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Nicka

Capra Espiatrice
:D:D:D

più che una fortuna, ed è quel che vado dicendo da ieri, il fatto è che tu ( o io, o...) non ti combineresti mai con un uomo come quello di diletta
perché certe sue caratteristiche non rispondono ai tuoi bisogni primari....
Ma questo mi pare normale.
Ognuno ha le sue priorità nella vita e ha bisogno di avere qualcuno accanto con determinate caratteristiche.
Che poi mi viene pure da dire, io non potrei parlare nel caso in cui decidessi di non sposarmi? Ma boh...
Le relazioni sono pur sempre relazioni, posso capire quando mi si dice "non hai figli", che lì infatti non mi permetto di parlare perchè non ne ho concezione, ma non mi si dica che non capisco i rapporti umani...
 

Dalida

Utente di lunga data
No, mio marito si è assunto subito l'impegno di "mettere la testa a posto" dopo sposato.
E' un impegno che ha preso con se stesso, però, non di certo con me, visti i precedenti.

Però, sto parlando di SCELTA e già questo per me è stato un duro colpo, su ci ci sto ancora lavorando.
Non avevo mai pensato alla fedeltà come una scelta, per me, come per te, è sempre stato più che naturale tanto da non avere mai parlato di queste cose con lui.

Quindi, proprio perché lui ritiene che il desiderare tavolta "altro" sia cosa naturale, si impegna al massimo per rispettare il patto che ha preso con se stesso.
E ripeto, con se stesso.
Poi, va da sé che sia inciampato e abbia fatto uno scivolone...dal quale dice di essersi ripreso in tempo, voglio credergli.
E questa è stata l'ultimissima possibilità di errore che ha avuto (e sono stata magnanima), non ce ne saranno altre...mai più.

secondo me la fedeltà è anche una scelta, credo che per certi versi dipenda dalla persona e dal suo vissuto.
se decido di impegnarmi in una relazione so che le cose saranno diverse e so che non mi comporterò come se fossi da sola.
questo vale per tutto, dalla decisione di, che so, cambiare città, o accettare un nuovo lavoro, o fare economia per una spesa condivisa ecc.
per me la questione del "venire naturale" significa che non hai attrazioni significative nei confronti di altri, o comunque non senti il desiderio o la necessità di stare con altri uomini.
 

Diletta

Utente di lunga data
che discorso pessimo.
quoto sbriciolata, fatti un bell'esame di coscienza una volta tanto
Sono più che altro risposte che ammazzano i discorsi.
Scommetto che se fossi sposata mi si verrebbe a dire "eh ma tu non stai con un uomo come il mio"...
E direi anche che sarebbe 'na fortuna! Ma siamo sempre lì, ammazziamo il dialogo.
E l'ammazzare il dialogo è proprio di chi si è creato il castello di sabbia o di carte che dir si voglia.


Non volevo essere sgarbata e presuntuosa, quindi scusatemi se l'ho fatto.
Quello che volevo dire è che è molto diverso vivere in un matrimonio di lunga data rispetto ad un rapporto di coppia "giovane" o anche rispetto ad un matrimonio/convivenza di pochi anni.
Solo questo...
 

Nicka

Capra Espiatrice
Non volevo essere sgarbata e presuntuosa, quindi scusatemi se l'ho fatto.
Quello che volevo dire è che è molto diverso vivere in un matrimonio di lunga data rispetto ad un rapporto di coppia "giovane" o anche rispetto ad un matrimonio/convivenza di pochi anni.
Solo questo...
Ma i tradimenti di cui parli tu sono addirittura precedenti al matrimonio, quindi da fidanzati.
Praticamente l'inizio di una vita insieme. Non conosco le età, ma penso addirittura che quelle situazioni si sono presentate quando eravate più giovani di me adesso.
E quindi di cosa stiamo parlando?
 

Diletta

Utente di lunga data
secondo me la fedeltà è anche una scelta, credo che per certi versi dipenda dalla persona e dal suo vissuto.
se decido di impegnarmi in una relazione so che le cose saranno diverse e so che non mi comporterò come se fossi da sola.
questo vale per tutto, dalla decisione di, che so, cambiare città, o accettare un nuovo lavoro, o fare economia per una spesa condivisa ecc.
per me la questione del "venire naturale" significa che non hai attrazioni significative nei confronti di altri, o comunque non senti il desiderio o la necessità di stare con altri uomini.

Però credimi, a me questa questione della fedeltà come scelta, mi ha fatto un male cane. Una mazzata.
Mi ha distrutto ogni magia, ogni romanticismo, e io sono una romanticona.
 

disincantata

Utente di lunga data
Io non sono affatto d'accordo che una tradita dovrebbe essere sollevata pensando che suo marito ha avuto una relazione parallela, indipendentemente da come e' cominciata o solo perche' e' niziato il tutto scambiando piacevoli conversazioni.


