Cose da giovani.. cose da ricchi.. Cose da belli..

Foglia

utente viva e vegeta
l'errore è la competizione.
Lo fai per piacere, divertimento.
Non ci penso minimamente a competere con 20 enni, 30, 40 enni.
Non mi interessa.
Si diventa grotteschi e ridicoli se subentra la competizione ma non si ha la capacità.
In palestra ci sono un sacco di ragazzi giovani giovani, super palestrati pavoni con tanto di ruota, poi ci sono i coetanei definiti "sfigati" indovina perché?
Mah. Se la competizione diventa una gara chiusa in palestra davanti allo specchio a misurare chi ha il bicipite più grosso non è appunto competizione. Competizione e' allenarsi e ad un certo punto andar fuori a vedere cosa c'è. Se piace, interessa e si è ancora in grado. Altrimenti lo si piglia come divertimento e punto. Credo che con l'età cambino anche gli obiettivi, per cui senz'altro divertirsi e curarsi e' in sé un nell'obiettivo per la gran parte dei "grandi", posto che già si fanno i salti mortali per trovare quel paio di buchi liberi alla settimana. Se un ventenne ci butta oltre a questo pure lacrime e sangue, come si suol dire, e' altrettanto inevitabile che cerchi un risultato. Mica detto che sia alle olimpiadi, ma sempre un riscontro cerca. Questo è possibile a 40 o a 50? Nella maggior parte dei casi, per me, no, se non proprio a livelli competitivi neanche agonistici. Poi certo e' ben diverso se fai lo stesso sport per tutta la vita. Allora credo che dipenda molto anche dallo sport (aerobico, anaerobico, misto. 😂). E dalla misura in cui gioca pure l'essere vecchie volpi. E da molta altra roba. Ma parliamo di chi da una vita si applica.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Sicuramente, quella (la costanza) pure a vent'anni. Quello che volevo però dire e' che non reggo più come a vent'anni. E non è solo questione di allenamento (per cui adesso sono senz'altro fuori allenamento, ma lo ero pure... Toh... Sette anni fa, che a fare una cosa due volte a settimana e' ben diverso da sei giorni su sette). In altre parole comunque la vuoi mettere il rendimento cala, c'è poco da fare. E se questo non ha importanza in una attività che magari inizi ex novo, con lo spirito del neofita, diverso e' se hai paragoni con quello che riuscivi a fare PRIMA. Anche senza essere chissà che, ma solo ad entrare nell'agonismo. Se si fa tabula rasa lo spirito deve essere quello di chi si diverte e cura il fisico. Ma non dai la birra alla giovane che si allena più ore al giorno, anche perché più ore al giorno non te le puoi ne' più permettere in generale, ne' le reggi più fisicamente. Di allenamento, ovviamente se cazzeggio e' un altro par di balle. (lo so perché sono specialista 😂 ). Non significa certo non avere il fisico, significa non avere più la vigoria dei vent'anni, oggi sono allettata per un po' di influenza (non tanta febbre ma dolori ovunque), a vent'anni (pur sbagliando) avrei preso una tachipirina e chi li avrebbe sentiti più, due doloretti...
Come ho già detto, vengono a lezioni delle cinquantenni che hanno iniziato una disciplina da zero, per gioco. Dopo allenamenti costanti ed amore per quello che fanno, hanno vinto competizioni gareggiando con donne molto più giovani. Ma non bisogna per forza pensare in grande. E non si tratta solo di pavoneggiarsi in palestra. Bisogna farlo prima di tutto per se stesse. Le nostre lezioni, per dire, si fanno a porte chiuse.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
parole sante e vere , non mi conosci ma ti puoi fidare di quello che dico , se ti alleni in quello che fai meglio, per esempio io nuoto, dopo venti anni che lo pratico do delle piste ai ragazzi poco allenati ed ho la mia bella età, iniziai per il mal di schiena e dopo tanti anni che lo pratico mi difendo pur avendo la mia età, certo è una ,magra consolazione ma come dice il proverbio :chi si accontenta gode;)
È proprio quello che intendevo dire. Bravissimo 😊
 

Foglia

utente viva e vegeta
Come ho già detto, vengono a lezioni delle cinquantenni che hanno iniziato una disciplina da zero, per gioco. Dopo allenamenti costanti ed amore per quello che fanno, hanno vinto competizioni gareggiando con donne molto più giovani. Ma non bisogna per forza pensare in grande. E non si tratta solo di pavoneggiarsi in palestra. Bisogna farlo prima di tutto per se stesse. Le nostre lezioni, per dire, si fanno a porte chiuse.
E' in sé un bellissimo risultato, lo capisco e non lo discuto. Se mi parli di "entusiasmo" non ribatto :)
 

oriente70

Utente di lunga data
A una certa età non è salutare confrontarsi sportivamente 😬 soprattutto con i più giovani😎. Non c'è storia.
Ormai sono entrato nell'ottica di allenarmi solo per me stesso 😎 e coinvolgo mia moglie a seguirmi 😍. Altrimenti che gusto c'è?
 

