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Daniele

Utente orsacchiottiforme
Dave è accettabile quello che dici tu ma saresti capace di una provocazione a tua moglie? Semplicemente ribaltare ipoteticamente tutte le condizioni e vedere se per lei sono accettabili? Se per lei lo fossero allora fidati che la scelta è equa per entrambi, ma se non accettasse capiresti che c'è qualcosa non in equilibrio ed è su questo che ti prego di ragionare. Se tua moglie è così brava come madre e come donna di certo saprà valutare l'equità sia da una parte che dall'altra.
Ti chiedo, come la prenderebbe se fosse lei quella che deve andare a 35 km di distanza e vivere come vivirai tu? Sarebbe disposta in condizioni diverse da queste a questa vita?
Se lo fosse allora sei a cavallo e l'accordo preso è perfetto per voi.
Dave, io ho imparato a giocare su molte cose per capire fino a che piunto le persone fossero ragionevoli e fino a quanto fossero per moptivi propri in malafede.
 

Verena67

Utente di lunga data
Sempre testuali parole: piuttosto che sapere che tu te ne vai con il bambino e quindi staresti meglio, preferisco che lo mettano in un orfanotrofio e sapermi morta dal dolore. Bel padre eh?
E pensa che è lui il traditore...

ma non cedere a sti ricatti modello libro Cuore. Difenditi presso il servizio anti - Stalking.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Non sono i minuti, ma è comunque un contatto quotidiano nel domestico che non è l'andare a portare a scuola i figli o prenderli. Allora perchè nessuna donna accetterebbe mai le medesime condizioni dei padri se sono così eque, pensiamoci un poco.
Daniele rilassati perché ti batti per qualcosa che solo una minima parte dei padri non solo non potrebbe, ma neppure vorrebbe.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ciao, sono tornato a casa poco fa, dopo la visita con la psicologa.
Comunque, per il sunto che sono riuscito a leggere da parte di tutti quelli che sono intervenuti, la disquisizione di "quanto" i bimbi devono passare con uno dei genitori, è molto difficile per ragioni obiettive.
Lo scopo è che nessuno dei due genitori si deve "appropriare" oppure, detto in altre parole, "prevaricare" sull'altro, non in termini di tempo, ma in termini di riconoscimento da parte dei figli della figura del genitore.
Il tempo può essere anche non un 50/50. Importante è che, se i bambini sanno che un fine settimana lo passano con il papà, siano altrettanto contenti di quando lo passerebbero assieme alla mamma. Né più, né meno.
Per ragioni logistiche, so che ci smenerò in termini di tempo, ma l'impegno mio sarà nel fatto che, quel tempo in cui passerò assieme ai bimbi, sia ricordato dai bimbi come un bellissimo tempo passato assieme al papà, che siano contenti e che desiderino ritornare ancora. Insomma, dare il giusto peso alle giuste cose.
Entrambi noi genitori dobbiamo far sentire ai bimbi che la presenza di papà o mamma è equamente importante nella loro vita, e che non è determinata dalla quantità di tempo bensì dalla qualità del tempo che si passa insieme.
Meglio non saprei spiegare.
Sei direttamente coinvolto e conosci la quotidianeità dei tuoi figli e gli spazi e i tempi giusti per stare con loro.
Chi non ha figli non si rende ben conto.
Son certa che farai le scelte migliori.
 

minnie

Utente di lunga data
Scusa Minnie ma cosa ci hai trovato in questo mostro? Sii sincera, è fisicamente bello o cosa?!
No, non è bello, una persona normale. Era solo un'altro uomo. Quello dei sogni: attento, pieno di attenzioni, romantico... Ti faceva sentire il centro del mondo, speciale. Poi tira fuori la faccia vera. Ma è troppo tardi.
 

