Cosa fare adesso?

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dave.one

Utente di lunga data
premesso che suggerirei l'apertura di un apposito 3d,
tu cosa vuoi fare, se ne hai già un'idea?
e lei, dato che da alcuni tuoi post avevo avuto l'impressione che la sua storia proseguisse, cosa sta facendo, ?
Riprendo il quote di amoremio nel precedente thread, e colgo lo spunto per aprirne uno nuovo.
Partiamo da un presupposto: siamo adulti e consenzienti, ed entrambi pare abbiamo la testa per ragionare come tali.
Io so, ho le prove materiali, e glie le ho fatte presente.
Lei nega, e non vuole ammettere. Come dire: sei tu il mendace... Solo il caso volle (e non sto prendendo in giro nessuno), che non fossero presente quella sera di una settimana fa circa in cui ne parlammo.
In sintesi: un discorso tra sordi.
Allora, visto che non si trova un punto d'accordo in comune, ho dovuto prendere una decisione: la decisione è quella di continuare come nulla fosse, con la ferma pretesa di rimanere assolutamente insensibile a lei, così che non possa umiliarmi e io possa difendere la mia dignità. E' difficile e lo so, ne sono consapevole, ma la mia forza (purtroppo o per fortuna) è sapere che ho la... "verità in mano".
Soltanto una volta ha detto cosa "vorrebbe" fare:
1) O egoisticamente vive la sua vita (inteso come si cerca qualcun'altro)
2) o rimane "rintanata" in casa con il muso, non contenta e infelice del nostro rapporto.
Però in sintesi non ha scelto, ha girato la palla a me, come se dovessi io scegliere per lei per poi poter rinfacciarmi le responsabilità su tale scelta.
La paura di entrambi è che i figli ne risentano. Sono la fonte dei nostri sorrisi, e della nostra felicità interiore. Senza i figli, come ho detto tante volte, probabilmente saremmo già ora entrambi in posti diversi.
In più: non ho intenzione di rimetterci la faccia, lei sa bene che, se cado io, cade anche lei assieme ai figli - questo non lo vuole -, mentre io sono l'unico ad avere la possibilità di cadere in piedi.
Se c'è una cosa che ho imparato in 38 anni di vita, è che il tradimento, l'infedeltà, soprattutto se perpetrata all'insaputa della controparte, è ciò che di peggio ci può essere, visto che rimuove fino alla radice la fiducia che potevi avere nella controparte.
Specifico pure che le cose non andavano bene tra noi da circa un'annetto a questa parte. A tre anni dalla nascita del 3° figlio, ha cominciato a guardare se stessa ed a farsi domande su se stessa ("sono contenta? va tutto bene?"); me ne ha parlato ed ho capito che l'infelicità sua era dovuta a me; allora non ne capivo il perché, ora l'ho capito benissimo, anzi! In sintesi non accettava il mio carattere, più sottomesso e meno dominante, e lei cercava un carattere dominante. Ingenuamente credevo di poter cambiare, ma mi sono reso conto che un carattere è forgiato ben prima di oggi, e che sono possibili solo piccoli smussamenti. Quindi una situazione in cui non l'avrei mai avuta vinta.
Da lì in poi è stato un continuo degenerare: cercavo il dialogo ma sembrava che le colpe fossero tutte addebitabili a me. Non riuscivo a controbattere poiché sopraffatto dall'idea che tutto potesse peggiorare: in sintesi, mi preoccupavo più del futuro che del presente. Ma chi non lo farebbe?
Finché ho scoperto ciò che veramente è successo. Ciò di cui sento più il bisogno è di una spiegazione e di un perché (credo sia naturale), ma che, paradossalmente, non posso ricevere perché lei nega i fatti.
E pensare che glie lo avevo anche fatto presente più di una volta: non perdono l'infedeltà. L'ho già vissuta in passato e so che cosa porta.
Siamo entrambi colpevoli dell'attuale situazione, chi più, chi meno, ma ciò non toglie che un tradimento non risolve i problemi di una coppia, anzi, li amplifica e ne traccia un ben definito limite. Quel limite diventa invalicabile nel momento in cui entrambi non hanno più la volontà di tornare "indietro", o di trovare una ragione valida per cambiarsi, modificarsi in meglio, saper "scendere di un gradino" per riprendere il cammino interrotto.
Non siamo stati capaci (ed io qui mi metto in causa) di saper modulare il nostro rapporto, di aggiornarlo alla nuova realtà di convivenza con prole numerosa, e quindi saper cambiare per adattarsi, nella consapevolezza di voler cercare il bene e la felicità per entrambi e per tutta la famiglia.
Nessun rancore verso di lei, sia chiaro; in fondo è anche la madre dei miei figli. Purtroppo solo sfiducia e tanta distanza, ad oggi. Domani vedremo.
Scusate per la prolissità.
 

