Confessare un tradimento

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Tebe

Egocentrica non in incognito
Grazie. Buon senso perchè, per quanto posso dire, l'unica vera necessità di confessare un tradimento è nel momento in cui tu voglia lasciare quella persona (ma anche lì bisognerebbe fare di distinguo, comunque). Se uno ha intenzione di recuperare il rapporto non ha senso scaricarsi la coscienza caricando l'altro di sofferenza. Non è "giusto" per ripartire al posizioni livellate. E' scemo perchè tu aggravi inutilmente una persona con la quale stai cercando di ritrovare TU un equilibrio. Tu, non lei o lui. E quindi, sei TU che devi darti da fare.
Quoto
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ma cosa stai dicendo.
Gestirsi da soli un pentimento per un tradimento é auto assolversi?
É evidente che non hai "mai peccato" E non sei passato attraverso l auto gestione del senso di colpa.
Beato te che sei perfetto E tutto sai mi viene da scrivere.
quoto
 

zanna

Utente di lunga data
Probabilmente confessare è una questione di, chiamiamola così, onestà intellettuale. A meno che non lo si faccia per essere lasciati, siamo d'accordo. Poi nel mezzo c'è tutto un insieme di sfumature che caratterizzano le situazioni.
In merito alle sofferenze delle due parti, analizzando la questione dall'esterno appare patetico attribuire eventuali sofferenze al traditore, inevitabilmente la parte maggiormente lesa è l'altra. Eppure proprio questa componente "attiva", proprio il fatto di essere il responsabile di tutto quanto, determina la sofferenza in colui che ha sbagliato non sapendo/volendo/potendo/preoccupandosi in tempo di evitare che questo accadesse.

Io ammiro tantissimo Ultimo, sul serio
Ecco siamo apposto ... ed adesso chi lo tiene più :rotfl::rotfl::rotfl:
 

nicola

Utente di lunga data
Hai ragione. Sarebbe molto difficile guardarmi negli occhi mentre mi spezzi il cuore confessandomi ( pur non volenrolo sapere, ricordo) di avermi tradita.

perché i tuoi occhi sarebbero nelle mie mani.







Madonna. Scusami ma mi metti i brividi.
quelle sue parole, mentre l'aiutavo (!?) a confessare sono scolpite a fuoco nelle mie orecchie, un tatuaggio sbagliato che non puoi cancellare per la vita.
 

disincantata

Utente di lunga data
io invece lo vedo solo come.

un lavarsi la coscienza
per la serie "te l'ho detto, sono stata/o onesta/o quindi tu devi perdonarmi e anzi, devi amarmi di più"
sei pentito? hai sbagliato? bene, paga le tue colpe in silenzio
vuoi espiare? nn farlo sulla pelle degli altri
se andare a letto con un altro/a ti andava bene, adesso fatti andare bene anche il pentimento e i sensi di colpa
Tutto puo' essere ma un traditore non credo imponga il perdono e meno ancora avanzi pretese.

Io non parlo mai di un tradimento mordi e fuggi.

quelli chi li fa farebbe meglio a confessarli ad uno psicologo X capirne la necessita'.
 

zanna

Utente di lunga data
In teoria sarebbe cosi, in pratica in quanti confessano per onesta'? Per altruismo?

Uno onesto e altruista non tradisce sistematicamente.
Non x anni.
Quasi sempre vanno minacciati e la veriita', mai tutta, mai, esce a rate e si scocciano pure.

Certo che e' meglio sapere, ma Ci sono casi, quando il tradimento e' stato lungo, o piu' d'uno, o con amico/a di familia
, o sono passati tantissimi anni, che devastano chi lo scopre e non sei libero di scegliere. Troppo tardi. Troppi intoppi.

Insomma non esiste un metro uguale X tutti e, per tutti i tradimenti.
Già ... troppo tardi, troppe responsabilità verso chi non ha colpa e a cui daresti la tua stessa vita per non farli soffrire ... resta solo un velo sempre più spesso di tristezza in fondo agli occhi e sul tuo cuore :triste:
 

Eratò

Utente di lunga data
Non è vero. Anche io non ho mai visto il koala. Eppure esiste.
La scelta di lasciare o meno è un'equazione con tante di quelle variabili che ogni singolo caso è a sé. Ovvio che quando sei dentro un matrimonio con figli o semplicemente se convivi diventa tutto molto più complicato.