Se uno sente una forte ed irresistibile attrazione lo dice e se ne va.



Poi che uno addirittura nasconda che e' sposato quando gia' capisce che non e' piu' solo amicizia mi da il vomito.

Parlo di tutto e non parlo di me della mia famiglia, dei mie figli??????

Ecco se non altro quello mio marito non lo ha mai fatto, non ha mai nascosto la sua famiglia.

Difficile perdonare qualsiasi tradimento, una lunga relazione impossibile. INGIUSTIFICABILE.

Non c'e' niente che possa fartela digerire ne che possa alleviare il dolore nello scoprirlo.

Diverso e deludente scoprire di aver sposato uno/una che non resiste chiunque incontri. Li c'e' ben poco da discutere.
Mi viene in mente la moglie di Starck.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
il mio matrimonio non è stato distrutto da focose storie di sesso, ma proprio da storie parallele....quando si scoprono viene da chiedersi "cazzo se non era solo una questione fisica allora tra noi cosa minchia c'era?".
sicuramente io la vedo con gli occhi del mio vissuto, dove nei momenti in cui c'era la storia parallela non c'era la storia tra me e mio marito. Ai miei occhi sono molto più gravi le storie parallele...intendo dire più gravi per poi recuperare un matrimonio, la cosa non è minimamente riferita a come è l'amante. Anzi in questi casi spesso anche l'amante ci sta male (non penso che sia proprio piacevole, a lungo andare, quando la cosa va al di là del sesso, condividere l'uomo con un'altra).
No, specie se uno dei due si è innamorato.
Leggi cosa scriveva l'amante della mia compagna :
"Tu dormi. Questo mi sembra evidente. Altre alternative non ne pondero, perchè oggi non penso che reggerei il colpo della tua pur genuina schiettezza".
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma i tradimenti di cui parli tu sono addirittura precedenti al matrimonio, quindi da fidanzati.
Praticamente l'inizio di una vita insieme. Non conosco le età, ma penso addirittura che quelle situazioni si sono presentate quando eravate più giovani di me adesso.
E quindi di cosa stiamo parlando?
...me ne ha fatto un altro da sposati.
Quelli da fidanzati hanno avuto un'altra motivazione: l'essersi messi insieme da giovani, anzi, da giovanissimi, tipo Circe.
Le motivazioni le ho capite perfettamente, ma questo non vuol dire che non mi abbia spezzato il cuore quando ho saputo (e ho saputo tutto insieme, anche se a goccine).
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia

comunque io non ho una visione positiva di questo.
la mia non è una critica, perché capisco fin troppo bene le posizioni diverse dalla mia.
la vedo (io) come un bisogno di controllare che l'interazione (perché non ne parli come relazione, a questo punto) non prenda determinate direzioni e rimanga il più sterile possibile dal punto di vista emotivo.
 

Divì

Utente senza meta
Non penso che Brunetta si riferisse alla gravità del tradimento ma alla semplicità con la quale possa nascere un tradimento,che in fondo inizia come qualsiasi altra storia di amore o di sesso che sia...Alla fine bisogna piacersi o no?Si e questo indipendentemente che diventi amore o sesso,2 situazioni fluttuabili a meno che uno/a ,appena incontra una persona che gli/le piace non pensi "me la/lo scopo e basta perché ha gli occhi/tette/culo belli".Nel conoscersi e piacersi,in quei momenti non si fa il confronto col compagno/a,non si pensa al torto che subisce lui/lei e il tradimento non si consuma allo scopo di fare del male agli "aventi diritto" ma perchè l'amante piace e si desidera.È questa è la verità : che se uno tradisce è perche lo vuole e lo desidera a prescindere da tutto il resto.Presumo eh?Almeno così l'ho capita io.
Anche secondo me Brunetta ha più che altro scritto un bel post molto condivisibile sulla genesi del tradimento.
Cosa che non spiega poi perché alcuni perdono la testa e altri no, perché alcuni sfociano nella "vita parallela" convinti di non "togliere nulla" al coniuge, di non fare "niente di male" e poi si stupiscono se il coniuge sta male quando lo scopre, e alcuni molto lucidamente, invece, riescono a gestire benissimo l'"esperienza" del tradimento.
Tutti mediamente poi dicono che non hanno mai pensato di lasciare il coniuge ....

