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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Sto passando da alcuni giorni in un periodo che non riesco a definire: oserei accennare ad una elevata "indifferenza" verso l'altro partner, a patto che non ritornino a galla i fasti dell'infedeltà.
E' come se vivessi alla giornata in un ambiguo rapporto educato con un amico o con un collega al quale sicuramente non ti apriresti più di tanto perché a pelle ti da la classica sensazione della persona che non potrà godere della tua totale fiducia, dove le parole sicuramente non si sprecano e dove il rapporto è basato sul pout parler e forse qualcosa di più importante, ma che non riguarda assolutamente l'io di entrambi.
Non so se è capitato anche a voi, forse sì e forse no.
In ogni caso se aveste qualcosa da condividere, sarei ben lieto di imparare dalle vostre esperienze.
Succede.
Non illuderti che questo possa essere vissuto in modo negativo. Potrebbe essere vissuto come tua elaborazione e accettazione di quanto accaduto.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ieri sera ho avuto un crollo emotivo e psicologico.
Solo un paio di settimane fa mi sentivo totalmente indifferente, come se non mi importasse nulla di ciò che succedeva e ciò che poteva capitare.
Ieri sera, invece, ho scoperto che la mattina si era trovata con "lui" prima del lavoro, è andata sulla sua macchina e sono stati via più di 20 minuti.
Ovviamente tante domande sono sorte spontanee, potete anche immaginarle voi stessi senza che per forza le debba elencare.
Ma tutte queste domande hanno un comun denominatore: i miei sospetti sono sempre più fondati.
La rabbia mi è montata addosso poiché ho pensato a come sono assolutamente inerme fronte a questo sopruso bello e buono del rispetto e della mia dignità.
Avrei voluto spaccarle la faccia, sputarle addosso veleno e fiele, ma mi sono contenuto anche per il rispetto dei bambini che abbiamo attorno.
Ma non le ho più rivolto la parola.
Sono letteralmente stufo di dover tirare fuori io l'argomento, spingerlo e cercare di capire il perché (a torto o a ragione), e lei che non risponde, lo evita, ci gira attorno oppure mi fa fare la figura del fesso dicendomi che non è vero e che è ciò che credo io. No, a questo gioco al massacro non ci sto più. E' il solito dialogo tra sordi, che parlano due lingue diverse e ognuno tira l'acqua al proprio mulino. Che senso ha parlare ancora?
Sono in crisi nera, poiché mi sento inerme e, a parte mandare tutto aff..., altro non mi passa per la testa, in questo momento. E' difficile rimanere limpidi, lucidi, freddi e razionali, soprattutto quando la propria indole di tutto fuorché fredda e calcolatrice. Il che è un male in questo caso.
Non vorrei fare una scenata, anche perché non apporta nulla alla propria causa, ma nemmeno lasciar passare come nulla fosse questo punto.
Pensare che proprio qualche giorno fa, due bimbi mi dicevano che volevano andare a fare scuola di calcio a settembre vicino a casa all'oratorio. Indovinate chi è l'allenatore? Sono stato zitto, non ho detto nulla, né approvato, né disapprovato, poiché è il volere dei bimbi innanzitutto e per accontentarli sono disposto a tutto entro i limiti del possibile. Ma l'idea stessa che possano andare d'accordo con il lui, e che possano vedere in lui qualcosa che non sono io, mi fa letteralmente impazzire.
Non posso assolutamente ringraziare mia moglie di nulla, posso solo rinfacciarle il male che sta facendo non solo a me, ma alla propria famiglia in modo indiretto.
Posso dirle soltanto quanto sia ingenua nell'agire come sta agendo e che si vergogni per ciò che sta facendo.
Non cerco da voi una parola di commiserazione o una pacca sulla spalla: vorrei preparare un discorso chiaro da fare perché si scelga, senza possibilità di ritornare indietro, una strada chiara e definita, e ben condivisa: o si continua insieme, o si continua separati, ma che questa scelta sia presa, digerita e portata avanti senza ripensamenti in seconda istanza, con le rinunce del caso in entrambi i sensi. Ogni idea è ben accetta.
Scusate per la prolissità e per il tono un po' acceso.
 

