Cosa fare adesso?

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

MK

Utente di lunga data
Quante madri separate oggidì lottano mensilmente tramite avvocati per avere un assegno che spetta loro di diritto?
Molte o poche?
Che spetta a loro o ai figli? Guarda io questa cosa dell'usare i pochi soldi relativi al mantenimento come un giochino (da ambedue le parti) mi irrita alquanto. I figli si fanno in due e si dovrebbero accudire in due. Non soltanto economicamente. L'affido condiviso prevede che i figli passino lo stesso tempo con i due genitori separati. Mi piacerebbe sapere se qualche genitore lo fa davvero. Poi se il discorso sottointenso era... piuttosto che lottare ogni mesi per un misero mantenimento chissenefrega delle corna sai già come la penso.
 

MK

Utente di lunga data
I ceffoni? Sono terminati a dieci anni. Un giorno presi il braccio che mi percuoteva e dissi: " Tu non alzerai MAI più la tua mano contro di me!". E così fu.
A dieci anni un bambino è UN BAMBINO. Mia figlia mi dicesse una cosa del genere mi preoccuperai davvero del mio ruolo di genitore. Sia per le punizioni corporali che trovo assolutamente controproducenti, sia perchè gli scambi di ruoli sono sempre deleteri.
 

minnie

Utente di lunga data
Che spetta a loro o ai figli? Guarda io questa cosa dell'usare i pochi soldi relativi al mantenimento come un giochino (da ambedue le parti) mi irrita alquanto. I figli si fanno in due e si dovrebbero accudire in due. Non soltanto economicamente. L'affido condiviso prevede che i figli passino lo stesso tempo con i due genitori separati. Mi piacerebbe sapere se qualche genitore lo fa davvero. Poi se il discorso sottointenso era... piuttosto che lottare ogni mesi per un misero mantenimento chissenefrega delle corna sai già come la penso.
Sulla carta penso di sì. Nel senso che metà giorni starebbero di qui e metà di là. Ma se poi di qui o di là stanno davvero con il genitore....
 
Sulla carta penso di sì. Nel senso che metà giorni starebbero di qui e metà di là. Ma se poi di qui o di là stanno davvero con il genitore....
L'affido condiviso è fantastico...ma ehm, sembra concepito più per coppie sane che per motivi di lavoro non possono abitare sempre nella stessa casa...che per due separati.
Il mio avvocato mi diceva, che sono ben rare le coppie che si separano di comune accordo. Anzi in molti casi, gli uomini la vivono come uno smacco. ( Vedi l'incazzatura del marito di Giuma, solo perchè lei è andata da un legale, per informarsi sui suoi diritti). Allora finisce così: Hai voluto separarti da me? Adesso la paghi.
Infine molti uomini la vivono male, perchè appunto, oltre magari a non volere sta cosa, devono andarsene da casa propria.
 

dave.one

Utente di lunga data
mi trovo in quel di barcellona... tornero' stasera tardi.
per il resto si va avanti, alti e bassi, ma si sta benone. un saluto ed un grazie a tutti.
 

dave.one

Utente di lunga data
Io continuo a non capire cosa c'è di bello, di corretto, di reale nel volere far passare gli altri come fessi. Se c'è una cosa che mi da più fastidio di qualsiasi altra cosa, oserei dire anche del tradimento in se e per se, è cercare di far passare qualcuno per scemo.
Se mi si racconta una bugia per più di una volta, anche per argomenti diversi ma riconducibili ad un unico comune denominatore, delle due l'una: o sei un mentitore di prassi, oppure la verità ti è al momento più scomoda della menzogna.
Ma il problema, in fondo, è che le bugie hanno le gambe corte, non ti portano lontano, il loro aiuto è effimero tanto quanto la loro durata.
Quindi: se hai fatto una cazzata, e sai benissimo di averla fatta, ma cerchi di "occultarla" in ogni caso, non credere di risolvere il problema.
Se quanto hai fatto non è una cazzata (o, almeno, a tuo giudizio, non ritieni lo sia), allora perché mentire? Ci fai la figura del fesso per due volte! Prima o poi vieni sgamato.

Vai a capire il cervello di certa gente....
Scusate lo sfogo, è ovviamente tutto riferito a fatti di vita reale.
 