Nausicaa

sfdcef
Non è mai al 50%. Ed è anche poco fattibile. Ma come fa un bambino, passa una sera con mamma e una con papà e ogni giorno sposta libri, giochi, dvd e tutto il resto da una casa all'altra. E' destabilizzante
I casi di affido condiviso che conosco funzionano più o meno nello stesso modo. Con la mamma tutta la settimana una sera con papà, un weekend a testa, 15 giorni durante le vacanze (questo poi dipende da come ci si accorda), natale o capodanno e l'anno dopo viceversa.
Indipendentemente dalla separazione mi sembra che suoi figli non abbiate grandi problemi per cui penso che se una sera in più li vuoi tenere tua moglie non ti ostacolerà. Idem per i weekend.
Non capisco questo cercare in tutti i modi di mettere in cattiva luce la moglie quando lui è il primo che ha chiesto rispetto per lei come mamma e come donna.
Ci si fascia la testa prima di averla rotta.

L'idea dell'affido condiviso è dare la possibilità al bimbo di non perdere la figura di mamma e papà.
Una possibile realizzazione è una settimana a testa. Le cose del bambino sono divise, non c'è bisogno di fare "trasloco" ogni volta.
Trovo più destabilizzante trovarsi a vedere il padre come una persona "esterna" che "vanno a trovare" una volta ogni tanto.
Se si tratta di un padre come Dave, è giusto e buono che i bimbi abbiano la possibilità di essere cresciuti anche da lui, e non solo dalla madre col padre che li porta allo zoo...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'idea dell'affido condiviso è dare la possibilità al bimbo di non perdere la figura di mamma e papà.
Una possibile realizzazione è una settimana a testa. Le cose del bambino sono divise, non c'è bisogno di fare "trasloco" ogni volta.
Trovo più destabilizzante trovarsi a vedere il padre come una persona "esterna" che "vanno a trovare" una volta ogni tanto.
Se si tratta di un padre come Dave, è giusto e buono che i bimbi abbiano la possibilità di essere cresciuti anche da lui, e non solo dalla madre col padre che li porta allo zoo...
Su Dave la penso come te. Certo sarebbe la soluzione ottimale se lui riuscisse a trovare casa vicino a dove i figli vanno a scuola, fanno sport e altro.
 

dave.one

Utente di lunga data
Su Dave la penso come te. Certo sarebbe la soluzione ottimale se lui riuscisse a trovare casa vicino a dove i figli vanno a scuola, fanno sport e altro.
Lo vorrei anch'io, e non è detto che, in futuro, possa veramente trovare casa vicino a dove i bimbi ... "vivono"!
Ma per il momento, questo è quanto (forse) passa il convento. Anche perché la soluzione casa distante non è certa, in quanto manca di autorizzazione... come molte cose della nostra vita ;)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Lo vorrei anch'io, e non è detto che, in futuro, possa veramente trovare casa vicino a dove i bimbi ... "vivono"!
Ma per il momento, questo è quanto (forse) passa il convento. Anche perché la soluzione casa distante non è certa, in quanto manca di autorizzazione... come molte cose della nostra vita ;)
Io credo che la cosa più importante sia che tu ritrovi un po'di serenità in una casa diversa da quella di tua moglie. Primo passo. Poi vedrai il da farsi.
I tuoi bambini conoscono il loro papà e non si sentiranno abbandonati solo perchè non passi l'esatto 50% del tempo con loro. Stai sereno su questo. Mi sembra che i presupposti per cui tu e tua moglie riusciate a vivere la separazione in maniera civile ci siano e non credo che lei sarà così tassativa sulle disposizioni del giudice. Quindi se una sera sei libero e hai voglia di vedere i tuoi bimbi non credo ci saranno problemi.
 

Grande82

Utente di lunga data
L'idea dell'affido condiviso è dare la possibilità al bimbo di non perdere la figura di mamma e papà.
Una possibile realizzazione è una settimana a testa. Le cose del bambino sono divise, non c'è bisogno di fare "trasloco" ogni volta.
Trovo più destabilizzante trovarsi a vedere il padre come una persona "esterna" che "vanno a trovare" una volta ogni tanto.
Se si tratta di un padre come Dave, è giusto e buono che i bimbi abbiano la possibilità di essere cresciuti anche da lui, e non solo dalla madre col padre che li porta allo zoo...
doppi giochi?
doppi libri di scuola?
doppio zainetto, tuta da calcio, grembiule per la scuola, caricabatterie del cellulare, enciclopedia/computer per le ricerche....
doppia vita?
 