Buscopann
Il koala esiste sicuramente ma le persone disposte ad assumersi le proprie responsabilita
spontaneamente dopo aver sbagliato ce ne sono poche e probabilmente sono una specie piu rara dei koala....Almeno per quello che ho visto io fino a ora e non mi riferisco solo alla mia storia personale dove cmq la confessione è arrivata come liberazione.Ma si sa che ogni storia è una storia a parte....
 

mic

Utente di lunga data
confessare un tradimento
ma che senso ha?
è una cosa che non capirò mai
a me è sempre sembrata una cattiveria gratuita fatta esclusivamente per ferire l'altro
hai tradito? hai commesso degli errori? ti senti in colpa? ma cazzi tuoi!
troppo facile andare a scaricarsi la coscienza addosso all'altro
perchè non si è in grado di sopportare quello che si è fatto
troppo facile andare a dire "ti ho tradito" perchè si vuole lasciare qualcuno
o peggio ancora pretendere poi il perdono se si vuole restare insieme a quella persona
Concordo prepotentemente.....
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

bisogna forse capire, cosa significa prendersi le proprie responsabilità.
Per me, se tradisco e tramite questo percorso, noto dove voglio stare,
mi assumo la responsabilità di tacere, tenermi per me questo guaio
che ho combinato e di dedicarmi alla coppia ... all'altra persona.
Di vederla e considerarla ...


sienne
 
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Ataru

Utente di lunga data
Ciao

bisogna forse capire, cosa significa prendersi le proprie responsabilità.
Per me, se tradisco e tramite questo percorso, noto dove voglio stare,
mi assumo la responsabilità di tacere, tenermi per me questo guaio
che ho combinato e di dedicarmi alla coppia ... all'altra persona.
Di vederla e considerarla ...


sienne
Questo lo capisco, davvero. Di più se si tratta di una cosa occasionale, una sbandata diciamo. Meno se si è trattato di un rapporto prolungato nel tempo. Ma lo capisco. Però chi ti dice che il tradito vorrebbe ancora stare con te, se sapesse che l'hai tradito? Non è forse continuare a tradirlo, non metterlo a conoscenza dei fatti permettendogli di scegliere a sua volta di dedicarsi, se lo vuole, alla coppia... a te? O di lasciarti? E' a questo aspetto che mi sembrate dare pochissima o nessuna importanza. Oh, son fatto male io eh!
 

disincantata

Utente di lunga data
Sai la mia rabbia sta lasciando spazio al vivere me stesso in modo più "egoistico". Le attenzioni si sono spostate più sulla mia persona, ecco cosa intendo.
Sul cosa la abbia spinta dopo tanto tempo devo rifarmi a ciò che mi disse appena scoperchiato il coperchio e cioè che secondo lei il tempo trascorso (7 anni) dal tradimento non credeva potesse più farmi male...ma si può??
Questo e' ancora piu' assurdo. Mancanza di sensibita'.

Un altro tradimento.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao

bisogna forse capire, cosa significa prendersi le proprie responsabilità.
Per me, se tradisco e tramite questo percorso, noto dove voglio stare,
mi assumo la responsabilità di tacere, tenermi per me questo guaio
che ho combinato e di dedicarmi alla coppia ... all'altra persona.
Di vederla e considerarla ...


sienne
:up:
 
confessare un tradimento
ma che senso ha?
è una cosa che non capirò mai
a me è sempre sembrata una cattiveria gratuita fatta esclusivamente per ferire l'altro
hai tradito? hai commesso degli errori? ti senti in colpa? ma cazzi tuoi!
troppo facile andare a scaricarsi la coscienza addosso all'altro
perchè non si è in grado di sopportare quello che si è fatto
troppo facile andare a dire "ti ho tradito" perchè si vuole lasciare qualcuno
o peggio ancora pretendere poi il perdono se si vuole restare insieme a quella persona
Ha sensissimo...
Tutto quanto si può dimostrare può assurgere ad un significato...

Lei ti fa...
Sniff sob sento che hai un'altra

e tu le rispondi

Fosse solo una mia cara fosse solo una....sono un GAP...intiero...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Gruppo
Amanti
Provette...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Tebe, forse ti sfugge che io parlo da potenziale tradito. Ergo, sono cazzi miei e voglio sapere. Chiaro che rispetto chi invece vuole vivere felicemente nell'ignoranza e probabilmente, dovesse succedere, non lo direi alla mia compagna, perché lei non vorrebbe saperlo. Ma tanto non si pone il problema.

