Creare una famiglia

Brunetta

Utente di lunga data
Quando si hanno figli e poi crescono non ci si aspetta altro che creino una loro famiglia.
La famiglia è casa, il luogo dove si può essere se stessi, tutti. È dove tutti i membri possono dire di essere ombrosi, tristi o allegri sapendo di essere accolti.
La coppia che deve essere amorosa si apre alla creazione della vita dei figli e si arricchisce da questa esperienza grandiosa.
Come si fa a considerare la presenza dei figli solo una fatica, una distrazione da altri argomenti e interessi?
I figli sono la cosa più bella che si possa fare.
E creare la casa è un lavoro quotidiano, ma bellissimo.
Non è per tutti? Non c’è obbligo, ma, se si fa, come si fa a considerare questo come un ostacolo alla realizzazione di sé e della coppia?
 

danny

Utente di lunga data
Bel discorso sulla carta.
Nella realtà, negare le esigenze della coppia concentrandosi soprattutto sulla famiglia porta inevitabilmente alle conseguenze che io e te abbiamo vissuto sulla nostra pelle.
Possiamo considerare immaturi i partner, difenderci attraverso il giudizio, fatto sta che abbiamo fallito.
Ripartire da questa considerazione e ridefinire i nostri parametri di valutazione degli altri è essenziale per stare bene con noi stessi.
Serve a fare scelte più attente a preservare anche le nostre esigenze.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Bel discorso sulla carta.
Nella realtà, negare le esigenze della coppia concentrandosi soprattutto sulla famiglia porta inevitabilmente alle conseguenze che io e te abbiamo vissuto sulla nostra pelle.
Possiamo considerare immaturi i partner, difenderci attraverso il giudizio, fatto sta che abbiamo fallito.
Ripartire da questa considerazione e ridefinire i nostri parametri di valutazione degli altri è essenziale per stare bene con noi stessi.
Serve a fare scelte più attente a preservare anche le nostre esigenze.
Ma la coppia è dentro la famiglia, la famiglia è produzione della coppia!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma la coppia è dentro la famiglia, la famiglia è produzione della coppia!
Sono molto d’accordo e credo che si debba imparare, se non si e’ stati in grado di “sentirlo” subito...
Io ho sempre avuto fame di famiglia...ma mi sentivo sola in questo progetto e i miei figli ne risentivano ..
Ora mio marito sembra abbia capito (o imparato) ... e questo produce effetti fenomenali sulla qualità della vita di tutti
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quando si hanno figli e poi crescono non ci si aspetta altro che creino una loro famiglia.
La famiglia è casa, il luogo dove si può essere se stessi, tutti. È dove tutti i membri possono dire di essere ombrosi, tristi o allegri sapendo di essere accolti.
La coppia che deve essere amorosa si apre alla creazione della vita dei figli e si arricchisce da questa esperienza grandiosa.
Come si fa a considerare la presenza dei figli solo una fatica, una distrazione da altri argomenti e interessi?
I figli sono la cosa più bella che si possa fare.
E creare la casa è un lavoro quotidiano, ma bellissimo.
Non è per tutti? Non c’è obbligo, ma, se si fa, come si fa a considerare questo come un ostacolo alla realizzazione di sé e della coppia?
Ho una idea molto semplice.
Muove dalla premessa che i figli sono anche una fatica. A meno di non volerli per giocarci quella oretta insieme e poi chi si è visto si è visto. Salvo poi verificare che non funziona così.
Ma siamo alle solite.
I figli sono amplificatori di quello che c'è già in casa.
Ragion per cui se in casa c'è accoglienza e collaborazione e ascolto, i figli amplificheranno quelle presenze.
Se in casa si lavora per esclusione (anche dalla fatica) coi figli poi va di conseguenza.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Bel discorso sulla carta.
Nella realtà, negare le esigenze della coppia concentrandosi soprattutto sulla famiglia porta inevitabilmente alle conseguenze che io e te abbiamo vissuto sulla nostra pelle.
Possiamo considerare immaturi i partner, difenderci attraverso il giudizio, fatto sta che abbiamo fallito.
Ripartire da questa considerazione e ridefinire i nostri parametri di valutazione degli altri è essenziale per stare bene con noi stessi.
Serve a fare scelte più attente a preservare anche le nostre esigenze.
Non hai fallito tu ... lei non ha inteso il valore del dono ... capita... ma basta con il giustificare il non giustificabile...poi, se lei fosse la donna più felice del mondo, capirei...
E il dramma e’ che come single lo sarebbe stata ancora meno
 

