contepinceton
Escluso
Infatti è quello che dico sempre alla Duchessa...Cazzo smetti sempre di guardare la trave nel mio occhio, qualche volta ammetti di avere una pagliuzza eh? Che ti cambia?...Ma niente eh? Mi dice, chi è stato dirti che ho una pagliuzza? Sono le tue lenti sporche. Ah già è vero...è una ruga...Robiballerin, lo ripeto per l'ennesima e, spero, ultima volta: NON ho accettato un tradimento; sennò non vivrei da solo ora.
Ho una famiglia, la mia, la quale ha una dignità da difendere. Ho dei figli che reputo intelligenti, in crescita, che hanno bisogno soltanto di amore, educazione e felicità. Lo stesso amore e felicità che io, tu, e tanti altri come noi, hanno ricevuto dai propri genitori (siano stati essi insieme o separati, non importa). Chiedi a chi invece ha avuto genitori - pure conviventi, oppure separati - in "lotta" perenne o quasi per rancori mai sopiti, per ripicche, risentimenti o quant'altro. Che vita hanno avuto? Dov'era la loro felicità quando ne avevano più bisogno? Che cosa ci hanno guadagnato? Qual è stata la lezione di vita che hanno imparato? Fatti queste domande, troverai da solo la risposta.
Imposta una scala dei valori di vita in cui credi, ed ordinali gerarchicamente. Vedrai che, gira e rigira, i miei e i tuoi sono sempre quelli, ma la tua gerarchia sarà ben diversa dalla mia. Da qui le nostre differenze nell'affrontare lo stesso problema; il risultato ottenuto forse sarà lo stesso, forse no. Ma te la sentiresti di giudicare la vita degli altri? E se sì, perché? Su quali basi? Io no. Diceva Gesù: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?".
Ed, in ultima istanza: ci sono amici reali, in carne ed ossa, con i quali mi sento e mi vedo quando possibile, dei quali posso solo dire il meglio di loro. E ci siete voi (o, almeno, parte di voi), con le vostre esperienze vissute, che mi fate ragionare, pensare, riflettere e trovare quelle perdute basi solide dalle quali ripartire. Altro non posso fare che ringraziarvi. Punto.
Paffete parte un ceffone..." Conte come ti permetti!".
Detto ciò...
Cosa fare adesso?
Mio caro, datti alla pazza gioia no?
E con tua moglie, impara l'arte dello sberleffo eh?
Non so come mai, ma noto che la gente s'incazza se rido loro in faccia.
Grazie ancora per il tuo apporto al raduno...
COme hai notato...poi...ehm la sagra continua eh?
Eheheheheehehehehe...
A me interessa capire che la grandezza di un'uomo sta nella sua abilità e capacità di far fronte a qualsiasi situazione gli si presenti, davanti.
Hai ragione sugli amici.
Tu non sai cosa non ho passato con la malattia di mia moglie, e non ho nessuna vergogna di dire, che specie nel momento del suo ricovero, gli amici si sono fatti in 4 per me. Davvero.
Cosa fare adesso?
Far fronte alla situazione.