Confusa e "In"felice

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alfeo

Utente di lunga data
vale, ma non proprio allo stesso modo

è più difficile trovare una donna che dica "ti amo" senza crederci
ed è meno facile che una donna ritenga di dover "rappresentare" un coinvolgimento emotivo per portarsi a letto qualcuno
Mah, sono sicuro che anche tu sei consapevole dei limiti della tua affermazione. Insomma generalizzando si corre il serio rischio di dare per scontato comportamenti che così scontati non sono.
Seguendo il tuo schema io penso che le donne, come gli uomini spesso "rappresentano" l'amore in modo del tutto inconsapevole, non penso che la recitazione maschile in questo sia migliore di quella femminile.
La cosa che mi turba un po' è che talvolta, per le donne, tale rappresentazione serve al fatto di non sentirsi poi tr....e. Nel senso che l'amore sentito e provato (talvolta irreale ma reale solo ai fini della rappresentazione che si da a se stessi) serve a giustificare a se stessi il proprio comportamento fedifrago in virtù di un bene più "alto2: l'amore.
Frasi tipiche sono "io non sono così", "la mia non è una squallida storia di sesso"... e così via...
 

Sid

Utente di lunga data
secondo me una parte delle cose che dite Amoremio e Alfeo sono collegate.
Ossia, è vero che difficilmente una donna dice "ti amo" se non è convinta di provare questo, ma è anche vero - almeno per quello che leggiamo qui - che spesso la donna si autoconvince di amare il terzo incomodo per nascondersi la banalità della caduta
 

Nausicaa

sfdcef
secondo me una parte delle cose che dite Amoremio e Alfeo sono collegate.
Ossia, è vero che difficilmente una donna dice "ti amo" se non è convinta di provare questo, ma è anche vero - almeno per quello che leggiamo qui - che spesso la donna si autoconvince di amare il terzo incomodo per nascondersi la banalità della caduta

Autoconvincersi... banalità della caduta...

Mà. Come penso spesso, non esiste un "amorometro" che ci dia una scala dei sentimenti. E se una si innamora davvero? Perchè non può essere possibile? Dove sta scritto che ci si innamora davvero solo di persone degne e affidabili? (magari)
Se amore è tenerezza, desiderio, volere il bene dell'altro, desiderare di essere con lui, desiderio di essergli accanto e sostenerlo.... in che modo l'amore delle traditrici per l'amante è un autoinganno?

E se una l'autoinganno se l'è costruito col marito, sposato magari solo perchè non vedeva motivo per non farlo? Se magari crede di amare il marito solo eprchè non sa cosa è davvero l'amore?

Le mie sono parole provocatorie, non sto difendendo in toto le donne che dichiarano amore appassionato per un tizio conosciuto due settimane prima.
Ma secondo me questo caso può avvenire. Amare davvero l'amante.
 

Sid

Utente di lunga data
Autoconvincersi... banalità della caduta...

Mà. Come penso spesso, non esiste un "amorometro" che ci dia una scala dei sentimenti. E se una si innamora davvero? Perchè non può essere possibile? Dove sta scritto che ci si innamora davvero solo di persone degne e affidabili? (magari)
Se amore è tenerezza, desiderio, volere il bene dell'altro, desiderare di essere con lui, desiderio di essergli accanto e sostenerlo.... in che modo l'amore delle traditrici per l'amante è un autoinganno?

E se una l'autoinganno se l'è costruito col marito, sposato magari solo perchè non vedeva motivo per non farlo? Se magari crede di amare il marito solo eprchè non sa cosa è davvero l'amore?