Verena67

Utente di lunga data
Figurati, Dave, anzi, sfogati pure.

Ti dico come la vedo io.

I bambini meritano ogni cosa, ma di scuole di calcio ce ne sono tante: EVITA DI ISCRIVERLI LI'. Metti un veto assoluto. Fai l'uomo, fatti rispettare.
Conosco personalmente un caso dove è stato proprio quello il "'pretesto" di una storia durata anni. Troncare subito.

Quanto alla mugliera, valige SUE fuori sulla porta se non garantisce di "FILARE DRITTA" e non acconsente ad un regime di assoluta trasparenza.

Non puoi ricostruire alcunché finché lei non chiude con l'altro! Se necessario, falle avere la lettera dall'avvocato che la "invita in studio a discutere di una separazione"!!!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Figurati, Dave, anzi, sfogati pure.

Ti dico come la vedo io.

I bambini meritano ogni cosa, ma di scuole di calcio ce ne sono tante: EVITA DI ISCRIVERLI LI'. Metti un veto assoluto. Fai l'uomo, fatti rispettare.
Conosco personalmente un caso dove è stato proprio quello il "'pretesto" di una storia durata anni. Troncare subito.

Quanto alla mugliera, valige SUE fuori sulla porta se non garantisce di "FILARE DRITTA" e non acconsente ad un regime di assoluta trasparenza.

Non puoi ricostruire alcunché finché lei non chiude con l'altro! Se necessario, falle avere la lettera dall'avvocato che la "invita in studio a discutere di una separazione"!!!
Quoto tutto.
Soprattutto dovrebbe essere tua moglie stessa a capire che mettere di mezzo i bambini alla sua tresca è ripugnante.
 

dave.one

Utente di lunga data
Quoto tutto.
Soprattutto dovrebbe essere tua moglie stessa a capire che mettere di mezzo i bambini alla sua tresca è ripugnante.
Ti posso assicurare che non lo fa apposta, questo posso giurarci.
Ma comunque che non pensi minimamente alle conseguenze di questa decisione, questo dà da riflettere.
Se lo conoscete, sapete di che dolore si parla...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ti posso assicurare che non lo fa apposta, questo posso giurarci.
Ma comunque che non pensi minimamente alle conseguenze di questa decisione, questo dà da riflettere.
Se lo conoscete, sapete di che dolore si parla...
Ma dai ...non ci vuole niente a dire che lì non c'è posto e portarli a un'altra scuola calcio...dove conoscere altri amici.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ma dai ...non ci vuole niente a dire che lì non c'è posto e portarli a un'altra scuola calcio...dove conoscere altri amici.
Vero anche questo. Sappi che era una soluzione di comodo in quanto a due passi da casa, mentre altre scuole calcio sono più distanti, entrambi lavoriamo. Sarebbero due bimbi a posto per il loro "sport", ma la terza? Ci abbiamo (pardon: avevamo) pensato, e soluzione migliore non c'era (e non ci sarebbe) di modo da accontentare tutti.
Ma ora che "alea jacta est", gli avvenimenti recenti cambiano tutto, ovviamente.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Vero anche questo. Sappi che era una soluzione di comodo in quanto a due passi da casa, mentre altre scuole calcio sono più distanti, entrambi lavoriamo. Sarebbero due bimbi a posto per il loro "sport", ma la terza? Ci abbiamo (pardon: avevamo) pensato, e soluzione migliore non c'era (e non ci sarebbe) di modo da accontentare tutti.
Ma ora che "alea jacta est", gli avvenimenti recenti cambiano tutto, ovviamente.
Non ricordo le età.
Ma si trovano genitori di compagni che possono portare un bambino con loro.
E poi ...meglio non fare sport che metterli in un pantano.
Prima o poi saprebbero e non ve lo perdonerebbero.
 

Angel

Utente di lunga data
Figurati, Dave, anzi, sfogati pure.

Ti dico come la vedo io.

I bambini meritano ogni cosa, ma di scuole di calcio ce ne sono tante: EVITA DI ISCRIVERLI LI'. Metti un veto assoluto. Fai l'uomo, fatti rispettare.
Conosco personalmente un caso dove è stato proprio quello il "'pretesto" di una storia durata anni. Troncare subito.