Nausicaa

sfdcef
doppi giochi?
doppi libri di scuola?
doppio zainetto, tuta da calcio, grembiule per la scuola, caricabatterie del cellulare, enciclopedia/computer per le ricerche....
doppia vita?
Giochi, mica deve averne 1000 ovunque.
Lo zaino coi libri scolastici tanto te lo porti avanti indietro ogni giorno casa-scuola.
Tute e grembiuli, perchè no? Anche in una casa sola se ne hanno un paio di ricambio, no? Idem i vestiti. Te ne porti solo pochi da una casa all'altra, avranno meno cose in due posti diversi.
Computer, adesso come adesso ce n'è uno in ogni casa, mentre di enciclopedie...

Il cellulare, ohi, noi donne ci portiamo ogni giorno in borsa tutto quello che si porta Mary Poppins, la fatica di ricordarsi un caricabatteria -se il cellulare ce l'hanno- è poca cosa. Ci si abitua.

Doppia vita? Io la intendo una vita piena sia col papà che con la mamma, piuttosto che una vita con la mamma col papà come visitatore.

Se sia meglio o peggio, dipende dal papà e da come i genitori gestiscono la cosa. Dave è meraviglioso, conosco padri la cui assenza invece non si avvertirebbe più di tanto.

Dipende anche da come la vivono poi i figli, ovvio. Ma una prova secondo me vale la pena di farla.
 

dave.one

Utente di lunga data
Giochi, mica deve averne 1000 ovunque.
Lo zaino coi libri scolastici tanto te lo porti avanti indietro ogni giorno casa-scuola.
Tute e grembiuli, perchè no? Anche in una casa sola se ne hanno un paio di ricambio, no? Idem i vestiti. Te ne porti solo pochi da una casa all'altra, avranno meno cose in due posti diversi.
Computer, adesso come adesso ce n'è uno in ogni casa, mentre di enciclopedie...

Il cellulare, ohi, noi donne ci portiamo ogni giorno in borsa tutto quello che si porta Mary Poppins, la fatica di ricordarsi un caricabatteria -se il cellulare ce l'hanno- è poca cosa. Ci si abitua.

Doppia vita? Io la intendo una vita piena sia col papà che con la mamma, piuttosto che una vita con la mamma col papà come visitatore.

Se sia meglio o peggio, dipende dal papà e da come i genitori gestiscono la cosa. Dave è meraviglioso, conosco padri la cui assenza invece non si avvertirebbe più di tanto.

Dipende anche da come la vivono poi i figli, ovvio. Ma una prova secondo me vale la pena di farla.
La difficoltà, semmai, è quella di conciliare nel modo giusto la vita come padre e gli ovvi, ci si augura positivi, incontri con la madre, in presenza dei bimbi. Ovvero cercare quel medio (in cui stat virtus) per non essere né troppo, né troppo poco padre.

Tutto nella consapevolezza che sono sia padre che uomo.

Marito? :rolleyes::rolleyes: ....
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
La difficoltà, semmai, è quella di conciliare nel modo giusto la vita come padre e gli ovvi, ci si augura positivi, incontri con la madre, in presenza dei bimbi. Ovvero cercare quel medio (in cui stat virtus) per non essere né troppo, né troppo poco padre.

Tutto nella consapevolezza che sono sia padre che uomo.

Marito? :rolleyes::rolleyes: ....
Perchè continui a mettere in dubbio di non essere un buon marito? Magari non lo eri per lei, non eri quello che lei voleva, ma questo non fà di te un cattivo marito.
 

Amoremio

Utente di lunga data
ho letto dave

e mi spiace molto

persino io che sono ancora fiduciosa e speranzosa quasi sempre no avevo sentori positivi sulla tua possibilità di ricostruire in questa fase

la cosa bruttissima dell'amante con famiglia nel villaggio a fianco se la sarebbe però DOVUTA risparmiare

non ne parlo ingiuriosamente perchè tu non vuoi
ma stai attento nelle fasi della separazione
una persona che agisce con una simile mancanza di rispetto nei confronti del padre dei suoi figli è capace di abiezioni significative, secondo me

sii cauto
 

dave.one

Utente di lunga data
Perchè continui a mettere in dubbio di non essere un buon marito? Magari non lo eri per lei, non eri quello che lei voleva, ma questo non fà di te un cattivo marito.
Farfie, sarà così, ma finché non avrò chiarito con me stesso cosa è successo e perché sono arrivato sino a questo punto, non posso sicuramente "giudicarmi" un buon marito... non credi?
Quando avrò la consapevolezza su tanti perché, e non solo avrò capito, bensì avrò messo in pratica i correttivi, allora sì, ne riparleremo.
 