Chiara, non capisco come tu possa quotare prima Marietto e poi JB :confused:
Si Ataru e io parlo da sper tradita. Manco potenziale.
E poi...ma prima non ho quotato un tuo post dove scrivevi che alla tua donna lo diresti del tradimento nonostante lei non voglia?
Ho letto male o hai cambiato idea?
 

morfeo78

Utente di lunga data
E' chiaro che ci sono due visioni opposte sulla questione. La mia compagna la pensa come voi. Non vorrebbe sapere (bella forza, sta con un uno che è fedele fino al midollo :O ). Soprattutto se si tratta di una storia finita ed avessi deciso di stare con lei. Se si trattasse di un errore, di una sbandata e alla fine fossi pentito e decidessi di dedicarmi totalmente a lei, non lo vorrebbe sapere. E questo mi creerebbe dei problemi qualora dovessi tradirla, perché io invece glielo direi rischiando che decida di lasciarmi.

Quindi che fare in un rapporto di coppia? Seguire le proprie idee o assecondare i desideri dell'altro? Dovrei dirglielo sapendo che non vorrebbe e che la farei soffrire? O seguire la mia coscienza e confessare, facendola soffrire, certo, ma lasciando decidere a lei se stare con me o meno?

Patti chiari e amicizia lunga allora. Perché se tu SAI come la penso io, se sai che io VOGLIO sapere, tutti i discorsi sulla malvagità intrinseca di una confessione cadono nel vuoto e rimane solo la scelta opportunista di tacere.
Se la relazione extra è iniziata e finita e si ci pente dell'errore, dovresti rispettare la tua compagna almeno su questo e non procurargli un dolore inutile.

Il discorso cambia se tu lo dici fin dall'inizio della partita confessando che con tizia rischi di avere una sbandata perché.... e ne parlate (se non ti ha ucciso prima che hai finito di dirlo).

Allora veramente può essere significativa la confessione. Per prevenire la sbandata risolvendo i problemi di fondo oppure lasciando la facoltà di scelta.
A partita finita e relazione di nuovo stabile ad una confessione cosa dovrei dire? Grazie?? hai fatto la cosa giusta??
E no cara, adesso 100 frustate al giorno! : )))
 

Ataru

Utente di lunga data
Si Ataru e io parlo da sper tradita. Manco potenziale.
E poi...ma prima non ho quotato un tuo post dove scrivevi che alla tua donna lo diresti del tradimento nonostante lei non voglia?
Ho letto male o hai cambiato idea?

Vado a memoria. L'ultimo mio che hai quotato era precedente a quello a cui ti riferisci. E ti ho risposto. Non ho cambiato idea, solo mi sono espresso male, evidentemente.

Sto spaziando molto nel forum e sto lavorando poco, devo dire :mrgreen:
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Questo lo capisco, davvero. Di più se si tratta di una cosa occasionale, una sbandata diciamo. Meno se si è trattato di un rapporto prolungato nel tempo. Ma lo capisco. Però chi ti dice che il tradito vorrebbe ancora stare con te, se sapesse che l'hai tradito? Non è forse continuare a tradirlo, non metterlo a conoscenza dei fatti permettendogli di scegliere a sua volta di dedicarsi, se lo vuole, alla coppia... a te? O di lasciarti? E' a questo aspetto che mi sembrate dare pochissima o nessuna importanza. Oh, son fatto male io eh!

Ciao

Non sei fatto male.
Il fatto è, quando ti viene detto una cosa così, non riconosci il percorso del traditore che ha fatto.
Non percepisci, che è una cosa che lui ha superato da sé, che si trova finalmente alla tua pari.
Inevitabilmente, il male che ti crea, ti getta in una dimensione fuori da tutto. E vuoi capire.
E non capisci. Perché il male e il bene litigano in te. Getti lui è te, nuovamente in quella crisi,
una crisi, che anche tu, da tradita non hai percepito e visto ... colpe e vomiti escono ...
E a volte, è il male che senti, che ti fa chiudere. E non il fatto in sé ... una crisi di lui, superata.