Le mie sono parole provocatorie, non sto difendendo in toto le donne che dichiarano amore appassionato per un tizio conosciuto due settimane prima.
Ma secondo me questo caso può avvenire. Amare davvero l'amante.
se io penso alle storie che ho letto qui in due anni, non me ne viene in mente nessuna in cui il traditore fosse veramente innamorato del terzo (forse una). Un'infatuazione, un'attrazione pazzesca (che però ha la scadenza incorporata per forza di cose), ma non l'Amore.
Questo non vuole dire che il coniuge sia il vero amore. Potrebbe essere stata una cantonata anche quella.
Però di fatto la presenza di una terza persona a me sembra spesso l'indice di una insoddisfazione personale, che viene risolta - anzi: che si tenta di risolvere - con un palliativo.
I tormenti per l'amore clandestino, la voglia (che difficilmente si realizza) di stare con l'amante prendono il sopravvento su tutto e questo aiuta a distrarsi e a non pensare a cosa tormenta veramente.
Non è un caso, sempre secondo me, che quelle coppie che possono uscire allo scoperto hanno una durata limitata.
 

Nausicaa

sfdcef
se io penso alle storie che ho letto qui in due anni, non me ne viene in mente nessuna in cui il traditore fosse veramente innamorato del terzo (forse una). Un'infatuazione, un'attrazione pazzesca (che però ha la scadenza incorporata per forza di cose), ma non l'Amore.
Questo non vuole dire che il coniuge sia il vero amore. Potrebbe essere stata una cantonata anche quella.
Però di fatto la presenza di una terza persona a me sembra spesso l'indice di una insoddisfazione personale, che viene risolta - anzi: che si tenta di risolvere - con un palliativo.
I tormenti per l'amore clandestino, la voglia (che difficilmente si realizza) di stare con l'amante prendono il sopravvento su tutto e questo aiuta a distrarsi e a non pensare a cosa tormenta veramente.
Non è un caso, sempre secondo me, che quelle coppie che possono uscire allo scoperto hanno una durata limitata.

E' vero che non si parte certo con l'Amore ma con qualcosa di molto più "semplice".
E' vero che si parte con un problema personale. Concordo pienamente con te...

Ma non è detto che non sia Amore, poi, solo perchè molte coppie uscite dalla clandestinità si separano. A parte che qualcuna che è rimasta integra io la conosco, penso che già l'Amore può fare la fine che sappiamo nelle più rosee condizioni iniziali, figuriamoci quando ci sono famiglie distrutte alle spalle, sensi di colpa, paure, ferite...
 

Amoremio

Utente di lunga data
Mah, sono sicuro che anche tu sei consapevole dei limiti della tua affermazione. Insomma generalizzando si corre il serio rischio di dare per scontato comportamenti che così scontati non sono.
Seguendo il tuo schema io penso che le donne, come gli uomini spesso "rappresentano" l'amore in modo del tutto inconsapevole, non penso che la recitazione maschile in questo sia migliore di quella femminile.
La cosa che mi turba un po' è che talvolta, per le donne, tale rappresentazione serve al fatto di non sentirsi poi tr....e. Nel senso che l'amore sentito e provato (talvolta irreale ma reale solo ai fini della rappresentazione che si da a se stessi) serve a giustificare a se stessi il proprio comportamento fedifrago in virtù di un bene più "alto2: l'amore.
Frasi tipiche sono "io non sono così", "la mia non è una squallida storia di sesso"... e così via...
sul grassetto ti straquoto
e lo vedo anche in tanti uomini (e sospetto sia più frequente in chi è abituato ad un maggior controllo su sè e su ciò che li circonda)

per il resto, l'affermazione sconta il difetto di tutte le generalizzazioni, perdipiù in una tematica così ampia e connotata da sensibilità ed esperienze soggettive

ma, sempre in un'ottica generalizzante, la mia impressione (a proposito del sottolineato) è che la rappresentazione mascile sia più frequentemente eterodiretta di quella femminile che invece è più rivolta verso sè stesse
 

Amoremio

Utente di lunga data
E' vero che non si parte certo con l'Amore ma con qualcosa di molto più "semplice".
E' vero che si parte con un problema personale. Concordo pienamente con te...