Io continuo a non capire cosa c'è di bello, di corretto, di reale nel volere far passare gli altri come fessi. Se c'è una cosa che mi da più fastidio di qualsiasi altra cosa, oserei dire anche del tradimento in se e per se, è cercare di far passare qualcuno per scemo.
Se mi si racconta una bugia per più di una volta, anche per argomenti diversi ma riconducibili ad un unico comune denominatore, delle due l'una: o sei un mentitore di prassi, oppure la verità ti è al momento più scomoda della menzogna.
Ma il problema, in fondo, è che le bugie hanno le gambe corte, non ti portano lontano, il loro aiuto è effimero tanto quanto la loro durata.
Quindi: se hai fatto una cazzata, e sai benissimo di averla fatta, ma cerchi di "occultarla" in ogni caso, non credere di risolvere il problema.
Se quanto hai fatto non è una cazzata (o, almeno, a tuo giudizio, non ritieni lo sia), allora perché mentire? Ci fai la figura del fesso per due volte! Prima o poi vieni sgamato.

Vai a capire il cervello di certa gente....
Scusate lo sfogo, è ovviamente tutto riferito a fatti di vita reale.
Davide...ascoltami...
Tieni presente però che "loro" le donne hanno una capacità nell'arte di giustificarsi che parte da Eva.
Cosa disse Eva?
Io cogliona?
NO....il serpente mi ha ingannata.
Lo si vede anche qui. Eh?
Non è che lei voglia prenderti per il culo, è donna.
Tu per il resto dei tuoi giorni, fai come me, beviti il 60% di quanto ti dicono...
Tu prova a dire bugiarda ad una che ti dice, sono sincera...e ti tiri i fulmini addosso...ma loro funzionano così eh?
Buona settimana Dav!
 

dave.one

Utente di lunga data
Davide...ascoltami...
Tieni presente però che "loro" le donne hanno una capacità nell'arte di giustificarsi che parte da Eva.
Cosa disse Eva?
Io cogliona?
NO....il serpente mi ha ingannata.
Lo si vede anche qui. Eh?
Non è che lei voglia prenderti per il culo, è donna.
Tu per il resto dei tuoi giorni, fai come me, beviti il 60% di quanto ti dicono...
Tu prova a dire bugiarda ad una che ti dice, sono sincera...e ti tiri i fulmini addosso...ma loro funzionano così eh?
Buona settimana Dav!
Sì, ma... cazzo Conte: si chiama rispetto dell'altro e dell'intelligenza altrui. Nel fare così vuoi deliberatamente sminuire l'altro e ridurlo ad un ammasso di poltiglia fangosa puzzolente e sformata!
Dov'è il rispetto in tutto ciò? Sono cose che letteralmente mi fanno salire la pressione del sangue.
Sarà come dici tu, ma non credo si possa fare di tutta l'erba un fascio.
Io bermi il 60% di quanto mi dice? Ma non mi bevo nemmeno un sorso di quanto mi dice!
Anzi, faccio come Mitriade: comincio col bermi una goccia del suo veleno, poi il secondo giorno, ne bevo due gocce, il terzo tre, e così via. Alla fine ne sarò quasi sicuramente immune.
 
Sì, ma... cazzo Conte: si chiama rispetto dell'altro e dell'intelligenza altrui. Nel fare così vuoi deliberatamente sminuire l'altro e ridurlo ad un ammasso di poltiglia fangosa puzzolente e sformata!
Dov'è il rispetto in tutto ciò? Sono cose che letteralmente mi fanno salire la pressione del sangue.
Sarà come dici tu, ma non credo si possa fare di tutta l'erba un fascio.
Io bermi il 60% di quanto mi dice? Ma non mi bevo nemmeno un sorso di quanto mi dice!
Anzi, faccio come Mitriade: comincio col bermi una goccia del suo veleno, poi il secondo giorno, ne bevo due gocce, il terzo tre, e così via. Alla fine ne sarò quasi sicuramente immune.
Bravo! Proprio così che devi fare...
E vedrai come frigge co si accorge che tu,,,appunto non la stai neanche più a sentire...
 