Angel

Utente di lunga data
Prima di tutto un CIAOOO!!! a tutti da parte Angel....The Original:mexican:

Dave...io te lo dico proprio spassionatamente, la tua storia ha molte similitudini alla mia e per esperienza ti dico che fare i separati in casa, fare gli indifferenti/insensibili serve.....a........niente se non a trasformarsi in un vaso di Pandora che lentamente riempirai di odio rabbia frustrazione cacca e chi più ne ha più ne metta, tenendo presente che sto vaso non ha il tappo e prima o poi comincerà a sbordare..... o vi mettete in due nel cercar di ritrovar la vostra unione il vostro amore il feeling di un tempo, mettendo da parte quello che è successo come una tappa...come un evento della vostra vita.....oppure preparati a un lungo percorso in discesa lento lento buio buio buio con conseguenze disastrose nella anima nella mente e nel corpo.
 

Amoremio

Utente di lunga data
1. siamo adulti e consenzienti, ed entrambi pare abbiamo la testa per ragionare come tali.
...
2. Allora, visto che non si trova un punto d'accordo in comune, ho dovuto prendere una decisione: la decisione è quella di continuare come nulla fosse, con la ferma pretesa di rimanere assolutamente insensibile a lei, così che non possa umiliarmi e io possa difendere la mia dignità.
3. E' difficile e lo so, ne sono consapevole, ma la mia forza (purtroppo o per fortuna) è sapere che ho la... "verità in mano".
4. Soltanto una volta ha detto cosa "vorrebbe" fare:
1) O egoisticamente vive la sua vita (inteso come si cerca qualcun'altro)
2) o rimane "rintanata" in casa con il muso, non contenta e infelice del nostro rapporto.
5. Però in sintesi non ha scelto, ha girato la palla a me, come se dovessi io scegliere per lei per poi poter rinfacciarmi le responsabilità su tale scelta.
6. La paura di entrambi è che i figli ne risentano.
....
7. Senza i figli, ....probabilmente saremmo già ora entrambi in posti diversi.
8. In più: non ho intenzione di rimetterci la faccia,
...
9. ho capito che l'infelicità sua era dovuta a me; allora non ne capivo il perché, ..... non accettava il mio carattere, più sottomesso e meno dominante, ..... Da lì in poi è stato un continuo degenerare: cercavo il dialogo ma sembrava che le colpe fossero tutte addebitabili a me.
...
10. lei cercava un carattere dominante.
.....
1. a me non pare
2. io, personalmente, non l'ho considerata mai un'opzione, ma sapevo di amare mio marito, tu pensi di amarla?
e comunque, se decidesse di continuare con l'amante non ti umilierebbe?
3. se ci fosse di mezzo l'amore, non te ne faresti gran che
4. ti andrebbe bene se scegliesse la 2)?
5. non credi che se tu le precludessi la 2, nonchè la 1 restando con te, potrebbe rinsavire?
comunque, dandoti quella scelta ti ha messo in condizione di sceglier la 1 e poi dire che l'ha fatto col tuo tacito consenso
6. è molto difficile che non risentano di questa situazione che ti prefiggi come obiettivo
7. dunque sai di non amarla?
8. nel rapporto con lei o con il vostro ambiente? (stesso discorso di quando parli di rimetterci la dignità)
con lei le hai già perse entrambe
con l'ambiente le perderai se lei continua
9. chi vuole tradire le motivazioni le costruisce: fossi stato dominante si sarebbe sentita oppressa
le colpe devono sempre essere affibbiate al tradito
non credo tu avessi un carattere dominante quando vi siete conosciuti o nei primi tempi di convivenza
10. mi fa abbastanza pena quest'esigenza tardiva
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Specifico pure che le cose non andavano bene tra noi da circa un'annetto a questa parte. A tre anni dalla nascita del 3° figlio, ha cominciato a guardare se stessa ed a farsi domande su se stessa ("sono contenta? va tutto bene?"); me ne ha parlato ed ho capito che l'infelicità sua era dovuta a me; allora non ne capivo il perché, ora l'ho capito benissimo, anzi! In sintesi non accettava il mio carattere, più sottomesso e meno dominante, e lei cercava un carattere dominante.
Scusa Dave...posso rivolgerti due domande?

