Confessare un tradimento

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georgemary

Utente di lunga data
Il mio è stato un tradimento particolare e grave..Non potevo non capire e non accorgermi...quando scoprii gli sms ho avuto la conferma anche se stavo in negazione..Lui negava anchedi fronte al evidenza e io stavo sempre peggio.Capivo che lui mi sottovalutava come essere umanoe che il suo disprezzo era al ennesima potenza.E troppo complicata la storia ma so che con la confessioneritrovai un po'di me stessa e apprezzai un po' lui....
ma credo che si debba fare una distinzione netta.
Cioe' negare il tradimento quando si e' stati scoperti credo sia stupido e per di piu' e' come mettere in dubbio l'intelligenza del tradito.
Confessare invece il tradimento quando si e' capito che e' stato uno sbaglio o comunque non si ha nessunissima intenzione di lasciare il partner ufficiale per me e' infliggere un dolore inutile anche perche' secondo me si spezza per sempre qualcosa. Come fa il tradito ad avere ancora fiducia nel traditore? Io credo sia difficilissimo e si rischia di rovinare per sempre il rapporto.
 
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Homer

Utente con ittero
Si tratta di due punti di vista opposti, entrambi fondati in qualche maniera, con alcuni punti condivisibili e altri meno. Come sempre, credo che molto dipenda dalle specificità delle vicende e delle relazioni.
Certo che fai soffrire il tuo partner se confessi un tradimento, ma è anche vero che sarebbe un suo diritto decidere in modo informato se restare o meno nella relazione, e tacendo si nega all'altro l'accesso a questo diritto.
Chiaro che se ci sono cose importanti costruite, progetti di vita avanzati, bambini e quant'altro, probabilmente non si ottiene altro che far sentire l'altro umiliato e "costretto" in qualche modo a restare in una situazione che sente di non potere abbandonare e quindi si toglie serenità al partner e al rapporto. E' altrettanto chiaro, però, che se la relazione ha solo progetti ancora da costruire, il nascondere certi elementi assomiglia molto a una "truffa", perché si toglie all'altro la possibilità di decidere di uscirne senza troppi "danni".
Vero anche che spesso ci si giustifica pensando al dolore che si potrebbe infliggere all'altro, mentre magari la vera motivazione interiore è solo quella di non mettere a rischio qualcosa che non si vuole perdere, quindi in realtà non si sta operando a "protezione" dell'altro, ma solo, egoisticamente, a "protezione" di se stessi.
IMHO comunque, la cosa più importante è la coerenza. La decisione di confessare o meno dovrebbe essere presa in tempi ragionevoli e poi mantenuta. Confessare a distanza di anni è insensato e spesso irresponsabile.
Nella decisione, comunque, andrebbe tenuto presente che un tradimento nasce per sua natura come segreto condiviso, visto che esiste, per ovvi motivi, almeno un'altra persona certamente al corrente. Come tale, non abbiamo in realtà il controllo di quello che emergerà, o quante altre persone ne verranno a conoscenza. Una verità scomoda che dovesse rivelarsi a distanza di tempo non confessata, potrebbe fare danni molto più gravi al partner e al rapporto di una confessione.
DESCRIZIONE IMPECCABILE!!!! :up:
 

Sbriciolata

Escluso
Mio marito sa che Non mi considero piu' legata a lui.

Certo potrei dirglielo piu' chiaramente.

Ho deciso di lasciare pass are sei annoy.

X ora sono solo sei mesi
............................ mizzica. Mai farti incazzare a te, eh?
 

net

Utente di lunga data
non ho letto tutto...

ma per me, da tradita, è ovvio che si debba confessare. Perchè? Per interrompere il tradimento! Che il tradimento sia frequentare, fare sesso, innamorarsi di un' altra persona è una cosa assurda, per me. Il tradimento è il non rispetto della mia fiducia, il farsi burla di me nascondendomi cose che ledono la coppia, il "noi" di cui faccio parte, senza che io possa difendermi. Non dicendolo, semplicemente, il tradimento non cessa mai.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Mio marito sa che Non mi considero piu' legata a lui.

Certo potrei dirglielo piu' chiaramente.

