Cosa fare adesso?

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

dave.one

Utente di lunga data
Ok, semplifico un poco il ragionamento! Lei ha esposto dei malumori no? E' stata chiara nell'esporli? E' stata esauriente e tu te ne sei felicemente fottuto sperando che un miracolo sistemasse tutto? Se lei è stata meno chiara e tu un poco meno menefreghista di quello che ti ho scritto (come credo sia stato sai???) permane il fatto che tua moglie non ha pianto solo sulla spalla di un altro e questo che tu devi capire, lei ha mentito a te e a se stessa, perchè se voleva mollarti era il caso di dire tutto prima che tu lo scoprissi e soprattutto non negare l'evidenza.
Lei si è comportata pari pari alla mia prima ex, senza alcuna differenza, tranne che noi non avevamo figli, io ho fatto tesoro degli errori fatti e nel successivo rapporto non li ho proprio fatti e...ancora corna! No grazie, si vede che quello di cui avevo fatto tesoro era falso totalmente come è stato dimostrato poi dalle parole della mia ex che mi vuole tutt'ora bene, ma che aveva del livore verso di me per delle cose che io per lei avevo detto e fatto e che invece non sono mai successe. Morale della favola? Se ti metti con una persona che pur di non ammettere colpe cambia la realtà in maniera giusta per se stessa c'è poco modo per imparare qualcosa, alla fine la realtà si modificherà sempre di più negli anni.
Adesso cosa ho fatto? Sono tornato indietro a prima del primo tradimento, ho cancellato quello che avrei dovuto imparare e mi faccio una bella borsa di cazzi miei con la mia attuale ragazza, mantenendo il rispetto per lei ma mantenendo la mia più totale autonomia.
Ciao Daniele. Uhm, cerco di spiegarmi meglio:
1) Lei è stata chiara nell'esporre ciò che sentiva e che non andava, ci ha messo un po' di tempo per capirlo, mentre io proprio non avevo capito dove voleva arrivare e dove il suo ragionamento la portava. Ma il suo ragionamento è ineccepibile dal punto di vista dei fatti. Quindi mia è la colpa che, prima di sapere del suo malessere, non mi ero accorto di lei. Non so se questa è stata la condizione per la quale si è sentita in dovere di parlarmi di se in quel modo. Tonto io che ho fatto evidentemente orecchie da mercante e non ho capito per tempo ed in tempo dove si andava a parare.
2) Sul fatto di mentire ci sta, e solo su quello ti do ragione: non ammetto che uno mi prenda in giro e che se ne approfitti. Però, questo è capitato DOPO che ha cominciato a manifestare i suoi malumori nei miei confronti. Ed io che ho fatto? Evidentemente nulla di buono (non solo "nulla"), poiché le cose sono pian piano precipitate.
3) Tu mi dici che mia moglie si è comportata al pari della tua prima fidanzata, che hai capito i tuoi errori, ne hai fatto tesoro e che, nel successivo rapporto, di nuovo sei stato cornificato. Ti sei mai chiesto se avevi capito fino in fondo ciò che era successo nel primo rapporto? Sei sicuro di averli capiti bene? Sei andato sino in fondo cercando di capire te stesso innanzitutto? Sei sicuro di avere digerito bene la prima, chiamiamola, "lezione" (anche se lezione non è)? Sicuro che non ti fosse sfuggito qualcosa? Ti sei mai rimesso in discussione? Perché, se così fosse stato, non capisco allora il perché del secondo rapporto andato in fumo. Scusami se ho calcato un po' la mano qui, ma d'altronde, non concepisco il fatto che una persona faccia un errore (se l'ha fatto), lo riconosca, lo capisca, impari, e di nuovo ci ricada. Qualcosa, evidentemente, o non è stato capito o è sfuggito. Quello che voglio dirti è che tu devi capire ciò che hai fatto per e con te stesso, ma non facendo affidamento solo su ciò che ti ha detto lei, perché sennò dimostri di esserti appoggiato (sbagliando) sull'opinione altrui senza averla mai messa in discussione.
4) Seguendo il mio ragionamento qui sopra, tu mi potrai ben dire "ma non è ciò che stai facendo tu, ovvero basarti sui suoi ragionamenti e su ciò che lei dice". Bene, tralasciamo l'aspetto del tradimento che, in questo caso, è arrivato ben dopo l'inzio della discesa. Come ti sarà ugualmente capitato, anche tu avrai fatto dell'autocritica, ti sarai chiesto se avesse ragione o meno, e basandoti soprattutto sui fatti e sulle tue esperienze, ti sarai dato una risposta. Io me la sono data, anche se, come ho detto, i contorni non sono ancora del tutto chiari (e mi riprometto di studiarci a fondo, il tempo non mancherà), e non mi è piaciuta nemmeno un po', perché veramente mette in discussione chi sono e cosa ho fatto in questi lunghi 14 anni della mia vita. Se certe cose, ripeto, le rifarei e sulle quali non credo ci sia alcunché da discutere, su altre invece, c'è di che mangiarsi le dita e fustigarsi! Ora, la vera forza è ammettere ciò a se stessi, far tesoro dell'esperienza avuta e ricostruire qualcosa di nuovo. Questa forza non ce l'ho ancora, non me la sento ancora fino in fondo, ma credo che pian piano arriverà pure quella.
5) Daniele, io spero veramente che tu abbia raggiunto l'equilibro che cercavi nella coppia e che, pur se facendoti i cazzi tuoi con la tua ragazza, lei sia disposta ad accettarli, così come sicuramente avrai accettato qualcuno dei "cazzi suoi". Ricordati però che il rispetto è solo la base del rapporto con l'altra persona, ma ci sono tante piccole sfaccettature che non bisogna trascurare mai, poiché sono quei piccoli mattoncini che tengono in piedi il castello costruito da noi stessi: tolto uno, il castello si incrina, togline alcuni altri ed il castello crolla.