1.Perchè hai dato e dai per scontato che la sua infelicità sia dovuta a te?
2.In che senso le cose tra voi non andavano più molto bene da un anno?
 

Rabarbaro

Escluso
Non siamo stati capaci (ed io qui mi metto in causa) di saper modulare il nostro rapporto, di aggiornarlo alla nuova realtà di convivenza con prole numerosa, e quindi saper cambiare per adattarsi, nella consapevolezza di voler cercare il bene e la felicità per entrambi e per tutta la famiglia.
Ciao dave.one!
Te hai usato un'ortodossia grammaticale encomiabile per secernere alcuni concetti e considerazioni tra i più simili allo squacquerone di mucca tisica e flaccida che abbia mai sentito!

Sei bravo!

Che razza di Hobbit è colui il quale decripta la stele di rosetta, su cui giacciono le lussuriose testimonianze d'aver una moglie come Pasife, e si manipola la materia grigia tanto da mutilare ogni istinto di rabbia bovina?

E a quale soluzione giunge costui?
Vivere assieme alla ornitofila fingendosi una statua di sale mentre costei erige megaliti!

Che forse sei più remissivo del primo ministro inglese quando i nazisti s'annetterono i Sudeti?

Meriti un maschile apprezzamento da tutti i virili che temono ripicche per l'uso saltuario e rapace di ventri sposati che generarono l'altrui prole!

Il mantra che ti ostini a reiterare, neppure griffato su un foulard di Dolce e gabbana sventolante sul Tibet, ha qualche speranza di commuovere gli dei!

Tua moglie ha ragione a snobbare un hombre che si fa mettere i piedi in testa dalla propria consorte!
Se l'unica arma per tenerla picchettata al suolo del vostro matrimonio come una tenda canadese è stato l'averle fatto sfornare pargoli, o l'hai fatta figliare troppo di rado o non le hai fatto sentire l'ingombro della figlianza!
Che altrimenti non si spiega!

Armi spuntate in mano ad un pacifista che mette fiori nei cannoni e nei cannoli!

Un uomo che si copre gli occhi per fingere di non essere peggiore di quanto in realtà non sia!

Una donna che ha sbagliato target genetico e non sarà progenitrice del Kwizach Haderach!

Ad ogni modo mi piace il tuo modo di vivere!

Del resto se non ti sei rifiutato di sposare una donna disposta ad accettare un uomo come te, nessuno può fartene una colpa!

Quanta tristezza però!

Sorridi!

Ciao!
 

dave.one

Utente di lunga data
Scusa Dave...posso rivolgerti due domande?