ologramma

Utente di lunga data
A una certa età non è salutare confrontarsi sportivamente 😬 soprattutto con i più giovani😎. Non c'è storia.
Ormai sono entrato nell'ottica di allenarmi solo per me stesso 😎 e coinvolgo mia moglie a seguirmi 😍. Altrimenti che gusto c'è?
lo so anche io che l'età è una mancanza ma io dicevo a Vera che il lungo l'allenamento ti permette di avere prestazioni buone anche se i giovani che incontro in vasca spaccherebbero il mondo ma se non sono allenati concludono poco , cos' pure tanti 40 e cinquantenni come anche sessantenni, fidati perchè nella mia piscina ci sono quelli della pallanuoto e con quelli non ci si scherza fanno un milione di vasche neanche mi vedono , quindi non c'è competizione e neanche la cerco ne con l'uni e ne con gli altri
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certamente, fai bene ad evolverti; però attenzione a non diventare eccessivamente bacchettone e seriosa. 😨
Da qualche parte ho letto che l'essere umano se non può sperimentare da giovane ,lo farà da vecchio. E questo vale per le generazioni del dopoguerra ; prima, i nostri nonni , da piccoli dovevano ascoltare i vecchi, da anziani poi si trovarono ad essere "matusa" e non avere voce in capitolo.
Noi viviamo in un'epoca in cui tutto è commistione, in cui forma fisica e risorse permettendo ,un settantenne può cimentarsi con esperienze che erano precluse dalle convenzioni a suo padre.
Ho parlato di responsabilità.
Mi sembra che ci sia per tutti, anche per chi continua a “guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è così difficile morire” (cit. Mogol) anche se ha figli a casa.
Io no.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io per certe cose non c'ho più il fisico.
Poi ho conosciuto, nello sport ad esempio, anche chi era in grado di darmi la birra alla soglia degli 80, lo faceva per diletto. Però da giovane aveva fatto le Olimpiadi, e nel frattempo soprattutto non aveva mai smesso. Io credo che dipenda dalle velleità, tipo io rinuncio per motivi vari a ripigliare il mio sport, e tra questi motivi immagino che scatterebbe anche in me dal confronto col "prima" un certo senso del grottesco ora. Cosa che non accadrebbe, credo, ad iniziare uno sport da neofita. Ma non so come dire... Potrei anche serenamente decidere di competere, se mi facesse piacere, ma quanto al competere con ventenni in sé e per sé, cioè pensando di poter bagnare loro il naso, credo proprio di non averci manco più il fisico. Eppure da giovane ero in un gruppo in cui ci davamo anche tutti una mano, ma eravamo competitivissimi anche tra noi . Nel senso che se facevo bene ma c'era chi faceva meglio... Allora anch'io! :). C'erano anche cinquantenni. Ne ricordo due in particolare che erano un po' tra loro Coppi e Bartali dei poveri. Erano anche grottesche, nel loro modo di misurarsi tra loro.
Generalmente gli sportivi professionisti, quando smettono, si impegna da dilettanti in uno sport diverso, per non sentirsi costantemente a confronto con il sé giovane.
 

Brunetta

Utente di lunga data

abebe

Utente di lunga data
Io ho da poco iniziato a correre maratone, con molta passione.

Come indica il mio nickname, ho la ferma convinzione che prossimamente vincerò una maratona olimpica correndo a piedi scalzi.

I risultati sono lì a dimostrarlo: ne faccio una ogni sei mesi e ne ho fatte tre. Nella prima ho corso in 4h30m. Nella seconda in 4h15m. Nella terza in 4h00m.
La progressione è lenta ma costante: per Tokio non sarò pronto, ma la medaglia a Parigi non me la leva nessuno... 😄
 

stany

Utente di lunga data
Io ho da poco iniziato a correre maratone, con molta passione.

Come indica il mio nickname, ho la ferma convinzione che prossimamente vincerò una maratona olimpica correndo a piedi scalzi.

