Cosa avete preteso di sapere.....

danny

Utente di lunga data
E perché una opportunità interessa a una persona e non a un’altra?
A me interessa, però poi magari mi fermo perché per ottenere ciò che voglio sarei costretto a mentire, e la cosa mi pesa, sia per la necessità che sottende che per il rischio connesso.
Il desiderio lo abbiamo tutti.
Credo che se avessimo la matematica certezza di tradire in una dimensione parallela all'infinito, senza causare danni ad alcuno, lo faremmo tutti.
Avendone voglia, si intende.
L'etica che pretende di non recare dolore a chi si fida di te non avrete più senso, a quel punto.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
A me interessa, però poi magari mi fermo perché per ottenere ciò che voglio sarei costretto a mentire, e la cosa mi pesa, sia per la necessità che sottende che per il rischio connesso.
Il desiderio lo abbiamo tutti.
Credo che se avessimo la matematica certezza di tradire in una dimensione parallela all'infinito, senza causare danni ad alcuno, lo faremmo tutti.
Avendone voglia, si intende.
L'etica che pretende di non recare dolore a chi si fida di te non avrete più senso, a quel punto.
Io credo che a frenarti sia non tanto il dover mentire.. anche perche’ con un partner che ha una relazione parallela da tempo.. non occorre mentire .. basta eventualmente omettere per eleganza..
credo che nel tuo caso, come lo e’ stato per me. , tu sia “settato” nella modalita’ “messa in sicurezza della famiglia”.. ad ogni costo
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me interessa, però poi magari mi fermo perché per ottenere ciò che voglio sarei costretto a mentire, e la cosa mi pesa, sia per la necessità che sottende che per il rischio connesso.
Il desiderio lo abbiamo tutti.
Credo che se avessimo la matematica certezza di tradire in una dimensione parallela all'infinito, senza causare danni ad alcuno, lo faremmo tutti.
Avendone voglia, si intende.
L'etica che pretende di non recare dolore a chi si fida di te non avrete più senso, a quel punto.
Se è un discorso in generale ok se parli di te non vedo perché dovresti mentire e comunque perché portare rispetto o farti problemi verso una che non te ne ha portato
 

danny

Utente di lunga data
Io credo che a frenarti sia non tanto il dover mentire.. anche perche’ con un partner che ha una relazione parallela da tempo.. non occorre mentire .. basta eventualmente omettere per eleganza..
credo che nel tuo caso, come lo e’ stato per me. , tu sia “settato” nella modalita’ “messa in sicurezza della famiglia”.. ad ogni costo
Sono tante le ragioni.
Essenzialmente perché non comunque non resta tra le priorità della vita.
Quando le cose importanti e che mi definiscono sono altre, questa rientra tra le varie ed eventuali.
Certo, non l'ho mai esclusa, come non ho mai escluso una vacanza a Rimini.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Perché ho una figlia.
Perché tutti i traditori mentono.
E se lo fanno non è solo per nasconderlo al coniuge, ma per non farlo sapere al mondo.
Vero ma non capisco il problema Vista la tua situazione
Non ho detto di sbandierare ai quattro venti ma farsi dei problemi verso chi ha ampiamente dimostrato di fregarsene di te non lo capisco
 

ologramma

Utente di lunga data
Perché ho una figlia.
Perché tutti i traditori mentono.
E se lo fanno non è solo per nasconderlo al coniuge, ma per non farlo sapere al mondo.
o solo confessarlo qui , cosa che mi ha fatto trovare e entrare qui
 

danny

Utente di lunga data
Vero ma non capisco il problema Vista la tua situazione
Non ho detto di sbandierare ai quattro venti ma farsi dei problemi verso chi ha ampiamente dimostrato di fregarsene di te non lo capisco
Non mi faccio dei problemi, ma in questo momento non sono comunque attratto da nessuna.
Indi non mi pongo neppure il problema.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non mi faccio dei problemi, ma in questo momento non sono comunque attratto da nessuna.
Indi non mi pongo neppure il problema.
Questo è un altro discorso
 