1.Perchè hai dato e dai per scontato che la sua infelicità sia dovuta a te?
2.In che senso le cose tra voi non andavano più molto bene da un anno?
Ciao, ecco le risposte:
1) Perché, pensando e ripensando, non ho una miglior spiegazione da dare. Perché è contenta se va in ufficio e trova i suoi colleghi, mentre non lo é quando torna a casa?
2) Improvvisamente si è sfogata mostrandomi la sua infelicità per quanto riguarda il suo rapporto, ed a piccole dosi, da allora sino a poco fa, mi ha continuato ad informare di come le cose stessero degradando. da quando si è sfogata lei, ho cercato di portare avanti il discorso, ma non c'era... "dialogo"!
Sintesi forse un po' banale, ma non posso occupare pagine su pagine...
Ciao.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ciao, ecco le risposte:
1) Perché, pensando e ripensando, non ho una miglior spiegazione da dare. Perché è contenta se va in ufficio e trova i suoi colleghi, mentre non lo é quando torna a casa?
2) Improvvisamente si è sfogata mostrandomi la sua infelicità per quanto riguarda il suo rapporto, ed a piccole dosi, da allora sino a poco fa, mi ha continuato ad informare di come le cose stessero degradando. da quando si è sfogata lei, ho cercato di portare avanti il discorso, ma non c'era... "dialogo"!
Sintesi forse un po' banale, ma non posso occupare pagine su pagine...
Ciao.
1. Immagino che sia perchè in ufficio (cioè al lavoro) lei vive per sè stessa, ed è vista come individuo sganciato dalla famiglia, non so se mi spiego, poi ormai lei ha identificato l'ambiente familiare come "inferno" e ciò che è all'esterno come "paradiso"...

2. Se lo sfogo è stato improvviso, chissà da quanto lo teneva dentro...tieni conto che ora lei probabilmente vorrebbe fare delle scelte, ma tre figli non sono facili da ignorare e sta attraversando un periodo di totale infelicità (come te). Lei si sente la voglia di andare via, qualsiasi motivazione abbia, e sta pensando anche ai vostri bambini e alle conseguenze che essi subirebbero se voi vi lasciaste...non che con questo la giustifichi, ma pensa a quanto soffre anche lei.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Prima di tutto un CIAOOO!!! a tutti da parte Angel....The Original:mexican:

Dave...io te lo dico proprio spassionatamente, la tua storia ha molte similitudini alla mia e per esperienza ti dico che fare i separati in casa, fare gli indifferenti/insensibili serve.....a........niente se non a trasformarsi in un vaso di Pandora che lentamente riempirai di odio rabbia frustrazione cacca e chi più ne ha più ne metta, tenendo presente che sto vaso non ha il tappo e prima o poi comincerà a sbordare..... o vi mettete in due nel cercar di ritrovar la vostra unione il vostro amore il feeling di un tempo, mettendo da parte quello che è successo come una tappa...come un evento della vostra vita.....oppure preparati a un lungo percorso in discesa lento lento buio buio buio con conseguenze disastrose nella anima nella mente e nel corpo.
Quoto
La vita è una e non va buttata via vivendo proprio male.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
9. chi vuole tradire le motivazioni le costruisce: fossi stato dominante si sarebbe sentita oppressa
le colpe devono sempre essere affibbiate al tradito
non credo tu avessi un carattere dominante quando vi siete conosciuti o nei primi tempi di convivenza
10. mi fa abbastanza pena quest'esigenza tardiva
Concordo in linea generale, però la sua reazione è da uomo davvero troppo remissivo...
 

Brady

Utente di lunga data
Ciao D1
Come ti ho già scritto nell'altro 3D le scelte per me sono solo due (lasciare o ricostruire) e fare lo struzzo non rientra tra queste. Non è chiaro ciò che tu vuoi e cosa speri di ottenere in questo modo. Invece è chiaro da ciò che scrivi che lei non sembra più credere in voi.
Se per te è lo stesso prendi e vai e fai un favore anche ai tuoi figli che non avrebbero alcun vantaggio dalla vostra "guerra di nervi".
Se invece vuoi (speri) ancora in un'evoluzione positiva credo che sia tu a dover fare la prima mossa: falle cambiare idea su di voi. Falle capire cosa si è persa guardando altrove e che è con te che può trovare ciò che cerca.
Non dico di ignorare il tradimento e fare finta che vada tutto bene. I suoi sbagli restano punti fermi e dovrete affrontarli prima o poi, ma devi cambiare approccio. Perché lei dovrebbe fare uno sforzo per qualcosa in cui non credi neanche tu?
Datti un tempo minimo per vedere se lei reagisce ma sblocca la situazione perché siete in un pericolosissimo stallo.

