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Deng
Guest
Capisco perfettamente questa crisi "di mezz'età" che lei sta vivendo (ad avvalorarla, tra l'altro, il fatto che mi abbia detto che vorrebbe cominciare a fumare e farsi un tatuaggio, ma non che credo che poi lo farà veramente). Il problema è che lei se ne rende conto, ma sta troppo bene così per rinunciarci.ci va un grandissimo equilibrio e senso del dovere per camminare in due sulla linea difficile che separa il tradimento dalla ricostruzione.
Il vero problema non mi sembra il collega piacente, ma il DISIMPEGNO totale in cui tua moglie sta rifiorendo. Parecchi libri equiparano la crisi femminile di mezza età (che, non vi illudete, comincia prima dei 30...) con un ritorno all'adolescenza, a comportamenti "disimpegnati" (alcool, fumo, divertimento, flirt).
Lei ha già deciso che sei una catena, e non ci sono ne' fiori né regali né complimenti che tengano.
Ribadisco che l'unica è la linea non "dura" (da quello che dici tu è di burro...) ma durissima.
Oppure rassegnarsi e aspettare che rinsavisca, appena la passioncella svanirà (ma corri poi il rischio che ci sia una storiella 2, 3, 4, etc...).
Se lei non mostra segni di ravvedimento, non vedo soluzioni, francamente.
un bacio!
Ormai vi sarete fatti l'idea che io sia una mozzarella, e magari avete anche ragione, ma il motivo per cui sono accomodante è che credo che se io dovessi andarmene o buttarla fuori poi lei sarebbe tentata di tradirmi sul serio, per farmela pagare e per scaricare su di me la colpa del tutto. Se invece le mostro il mio disappunto senza esagerare non credo che farà l'irreparabile. Io la amo, amo mio figlio e spero che la situazione si sistemi col tempo (non troppo però!).
Rimane il fatto che lei è sincera con me e questo non è da tutti... Se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente non sarò certo così morbido...