Confuso e infelice

spleen

utente ?
Ciao a tutti, mi presento, sono un 45enne sposato da 6 aa. Io e mia moglie viviamo una vita bellissima, ci amiamo tantissimo e da pochi mesi abbiamo avuto la nostra prima figlia. Facciamo lo stesso lavoro e guadagniamo davvero tanto tanto, e ci siamo goduti e ci godiamo la vita compatibilmente con il lavoro che facciamo.
Ora il punto è questo. Premesso che io amo alla follia mia moglie e ne sono innamorato per ogni punto di vista, da un pò oramai provo attrazione per una collega, di 2 anni più piccola di mia moglie, anch'essa mamma da poco. Io davvero anche pensandoci bene non riesco a capire il perchè.
Non ci manca niente, a parte normali diversi punti di vista su cose marginali.
Probabilmente ho solo voglia di provare un'esperienza diversa e sfidare il fascino del proibito, oppure non so, voglia di autodistruggere tutto ciò che di buono ho costruito in questi aa.
La mia analista dice che si tratta di una normale pulsione sessuale come capita a tutti, ma sento che non è cosi, sento che c'e' qualcosa di più profondo.
Vi chiedo, senza facili ironie, di darmi qualche spunto per capire meglio questa cosa. Da solo non ce la faccio.
>Un saluto
Ciao, ci sono due aspetti:
Il primo è che assecondando i tuoi impulsi creeresti un putiferio inimmaginabile, e penso che la maggioranza qui dentro stia pensando che ti ci vorrebbe un po' di fame, quella vera, per rientrare in te stesso. Dal momento che tutti hanno provato forme di attrazione "aliene" ma ci hanno pensato sù un bel po' prima di fare cazzate.
Il secondo riguarda la tua scontentezza, perchè da come scrivi col cavolo che penso che la tua vita sia perfetta. Le contraddizioni tra il tuo stato di infelicità e la tua dichiarata mancanza di nulla contrastano, è una contraddizione che ti ha fatto notare anche @ipazia
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ciao, ci sono due aspetti:
Il primo è che assecondando i tuoi impulsi creeresti un putiferio inimmaginabile, e penso che la maggioranza qui dentro stia pensando che ti ci vorrebbe un po' di fame, quella vera, per rientrare in te stesso. Dal momento che tutti hanno provato forme di attrazione "aliene" ma ci hanno pensato sù un bel po' prima di fare cazzate.
Il secondo riguarda la tua scontentezza, perchè da come scrivi col cavolo che penso che la tua vita sia perfetta. Le contraddizioni tra il tuo stato di infelicità e la tua dichiarata mancanza di nulla contrastano, è una contraddizione che ti ha fatto notare anche @ipazia
L'avevo notato anch'io, ma non è che lui mi abbia proprio risposto esaustivamente, su questo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
buongiorno a tutti.
Allora, oggi prevalgono i sensi di colpa verso la mia famiglia per questi pensieri di tradimento. La cosa che mi crea scompiglio è che la tipa tra qualche giorno ritorna a lavoro dopo la gravidanza, e penso che la nascita le abbia tolto completamente velleità traditorie, ammesso che le abbia mai avute e se si con me.
Ciò detto mi butterò sul lavoro e spero che mi passi, non ho altro da fare.
Per chi mi chiedeva se io provassi gusto a far soffrire gli altri, la risposta è no assolutamente, ci mancherebbe. Mi piacerebbe però che il mio turbamento fosse condiviso. Illudermi che lo sia con la tipa è troppo. Allora eccomi qui…
Sei come uno che vuole smettere di fumare perché fa "male", ma non perché fa "schifo". Se resti nella logica di "rinunciare" a qualcosa non ne esci, come tutti quelli che ricominciano a fumare
 

Zelos3

Utente di lunga data
Sei come uno che vuole smettere di fumare perché fa "male", ma non perché fa "schifo". Se resti nella logica di "rinunciare" a qualcosa non ne esci, come tutti quelli che ricominciano a fumare
Ma scusami, qua tutti smettono di fumare perché fa schifo? Ok, sono l’unico “fumatore”.
Che poi in realtà la “sigaretta” non l’ho neanche accesa.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Ma veramente non ho cancellato nulla…neanche so come si fa!
Il tuo primo post è stato modificato, difatti manca la parte che ha quotato Homer: non lo avesse fatto, non avrei potuto leggerla e di conseguenza, commentarla.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma scusami, qua tutti smettono di fumare perché fa schifo? Ok, sono l’unico “fumatore”.
Che poi in realtà la “sigaretta” non l’ho neanche accesa.
Voglio dire che è molto più difficile interrompere certi schemi con un semplice "sforzo" di volontà e che è molto più alto il rischio di ricadute se non si capisce che l'errore è in una convinzione alla base dello schema. Ad esempio se uno capisce veramente che fumare fa schifo non occorre alcuno sforzo per smettere
 