Certo, partendo da un certo tipo di tradimento.
Io il mio l'ho scoperto ... ed è un'altro tipo ...


sienne
 

birba

Utente di lunga data
Ci sono mille motivi per cui uno decide di confessare un tradimento.

Alcuni possono avere il "doppio fine" come dici tu, altri posso essere "sinceri" nel senso che chi ha commesso il fattaccio si sente veramente pentito e ha capito di aver sbagliato.

Ragionando per assurdo magari il traditore decide come tu hai detto di "espiare" da solo in silenzio i suoi sensi di colpa... e se il tradito venisse a sapere del tradimento! Magari si potrebbe incazzare perchè il tutto gli è stato taciuto della serie... "non sei stato/a capace nemmeno di chiedermi scusa di confessare il tuo errore, avrei saputo con chi ho a che fare e magari avrei deciso di ricostruirmi una vita con una persona più onesta, hai preferito evitare di affrontarmi ecc. ecc."

Questo per dire che il bene o il male (utilità o inutilità visto che mi sono preso del mr ovvietà) alcune volte non stanno nel gesto in se ma nel perchè uno lo compie e come lo compie.

Cattivik
s' vabbè, c'è anche da dire che la gente nn è mai contenta
una mia collega trovò il fidanzato quasi marito in macchina con un'altra
e si lamentò del fatto che tutti sapevano ma che nessuno le avesse detto niente
la stessa persona che poi ti dice che gli altri devono farsi i fatti propri...
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Non ti scaldare Tebe. Difficilmente (forse mai) mi è capitato di parlare con traditori che abbiano detto "Ho sbagliato!", punto e basta. C'è sempre qualche "ma". E questo, in qualche modo, è darsi degli alibi. E gli alibi alleggeriscono il fardello. Vuoi negare che trovare delle cause "esterne" alle nostre azioni renda più sopportabili i sensi di colpa? Poi non voglio negare che non sia per tutti così, ci mancherebbe, ma nella mia esperienza pochi si prendono la piena responsabilità di un tradimento senza "scaricare" qualche "colpa" sul tradito. Forse perché in effetti qualche responsabilità c'è quasi sempre, è vero, ma non sta al traditore darsi delle attenuanti, secondo me. Ritengo che gestire in autonomia i propri sensi di colpa sia più semplice perché devi curarti solo della tua sofferenza e non anche di quella di chi hai tradito. E' una forma di difesa. Lecita. Se poi mi dici che sia più facile confessare, facendo soffrire l'altra persona, perché così facendo "scarichi" parte del fardello su di lei e quindi ti alleggerisci la coscienza... Non so cosa dirti. A me sembra terrificante. Per me diventa molto più pesante e i sensi di colpa si acuiscono, altro che scaricare. Mi prendo un fardello più grande sulle spalle.

Tu hai mai confessato? E ti è stato più semplice, dopo?

Non è vero che non ho mai "peccato". Non ho mai tradito, questo no. Ma ho fatto cose di cui non vado fiero, mancando di rispetto a qualcuno. E per quanto mi riguarda era più facile tenermi dentro i miei sensi di colpa, autogestirmeli come dici tu, piuttosto che affrontare la persona offesa guardandola negli occhi e confessandole la mia colpa, sapendo che l'avrei fatta soffrire. Forse l'ho persa facendo così, ma per me è stata la cosa giusta. E credo anche per lei.

Il neretto è uno sfogo impulsivo e infondato. Non penso di essere perfetto, anzi. E di certo non penso di sapere tutto, altrimenti non sarei qui a scrivere su questo forum. Sono sicuro si possa parlarne pacatamente.
Inranto non puoi equiparare un traditore seriale ad uno che ha tradito una sola volta.
Ovviamente un seriale ti risponderà ma o amche chi se ne frega. Ma un fedele xhe ha sbagliato...beh...é un pó diverso.
Poi.
Io sono stata tradita e la mia colpa c era eccome.
Quindi partire dal presupposto che il tradito non ha mai colpa é fallace.
Poi ci sono mille distinguo ma nella mia vita i fedeli che hanno tradito sono stati spinti diciamo cosí, a farlo.
Perche quando la comunicazione é zero con il partner le colpe sono di entrambi.
Io non mi scaldo é solo il mio modo di interagire, come il tuo del resto .
E nemmeno tu vai per il sottile.
 
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