Per ultimo, ti ricordo soltanto la cosa più importante che, ora come ora, mi sono ripromesso di non dimenticarmi mai più: non basta l'avere un cuore d'oro, anche un uovo sodo ce l'ha.
 

dave.one

Utente di lunga data
A distanza di giorni la vivevo meglio anche io la prima volta, anzi pochi giorni e stavo benissimo, ma il credere a quello che sta credendo lui mi ha poi preparato per qualcosa di peggio. Lui è una persona stupenda e questo è indubbio, ma sentire certe cose da lui è uno stonare del tutto, lui non ha colpa di questo fallimento se non che non ha agito quando doveva, ma se lui ha il 20% della colpa l'80% per renderlo così l'ha fatto lei, meglio non fasciarsi troppo la testa e forse pensare che era la persona sbagliata, non in assoluto ma per un lungo periodo si.
Lui adesso ne deve uscire ma mi spiace per lui che si dia colpe che onestamente ha solo in parte ridotta.
Questo è quanto ci siamo detti guardandoci negli occhi: non siamo fatti l'uno per l'altra.
Il tempo dirà se era proprio così.
E grazie x il resto.
 

Angel

Utente di lunga data
Se state affrontando la cosa in maniera civile direi che va più che bene, ma sinceramente continuo a pensarla che dovresti colpevolizzarti un pò di meno, se c'erano tutti sti malesseri, avrebbe dovuto dirtelo prima e non avrebbe dovuto fare 3 figli insieme a te, anche con me un mese prima ero l'unico amore della sua vita fortuna che c'ero io e dopo un mese chissà come mai per 20 anni gli avevo reso una vita di merda :eek:, io penso che sono cose che si dicono per sentirsi meno in colpa per esorcizzare il tutto, anch'io mi sono fatto i miei bei esami di coscienza e ho passato un periodo che mi sentivo di cacca, ma poi guardando bene indietro, mi sono detto...ma che ho fatto di male? a parte quelle due o tre litigate come in tutte le coppie non vedevo altro..unico mio torto quello di averla amata, alla fine mi sono solo reso conto di essere il capro espiatorio delle scelte sbagliate e non obbligate che ha fatto nella sua vita.
 

