danny
Utente di lunga data
Diciamo che c'è un manipolatore e un manipolato, non esiste una manipolazione da parte di entrambi, anche perché questo vorrebbe dire che chi sta con un narcisista è a sua volta narcisista.Le relazioni tossiche sono relazioni e vengono costruite da entrambi.
Ma sono complicate perché vi è sempre una parte di manipolazione da parte di entrambi.
Non c’è il brutto e cattivo che si approfitta scientemente e in modo premeditato del “troppo“ buono.
È più complicato.
Il manipolato contribuisce ovviamente alla tossicità della relazione, ma come vittima, di fatto è il soggetto che vede peggiorare le sue condizioni psichiche e fisiche e non si può certo dire che sia protagonista con la propria volontà, proprio perché ne è totalmente inconsapevole.
Le persone con disturbi della personalità generalmente cercano una persona da manipolare, ovvero situazioni nelle quali il disturbo della personalità possa trovare l'accoglienza necessaria, e questo richiede un profilo adeguato, non può andare da chi al primo segnale di allarme ti manda a cagare.
Per assurdo, una persona indisponente ed egoista o semplicemente ottusa corre meno rischi di incappare in relazione tossiche, sarà refrattaria.
Nella relazione tossica c'è una persona che si trova più a suo agio, il manipolatore, e una che vede giorno dopo giorno cancellare la sua esistenza e le sue sicurezze.
Uscirne fuori è difficile, perché la tossicità prosciuga le energie e soprattutto si diventa dipendenti della condizione (come i giocatori d'azzardo).
Lo si fa guradualmente, consolidando sè stessi nella propria individualità, costruendosi una vita esterna, dando spazio ad hobby e ad altre persone, che aiutino a ritrovare l'indipendenza. E' un disintossicamento.
Come regola generale, ogni relazione equilibrata vede il miglioramento di entrambe gli individui della coppia.
Se questo non accade, e tutto comincia a diventare giustificabile con parole come sacrificio, dovere, principi, siamo già in una fase di malessere non riconosciuto che deve essere compreso, non tollerato.