Amoremio

Utente di lunga data
Io continuo a non capire cosa c'è di bello, di corretto, di reale nel volere far passare gli altri come fessi. Se c'è una cosa che mi da più fastidio di qualsiasi altra cosa, oserei dire anche del tradimento in se e per se, è cercare di far passare qualcuno per scemo.
Se mi si racconta una bugia per più di una volta, anche per argomenti diversi ma riconducibili ad un unico comune denominatore, delle due l'una: o sei un mentitore di prassi, oppure la verità ti è al momento più scomoda della menzogna.
Ma il problema, in fondo, è che le bugie hanno le gambe corte, non ti portano lontano, il loro aiuto è effimero tanto quanto la loro durata.
Quindi: se hai fatto una cazzata, e sai benissimo di averla fatta, ma cerchi di "occultarla" in ogni caso, non credere di risolvere il problema.
Se quanto hai fatto non è una cazzata (o, almeno, a tuo giudizio, non ritieni lo sia), allora perché mentire? Ci fai la figura del fesso per due volte! Prima o poi vieni sgamato.

Vai a capire il cervello di certa gente....
Scusate lo sfogo, è ovviamente tutto riferito a fatti di vita reale.
parafrasando il vangelo

non cercare di far fesso il tuo prossimo se non vuoi far la figura del fesso tu :carneval:

giusto in assoluto
ma particolarmente calzante in tema di tradimento:D
 

Sabina

Utente di lunga data
Niente condoglianze... era la decisione da prendere.

Già già... sempre pronti a salpare!
Tutto bene Cleo? Non e' sempre facile salpare, dipende anche dalle condizioni del tempo.:)
 

dave.one

Utente di lunga data
Ho trovato di nuovo l'ispirazione per scrivere sul mio thread. Purtroppo, quest'ispirazione non è positiva.
Di nuovo mi sono trovato di fronte a combattere (e chissà mai perché, quando so che è una causa persa...) sul sapere ciò che mia moglie fa e pensa, e quanto questo può influenzare il mio umore ed i miei pensieri.
Non è facile, lo sapevo. Sapevo persino che, prima o poi, sarei stato messo di fronte alla possibilità di dover "sapere", essere messo a conoscenza dello stato delle cose e quindi "mandare giù" il boccone amaro.
La giornata triste, tra l'altro, amplifica ancora di più questa sensazione di delusione, di amarezza, di sconforto, di incapacità.
So che è passeggero, domani sarà un'altra giornata e tornerò a sorridere, sicuramente!
Oggi gira così. Era iniziata bene, con un bel risveglio assieme alla ciurma rumorosa, ed ora invece si è rivoltata, come un calzino, dall'altra parte.
Io stimo tantissimo le persone che sono passate attraverso queste sensazioni, e che sono riuscite comunque a risorgere in brevissimo tempo. So che questa situazione sarà qualcosa che mi accompagnerà spesso e (mal)volentieri. So che non ci si può fare nulla, o, per lo meno, non posso farci nulla.
Confido soltanto nel venir a sapere il meno possibile di mia moglie e della sua nuova "vita privata". Non ne ho il diritto, sono essenzialmente affari suoi, e comunque, se venissi a sapere ancora, che cosa ne farei? Che bene ne otterrei? Sarebbe masochismo...
Le auguro, comunque, e con tutto il cuore, che ciò che sta "facendo", pensando, ideando, ecc., sia per il bene di tutti ma, soprattutto, non crei ulteriore dolore laddove non ce ne dovrebbe mai essere.
Vi auguro una buona giornata.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Confido soltanto nel venir a sapere il meno possibile di mia moglie e della sua nuova "vita privata".
Ciao Dave, vedo che ci sono ancora momenti giù, mi spiace molto.
Beh se è lei a volerti mettere a conoscenza, puoi sempre mettere le cose in chiaro. Per tutti gli altri è un po' più difficile.
 

Sole

Escluso
Confido soltanto nel venir a sapere il meno possibile di mia moglie e della sua nuova "vita privata". Non ne ho il diritto, sono essenzialmente affari suoi, e comunque, se venissi a sapere ancora, che cosa ne farei? Che bene ne otterrei? Sarebbe masochismo...
Le auguro, comunque, e con tutto il cuore, che ciò che sta "facendo", pensando, ideando, ecc., sia per il bene di tutti ma, soprattutto, non crei ulteriore dolore laddove non ce ne dovrebbe mai essere.
Ciao.

Non sono riuscita a leggere tutti i post della discussione, quindi non ho chiarissime tutte le fasi del percorso che ti ha portato fin qua, ma da quello che ho intuito stai vivendo una situazione difficile, in cui la parola d'ordine dovrebbe essere 'protezione'.