Mari'

Utente di lunga data
Beh al pallino nero, non mi dispiacerebbe sapere il motivo :confused:, visto poi che parlavo di mia esperienza personale...no....almeno potrei capire dove tengo torto :mexican:
:eek: e' di onice? ... io solo smeraldi e alcuni rubini ;) :rotfl::rotfl::rotfl:
 

dave.one

Utente di lunga data
Se state affrontando la cosa in maniera civile direi che va più che bene, ma sinceramente continuo a pensarla che dovresti colpevolizzarti un pò di meno, se c'erano tutti sti malesseri, avrebbe dovuto dirtelo prima e non avrebbe dovuto fare 3 figli insieme a te, anche con me un mese prima ero l'unico amore della sua vita fortuna che c'ero io e dopo un mese chissà come mai per 20 anni gli avevo reso una vita di merda :eek:, io penso che sono cose che si dicono per sentirsi meno in colpa per esorcizzare il tutto, anch'io mi sono fatto i miei bei esami di coscienza e ho passato un periodo che mi sentivo di cacca, ma poi guardando bene indietro, mi sono detto...ma che ho fatto di male? a parte quelle due o tre litigate come in tutte le coppie non vedevo altro..unico mio torto quello di averla amata, alla fine mi sono solo reso conto di essere il capro espiatorio delle scelte sbagliate e non obbligate che ha fatto nella sua vita.
Angel, questa è una parte delle sue colpe. Punto. Pensi fosse stato meglio che avesse aspettato, non dico 20 anni, ma forse un paio di anni in più e sentirmi dire: "sono già tanti anni che non ti amo più e circa 2 anni che sono innamorata di un altro uomo"? Pensa che colpo al cuore...

Secondo, sì, sicuramente dopo il periodo di merda che passerò, le cose cambieranno. Ancora non ho assimilato bene il tutto, ce ne vuole di tempo. Ho riconosciuto le mie colpe, ora lascia che le assimili, che ci ragioni su, e poi vedremo il da farsi.
 

Angel

Utente di lunga data
Angel, questa è una parte delle sue colpe. Punto. Pensi fosse stato meglio che avesse aspettato, non dico 20 anni, ma forse un paio di anni in più e sentirmi dire: "sono già tanti anni che non ti amo più e circa 2 anni che sono innamorata di un altro uomo"? Pensa che colpo al cuore...

Secondo, sì, sicuramente dopo il periodo di merda che passerò, le cose cambieranno. Ancora non ho assimilato bene il tutto, ce ne vuole di tempo. Ho riconosciuto le mie colpe, ora lascia che le assimili, che ci ragioni su, e poi vedremo il da farsi.
No ma difatti, se doveva andare così ok tanto meglio siete giovani avete tempo a rifarvi una vita...quello che cercavo di dirti che magari dovresti cercare di ridimensionare i tuoi sensi di colpa, non mi sembri lo stronzone di turno...forse la tua vera colpa è come in tutte le famiglie con l'arrivo dei figli quello di adagiarsi un pò aspettando tempi migliori, che poi non è un adagiarsi ma diciamo che ci sono altre priorità, per poi sentirsi scaricato tutto addosso :eek:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Questo è quanto ci siamo detti guardandoci negli occhi: non siamo fatti l'uno per l'altra.
Il tempo dirà se era proprio così.
E grazie x il resto.
Se state affrontando la cosa in maniera civile direi che va più che bene, ma sinceramente continuo a pensarla che dovresti colpevolizzarti un pò di meno, se c'erano tutti sti malesseri, avrebbe dovuto dirtelo prima e non avrebbe dovuto fare 3 figli insieme a te, anche con me un mese prima ero l'unico amore della sua vita fortuna che c'ero io e dopo un mese chissà come mai per 20 anni gli avevo reso una vita di merda :eek:, io penso che sono cose che si dicono per sentirsi meno in colpa per esorcizzare il tutto, anch'io mi sono fatto i miei bei esami di coscienza e ho passato un periodo che mi sentivo di cacca, ma poi guardando bene indietro, mi sono detto...ma che ho fatto di male? a parte quelle due o tre litigate come in tutte le coppie non vedevo altro..unico mio torto quello di averla amata, alla fine mi sono solo reso conto di essere il capro espiatorio delle scelte sbagliate e non obbligate che ha fatto nella sua vita.
Concordo con Angel.
Io non riesco a capire fino i fondo la tua posizione, Dave.
Forse hai consapevolezza di cui, legittimamente, non ti va di comunicarci.
Perché a me pare assurdo che tu ti colpevolizzi alla pari di un tradimento che lei ha commesso, ponendosi fuori dal matrimonio sentimentalmente e fattivamente.
Inoltre mi pare assurdo che tu segua Daniel nel ragionamento di "impare dai propri errori", non perché questo non debba avvenire, ma perché non credo (a parte comportamenti violenti o estremamente egoistici) ci siano comportamenti sbagliati in assoluto.
Quel che trovavo accettabile io non lo era per delle mie amiche e viceversa.
 

