Cosa significa "perdonare"?

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Nobody

Utente di lunga data
Intendo che aiuta molto l'esperienza, l'aver avuto a che fare con scelte simile nell'arco della vita e averne visto le relative conseguenze. Ogni decisioni insegna qualcosa circa la valutazione conseguente del bene e del male (uso il termine sbrigativo ma sai cosa intendo). Più il tempo passa e più la visuale della prospettiva della cose si allarga ed è più facile "vedere" quello che a 20 o 30 anni sfugge o neppure si nota e quindi non interagisce nelle scelte.
Per me è stato così, quindi credo che sia una forma di "esperienza" temporale abbastanza diffusa.
Bruja
Ah ok! Si è vero...a 40 vedo le cose in maniera più disincantata e relativa rispetto ai bei vent'anni. Si guadagna un po' in saggezza e si perde qualcosa in innocenza e freschezza.
 

Bruja

Utente di lunga data
mah

Ah ok! Si è vero...a 40 vedo le cose in maniera più disincantata e relativa rispetto ai bei vent'anni. Si guadagna un po' in saggezza e si perde qualcosa in innocenza e freschezza.

Sulla freschezza nulla da eccepirte, circa l'innocenza, poichè per me è quella del cuore, trovo innocenza negli 80enni e malignità ambigua nei 20enni.............
Bruja
 

Nobody

Utente di lunga data
Sulla freschezza nulla da eccepirte, circa l'innocenza, poichè per me è quella del cuore, trovo innocenza negli 80enni e malignità ambigua nei 20enni.............
Bruja
Per quel che ho potuto finora vedere, è più facile che capiti il contrario. Quasi sempre ho trovato più innocente un cuore ancora non disilluso. E la disillusione procede con l'età. Ma capisco cosa vuoi dire.
 
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