Stabilire confini inequivocabili può essere di grande aiuto, anche perchè di solito ci aiuta a delimitare quella parte di noi che non soltanto vuole essere protetta, ma vuole crescere ed evolversi in piena autonomia.

Il matrimonio, a volte, induce a una sorta di simbiosi. Condividere la casa, il letto, i figli, l'intimità può farci perdere il senso del confine. Dovendo ricominciare da capo questo confine è vitale, per proteggersi, ma anche per ritrovarsi e ricominciare.

Auguri.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao.

Non sono riuscita a leggere tutti i post della discussione, quindi non ho chiarissime tutte le fasi del percorso che ti ha portato fin qua, ma da quello che ho intuito stai vivendo una situazione difficile, in cui la parola d'ordine dovrebbe essere 'protezione'.

Stabilire confini inequivocabili può essere di grande aiuto, anche perchè di solito ci aiuta a delimitare quella parte di noi che non soltanto vuole essere protetta, ma vuole crescere ed evolversi in piena autonomia.

Il matrimonio, a volte, induce a una sorta di simbiosi. Condividere la casa, il letto, i figli, l'intimità può farci perdere il senso del confine. Dovendo ricominciare da capo questo confine è vitale, per proteggersi, ma anche per ritrovarsi e ricominciare.

Auguri.
Ciao Sole, ti ringrazio per il post.
Tu parli di confini. Ti posso solo dire che nella mia storia, è stato soltanto superato il confine del rispetto del nostro matrimonio. Il perché lo potrai leggere nei miei numerosi post. Il superamento di questo confine è opera della coniuge. E', però, altrettanto vero che non ho fatto nulla per evitare di darle la possibilità di metterlo in discussione. La mia colpa è tutta lì.
Se per "ritrovarsi e ricominciare" intendi riprendere le redini del rapporto che fu, beh, purtroppo le "speranze" sono praticamente inesistenti. Preferisco essere realista e piantato con i piedi per terra, che sognatore e attendista di ciò che, in verità, ogni giorno si allontana di un passo da me.
Proteggermi, certo, ne sono capace. Chi mi protegge però, dalle conseguenze delle azioni altrui, specie quando queste non sono dettate da intelligenza ma, piuttosto, oserei dire da ingenuità, quindi non realmente prevedibili? Se ci fosse giustizia, e parlo di giustizia vera e reale, dormirei sonni tranquilli...
Io credo nella redenzione (o, per lo meno, ci spero), ma da qui ad equiparare una redenzione con un ritorno al passato... no, questo no.

Cmq, grazie. Colgo l'occasione per ringraziare anche Eliade per il suo precedente post.
 

Sole

Escluso
Tu parli di confini. Ti posso solo dire che nella mia storia, è stato soltanto superato il confine del rispetto del nostro matrimonio.

Se per "ritrovarsi e ricominciare" intendi riprendere le redini del rapporto che fu, beh, purtroppo le "speranze" sono praticamente inesistenti.

Proteggermi, certo, ne sono capace. Chi mi protegge però, dalle conseguenze delle azioni altrui, specie quando queste non sono dettate da intelligenza ma, piuttosto, oserei dire da ingenuità, quindi non realmente prevedibili? Se ci fosse giustizia, e parlo di giustizia vera e reale, dormirei sonni tranquilli...
Io credo nella redenzione (o, per lo meno, ci spero), ma da qui ad equiparare una redenzione con un ritorno al passato... no, questo no.
No, scusami. Non mi sono spiegata per niente. E' che non ho il dono della sintesi e quando provo ad essere breve non sono sempre chiara.

Intendevo i confini che ogni persona che si separa dal coniuge deve stabilire per ritrovare se stessa e ricominciare in modo autonomo una nuova vita, lontano dal coniuge.

I confini tra te e tua moglie devono essere chiari, la sua vita e la tua devono scorrere su binari diversi, e tu dovresti proteggerti da eventuali informazioni dirette o indirette sulla sua esistenza, per quanto possibile.

Questa è la premessa non solo per proteggerti dalle conseguenze che certe notizie su di lei hanno sul tuo umore, ma anche per ritrovarti come persona autonoma, separata da lei non solo legalmente ma anche emotivamente, per cominciare così una nuova vita.