Mi permetto solo una citazione che mi sembra pertinente:
"L'ostruzionismo è l'ultima difesa. L'ostruzionista è inespressivo, e si ritira dalla conversazione rispondendo con impassibilità e silenzio. In tal modo, invia un messaggio potente e snervante, qualcosa di simile a una combinazione di distacco glaciale, superiorità e disgusto.
[...] Come risposta abituale, l'ostruzionismo è devastante per la salute di una relazione: esclude infatti ogni possibilità di ricomporre il disaccordo."
Daniel Goleman - Intelligenza emotiva, cap 9 Nemici Intimi
 

lele51

Utente di lunga data
Cosa fare????

... ho poco tempo e sarò preciso:
1.- Se senti che è finita, cambia aria...
2.- Ai figli ci penserete entrambi e ti assicuro che avranno più attenzioni di prima...
3.- ... a fare lo zerbino si è irrimediabilmente "calpestati", e questa la vita che ti piace ???

In bocca al lupo e coraggio, lei ti sta obbligando a decidere... e ricordati che sempre darà la colpa a te... :unhappy:
Lele
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ciao D1
Come ti ho già scritto nell'altro 3D le scelte per me sono solo due (lasciare o ricostruire) e fare lo struzzo non rientra tra queste. Non è chiaro ciò che tu vuoi e cosa speri di ottenere in questo modo. Invece è chiaro da ciò che scrivi che lei non sembra più credere in voi.
Se per te è lo stesso prendi e vai e fai un favore anche ai tuoi figli che non avrebbero alcun vantaggio dalla vostra "guerra di nervi".
Se invece vuoi (speri) ancora in un'evoluzione positiva credo che sia tu a dover fare la prima mossa: falle cambiare idea su di voi. Falle capire cosa si è persa guardando altrove e che è con te che può trovare ciò che cerca.
Non dico di ignorare il tradimento e fare finta che vada tutto bene. I suoi sbagli restano punti fermi e dovrete affrontarli prima o poi, ma devi cambiare approccio. Perché lei dovrebbe fare uno sforzo per qualcosa in cui non credi neanche tu?
Datti un tempo minimo per vedere se lei reagisce ma sblocca la situazione perché siete in un pericolosissimo stallo.