Ho deciso di lasciare pass are sei annoy.

X ora sono solo sei mesi
io penso che nella tua situazione potrei comportarmi proprio come te, per cui non voglio assolutamente criticarti.

però il comportamento è lo stesso del traditore che mentre andava con la sgallettata (scusa, ma la tipa di tuo marito la leggo proprio così, senza offesa per nessuno dei due) non si sentiva legato (o almeno non esclusivamente) a te, cosa che viene spesso imputata ai traditori.

a volte mi piacerebbe sapere che veramente un tradito è migliore di un traditore, per assurdo sarebbe anche un incentivo a smettere di tradire: poi, senza voler giudicare nessuno, comprendo che siamo composti tutti da istinti, razionalità buona e cattiva, emotività positiva e negativa, che se in alcuni casi riusciamo a direzionare al meglio (non tradire), in altri lasciamo sfogare per il peggio o quasi, compreso il fatto di agire per il peggio davanti a un evento inaspettato

ovviamente con i dovuti distinguo, ognuno faccia i propri


però dai puri, che considerano il tradimento un evento in sé negativo, senza se e senza ma, a volte confesso che mi aspetterei più obiettività
 

Ataru

Utente di lunga data
ma per me, da tradita, è ovvio che si debba confessare. Perchè? Per interrompere il tradimento! Che il tradimento sia frequentare, fare sesso, innamorarsi di un' altra persona è una cosa assurda, per me. Il tradimento è il non rispetto della mia fiducia, il farsi burla di me nascondendomi cose che ledono la coppia, il "noi" di cui faccio parte, senza che io possa difendermi. Non dicendolo, semplicemente, il tradimento non cessa mai.
Clap clap clap!
 

georgemary

Utente di lunga data
ma per me, da tradita, è ovvio che si debba confessare. Perchè? Per interrompere il tradimento! Che il tradimento sia frequentare, fare sesso, innamorarsi di un' altra persona è una cosa assurda, per me. Il tradimento è il non rispetto della mia fiducia, il farsi burla di me nascondendomi cose che ledono la coppia, il "noi" di cui faccio parte, senza che io possa difendermi. Non dicendolo, semplicemente, il tradimento non cessa mai.
e' giustissimo quello che dici, ma poi sei sicura che riuscirai a tornare "normale", ad avere fiducia nel tuo lui?Sicuramente non si dovrebbe mai tradire, in teoria sono d'accordo con te, ma a volte succedono delle cose che non riesci a controllare, almeno io non ci sono riuscita, ma non penso minimamente di confessare perche' vorrebbe dire distruggere tutto per me.
 

Ataru

Utente di lunga data
e' giustissimo quello che dici, ma poi sei sicura che riuscirai a tornare "normale", ad avere fiducia nel tuo lui?Sicuramente non si dovrebbe mai tradire, in teoria sono d'accordo con te, ma a volte succedono delle cose che non riesci a controllare, almeno io non ci sono riuscita, ma non penso minimamente di confessare perche' vorrebbe dire distruggere tutto per me.
Questo è secondario. Dipende. Forse si, forse no. Ma almeno sarei io a scegliere cosa fare.
 

free

Escluso
ma per me, da tradita, è ovvio che si debba confessare. Perchè? Per interrompere il tradimento! Che il tradimento sia frequentare, fare sesso, innamorarsi di un' altra persona è una cosa assurda, per me. Il tradimento è il non rispetto della mia fiducia, il farsi burla di me nascondendomi cose che ledono la coppia, il "noi" di cui faccio parte, senza che io possa difendermi. Non dicendolo, semplicemente, il tradimento non cessa mai.

ma non è vero...il traditore può benissimo smettere di esserlo e sbrogliarsela da solo, per il principio fondamentale che chi combina guai poi è tenuto anche a metterli a posto, evitando di peggiorare la situazione
per cui sono convinta che spesso la confessione non sia altro che gettare una bomba in mezzo ai piedi del tradito per liberarsi dai sensi di colpa o quello che è
 

