :)
 

lunaiena

Scemo chi legge

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
esatto!
non l'ho costruita (pur avendone avuto la possibilità) proprio perchè non ero tagliata...non ero disposta, appunto, ad avere altre priorità...

L'essere disposta ti viene dopo
Io ho sempre pensato che anche con i figli se avessi capito che il mio rapporto non funzionava mi sarei separata
E' solo dopo averli avuti e cresciuti che la priorità è diventata la loro serenità e il creare un clima sereno intorno a loro. Certo che ci deve essere la collaborazione di entrambi e il rancore, la rabbia ecc ecc non crea questo clima. Quindi meglio la separazione
 

Jim Cain

Utente di lunga data
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
Significa che stai reagendo più che bene.
 

angela

Utente di lunga data
In questi giorni sono due mesi che ho la consapevolezza di essere vissuta in un mondo parallelo alla realtà e mi viene in mente (sono pazza?), anzichè soffermarmi su quanto sia stato devastante prenderne coscienza, su cosa di buono mi ha portato.

Provo a fare un elenco:

- mi sto riappropriando di una fisicità che avevo un po' trascurato nella piattezza che il rapporto stava attraversando;

- sto amandomi di più dando tutto lo spazio che meritano alle mie sensazioni che spesso mi capitava di trascurare a beneficio di una specie di standard da conservare;

- scelgo io i compromessi ai quali intendo sottostare e non lascio che sia lui a farlo (in maniera subdola);

- riesco ad esprimere, senza paure di sorta (ciò che avevo paura di perdere in qualche modo l'ho già perso), i miei bisogni di componente di una coppia e di individuo senza freni condizionanti;

- ho meno paure del "prima", ora mi sembra di essere più forte e pronta a tutto;

- mi relaziono con lui indossando sempre vesti diverse e costringendolo ad adattarsi; spiazzante per entrambi, ma è tutta vita che si manifesta;

- il sesso ha ripreso vigore anche rispetto al prima di lei, sembra di essere tornati ai primi anni;

- lui è molto più presente, anche rispetto al "prima", nella vita di famiglia, senza che io chieda nulla.

Questo è l'adesso; magari tra un mese scriverò che è andato fuori di casa, non lo so. Non credo a cambiamenti radicali nel suo intimo, ma qualche ingranaggio dev'essersi smosso, e per ora va bene così; più che vivere alla giornata ora non riesco.

Le positività di chi si è trovato nella mia stessa condizione quali sono?


Ps: cioè a 'sto troione, alla fine dei salmi, devo pure ringraziarlo :rotfl:
alla fine della fiera dovendo fare un bilancio (al momento) sono molte più le cose che ho guadagnato di quelle che ho perso. Maggiori attenzioni nei miei confronti e nella quotidianità, sesso alla grandissima, gioia di fare le cose insieme, gioia di condividere la nuova vita ...insomma ci avevo pensato anche io a ringraziare (non definirei la signora troione perché ha preso quello che le è stato offerto e la colpa non è assolutamente sua) ma poi ci ho ripensato (infatti si dice ripensarci come i cornuti non a caso) e grazie magari non glielo dico (altre soddisfazioni non gliene voglio dare) ma diciamo che non tutto il male è arrivato per demolire. Qualcosa di buono c'è sempre da prendere!!
Alla grande Mary!!!!
 
Stato
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