Brunetta

Utente di lunga data
Invece io credo che non ci sia nulla di semplice.
La nostra cultura pone pochissimi limiti al sesso e che anzi incentiva un comportamento disinvolto che è totalmente cambiato da soli cinquant’anni fa. Certamente la diffusione dei contraccettivi ha contribuito a separare il sesso dalla riproduzione. Mi ricordo una che mi diceva che negli anni settanta ancora “se resti incinta sono fatti tuoi”. Significa che non vi era modo di fare riconoscere un figlio a chi non avesse voluto farlo e una richiesta di riconoscimento sarebbe diventato un processo alla moralità della donna. La contraccezione da un lato e l’esame del dna dall’altro, insieme all’aborto legale, hanno ridotto la paura della gravidanza e così liberato la sessualità della donna.
Ma non esistono modelli di sessualità libera precedenti a cinquant’anni fa, se non tra le prostitute, a vari livelli, che o erano donne sterili (e quindi non avrebbero potuto trovare sussistenza nel matrimonio. Ricordiamo Soraya ripudiata perché sterile? Non era un desiderio del solo Scià di Persia avere figli. Lui poi ha garantito un appannaggio alla bella Soraya che le ha consentito una vita da jet-set. Ma tra la gente comune chi era sterile non aveva vita facile.) Non mi riferisco alla situazione italiana in cui la Chiesa con il Matrimonio proteggeva la donna. Nella Bibbia leggiamo della poligamia per avere eredi.
La liberazione sessuale ha subìto una lieve battuta d’arresto con l’aids, ma la diffusione dei preservativi e l’ottimismo hanno rilanciato il sesso come espressione di sé.
Quindi oggi il sesso è una espressione di sé, non è soddisfazione di un bisogno. Esattamente come il cibo non è soddisfazione del bisogno di nutrirsi, ma è un piacere che deriva dalla varietà, dalla sorpresa, alla novità, dall’impiattamento, dalla “esperienza”e dalla sua narrazione attraverso il quale narriamo noi stessi, la nostra capacità di gusto, livello sociale, potere economico e l’esposizione sociale. Ne viene la narrazione di sé come semplici, sani, genuini o come raffinati, capace di godere della vita, in grado di vivere “a un certo livello“.
Infatti ci si espone fisicamente sui social, così come si esibiscono i cibi.
Dimmi come mangi o fai sesso e ti dirò chi sei. Questo perché si vuole far sapere che si è così.
Del resto le espressioni “ci si stanca della solita minestra” o “minestra riscaldata” usate per le relazioni confermano il parallelismo con il cibo vario che è per chi può permetterselo.
 