Ataru

Utente di lunga data
Se ho ben capito Net, intendeva che il tradimento continua non perché la relazione clandestina non si interrompa, ma perché tacendo il traditore continuerebbe a tradire la fiducia del tradito.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Se ho ben capito Net, intendeva che il tradimento continua non perché la relazione clandestina non si interrompa, ma perché tacendo il traditore continuerebbe a tradire la fiducia del tradito.
No, se il mio moroso mi mettesse le corna e tacesse farebbe solo bene...se poi vuole chiuderla con me allora può appunto chiuderla, ma in quel caso non c'è nemmeno bisogno di corna e affini...
Dovrebbe chiudere con me perchè la storia è finita.
Se poi vuole farmi del male può anche dirmi che 5 anni fa si è visto con la sua ex e ci ha scopato...io continuo ad essere della mia opinione, ovvero: se ha fatto sta cazzata è meglio che se la tenga e viva col rimorso finchè campa...ma che non mettesse di mezzo me che non lo merito.
 

disincantata

Utente di lunga data
............................ mizzica. Mai farti incazzare a te, eh?
Si raccoglie quello che si semina.

Mi dispiace piu' x l'altra ma non sono ne la prima ne certo l'ultima .

Da me lei non lo sapra'mai neppure sotto tortura.

Da lui meno che mai.

I sei anni scadranno con la sua pensione.

Libero Di andarsene adesso figuriamoci allora.

Se ci saremo.
 

disincantata

Utente di lunga data
io penso che nella tua situazione potrei comportarmi proprio come te, per cui non voglio assolutamente criticarti.

però il comportamento è lo stesso del traditore che mentre andava con la sgallettata (scusa, ma la tipa di tuo marito la leggo proprio così, senza offesa per nessuno dei due) non si sentiva legato (o almeno non esclusivamente) a te, cosa che viene spesso imputata ai traditori.

a volte mi piacerebbe sapere che veramente un tradito è migliore di un traditore, per assurdo sarebbe anche un incentivo a smettere di tradire: poi, senza voler giudicare nessuno, comprendo che siamo composti tutti da istinti, razionalità buona e cattiva, emotività positiva e negativa, che se in alcuni casi riusciamo a direzionare al meglio (non tradire), in altri lasciamo sfogare per il peggio o quasi, compreso il fatto di agire per il peggio davanti a un evento inaspettato

ovviamente con i dovuti distinguo, ognuno faccia i propri


però dai puri, che considerano il tradimento un evento in sé negativo, senza se e senza ma, a volte confesso che mi aspetterei più obiettività
Cosa intendi X piu' obbiettivita?

Io x un anno ho cercato di parlarne. Con lui.

Un muro.

Mi sono stancata.

Sono fin troppo generosa a mantenerlo.

Gli ho ripetuto che sono libera di fate queller che voglio.

Gli ho pure detto che uno di 45 anni ci provava. Evidentemente gli sembra impossibile.


O gli interessa solo restare in famiglia.

Eppure diventa rosso fuoco se accenno a un altro.

Mai considerata una pura. Ero fedele x natura.

Mai parlato una sola volta con lui di tradimento in 33 anni.

Prima.
 

giorgiocan

Utente prolisso
biri e Ataru...

...è un piacere conoscervi! :mrgreen:

Scusate, ma sono appena tornato a casa e ho letto soltanto le prime pagine della discussione. Ciononostante le vostre posizioni mi sembrano entrambe coerenti e sensate. Trovo i vostri interventi davvero interessanti! E, questo ora vi sembrerà assurdo, ma credo che le vostre convinzioni siano entrambe, in qualche modo, "corrette".

Questo per dare un'idea del livello di casino che ho in testa! :confused:
 

Eratò

Utente di lunga data
ma credo che si debba fare una distinzione netta.
Cioe' negare il tradimento quando si e' stati scoperti credo sia stupido e per di piu' e' come mettere in dubbio l'intelligenza del tradito.
Confessare invece il tradimento quando si e' capito che e' stato uno sbaglio o comunque non si ha nessunissima intenzione di lasciare il partner ufficiale per me e' infliggere un dolore inutile anche perche' secondo me si spezza per sempre qualcosa. Come fa il tradito ad avere ancora fiducia nel traditore? Io credo sia difficilissimo e si rischia di rovinare per sempre il rapporto.
Non voglio generalizzare...nel caso mio il rapporto moriva lentamente anche prima della scoperta.È l'unica spiegazione che mi posso dare vista la gravità dei fatti e mi sono anche resa conto che mi autoconvincevo che fosse una crisi passeggera.Ogni volta che avevo cercato di parlarne la risposta era "stai tranquilla, ti amo".La confessione non poteva peggiorare niente perché il fondo era stato toccato....no non ci si fida più non solo del partner ma di nessuno.E ormai quel legame pulito non c'è piu.
 