Spero di essermi spiegata meglio. Spero di non averti urtato con il mio precendente post, mi dispiacerebbe molto.
 

dave.one

Utente di lunga data
No, scusami. Non mi sono spiegata per niente. E' che non ho il dono della sintesi e quando provo ad essere breve non sono sempre chiara.

Intendevo i confini che ogni persona che si separa dal coniuge deve stabilire per ritrovare se stessa e ricominciare in modo autonomo una nuova vita, lontano dal coniuge.

I confini tra te e tua moglie devono essere chiari, la sua vita e la tua devono scorrere su binari diversi, e tu dovresti proteggerti da eventuali informazioni dirette o indirette sulla sua esistenza, per quanto possibile.

Questa è la premessa non solo per proteggerti dalle conseguenze che certe notizie su di lei hanno sul tuo umore, ma anche per ritrovarti come persona autonoma, separata da lei non solo legalmente ma anche emotivamente, per cominciare così una nuova vita.

Spero di essermi spiegata meglio. Spero di non averti urtato con il mio precendente post, mi dispiacerebbe molto.
Ho capito cosa intendi. Ti rispondo dicendo che sto cercando di lottare con me stesso per, paradossalmente, smetterla di lottare contro "quel" costante pensiero, quel desiderio di capire il perché e cosa sta capitando... un desiderio che definirei masochista!
Ci vorrà del tempo affinché possa digerire la situazione dal punto di vista emotivo. Deve vigere la regola dell'occhio non vede, cuore non duole (almeno inizialmente).
Il resto verrà da se.
Il tuo post non mi ha urtato: come la maggior parte dei post su di un argomento così... caustico, il tuo offre spunti di discussione importanti, e di cui ti ringrazio.
 

astonished

Utente di lunga data
Ho capito cosa intendi. Ti rispondo dicendo che sto cercando di lottare con me stesso per, paradossalmente, smetterla di lottare contro "quel" costante pensiero, quel desiderio di capire il perché e cosa sta capitando... un desiderio che definirei masochista!
Ci vorrà del tempo affinché possa digerire la situazione dal punto di vista emotivo. Deve vigere la regola dell'occhio non vede, cuore non duole (almeno inizialmente).
Il resto verrà da se.
Il tuo post non mi ha urtato: come la maggior parte dei post su di un argomento così... caustico, il tuo offre spunti di discussione importanti, e di cui ti ringrazio.
Ciao Dave,
se posso mi intrometto: so quello che stai passando, lo so perchè ci sono passato anch'io ma ne sono uscito ed ora sono sereno però ci vuole tempo. E' normale che ora tu ti faccia mille domande su cosa avresti potuto fare per salvare il tuo rapporto, su come avresti postuto gestire diversamente certe situazione, etc., sono normali i tuoi momenti di umore altalenante, l'andirivieni del pensiero a te, lei, voi, il tuoi momenti di rabbia. E' tutto normale fa parte dello "smaltimento" del rapporto: io ho impiegato quasi due anni per uscirne e stare finalmente bene. Proprio in questi giorni, in virtù della serenità ritrovata ho riallacciato con la mia ex-mogli un rapporto dialettico basato più che altro sull'analisi delle motivazioni che ci hanno portato a fallire, aldilà del tradimento da me subìto che reputo una conseguenza più che una casua dei nostri problemi. Per quanto ci riguarda siamo temporaneamente giunti alla conclusione che non eravamo fatti l'uno per l'altram non eravamo compatibili su mnolti fronti, in primis sul piano fisico (leggasi zero attrazione, e dunque vita sessuale in proporzione, pur essendo due bei ragazzi), e sai cosa posso dirti: per quanto io nutra un bene profondo per mia moglie, se la vedessi ora in mezzo a tante donne non la sceglierei, così come credo che lei non sceglierebbe me, perchè semplicemente tutto ciò che ci legava non c'è più, è passato, e dunque lei ai miei occhi torna ad essere come le altre donne, torna ad essere "normale". Per arrivare a questo ce n'è voluto di tempo, eh, ti ho detto già, quasi due anni, ma questo è soggettivo: di certo mi ha aiutato l'averla visat pochissimo in questo tempo ed averne praticamente perso le tracce. Per te può volerci di più, di meno, ma l'essenziale è staccare con la mente, ceracre di sapere e di vedere il meno possibile, tanto per non stimolare i ricodri e la memoria. Pare incredibile che una persona con la quale fino a poco tempo fa si condivideva tutto (oppure lo si credeva:D) possa tornare nel mucchio ma succcede, fidati.