Mi domando, eh?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ma questo mi pare normale.
Ognuno ha le sue priorità nella vita e ha bisogno di avere qualcuno accanto con determinate caratteristiche.
Che poi mi viene pure da dire, io non potrei parlare nel caso in cui decidessi di non sposarmi? Ma boh...
Le relazioni sono pur sempre relazioni, posso capire quando mi si dice "non hai figli", che lì infatti non mi permetto di parlare perchè non ne ho concezione, ma non mi si dica che non capisco i rapporti umani...

certo che è normale.

volevo solo dire che quelle caratteristiche per lei magari (diletta, è solo ipotesi: tu e solo tu sai :D) sono inaffidabilità e incontinenza
 

Nicka

Capra Espiatrice
Se uno sente una forte ed irresistibile attrazione lo dice e se ne va.
Ma sai, io non credo che nella vita sia tutto bianco o tutto nero.
Il fatto di provare una forte attrazione non vuol dire spegnere l'attrazione per la persona che hai scelto per condividere la vita. Mi viene in mente President quando fa le distinzioni tra amore e innamoramento...
Che poi sia sbagliato caderci nessuno discute.
Quello che diceva Brunetta è semplicemente che ci sono situazioni che si creano perchè siamo tutti esseri umani.
E la base tra persone per avere a che fare è il piacersi, di questo piacersi esistono vari livelli.
La consolazione non è nel fatto che un partner si faccia una relazione parallela, la consolazione è nel fatto (se ho ben capito) che ci sono cose che nascono naturali, perchè spesso una persona tradita vive la cosa come un danno che le è stato fatto appositamente. La vive così, è normale che sia così, ma in realtà così non è. Ed è lì la chiave di lettura per soffrire meno, credo. E' lì che una persona può trovare un minimo di consolazione.
Fermo restando che ci sono ben poche cose che possano consolare in situazioni simili.
E' diverso, secondo me, pensare "ha fatto uno sgarbo a me" piuttosto che "è stato egoista lui". Il risultato è il medesimo, ti ha fatto un male cane, ma il concetto ha una sfumatura molto molto molto diversa...su quello bisognerebbe lavorare nel caso.

Su quelli che nascondono il fatto di essere sposati stendo un velo pietoso perchè secondo me sono proprio scemi di guerra...
 

oscuro

Utente di lunga data
Diletta

...me ne ha fatto un altro da sposati.
Quelli da fidanzati hanno avuto un'altra motivazione: l'essersi messi insieme da giovani, anzi, da giovanissimi, tipo Circe.
Le motivazioni le ho capite perfettamente, ma questo non vuol dire che non mi abbia spezzato il cuore quando ho saputo (e ho saputo tutto insieme, anche se a goccine).
Ma chi gli puntava la pistola da giovani a stare con te?IO LEGGO STE COSE E MI INCAZZO.MA quel demente di tuo marito riesce a dire una cosa sensata?sono giovane?e mi va di scopare?STO DA SOLO....e che cazzo!NON c'è da capire diletta,e non c'è nulla da accettare,c'è solo da considerare quanto è egoista e stronzo tuo marito...e non è un caso che stia con te....!Ma che motivazioni è?eravamo giovani?ti tradisco perche eravamo giovani.......poi perchè siamo cresciuti...e volevo provare altro....poi perchè siamo anziani e per paura di invecchiare.MOTIVAZIONI DEL CAZZO.E facciamo i seri su.Il tuo uomo ti tradisce perchè non è un uomo,e perchè sa che può farlo sapendo di non rischiare tanto...o consapevole di poter vivere senza te.Si è preoccupato di spezzarti il cuore?NO.PUNTO.
 

lothar57

Utente di lunga data
Anche secondo me Brunetta ha più che altro scritto un bel post molto condivisibile sulla genesi del tradimento.
Cosa che non spiega poi perché alcuni perdono la testa e altri no, perché alcuni sfociano nella "vita parallela" convinti di non "togliere nulla" al coniuge, di non fare "niente di male" e poi si stupiscono se il coniuge sta male quando lo scopre, e alcuni molto lucidamente, invece, riescono a gestire benissimo l'"esperienza" del tradimento.
Tutti mediamente poi dicono che non hanno mai pensato di lasciare il coniuge ....

Mi domando, eh?
Vero Divi,non ci sfiora neanche il pensiero di fare qualcosa di male,almeno io non l'ho mai pensato.
E giustamente come scrive Tebe vanno vissute cosi',2 o 3 ore di svago e riga.

Lasciare il coniuge???Da minorati mentali.E infatti un mio amico,ora ripete''che cazzata ho fatto''Il ''grande amore''x l'altra e'finito,e vive solo come un cane.Randagio..
 