danny

Utente di lunga data
Invece io credo che non ci sia nulla di semplice.
La nostra cultura pone pochissimi limiti al sesso e che anzi incentiva un comportamento disinvolto che è totalmente cambiato da soli cinquant’anni fa. Certamente la diffusione dei contraccettivi ha contribuito a separare il sesso dalla riproduzione. Mi ricordo una che mi diceva che negli anni settanta ancora “se resti incinta sono fatti tuoi”. Significa che non vi era modo di fare riconoscere un figlio a chi non avesse voluto farlo e una richiesta di riconoscimento sarebbe diventato un processo alla moralità della donna. La contraccezione da un lato e l’esame del dna dall’altro, insieme all’aborto legale, hanno ridotto la paura della gravidanza e così liberato la sessualità della donna.
Ma non esistono modelli di sessualità libera precedenti a cinquant’anni fa, se non tra le prostitute, a vari livelli, che o erano donne sterili (e quindi non avrebbero potuto trovare sussistenza nel matrimonio. Ricordiamo Soraya ripudiata perché sterile? Non era un desiderio del solo Scià di Persia avere figli. Lui poi ha garantito un appannaggio alla bella Soraya che le ha consentito una vita da jet-set. Ma tra la gente comune chi era sterile non aveva vita facile.) Non mi riferisco alla situazione italiana in cui la Chiesa con il Matrimonio proteggeva la donna. Nella Bibbia leggiamo della poligamia per avere eredi.
La liberazione sessuale ha subìto una lieve battuta d’arresto con l’aids, ma la diffusione dei preservativi e l’ottimismo hanno rilanciato il sesso come espressione di sé.
Quindi oggi il sesso è una espressione di sé, non è soddisfazione di un bisogno. Esattamente come il cibo non è soddisfazione del bisogno di nutrirsi, ma è un piacere che deriva dalla varietà, dalla sorpresa, alla novità, dall’impiattamento, dalla “esperienza”e dalla sua narrazione attraverso il quale narriamo noi stessi, la nostra capacità di gusto, livello sociale, potere economico e l’esposizione sociale. Ne viene la narrazione di sé come semplici, sani, genuini o come raffinati, capace di godere della vita, in grado di vivere “a un certo livello“.
Infatti ci si espone fisicamente sui social, così come si esibiscono i cibi.
Dimmi come mangi o fai sesso e ti dirò chi sei. Questo perché si vuole far sapere che si è così.
Del resto le espressioni “ci si stanca della solita minestra” o “minestra riscaldata” usate per le relazioni confermano il parallelismo con il cibo vario che è per chi può permetterselo.
Il sesso è una della cose per cui vale la pena vivere, ma proprio perché espressione universale in quanto istinto naturale è stato da sempre utilizzato per avallare posizione di potere (dallo ius primae noctis fino alla visione del sesso nelle religioni monoteistiche).
La liberazione sessuale si è accompagnata a un sentimento di libertà come non si era mai visto prima nella civiltà occidentale.
Ora che sta venendo meno è probabile che anche i costumi sessuali cambieranno. Qualcosa già si nota.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Invece io credo che non ci sia nulla di semplice.
La nostra cultura pone pochissimi limiti al sesso e che anzi incentiva un comportamento disinvolto che è totalmente cambiato da soli cinquant’anni fa. Certamente la diffusione dei contraccettivi ha contribuito a separare il sesso dalla riproduzione. Mi ricordo una che mi diceva che negli anni settanta ancora “se resti incinta sono fatti tuoi”. Significa che non vi era modo di fare riconoscere un figlio a chi non avesse voluto farlo e una richiesta di riconoscimento sarebbe diventato un processo alla moralità della donna. La contraccezione da un lato e l’esame del dna dall’altro, insieme all’aborto legale, hanno ridotto la paura della gravidanza e così liberato la sessualità della donna.
Ma non esistono modelli di sessualità libera precedenti a cinquant’anni fa, se non tra le prostitute, a vari livelli, che o erano donne sterili (e quindi non avrebbero potuto trovare sussistenza nel matrimonio. Ricordiamo Soraya ripudiata perché sterile? Non era un desiderio del solo Scià di Persia avere figli. Lui poi ha garantito un appannaggio alla bella Soraya che le ha consentito una vita da jet-set. Ma tra la gente comune chi era sterile non aveva vita facile.) Non mi riferisco alla situazione italiana in cui la Chiesa con il Matrimonio proteggeva la donna. Nella Bibbia leggiamo della poligamia per avere eredi.
La liberazione sessuale ha subìto una lieve battuta d’arresto con l’aids, ma la diffusione dei preservativi e l’ottimismo hanno rilanciato il sesso come espressione di sé.
Quindi oggi il sesso è una espressione di sé, non è soddisfazione di un bisogno. Esattamente come il cibo non è soddisfazione del bisogno di nutrirsi, ma è un piacere che deriva dalla varietà, dalla sorpresa, alla novità, dall’impiattamento, dalla “esperienza”e dalla sua narrazione attraverso il quale narriamo noi stessi, la nostra capacità di gusto, livello sociale, potere economico e l’esposizione sociale. Ne viene la narrazione di sé come semplici, sani, genuini o come raffinati, capace di godere della vita, in grado di vivere “a un certo livello“.
Infatti ci si espone fisicamente sui social, così come si esibiscono i cibi.
Dimmi come mangi o fai sesso e ti dirò chi sei. Questo perché si vuole far sapere che si è così.
Del resto le espressioni “ci si stanca della solita minestra” o “minestra riscaldata” usate per le relazioni confermano il parallelismo con il cibo vario che è per chi può permetterselo.
Un conto pero’ e’ il cibo..che da nutrimento passa a piacere e addirittura per molti diventa strumento di benessere quando e’ sano e fa bene.. Ma il sesso si porta appresso significati e conseguenze piu’ profonde e soprattutto non è un’esperienza meramente individuale.
Con il sesso si puo’ dar vita ad un altro essere umano..si condivide un’intimita’ in una misura molto intensa..e si dialoga …ci si scambia…
Questo per dire che se il cibo diventa anche piacere e cultura, condivisione, salute etc.. parliamo di un upgrade… il sesso come piacevole esercizio fisico svincolato da tutti i significati piu’ profondi di espressione di se e conoscenza dell’altro.. mi risulta piu’ un downgrade…
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Perché Danny non vuole comunque mentire, gli fa schifo mentire.
Perché Danny è una bella persona, ecco perché in estrema sintesi.
Menti a qualcuno che ha diritto di sapere la verità
Non mi sembra questo il caso
Mai messo in dubbio che danny sia una brava persona
È proprio perché lo è avrebbe tutti i diritti di vivere una vita diversa
 