dave.one

Utente di lunga data
Concordo con Angel.
Io non riesco a capire fino i fondo la tua posizione, Dave.
Forse hai consapevolezza di cui, legittimamente, non ti va di comunicarci.
Perché a me pare assurdo che tu ti colpevolizzi alla pari di un tradimento che lei ha commesso, ponendosi fuori dal matrimonio sentimentalmente e fattivamente.
Inoltre mi pare assurdo che tu segua Daniel nel raggionamento di "impare dai propri errosi", non perché questo non debba avvenire, ma perché non credo (a parte comportamenti violenti o estremamente egoistici) ci siano comportamenti sbagliati in assoluto.
Quel che trovavo accettabile io non lo era per delle mie amiche e viceversa.
Ciao Persa. Io mi colpevolizzo per la parte in cui mi sento colpevolizzato poiché, di fronte ai fatti, non ho possibilità di controbattere. E' chiaro che NON mi colpevolizzo quando subentra il fattore "tradimento", ci mancherebbe!
Ma se ci pensi: se il tradimento è stata una conseguenza di una situazione che è deteriorata e che è stata messa sul tavolo prima che ciò accadesse, alla quale il sottoscritto non ha saputo rispondere nella giusta misura e farsi le "spalle larghe" come doveva essere, allora la mia parte di colpa non è marginale, non credi?
Pensa che le ho anche detto che, in realtà, non sarei io che deve andarsene da casa... Ma a conti fatti, e messo il tutto sul piatto della bilancia, i figli hanno un peso non indifferente; la casa è stata fatta soprattutto per loro. Preferiscono stare con la mamma e questo mi è palese, essendo lei più autorevole e più presente nelle loro vite.
Sull'imparare dai propri errori, bisogna vedere se questi sono dettati da comportamenti sbagliati o no: se io non do la giusta importanza a mia moglie per quello che è e quello che fa (non vuol dire trattarla male, mi raccomando), e lo faccio inconsapevolmente poiché sono egoisticamente preso dai miei pensieri, è da considerare un comportamento sbagliato oppure è scusabile?
E' chiaro che ci sono altri dettagli che ho omesso, ma non volutamente; se ci vediamo, sarò ben lieto di esporti tutta la situazione, di tirare fuori qualche dettaglio omesso, e forse molte cose saranno più chiare di quanto lo sono ora.
Comunque sono tutti spunti che mi fanno pensare, aiutano tantissimo. Grazie.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ciao Persa. Io mi colpevolizzo per la parte in cui mi sento colpevolizzato poiché, di fronte ai fatti, non ho possibilità di controbattere. E' chiaro che NON mi colpevolizzo quando subentra il fattore "tradimento", ci mancherebbe!
Ma se ci pensi: se il tradimento è stata una conseguenza di una situazione che è deteriorata e che è stata messa sul tavolo prima che ciò accadesse, alla quale il sottoscritto non ha saputo rispondere nella giusta misura e farsi le "spalle larghe" come doveva essere, allora la mia parte di colpa non è marginale, non credi?
Pensa che le ho anche detto che, in realtà, non sarei io che deve andarsene da casa... Ma a conti fatti, e messo il tutto sul piatto della bilancia, i figli hanno un peso non indifferente; la casa è stata fatta soprattutto per loro. Preferiscono stare con la mamma e questo mi è palese, essendo lei più autorevole e più presente nelle loro vite.
Sull'imparare dai propri errori, bisogna vedere se questi sono dettati da comportamenti sbagliati o no: se io non do la giusta importanza a mia moglie per quello che è e quello che fa (non vuol dire trattarla male, mi raccomando), e lo faccio inconsapevolmente poiché sono egoisticamente preso dai miei pensieri, è da considerare un comportamento sbagliato oppure è scusabile?
E' chiaro che ci sono altri dettagli che ho omesso, ma non volutamente; se ci vediamo, sarò ben lieto di esporti tutta la situazione, di tirare fuori qualche dettaglio omesso, e forse molte cose saranno più chiare di quanto lo sono ora.
Comunque sono tutti spunti che mi fanno pensare, aiutano tantissimo. Grazie.
Forse mi mancano appunto dei particolari decisivi per capire la tua posizione.
Se, per fare un esempio, una moglie solleva il problema di sentirsi sola nella cura dei figli...mi pare che non guadagni tempo trovandosene per l'amante.
Ma è solo un esempio.
Ne parleremo :up:
 