Ma non è detto che non sia Amore, poi, solo perchè molte coppie uscite dalla clandestinità si separano. A parte che qualcuna che è rimasta integra io la conosco, penso che già l'Amore può fare la fine che sappiamo nelle più rosee condizioni iniziali, figuriamoci quando ci sono famiglie distrutte alle spalle, sensi di colpa, paure, ferite...
quoto
e non è anche questo un motivo per impegnarsi nel rispettare al massimo anche i partecipi del pregresso rapporto?

(la tua risposta la conosco, penso: è uguale alla mia)
 

Sid

Utente di lunga data
Ma non è detto che non sia Amore, poi, solo perchè molte coppie uscite dalla clandestinità si separano. A parte che qualcuna che è rimasta integra io la conosco, penso che già l'Amore può fare la fine che sappiamo nelle più rosee condizioni iniziali, figuriamoci quando ci sono famiglie distrutte alle spalle, sensi di colpa, paure, ferite...
dovremmo capirci sul termine Amore, distinguendolo da quello che qua dentro chiamano ammmmore.
Il fatto è che la concezione di ognuno di noi risente delle proprie esperienze.
Io certamente ho parametri che per altri potrebbero sembrare eccessivi.
 

Amoremio

Utente di lunga data
dovremmo capirci sul termine Amore, distinguendolo da quello che qua dentro chiamano ammmmore.
Il fatto è che la concezione di ognuno di noi risente delle proprie esperienze.
Io certamente ho parametri che per altri potrebbero sembrare eccessivi.
differenze tra vari amori
come anche differenza tra amore e innamoramento

ma anche si trattasse di AMORE, tutto maiuscolo da ogni più elevato punto di vista
il "rispetto" del pregresso non sarebbe una diminutio ma una forma di rispetto del nuovo sentimento
 

Sid

Utente di lunga data
differenze tra vari amori
come anche differenza tra amore e innamoramento

ma anche si trattasse di AMORE, tutto maiuscolo da ogni più elevato punto di vista
il "rispetto" del pregresso non sarebbe una diminutio ma una forma di rispetto del nuovo sentimento

cara mia... tu punti in alto... ! :(
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Chi non rispetta una persona che gli ha voluto bene non merita rispetto da nessuno e ripeto da nessuno! Chi è capace di riparare merita rispetto per la fatica che ha fatto o farà o sta facendo.
ma i traditori che si dicono innamorati...mi fanno pena.
 

cleo81

Utente di lunga data
La realtà è proprio che non esiste una definizione di amore univoca.

Si amano i genitori, i figli, se stessi, gli amici, il proprio uomo, il cane, il gatto, il lavoro e a volte si ama anche l'amante.
E la cosa terrorizzante e al tempo stesso fantastica, è che ogni volta l'amore cambia se stesso. E' un caleidoscopio di emozioni.

Certo, sull'amore verso i genitori o i figli è più facile, siamo tutti o quasi concordi...
Anche se, ad esempio, io sono molto in contatto con la cultura nordica, e vi assicuro che il modo di amare i propri figli di una norvegese è assai diverso da quello di una mamma italiana. Secondo la nostra cultura, sarebbero tutte (o quasi) pessime mamme menefreghiste.

Ma l'amore, quello da uomo a donna... eh ragazzi... capirlo e definirlo è un gran paio di maniche.
 

alfeo

Utente di lunga data
sul grassetto ti straquoto
e lo vedo anche in tanti uomini (e sospetto sia più frequente in chi è abituato ad un maggior controllo su sè e su ciò che li circonda)

per il resto, l'affermazione sconta il difetto di tutte le generalizzazioni, perdipiù in una tematica così ampia e connotata da sensibilità ed esperienze soggettive