Abigail

Utente di lunga data
Farfie, sarà così, ma finché non avrò chiarito con me stesso cosa è successo e perché sono arrivato sino a questo punto, non posso sicuramente "giudicarmi" un buon marito... non credi?
Quando avrò la consapevolezza su tanti perché, e non solo avrò capito, bensì avrò messo in pratica i correttivi, allora sì, ne riparleremo.
tra un buon marito e un cattivo marito ce ne passa molto.
Comunque è giustissimo che tu faccia questa riflessione.
 

dave.one

Utente di lunga data
ho letto dave

e mi spiace molto

persino io che sono ancora fiduciosa e speranzosa quasi sempre no avevo sentori positivi sulla tua possibilità di ricostruire in questa fase

la cosa bruttissima dell'amante con famiglia nel villaggio a fianco se la sarebbe però DOVUTA risparmiare

non ne parlo ingiuriosamente perchè tu non vuoi
ma stai attento nelle fasi della separazione
una persona che agisce con una simile mancanza di rispetto nei confronti del padre dei suoi figli è capace di abiezioni significative, secondo me

sii cauto
Amoremio, concedo il beneficio del dubbio che sia stato il caso o la coincidenza, se vuoi, che sia capitato così. Ma è l'unica cosa che concedo. Ridiscuterne ora non porterebbe a nulla di meglio.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Farfie, sarà così, ma finché non avrò chiarito con me stesso cosa è successo e perché sono arrivato sino a questo punto, non posso sicuramente "giudicarmi" un buon marito... non credi?
Quando avrò la consapevolezza su tanti perché, e non solo avrò capito, bensì avrò messo in pratica i correttivi, allora sì, ne riparleremo.
Certo ed è positivo che tu ti metta in dubbio e cerchi si fare chiarezza.
Visto da fuori e da quello che racconti mi sono fatta la mia opinione.
E comunque secondo me solo il fatto che chiedi a noi rispetto per lei come madre e come donna la dice lunga su che uomo tu sia.;)
 

dave.one

Utente di lunga data
Pensa te che pensieri mi vengono fuori!!!

Stavo tornando a casa e pensavo tra me e me (che tra l'altro ci sono pochissimi centimetri... ok battuta rubata ad Alessandro Bergonzoni :mexican:):
abbiamo deciso di cambiare scuola e di avvicinarli all'attuale casa. Sia per un motivo meramente economico ma, soprattutto, perché le bambine non si trovino a dover spiegare perché, improvvisamente, papà non abita più con loro e vive altrove, per non dover dire loro di no a festicciole in cui ci sono papà e mamme. Insomma per non dover mettere loro addosso una responsabilità di dover giustificare ai coetanei un cambiamento così grosso nella loro vita.
Bene, a parte qualche difficoltà che forse ci sarà con la nuova scuola, altre non ce ne dovrebbero essere.
Ma ecco che in me si è accesa la lampada al risparmio Auchan da 11W (luce calda) nel cervello: e se invece, come ce la siamo girata, ma come me l'ha girata mia moglie, la scusa sia che così, con la nuova scuola, non conoscendo nessuno e dovendo quindi ripartire da zero, non si dovesse sentire giudicata se LUI (sic!) andasse a prendere i bambini in caso lei non possa? Proprio perché nessuno la conosce e nessuno conosce i bambini, cominciare da quel punto fosse una cosa più giustificabile del dover giustificare un cambiamento alle persone che già ti conoscono e che quindi possano pensare anche male?

Un brivido mi ha percorso la schiena, ma un brivido mica da poco. Non tanto per lei in sé, ma per i bimbi...

Mio Dio, se sono perverso.. Pensavo che Tinto Brass lo fosse fin troppo, ma a questo punto mi ricredo.
 
Stato
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