Quanto alla mugliera, valige SUE fuori sulla porta se non garantisce di "FILARE DRITTA" e non acconsente ad un regime di assoluta trasparenza.

Non puoi ricostruire alcunché finché lei non chiude con l'altro! Se necessario, falle avere la lettera dall'avvocato che la "invita in studio a discutere di una separazione"!!!
Te l'ho già detto...fare gli indifferenti serve a niente..e comunque una due tre volte e poi soffri più di prima, con la lettera dell'avvocato, farà un esame di coscienza e li capirai realmente quello che vuole.

P.S. forse non hai capito ma ti sta tenendo in stallo per suoi interessi, pensa di riuscire a gestire la cosa facendoti passare per malato ossessivo e se non fai attenzione ci crederai pure tu......credimi ci sono passato, io ero quello delle seghe mentali.....secondo lei
 

minnie

Utente di lunga data
Non ricordo le età.
Ma si trovano genitori di compagni che possono portare un bambino con loro.
E poi ...meglio non fare sport che metterli in un pantano.
Prima o poi saprebbero e non ve lo perdonerebbero.
Persa ha ragione: il giorno in cui dovessero scoprire tutto non lo perdonerebbero a nessuno dei tre, anzi! magari penserebbero che i due si sono iniziati a frequentare proprio per via della scuola di calcio. O altro sport o altra scuola. Lì no, per il bene tuo e dei piccoli.
 

Grande82

Utente di lunga data
Non credo ci sia discorso migliore di quello che hai fatto a noi.
I bambini ti hanno chiesto di andare lì. Tu non ti spieghi come lei possa non rendersi conto di quanto dolore questa situazione ti faccia vivere.
Per i bambini ci sono altre soluzioni (se ha 20 min da passare con lui li avrà pure per accompagnare i figli).
Per lei... concordo con la lettera dell'avvocato. Ora. A situazione e ferro caldissimi. senza sconti. Mandate i bambini fuori da amici o parenti per l'estate (fa caldo in città!) e parlatene in ogni lingua. Che sia vero o no, tu hai bisogno di rispetto e trasparenza e una donna che di nascosto sta con un altro anche per 5 minuti non li dimostra.
 

Verena67

Utente di lunga data
P.S. forse non hai capito ma ti sta tenendo in stallo per suoi interessi, pensa di riuscire a gestire la cosa facendoti passare per malato ossessivo e se non fai attenzione ci crederai pure tu......credimi ci sono passato, io ero quello delle seghe mentali.....secondo lei


Questo che dice Angel è profondamente vero

Lo stallo è la soluzione piu' confortevole per il traditore.

Ma perché? ovvio. Guadagna il tempo per coltivare la relazione adulterina fin quando potrà capire se offre una concreta strada alternativa oppure no, tenendosi parato il sederino con la famiglia ancora a disposizione.

Come si esce dallo stallo? Usando le maniere forti.

Vai dall'avvocato . Le togli una stampella: a quel punto l'altra strada si rivelerà facilmente per ciò che è.
 

dave.one

Utente di lunga data
Questo che dice Angel è profondamente vero

Lo stallo è la soluzione piu' confortevole per il traditore.

Ma perché? ovvio. Guadagna il tempo per coltivare la relazione adulterina fin quando potrà capire se offre una concreta strada alternativa oppure no, tenendosi parato il sederino con la famiglia ancora a disposizione.

Come si esce dallo stallo? Usando le maniere forti.

Vai dall'avvocato . Le togli una stampella: a quel punto l'altra strada si rivelerà facilmente per ciò che è.
E' molto probabile che sia come dici tu. D'altronde, che altre soluzioni ci sono? Il deperire in famiglia con un marito che non si vuole e non si accetta?
Per l'avvocato, ne riparliamo. Intanto stiamo facendo delle sessioni con una psicologa per capire, dopodiché ci si siederà ad un tavolo e si prenderà una decisione definitiva.
Comunque, tanto per chiudere una questione, caso strano oggi, che è il mio compleanno, si è ricordata di mandarmi gli auguri soltanto dopo essere arrivata in ufficio e via sms, scusandosi (certo, gliel'ha ricordato skype, sono tutti bravi così).
Bene. Mi sono trattenuto dall'essere malefico fino all'osso, volevo risponderle: "certo che ti sei dimenticata, ma non dimentichi mai di andare a bere il... caffé prima del lavoro".
Ho deciso di non dire nulla. Se per caso quando ci vediamo si riscusa ancora, non mancherò di farglielo presente. Eccavoli, ripeto, tirato in giro proprio non mi va giù.
 