ma, sempre in un'ottica generalizzante, la mia impressione (a proposito del sottolineato) è che la rappresentazione mascile sia più frequentemente eterodiretta di quella femminile che invece è più rivolta verso sè stesse
Si, penso proprio che abbiamo un punto di vista molto simile.
La mia era solo una mera constatazione "culturale". Nel modello italiano/italico molto maschilista la femmina promiscua viene definita "troia" mentre il maschio promiscuo viene accettato con più benevolenza attribuendo, in fondo, al maschio una natura cacciatrice intriseca.
Insomma il maschio viene più connotato come "figo".
Ribadisco che questo non è il mio modo di vedere ma penso che la percezione di massa è suppergiù questa (basta anche guardare la nostra classe politica e il ruolo che ha la donna nella vita pubblica italiana).
Ebbene, in quest'ottica mi pare che la donna ha maggiormente bisogno di giustificazioni sentimentali per spiegare la propria trasgressione ed è per questo che si preferisce innamorata piuttosto che promiscua a puro scopo di diversivo o di piacere fine a se stesso.
 

cleo81

Utente di lunga data
Si, penso proprio che abbiamo un punto di vista molto simile.
La mia era solo una mera constatazione "culturale". Nel modello italiano/italico molto maschilista la femmina promiscua viene definita "troia" mentre il maschio promiscuo viene accettato con più benevolenza attribuendo, in fondo, al maschio una natura cacciatrice intriseca.
Insomma il maschio viene più connotato come "figo".
Ribadisco che questo non è il mio modo di vedere ma penso che la percezione di massa è suppergiù questa (basta anche guardare la nostra classe politica e il ruolo che ha la donna nella vita pubblica italiana).
Ebbene, in quest'ottica mi pare che la donna ha maggiormente bisogno di giustificazioni sentimentali per spiegare la propria trasgressione ed è per questo che si preferisce innamorata piuttosto che promiscua a puro scopo di diversivo o di piacere fine a se stesso.
:(:(:(
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Alfeo, io sono più ddemocratico, una donna che tradisce è una troia, diamo allora la medesima connotazione all'uomo, che per me è alla pari della troia.
Purtroppo manco alle troie piace quella definizione, me ne sono accorto dalla mia ex.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Alfeo, io sono più ddemocratico, una donna che tradisce è una troia, diamo allora la medesima connotazione all'uomo, che per me è alla pari della troia.
Purtroppo manco alle troie piace quella definizione, me ne sono accorto dalla mia ex.
Che palle:incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato:
 

Mari'

Utente di lunga data
Che palle:incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato:


Ma non eri: "Utente esperto" ... che fai butti la spugna?


:rofl: :rofl: :rofl:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma non eri: "Utente esperto" ... che fai butti la spugna?​



:rofl: :rofl: :rofl:​
No guarda oggi sto facendo meditazione per non intervenire qui e in altri tread. Per cui non provocare che poi sai che le ditina scivolano da sole sulla tastiera:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

cleo81

Utente di lunga data
No guarda oggi sto facendo meditazione per non intervenire qui e in altri tread. Per cui non provocare che poi sai che le ditina scivolano da sole sulla tastiera:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Eh no dai Farfi!
Il forum è un po' moscio...

E falle scivolere ste' dita! :D:D:D:D
 

frittella

Utente
Alfeo, io sono più ddemocratico, una donna che tradisce è una troia, diamo allora la medesima connotazione all'uomo, che per me è alla pari della troia.
Purtroppo manco alle troie piace quella definizione, me ne sono accorto dalla mia ex.
La storia che le donne si autoconvincono di amare l' amante per "pulire" le proprie azioni la trovo una str... è sminuente anche perchè dentro di sè ognuna sa quello che sta facendo e nessuna credo è così stupida da prendere in giro la propria coscienza con un simile escamotage....potrei anche sbagliarmi ma non credo....
Daniele ... troia è una parola grossa e pesante è di poca soddisfazione sfogarsi offendendo gratuitamente è veramente di bassa levatura ... ti sei messo sullo stesso gradino di tutte quelle troie......
 
Stato
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