mistral

Utente di lunga data
Perché Danny non vuole comunque mentire, gli fa schifo mentire.
Perché Danny è una bella persona, ecco perché in estrema sintesi.
In effetti Danny che si comporta in modo corretto non facendosi influenzare dalle bassezze della moglie,lo si fa passare come un poveretto.
Io credo che se un giorno ci sarà una donna che gli farà intravedere sapore di futuro,di costruire qualcosa ,non si farà grossi scrupoli a prendere la sia decisione .
Credo che a 50 anni a lui freghi poco degli incontri frugali in motel,è altro che vuole ed è molto difficile da trovare ma non impossibile .
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
In effetti Danny che si comporta in modo corretto non facendosi influenzare dalle bassezze della moglie,lo si fa passare come un poveretto.
Io credo che se un giorno ci sarà una donna che gli farà intravedere sapore di futuro,di costruire qualcosa ,non si farà grossi scrupoli a prendere la sia decisione .
Credo che a 50 anni a lui freghi poco degli incontri frugali in motel,è altro che vuole ed è molto difficile da trovare ma non impossibile .
Io spero che a 50 anni non si aspetti una donna per intravedere un futuro ma lo si intraveda anche senza nel caso
Dopodiché farsi scrupoli solo finché non arriva l’occasione buona non mi sembra sta gran cosa
 

patroclo

Utente di lunga data
Perché Danny non vuole comunque mentire, gli fa schifo mentire.
Perché Danny è una bella persona, ecco perché in estrema sintesi.
ok, eticamente è a posto...ma non è una persona felice ( almeno a me non sembra e direi anche la famiglia), e quindi tutta questa etica a cosa servirebbe?
 

Mir

Utente di lunga data
Menti a qualcuno che ha diritto di sapere la verità
Non mi sembra questo il caso
Mai messo in dubbio che danny sia una brava persona
È proprio perché lo è avrebbe tutti i diritti di vivere una vita diversa
Secondo me è questione di indole....una persona onesta, come una persona sincera lo è sempre e non a comando perché prima di tutto è onesta con se stessa...e quindi sarà onesta e sincera con chi lo merita ed anche con chi non lo merita...
Il problema è che per una persona sincera è molto difficile digerire le menzogne perché fa difficoltà a concepire la menzogna.... specialmente da chi si fidava ciecamente...
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Per mio marito le corna rappresentavano il male assoluto .
Era quasi un mantra .
Suo padre con un tradimento aveva rovinato la loro vita familiare ed economica ,perché fino alla morte (pace all’anima sua) non ha saputo decidere se stare dentro o fuori .
Mia suocera giudica un rapporto malsano solo se ci sono le corna ,al di là delle corna è tutto accettabile ,anche lei è ossessionata .
Infatti non so cosa disse al figlio quando seppe del tradimento ,ma mio marito tornò a casa pesto perché lei deve avergli rispolverato la memoria su cio che ai tempi hanno passato .
Quindi sapeva benissimo che lui mai avrebbe accettato una cosa simile .
Poi ti capita l’occasione e per pararti le terga tiri fuori l’esempio che ti fa più comodo .
Tra l’esempio di sua madre che li ha fatti sopravvivere e quello del padre che li ha distrutti,ha trovato piu facile seguire l’acqua verso il basso.
Quindi sapeva benissimo cosa succede in una famiglia quando ti piomba in casa il terzo incomodo.
Evidentemente la sua avventura gli sembrava meno grave perché glielo diceva lei che per qualche scopata cosa vuoi che succeda,non gli è bastato averla vissuta sulla sua pelle per 10 anni.
Infatti da allora la cura di quella sua ferita non mi riguarda più
Non comprendo la frase “ti piomba in casa un terzo”.
Non mi porto mica in casa il calcetto e quindi nemmeno la tresca.
Tuo marito si?
 
Top