net

Utente di lunga data
e' giustissimo quello che dici, ma poi sei sicura che riuscirai a tornare "normale", ad avere fiducia nel tuo lui?Sicuramente non si dovrebbe mai tradire, in teoria sono d'accordo con te, ma a volte succedono delle cose che non riesci a controllare, almeno io non ci sono riuscita, ma non penso minimamente di confessare perche' vorrebbe dire distruggere tutto per me.
No, non sono sicura che poi tutto possa tornare come prima. Ma questo è un rischio a cui deve pensare il traditore nel momento in cui traadisce. E' facile tradire e stare in silenzio, essere sempre la stessa persona agli occhi dell'altro con la "scusa" di non fargli del male. Non è che si scarica il peso del tradimento, confessandolo. Il senso di colpa resta sempre, voglio sperare. Ma, almeno, non si tratterà di un doppio tradimento: l'aver "frequentato" un' altra persona e l'aver taciuto tutto. Inoltre, non confessando la coppia non può superare le eventuali "falle" nel rapporto che possono aver facilitato il tradimento, secondo me.
 

net

Utente di lunga data
ma non è vero...il traditore può benissimo smettere di esserlo e sbrogliarsela da solo, per il principio fondamentale che chi combina guai poi è tenuto anche a metterli a posto, evitando di peggiorare la situazione
per cui sono convinta che spesso la confessione non sia altro che gettare una bomba in mezzo ai piedi del tradito per liberarsi dai sensi di colpa o quello che è
Scusami, forse mi sono espressa in modo poco chiaro. Il "tradimento" non è, per me, solo andare a letto con un' altra persona. Ma mentire, nascondere, vivere parti di sè importanti con altre persone fuori dalla coppia, all' insaputa dell' altro. Continuando a nascondere, dunque, per me si perpetua il tradimento. Sapere che l'altro sa, e sceglie liberamente (come è diritto di ogni persona) se restare col traditore non so se cancelli il senso di colpa, anzi. Secondo è un' ottima scusa per i traditori, quella di non ferire l'altro quando il danno è già stato fatto. Vedere le proprie colpe negli occhi dell' altro è la punizione maggiore, ma sicuramente oltre questo, confessando si dà l' opportunità alla coppia di crescere più forte, se davvero si prende atto che sia stata una sbandata passegera. Insomma, dopo aver tradito una persona, almeno le si dia il diritto di scegliere ed un pò di fiducia nella sua capacità di capire.
 

net

Utente di lunga data
No, se il mio moroso mi mettesse le corna e tacesse farebbe solo bene...se poi vuole chiuderla con me allora può appunto chiuderla, ma in quel caso non c'è nemmeno bisogno di corna e affini...
Dovrebbe chiudere con me perchè la storia è finita.
Se poi vuole farmi del male può anche dirmi che 5 anni fa si è visto con la sua ex e ci ha scopato...io continuo ad essere della mia opinione, ovvero: se ha fatto sta cazzata è meglio che se la tenga e viva col rimorso finchè campa...ma che non mettesse di mezzo me che non lo merito.
Ma secondo me dipende dalle persone: il mio uomo dovrebbe dirmi subito che si è visto con la sua ex, non dopo 5 anni. Perchè vorrei il diritto di sapere con chi sto, anche quando fa delle stupidaggini. Ma, ripeto, secondo me dipende dalle persone ed ogni traditore dovrebbe sapere con che tipo di partner sta, se quello che vuole sapere o no. Io sono stata tradita, ho scoperto. Ad oggi posso dire che avrei avuto molta più stima di lui se mel' avesse confessato.
 
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