Zelos3

Utente di lunga data
Comunque ho riletto il mio primo post, quello dove mi presento e descrivo la situazione. Non ho cancellato nulla e sta tutto lì.
 

Zelos3

Utente di lunga data
Voglio dire che è molto più difficile interrompere certi schemi con un semplice "sforzo" di volontà e che è molto più alto il rischio di ricadute se non si capisce che l'errore è in una convinzione alla base dello schema. Ad esempio se uno capisce veramente che fumare fa schifo non occorre alcuno sforzo per smettere
Facile da dirsi in teoria, almeno per me.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Facile da dirsi in teoria, almeno per me.
No, ma capire dove lavorare è già un passo avanti. Quanto meno per non buttare energie per sforzarsi di non-pensare. Prova a sforzarti di NON pensare a un elefante. Se ci riesci poi dimmi come fai.
 

Zelos3

Utente di lunga data
No, ma capire dove lavorare è già un passo avanti. Quanto meno per non buttare energie per sforzarsi di non-pensare. Prova a sforzarti di NON pensare a un elefante. Se ci riesci poi dimmi come fai.
Io penso che sia veramente difficile, per tante cose che ci circondano nella vita e verso cui cediamo/sbagliamo. Sinceramente non so come fare a mettere in pratica il tuo consiglio. Tra qualche giorno rivedrò la tipa e dovrò far finta di niente. Come ho fatto in questi ultimi 2-3 anni.
Tra alti e bassi. Finora mi ha salvato il mio attaccamento alla mia famiglia e al lavoro, ma ho paura che un momento di debolezza mi possa rendere vulnerabile.
 

Zelos3

Utente di lunga data
L'avevo notato anch'io, ma non è che lui mi abbia proprio risposto esaustivamente, su questo.
Allora ti dico: io sto veramente bene con mia moglie. Questa cosa mi ha salvato dal tradirla. Questa tipa lavora da me da qualche anno, comunque da dopo che sto con mia moglie. Fin dal primo giorno che l’ho vista mi ha colpito, e fin qui niente di male, capita. Purtroppo però col passare del tempo me ne sono invaghito, qui sta il problema. Cioè, ho superato il livello del semplice apprezzamento per finire con il desiderarla. Tu mi dirai che se la desidero vuol dire che la mia vita non è completa come sembra. Forse hai ragione. Ma chi ha una vita perfettamente completa. Io pensa che la mia oggettivamente lo sia, di fatti non mi manca nulla. Io dopo i 20 anni per tanti anni sono stato con una ragazza borderline a cui ho dovuto fare da tutto, tutore, quasi padre, bancomat, tutto insomma. Ne sono uscito con le ossa rotte e tanto dolore. Difatti arrivando a più di 30 anni senza aver provato quelle frivolezze e quelle infatuazioni tipiche di quell’età. Forse questo mi è mancato. Paradossalmente ero più uomo prima che ora, fase in cui mi sento un bamboccio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Con tutta la buona volontà, una donna che torna al lavoro poiché ha terminato la Maternità, secondo te, ha davvero bisogno di "turbamenti" con il collega?
Se è normale, ha ben altro a cui pensare, tipo restare sveglia.
 

Zelos3

Utente di lunga data
In sostanza ora per tante cose ho bisogno di evadere, proprio ora che ho tutto.
Ho rincorso tante cose nel mio passato, la mia ex da badare, un lavoro di responsabilità a cui prestare attenzione e in cui farmi largo.
Ora ho raggiunto tutti o quasi i miei obiettivi.
Allora mi viene spontaneo pensare che forse ho bisogno di un’evasione. Però questo mi fa anche dubitare di essere autolesionista.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sinceramente non so come fare a mettere in pratica il tuo consiglio
Hai un'analista già sul pezzo, no? .. Domandare è lecito e rispondere è cortesia, a maggior ragione dietro compenso
 
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