I risultati sono lì a dimostrarlo: ne faccio una ogni sei mesi e ne ho fatte tre. Nella prima ho corso in 4h30m. Nella seconda in 4h15m. Nella terza in 4h00m.
La progressione è lenta ma costante: per Tokio non sarò pronto, ma la medaglia a Parigi non me la leva nessuno... 😄
Attento ai cocci di vetro e ai mozziconi di sigaretta 😂.
 

oriente70

Utente di lunga data
lo so anche io che l'età è una mancanza ma io dicevo a Vera che il lungo l'allenamento ti permette di avere prestazioni buone anche se i giovani che incontro in vasca spaccherebbero il mondo ma se non sono allenati concludono poco , cos' pure tanti 40 e cinquantenni come anche sessantenni, fidati perchè nella mia piscina ci sono quelli della pallanuoto e con quelli non ci si scherza fanno un milione di vasche neanche mi vedono , quindi non c'è competizione e neanche la cerco ne con l'uni e ne con gli altri
Ma infatti il confronto con i giovani allenati è da nostalgici😁😁.
Poi ti prende la tachicardia 😂😂😂
 

Lara3

Utente di lunga data
Voglio dire che se un amico mi confida una cosa, ovviamente non la rivelo a nessuno.
Ho le stesse aspettative. Quando ho scoperto che alcune cose erano state rivelate a terzi, non sono più riuscita a dire neanche quale pizza avevo preso la sera prima.
In una coppia sposata ci sono cose solo della coppia o tutto può essere condiviso con l’amante?
Tutto è relativo; dipende molto dalla distanza che si è creata nella coppia.
Ultimamente ho condiviso molto di più con l’amante che col marito.
Con il marito si fa fatica a dialogare, sembra che non ci sia più niente da dire oppure che non c’è più niente da condividere.
 

Lara3

Utente di lunga data
Ma infatti il confronto con i giovani allenati è da nostalgici😁😁.
Poi ti prende la tachicardia 😂😂😂
Se il confronto si fa con i giovani allenati, allora si : potrebbe essere frustante oppure motivante per chi ha FairPlay.
Ma per uno sopra i 50 ben allenato e sportivo senza essere mai stato professionista se si fa un confronto con la media dei 30 enni ( tutti, sportivi e non) può uscire di gran lunga vincente il over50.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tutto è relativo; dipende molto dalla distanza che si è creata nella coppia.
Ultimamente ho condiviso molto di più con l’amante che col marito.
Con il marito si fa fatica a dialogare, sembra che non ci sia più niente da dire oppure che non c’è più niente da condividere.
Capisco che a volte ci sono condizioni avverse, ma a un certo punto in questa girandola di persone mi auguro che una prenda una decisione verso la limpidezza.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Mah. Se la competizione diventa una gara chiusa in palestra davanti allo specchio a misurare chi ha il bicipite più grosso non è appunto competizione. Competizione e' allenarsi e ad un certo punto andar fuori a vedere cosa c'è. Se piace, interessa e si è ancora in grado. Altrimenti lo si piglia come divertimento e punto. Credo che con l'età cambino anche gli obiettivi, per cui senz'altro divertirsi e curarsi e' in sé un nell'obiettivo per la gran parte dei "grandi", posto che già si fanno i salti mortali per trovare quel paio di buchi liberi alla settimana. Se un ventenne ci butta oltre a questo pure lacrime e sangue, come si suol dire, e' altrettanto inevitabile che cerchi un risultato. Mica detto che sia alle olimpiadi, ma sempre un riscontro cerca. Questo è possibile a 40 o a 50? Nella maggior parte dei casi, per me, no, se non proprio a livelli competitivi neanche agonistici. Poi certo e' ben diverso se fai lo stesso sport per tutta la vita. Allora credo che dipenda molto anche dallo sport (aerobico, anaerobico, misto. 😂). E dalla misura in cui gioca pure l'essere vecchie volpi. E da molta altra roba. Ma parliamo di chi da una vita si applica.
prova ad applicare questo discorso in tutti i campi non solo sport.
Non focalizzare la competizione unicamente come sportiva.
 

danny

Utente di lunga data
Ricordatevi che per i 20enni medi un cinquantenne è ridicolo anche su internet, soprattutto su Instagram.
Ho letto tanti post in cui si chiede l'interdizione ai maggiori di 50.
Ma soprattutto è ridicolo se vuole ancora fare sesso. Quindi...
Dare retta ai giudizi altrui è il peggior modo di vivere.
Io ho iniziato a studiare canto a 50 anni e mi diverto un casino.
Mia moglie fa chair dance e adesso sta cercando un corso di fusion.
Ridicolo è chi mette dei limiti alle scelte altrui.
Diverso è il caso del lavoro dove non si può scegliere.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Volevo specificare che "cose da ricchi" non è esattamente da intendersi con "cose che si possono permettere" i ricchi in quanto facoltosi

È chiaro che comprare uno yacht è una cosa da ricchi perché hanno i soldi per comprarlo

Meno chiaro è considerare una cosa da ricchi il comprare una barchetta da 5000 euro con posto barca a Bocca di Magra.
 
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