Ora devo andare ma ti dico una cosa: se ti chiedi cosa avresti potuto fare di più per salvare il tuo matrimonio, la risposta è semplice e laconica: niente.

Non aversti potuto fare di più perchè lei tradendoti ma soprattutto non mostrandosi pentita nè confessandolo apertamente (almeno mi pare di ricordare così) non ti ha dato altra scelta: magari ora non sarai d'accordo con me ma presto converrai, fidati, ed in quel momento ricomincerai a vivere.

Rircarda un'altra cosa: il mondo è pieno di donne che possono renderti felice: non fossilizzarti su "una sola" e non predermi per superficiale, te lo dico perchè ci sono passato ed ho riaperto gli occhi da poco, dopo due anni di torpore.

Ciao e forza, vedrai che con il passare del tempo andrà sempre meglio.

:)
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao Dave,
se posso mi intrometto: so quello che stai passando, lo so perchè ci sono passato anch'io ma ne sono uscito ed ora sono sereno però ci vuole tempo. E' normale che ora tu ti faccia mille domande su cosa avresti potuto fare per salvare il tuo rapporto, su come avresti postuto gestire diversamente certe situazione, etc., sono normali i tuoi momenti di umore altalenante, l'andirivieni del pensiero a te, lei, voi, il tuoi momenti di rabbia. E' tutto normale fa parte dello "smaltimento" del rapporto: io ho impiegato quasi due anni per uscirne e stare finalmente bene. Proprio in questi giorni, in virtù della serenità ritrovata ho riallacciato con la mia ex-mogli un rapporto dialettico basato più che altro sull'analisi delle motivazioni che ci hanno portato a fallire, aldilà del tradimento da me subìto che reputo una conseguenza più che una casua dei nostri problemi. Per quanto ci riguarda siamo temporaneamente giunti alla conclusione che non eravamo fatti l'uno per l'altram non eravamo compatibili su mnolti fronti, in primis sul piano fisico (leggasi zero attrazione, e dunque vita sessuale in proporzione, pur essendo due bei ragazzi), e sai cosa posso dirti: per quanto io nutra un bene profondo per mia moglie, se la vedessi ora in mezzo a tante donne non la sceglierei, così come credo che lei non sceglierebbe me, perchè semplicemente tutto ciò che ci legava non c'è più, è passato, e dunque lei ai miei occhi torna ad essere come le altre donne, torna ad essere "normale". Per arrivare a questo ce n'è voluto di tempo, eh, ti ho detto già, quasi due anni, ma questo è soggettivo: di certo mi ha aiutato l'averla visat pochissimo in questo tempo ed averne praticamente perso le tracce. Per te può volerci di più, di meno, ma l'essenziale è staccare con la mente, ceracre di sapere e di vedere il meno possibile, tanto per non stimolare i ricodri e la memoria. Pare incredibile che una persona con la quale fino a poco tempo fa si condivideva tutto (oppure lo si credeva:D) possa tornare nel mucchio ma succcede, fidati.

Ora devo andare ma ti dico una cosa: se ti chiedi cosa avresti potuto fare di più per salvare il tuo matrimonio, la risposta è semplice e laconica: niente.

Non aversti potuto fare di più perchè lei tradendoti ma soprattutto non mostrandosi pentita nè confessandolo apertamente (almeno mi pare di ricordare così) non ti ha dato altra scelta: magari ora non sarai d'accordo con me ma presto converrai, fidati, ed in quel momento ricomincerai a vivere.

Rircarda un'altra cosa: il mondo è pieno di donne che possono renderti felice: non fossilizzarti su "una sola" e non predermi per superficiale, te lo dico perchè ci sono passato ed ho riaperto gli occhi da poco, dopo due anni di torpore.

Ciao e forza, vedrai che con il passare del tempo andrà sempre meglio.

:)
Ciao, ti ringrazio per il post. Più o meno, quanto dici è in linea con quanto vado pensando già da un po'.
Per il resto navigo a vista, so che andrà meglio, ci mancherebbe (fosse il contrario, mi preoccuperei). Cosa arriverà dal futuro potrà solo essere meglio di quanto il passato mi aveva riservato (figli a parte).
In bocca al lupo pure a te.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top