dave.one

Utente di lunga data
Forse mi mancano appunto dei particolari decisivi per capire la tua posizione.
Se, per fare un esempio, una moglie solleva il problema di sentirsi sola nella cura dei figli...mi pare che non guadagni tempo trovandosene per l'amante.
Ma è solo un esempio.
Ne parleremo :up:
Il fatto è che "l'amante" è un collega d'ufficio. Quindi il problema "tempo" non si pone, non credi?
Ne parleremo ;)
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Il fatto è che "l'amante" è un collega d'ufficio. Quindi il problema "tempo" non si pone, non credi?
Ne parleremo ;)
Ma in ufficio si lavora!! Si è amanti fuori orario ...almeno credo:eek:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma in ufficio si lavora!! Si è amanti fuori orario ...almeno credo:eek:
Be Persa hai però molte più occasioni di stare insieme...pause pranzo, e altro......Mai lavorato per una grande azienda? Potrei raccontartene di ogni......(che non riguardano me)
Scusa Dave
 

dave.one

Utente di lunga data
Ma in ufficio si lavora!! Si è amanti fuori orario ...almeno credo:eek:
...non pensare che mia moglie sia 7 ore in ufficio chiusa...
E poi: prima del lavoro? E dopo il lavoro? e se c'è da andare in banca? E se c'è da prendere il pranzo?...
:rolleyes:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Be Persa hai però molte più occasioni di stare insieme...pause pranzo, e altro......Mai lavorato per una grande azienda? Potrei raccontartene di ogni......(che non riguardano me)
Scusa Dave
Io non riesco neanche ad andare in bagno e ..va be' essere svelti, ma c'è un limite.
 

Angel

Utente di lunga data
Ciao Persa. Io mi colpevolizzo per la parte in cui mi sento colpevolizzato poiché, di fronte ai fatti, non ho possibilità di controbattere. E' chiaro che NON mi colpevolizzo quando subentra il fattore "tradimento", ci mancherebbe!
Ma se ci pensi: se il tradimento è stata una conseguenza di una situazione che è deteriorata e che è stata messa sul tavolo prima che ciò accadesse, alla quale il sottoscritto non ha saputo rispondere nella giusta misura e farsi le "spalle larghe" come doveva essere, allora la mia parte di colpa non è marginale, non credi?
Pensa che le ho anche detto che, in realtà, non sarei io che deve andarsene da casa... Ma a conti fatti, e messo il tutto sul piatto della bilancia, i figli hanno un peso non indifferente; la casa è stata fatta soprattutto per loro. Preferiscono stare con la mamma e questo mi è palese, essendo lei più autorevole e più presente nelle loro vite.
Sull'imparare dai propri errori, bisogna vedere se questi sono dettati da comportamenti sbagliati o no: se io non do la giusta importanza a mia moglie per quello che è e quello che fa (non vuol dire trattarla male, mi raccomando), e lo faccio inconsapevolmente poiché sono egoisticamente preso dai miei pensieri, è da considerare un comportamento sbagliato oppure è scusabile?
E' chiaro che ci sono altri dettagli che ho omesso, ma non volutamente; se ci vediamo, sarò ben lieto di esporti tutta la situazione, di tirare fuori qualche dettaglio omesso, e forse molte cose saranno più chiare di quanto lo sono ora.
Comunque sono tutti spunti che mi fanno pensare, aiutano tantissimo. Grazie.
Si ok...ed è qui che ti dico di dosare la tua parte di colpe....qui si parla di vite di un matrimonio....lei qualcosa ha fatto??....o come nella maggior parte dei casi ti ha detto....io ho lanciato i miei segnali (chiaramente criptati con password a 49 cifre) ma tu non l'hai colti?....almeno nel mio caso è capitato così, io sono maschio uomo quindi io io io io tutto....e che palle!! :eek:..... una volta capito questo ho cercato di rivedere le mie parti di colpe....anche perchè coppia=noi e non solo io.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
...non pensare che mia moglie sia 7 ore in ufficio chiusa...
E poi: prima del lavoro? E dopo il lavoro? e se c'è da andare in banca? E se c'è da prendere il pranzo?...
:rolleyes:
Quoto purtroppo
 

dave.one

Utente di lunga data
Appunto dipende da dove lavori...ti assicuro che non è così ovunque
... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?:eek:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top