Eratò

Utente di lunga data
Ma chi gli puntava la pistola da giovani a stare con te?IO LEGGO STE COSE E MI INCAZZO.MA quel demente di tuo marito riesce a dire una cosa sensata?sono giovane?e mi va di scopare?STO DA SOLO....e che cazzo!NON c'è da capire diletta,e non c'è nulla da accettare,c'è solo da considerare quanto è egoista e stronzo tuo marito...e non è un caso che stia con te....!Ma che motivazioni è?eravamo giovani?ti tradisco perche eravamo giovani.......poi perchè siamo cresciuti...e volevo provare altro....poi perchè siamo anziani e per paura di invecchiare.MOTIVAZIONI DEL CAZZO.E facciamo i seri su.Il tuo uomo ti tradisce perchè non è un uomo,e perchè sa che può farlo sapendo di non rischiare tanto...o consapevole di poter vivere senza te.Si è preoccupato di spezzarti il cuore?NO.PUNTO.
Oscù ti adoro!Quotissimo.
 

Nicka

Capra Espiatrice
...me ne ha fatto un altro da sposati.
Quelli da fidanzati hanno avuto un'altra motivazione: l'essersi messi insieme da giovani, anzi, da giovanissimi, tipo Circe.
Le motivazioni le ho capite perfettamente, ma questo non vuol dire che non mi abbia spezzato il cuore quando ho saputo (e ho saputo tutto insieme, anche se a goccine).
Vabbè va sto zitta...
Resta il fatto che non c'entra nulla l'essere sposati da anni e anni e invece io no.
 

oscuro

Utente di lunga data
aNZI

Ma chi gli puntava la pistola da giovani a stare con te?IO LEGGO STE COSE E MI INCAZZO.MA quel demente di tuo marito riesce a dire una cosa sensata?sono giovane?e mi va di scopare?STO DA SOLO....e che cazzo!NON c'è da capire diletta,e non c'è nulla da accettare,c'è solo da considerare quanto è egoista e stronzo tuo marito...e non è un caso che stia con te....!Ma che motivazioni è?eravamo giovani?ti tradisco perche eravamo giovani.......poi perchè siamo cresciuti...e volevo provare altro....poi perchè siamo anziani e per paura di invecchiare.MOTIVAZIONI DEL CAZZO.E facciamo i seri su.Il tuo uomo ti tradisce perchè non è un uomo,e perchè sa che può farlo sapendo di non rischiare tanto...o consapevole di poter vivere senza te.Si è preoccupato di spezzarti il cuore?NO.PUNTO.
E agiungo:I traditori possono raccontare quello che vogliono.Poi c'è la realtà.E la realtà è che se tradisco non ho paura di far male alla persona che ho accanto,di conseguenza antepongo il mio egoismo all'amore che dovrei provare per la patner.Volete un persona che ama così?che dice di amare così?
 

disincantata

Utente di lunga data
Ma sai, io non credo che nella vita sia tutto bianco o tutto nero.
Il fatto di provare una forte attrazione non vuol dire spegnere l'attrazione per la persona che hai scelto per condividere la vita. Mi viene in mente President quando fa le distinzioni tra amore e innamoramento...
Che poi sia sbagliato caderci nessuno discute.
Quello che diceva Brunetta è semplicemente che ci sono situazioni che si creano perchè siamo tutti esseri umani.
E la base tra persone per avere a che fare è il piacersi, di questo piacersi esistono vari livelli.
La consolazione non è nel fatto che un partner si faccia una relazione parallela, la consolazione è nel fatto (se ho ben capito) che ci sono cose che nascono naturali, perchè spesso una persona tradita vive la cosa come un danno che le è stato fatto appositamente. La vive così, è normale che sia così, ma in realtà così non è. Ed è lì la chiave di lettura per soffrire meno, credo. E' lì che una persona può trovare un minimo di consolazione.
Fermo restando che ci sono ben poche cose che possano consolare in situazioni simili.
E' diverso, secondo me, pensare "ha fatto uno sgarbo a me" piuttosto che "è stato egoista lui". Il risultato è il medesimo, ti ha fatto un male cane, ma il concetto ha una sfumatura molto molto molto diversa...su quello bisognerebbe lavorare nel caso.

Su quelli che nascondono il fatto di essere sposati stendo un velo pietoso perchè secondo me sono proprio scemi di guerra...
Io non ho mai pensato per un solo secondo che possa averlo fatto per farmi del male. Questo però non mi consola.
Avessi avuto quell'idea, lavoro si lavoro no, gli avrei dato davvero un calcio nel sedere e fuori.

Quando uno ha una moglie, figli , non ha problemi di coppia, dovrebbe usare la testa non farsi commuovere dalle situazioni facili.
 
Stato
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