Figurati, Dave, anzi, sfogati pure.

Ti dico come la vedo io.

I bambini meritano ogni cosa, ma di scuole di calcio ce ne sono tante: EVITA DI ISCRIVERLI LI'. Metti un veto assoluto. Fai l'uomo, fatti rispettare.
Conosco personalmente un caso dove è stato proprio quello il "'pretesto" di una storia durata anni. Troncare subito.

Quanto alla mugliera, valige SUE fuori sulla porta se non garantisce di "FILARE DRITTA" e non acconsente ad un regime di assoluta trasparenza.

Non puoi ricostruire alcunché finché lei non chiude con l'altro! Se necessario, falle avere la lettera dall'avvocato che la "invita in studio a discutere di una separazione"!!!
E poi? Come va a finire la separazione? Che al solito deve schiodare lui da casa e non lei? Perchè i figli verranno usati in un certo modo? Ne parliamo serenamente? Ecco un caso in cui la vittima deve pagare anche tutti i danni.
O mi sbaglio?
 
Ieri sera ho avuto un crollo emotivo e psicologico.
Solo un paio di settimane fa mi sentivo totalmente indifferente, come se non mi importasse nulla di ciò che succedeva e ciò che poteva capitare.
Ieri sera, invece, ho scoperto che la mattina si era trovata con "lui" prima del lavoro, è andata sulla sua macchina e sono stati via più di 20 minuti.
Ovviamente tante domande sono sorte spontanee, potete anche immaginarle voi stessi senza che per forza le debba elencare.
Ma tutte queste domande hanno un comun denominatore: i miei sospetti sono sempre più fondati.
La rabbia mi è montata addosso poiché ho pensato a come sono assolutamente inerme fronte a questo sopruso bello e buono del rispetto e della mia dignità.
Avrei voluto spaccarle la faccia, sputarle addosso veleno e fiele, ma mi sono contenuto anche per il rispetto dei bambini che abbiamo attorno.
Ma non le ho più rivolto la parola.
Sono letteralmente stufo di dover tirare fuori io l'argomento, spingerlo e cercare di capire il perché (a torto o a ragione), e lei che non risponde, lo evita, ci gira attorno oppure mi fa fare la figura del fesso dicendomi che non è vero e che è ciò che credo io. No, a questo gioco al massacro non ci sto più. E' il solito dialogo tra sordi, che parlano due lingue diverse e ognuno tira l'acqua al proprio mulino. Che senso ha parlare ancora?
Sono in crisi nera, poiché mi sento inerme e, a parte mandare tutto aff..., altro non mi passa per la testa, in questo momento. E' difficile rimanere limpidi, lucidi, freddi e razionali, soprattutto quando la propria indole di tutto fuorché fredda e calcolatrice. Il che è un male in questo caso.
Non vorrei fare una scenata, anche perché non apporta nulla alla propria causa, ma nemmeno lasciar passare come nulla fosse questo punto.
Pensare che proprio qualche giorno fa, due bimbi mi dicevano che volevano andare a fare scuola di calcio a settembre vicino a casa all'oratorio. Indovinate chi è l'allenatore? Sono stato zitto, non ho detto nulla, né approvato, né disapprovato, poiché è il volere dei bimbi innanzitutto e per accontentarli sono disposto a tutto entro i limiti del possibile. Ma l'idea stessa che possano andare d'accordo con il lui, e che possano vedere in lui qualcosa che non sono io, mi fa letteralmente impazzire.
Non posso assolutamente ringraziare mia moglie di nulla, posso solo rinfacciarle il male che sta facendo non solo a me, ma alla propria famiglia in modo indiretto.
Posso dirle soltanto quanto sia ingenua nell'agire come sta agendo e che si vergogni per ciò che sta facendo.
Non cerco da voi una parola di commiserazione o una pacca sulla spalla: vorrei preparare un discorso chiaro da fare perché si scelga, senza possibilità di ritornare indietro, una strada chiara e definita, e ben condivisa: o si continua insieme, o si continua separati, ma che questa scelta sia presa, digerita e portata avanti senza ripensamenti in seconda istanza, con le rinunce del caso in entrambi i sensi. Ogni idea è ben accetta.
Scusate per la prolissità e per il tono un po' acceso.
Smetti di amare.
Non si può correre dietro ad una che non ci vuole.
Costi quel che costi.
E datti un po' alla pazza gioia no?
Vedere la moglie che preferisce un altro a te dev'essere terribile.
Ma ricorda che sulla piazza ci sono un sacco di donne pronte a riparare quei danni.
Vai un po' in giro.
Come al solito chi ama meno governa e ti dice, se ti va bene così bona, altrimenti aria.
Appunto arieggiare!
 