Mi permetto solo una citazione che mi sembra pertinente:
"L'ostruzionismo è l'ultima difesa. L'ostruzionista è inespressivo, e si ritira dalla conversazione rispondendo con impassibilità e silenzio. In tal modo, invia un messaggio potente e snervante, qualcosa di simile a una combinazione di distacco glaciale, superiorità e disgusto.
[...] Come risposta abituale, l'ostruzionismo è devastante per la salute di una relazione: esclude infatti ogni possibilità di ricomporre il disaccordo."
Daniel Goleman - Intelligenza emotiva, cap 9 Nemici Intimi
Non concordo.
Che cosa dovrebbe fare una persona per far cambiare idea su di sè al coniuge con cui convive da 10, 15, 20 anni?!!!!
Una persona è quella che è e se si è presentata sinceramente in un certo modo per decenni non può diventare un'altra.
Non si diventa un'altra persona andando un po' in palestra o cambiamdo look ...i cambiamenti esterni arrivano dopo un cambiamento interno.
Del resto bisogna prendere atto che, pregi e difetti, il tradito aveva accettato il traditore in blocco. E' stato poi il traditore a nascondere la sua natura, i suoi cambiamenti e le sue scelte per mesi o anni.
E' il tradito che si ostina a credere che il tradimento sia stato una deviazione temporanea, invece la persona che si ha avuto accanto è proprio quella lì.
L'avreste sposata se l'aveste saputo?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non concordo.
Che cosa dovrebbe fare una persona per far cambiare idea su di sè al coniuge con cui convive da 10, 15, 20 anni?!!!!
Una persona è quella che è e se si è presentata sinceramente in un certo modo per decenni non può diventare un'altra.
Non si diventa un'altra persona andando un po' in palestra o cambiamdo look ...i cambiamenti esterni arrivano dopo un cambiamento interno.
Del resto bisogna prendere atto che, pregi e difetti, il tradito aveva accettato il traditore in blocco. E' stato poi il traditore a nascondere la sua natura, i suoi cambiamenti e le sue scelte per mesi o anni.
E' il tradito che si ostina a credere che il tradimento sia stato una deviazione temporanea, invece la persona che si ha avuto accanto è proprio quella lì.
L'avreste sposata se l'aveste saputo?
Io credo che quando si sposa una persona si sposano anche le sue potenzialità di evoluzione (in meglio o in peggio), perchè non si può credere che quando una persona promette davanti all'altare ( o al sindaco) ci stia promettendo di rimanere la stessa per tutta la vita per fare un piacere a noi.
Scusa la sintassi ma non mi viene di meglio:rolleyes:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Io credo che quando si sposa una persona si sposano anche le sue potenzialità di evoluzione (in meglio o in peggio), perchè non si può credere che quando una persona promette davanti all'altare ( o al sindaco) ci stia promettendo di rimanere la stessa per tutta la vita per fare un piacere a noi.
Scusa la sintassi ma non mi viene di meglio:rolleyes:
Non è un problema di scrittura, ma di lettura.
Io non sto parlando di come una persona si presenta al momento del matrimonio, ma come si è manifestata per anni.
Il tradito si manifesta sinceramente e senza occultamenti e se (esempio) è prigro o superattivo così è e così resta. Potrebbe cercare di essere un po' meno in alcuni aspetti ed episodicamente, ma così è.
Il traditore è e resta quel che è per gli aspetti conosciuti nella convivenza, ma ha seguito un suo percorso evolutivo (nel termine non include accezione né positivi né negativi) parallelo di cui ha tenuto all'oscuro il partner.
Entrambi come potrebbero cambiare?
 

Brady

Utente di lunga data
Non concordo.
Che cosa dovrebbe fare una persona per far cambiare idea su di sè al coniuge con cui convive da 10, 15, 20 anni?!!!!
Una persona è quella che è e se si è presentata sinceramente in un certo modo per decenni non può diventare un'altra.
Non si diventa un'altra persona andando un po' in palestra o cambiamdo look ...i cambiamenti esterni arrivano dopo un cambiamento interno.
Del resto bisogna prendere atto che, pregi e difetti, il tradito aveva accettato il traditore in blocco. E' stato poi il traditore a nascondere la sua natura, i suoi cambiamenti e le sue scelte per mesi o anni.
E' il tradito che si ostina a credere che il tradimento sia stato una deviazione temporanea, invece la persona che si ha avuto accanto è proprio quella lì.
L'avreste sposata se l'aveste saputo?
Di solito sarei (molto) d'accordo con te. Qui il problema è che non capisco cosa vuole D1. Non capisco la scelta del silenzio offeso e dignitoso invece della separazione. Mi fa pensare che lui sia ancora dentro alla loro storia ma in modo molto negativo. Mentre lei è completamente fuori. Ha avuto dei dubbi e si è data delle risposte esterne al rapporto. Se non fa un primo passo lui... boh, non vedo vie d'uscita.

Sul cosa fare poi non lo so. Non parlavo certo di look o palestra, ma di approccio emotivo. Di cercare di capire cosa manca a lei e farle capire che può trovarlo con lui (ma solo se D1 lo crede possibile). Si può continuare ad essere se stessi ma cercare di "accontentare" anche le aspettative dell'altro, se le due cose non sono in aperto e totale conflitto.
Forse volevo dire a D1 di rimettere semplicemente in evidenza quelle che sono le sue caratteristiche (soprattutto emotive) che sa che lei apprezza o apprezzava (qualcosa ci sarà se si sono sposati). Senza necessariamente cambiare qualcosa di se.

Non è un problema di scrittura, ma di lettura.
Io non sto parlando di come una persona si presenta al momento del matrimonio, ma come si è manifestata per anni.
Il tradito si manifesta sinceramente e senza occultamenti e se (esempio) è prigro o superattivo così è e così resta. Potrebbe cercare di essere un po' meno in alcuni aspetti ed episodicamente, ma così è.
Il traditore è e resta quel che è per gli aspetti conosciuti nella convivenza, ma ha seguito un suo percorso evolutivo (nel termine non include accezione né positivi né negativi) parallelo di cui ha tenuto all'oscuro il partner.
Entrambi come potrebbero cambiare?
mah, forse (e purtroppo) proprio attraverso l'esperienza del tradimento. Se non ti spinge a fare un cambiamento (in termini di sforzi e non di carattere) questa specie di tranvata, non vedo cos'altro..
Anche in questo caso con l'accezione che ciascuno di noi sceglie di dare a questo cambiamento.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Di solito sarei (molto) d'accordo con te. Qui il problema è che non capisco cosa vuole D1. Non capisco la scelta del silenzio offeso e dignitoso invece della separazione. Mi fa pensare che lui sia ancora dentro alla loro storia ma in modo molto negativo. Mentre lei è completamente fuori. Ha avuto dei dubbi e si è data delle risposte esterne al rapporto. Se non fa un primo passo lui... boh, non vedo vie d'uscita.

Sul cosa fare poi non lo so. Non parlavo certo di look o palestra, ma di approccio emotivo. Di cercare di capire cosa manca a lei e farle capire che può trovarlo con lui (ma solo se D1 lo crede possibile). Si può continuare ad essere se stessi ma cercare di "accontentare" anche le aspettative dell'altro, se le due cose non sono in aperto e totale conflitto.
Forse volevo dire a D1 di rimettere semplicemente in evidenza quelle che sono le sue caratteristiche (soprattutto emotive) che sa che lei apprezza o apprezzava (qualcosa ci sarà se si sono sposati). Senza necessariamente cambiare qualcosa di se.



mah, forse (e purtroppo) proprio attraverso l'esperienza del tradimento. Se non ti spinge a fare un cambiamento (in termini di sforzi e non di carattere) questa specie di tranvata, non vedo cos'altro..
Anche in questo caso con l'accezione che ciascuno di noi sceglie di dare a questo cambiamento.
Il cambiamento può essere ma nella relazione trovando oritrovando cose da fare insieme o anche modalità nuove di manifestare i sentimenti.
Ma questo può avvenire solo in un lavoro a due. Se l'altro è un peso morto o tira in direzione opposta è solo uno sforzo inutile.

Concordo che D1 non sa che fare e si sente ancora dentro il rapporto e la moglie no. Ma è proprio quello che gli dobbiamo dire.
Noi non siamo amici, siamo un forum, dove, con delicatezza, non si occultano le evidenze.
 

dave.one

Utente di lunga data
Di solito sarei (molto) d'accordo con te. Qui il problema è che non capisco cosa vuole D1. Non capisco la scelta del silenzio offeso e dignitoso invece della separazione. Mi fa pensare che lui sia ancora dentro alla loro storia ma in modo molto negativo. Mentre lei è completamente fuori. Ha avuto dei dubbi e si è data delle risposte esterne al rapporto. Se non fa un primo passo lui... boh, non vedo vie d'uscita.
Ciao Brady, scusa x il lungo silenzio del weekend.
Non è un silenzio dignitoso, in quanto sono presente in casa per le necessità di tutti. E' soltanto il mio silenzio verso di lei, inteso come "affettivo" e "sessuale", per il quale mi sento tradito; se cercassi questo approccio, non sarebbe umiliante?
Sono ancora dentro, evidentemente in modo negativo.
Ieri sera ne abbiamo aprlato ancora: ho dato delle soluzioni, lei no (dice che ci deve pensare - ma pensare a che dopo tutto questo tempo? Vuol dire che se ne è fregata e buonanotte?? Questa non l'ho capita). Ho dovuto fissare un tempo limite per portare entrambi le nostre scelte e suggerimenti per il nostro rapporto, previa verifica che entrambi siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Dopodiché si sceglierà cosa è meglio fare per entrambi e per la famiglia. Importante è trovare un punto d'accordo dal quale basarsi.