Anna A

Utente di lunga data
E' molto probabile che sia come dici tu. D'altronde, che altre soluzioni ci sono? Il deperire in famiglia con un marito che non si vuole e non si accetta?
Per l'avvocato, ne riparliamo. Intanto stiamo facendo delle sessioni con una psicologa per capire, dopodiché ci si siederà ad un tavolo e si prenderà una decisione definitiva.
Comunque, tanto per chiudere una questione, caso strano oggi, che è il mio compleanno, si è ricordata di mandarmi gli auguri soltanto dopo essere arrivata in ufficio e via sms, scusandosi (certo, gliel'ha ricordato skype, sono tutti bravi così).
Bene. Mi sono trattenuto dall'essere malefico fino all'osso, volevo risponderle: "certo che ti sei dimenticata, ma non dimentichi mai di andare a bere il... caffé prima del lavoro".
Ho deciso di non dire nulla. Se per caso quando ci vediamo si riscusa ancora, non mancherò di farglielo presente. Eccavoli, ripeto, tirato in giro proprio non mi va giù.
tanti auguri, Davide! pensa a stare bene tu, oggi, e impara a farti scivolare le cose di dosso, invece di stare male per tutto. festeggia con te stesso, come recita la poesia di walcott.

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,

le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.
 

dave.one

Utente di lunga data
tanti auguri, Davide! pensa a stare bene tu, oggi, e impara a farti scivolare le cose di dosso, invece di stare male per tutto. festeggia con te stesso, come recita la poesia di walcott.

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,

le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.
Grazie Anna, per stare bene oggi dovrei paradossalmente stare male. In ogni caso grazie, anche per la stupenda poesia che ho appena salvato.
 

Verena67

Utente di lunga data
E' molto probabile che sia come dici tu. D'altronde, che altre soluzioni ci sono? Il deperire in famiglia con un marito che non si vuole e non si accetta?
Per l'avvocato, ne riparliamo. Intanto stiamo facendo delle sessioni con una psicologa per capire, dopodiché ci si siederà ad un tavolo e si prenderà una decisione definitiva.
Comunque, tanto per chiudere una questione, caso strano oggi, che è il mio compleanno, si è ricordata di mandarmi gli auguri soltanto dopo essere arrivata in ufficio e via sms, scusandosi (certo, gliel'ha ricordato skype, sono tutti bravi così).
Bene. Mi sono trattenuto dall'essere malefico fino all'osso, volevo risponderle: "certo che ti sei dimenticata, ma non dimentichi mai di andare a bere il... caffé prima del lavoro".
Ho deciso di non dire nulla. Se per caso quando ci vediamo si riscusa ancora, non mancherò di farglielo presente. Eccavoli, ripeto, tirato in giro proprio non mi va giù.
Davide, sbagli.
Molla il terapista (tanto non servono quasi mai a nulla: chi è su un percorso di allontanamento li vede come "alleati" del tradito, e presto smette pure di andare in terapia, perché a nessuno piace essere messo nell'angolo come il "cattivo").
Vai subito dall'avvocato, quel che stai subendo è intollerabile.
 
Stato
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