Sul cosa fare poi non lo so. Non parlavo certo di look o palestra, ma di approccio emotivo. Di cercare di capire cosa manca a lei e farle capire che può trovarlo con lui (ma solo se D1 lo crede possibile). Si può continuare ad essere se stessi ma cercare di "accontentare" anche le aspettative dell'altro, se le due cose non sono in aperto e totale conflitto.
Forse volevo dire a D1 di rimettere semplicemente in evidenza quelle che sono le sue caratteristiche (soprattutto emotive) che sa che lei apprezza o apprezzava (qualcosa ci sarà se si sono sposati). Senza necessariamente cambiare qualcosa di se.
Hai toccato un tasto dolente: se dovessi cheiderle cosa apprezzava di me ("apprezza" è troppo... presente) probabilmente risponderebbe "nulla". Il che farebbe sorgere spontanea la domanda: e allora perché mi hai sposato? Probabilmente dirà perché voleva... scappare di casa!?!


mah, forse (e purtroppo) proprio attraverso l'esperienza del tradimento. Se non ti spinge a fare un cambiamento (in termini di sforzi e non di carattere) questa specie di tranvata, non vedo cos'altro..
Anche in questo caso con l'accezione che ciascuno di noi sceglie di dare a questo cambiamento.
Presumo ti riferissi ad entrambe le parti (tradito e traditore). Il cambiamento c'è e, se non c'è, ci sarà. Cosa porterà il futuro dipende da noi stessi e da ciò che ci importa veramente. E' questo che ho bisogno di chiarire con me e con lei stessa, e vorrei farlo nel più breve tempo possibile per evitare di prolungare ancora quest'agonia del non sapere.
Sono stufo di non dormire - o quasi - la notte...
 

dave.one

Utente di lunga data
Il cambiamento può essere ma nella relazione trovando oritrovando cose da fare insieme o anche modalità nuove di manifestare i sentimenti.
Ma questo può avvenire solo in un lavoro a due. Se l'altro è un peso morto o tira in direzione opposta è solo uno sforzo inutile.

Concordo che D1 non sa che fare e si sente ancora dentro il rapporto e la moglie no. Ma è proprio quello che gli dobbiamo dire.
Noi non siamo amici, siamo un forum, dove, con delicatezza, non si occultano le evidenze.
Sai cosa è che mi fa imbestialire? Che io ho parlato, ed anche troppo, in merito a questa situazione, e dall'altra parte non ho ricevuto risposte chiare sul che cosa vuol fare ("non ci ho ancora pensato").
E' vero, lo sento ancora il rapporto con mia moglie, ma se non c'è corrispondenza, meglio che si chiarisca e si scelga. Credo che nessuno desideri di vivere nell'incertezza, soprattutto quando i sentimenti ed il proprio futuro non sono, al momento, in mio totale controllo. Quindi: prima si chiarisce, meglio è.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Sai cosa è che mi fa imbestialire? Che io ho parlato, ed anche troppo, in merito a questa situazione, e dall'altra parte non ho ricevuto risposte chiare sul che cosa vuol fare ("non ci ho ancora pensato").
E' vero, lo sento ancora il rapporto con mia moglie, ma se non c'è corrispondenza, meglio che si chiarisca e si scelga. Credo che nessuno desideri di vivere nell'incertezza, soprattutto quando i sentimenti ed il proprio futuro non sono, al momento, in mio totale controllo. Quindi: prima si chiarisce, meglio è.
A me pare una risposta chiara.
Pensaci.
 
Stato
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