danny

Utente di lunga data
Ma la coppia è dentro la famiglia, la famiglia è produzione della coppia!
Sono invece due cose ben distinte.
A me può anche piacere la famiglia, essere l'obiettivo della mia vita, ma devo trovare un partner che la pensi esattamente come me e che si senta appagato e felice dallo stare tutto il giorno con i figli.
Statisticamente ti posso dire che non è così facile.
Ragionerei sui numeri.
Questi mi dicono che le coppie si tradiscono o si lasciano dopo 1 o 2 figli.
Questa è la realtà.
Chiediamoci come mai. Il giudizio non serve a nulla. Capire può invece essere utile.
 

oriente70

Utente di lunga data
Bel discorso sulla carta.
Nella realtà, negare le esigenze della coppia concentrandosi soprattutto sulla famiglia porta inevitabilmente alle conseguenze che io e te abbiamo vissuto sulla nostra pelle.
Possiamo considerare immaturi i partner, difenderci attraverso il giudizio, fatto sta che abbiamo fallito.
Ripartire da questa considerazione e ridefinire i nostri parametri di valutazione degli altri è essenziale per stare bene con noi stessi.
Serve a fare scelte più attente a preservare anche le nostre esigenze.
Allora non ami [emoji41].
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho una idea molto semplice.
Muove dalla premessa che i figli sono anche una fatica. A meno di non volerli per giocarci quella oretta insieme e poi chi si è visto si è visto. Salvo poi verificare che non funziona così.
Ma siamo alle solite.
I figli sono amplificatori di quello che c'è già in casa.
Ragion per cui se in casa c'è accoglienza e collaborazione e ascolto, i figli amplificheranno quelle presenze.
Se in casa si lavora per esclusione (anche dalla fatica) coi figli poi va di conseguenza.
Vero!
La fatica è comunque sempre presente quando sono piccoli. Io sognavo una giornata senza nulla da fare.
Ora vorrei tornare indietro.
Stanca ma felice :)
Anche ora vederli è una meraviglia. Mi auguro che costruiscano una bella famiglia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono invece due cose ben distinte.
A me può anche piacere la famiglia, essere l'obiettivo della mia vita, ma devo trovare un partner che la pensi esattamente come me e che si senta appagato e felice dallo stare tutto il giorno con i figli.
Statisticamente ti posso dire che non è così facile.
Ragionerei sui numeri.
Questi mi dicono che le coppie si tradiscono o si lasciano dopo 1 o 2 figli.
Questa è la realtà.
Chiediamoci come mai. Il giudizio non serve a nulla. Capire può invece essere utile.
Non faccio altro che cercare di capire.
Purtroppo molti adulti restano bambini con fame di amore e di attenzione e fanno figli che resteranno affamati.
 

danny

Utente di lunga data
Non faccio altro che cercare di capire.
Purtroppo molti adulti restano bambini con fame di amore e di attenzione e fanno figli che resteranno affamati.
E torna il giudizio.
Lasciamolo perdere.
Facciamoci la domanda, che questa sì può essere utile:
Come si può conciliare la coppia e la famiglia in maniera da non arrivare a separarsi o a tradirsi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
E torna il giudizio.
Lasciamolo perdere.
Facciamoci la domanda, che questa sì può essere utile:
Come si può conciliare la coppia e la famiglia in maniera da non arrivare a separarsi o a tradirsi?
Avere un partner maturo :rolleyes:
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ho una idea molto semplice.
Muove dalla premessa che i figli sono anche una fatica. A meno di non volerli per giocarci quella oretta insieme e poi chi si è visto si è visto. Salvo poi verificare che non funziona così.
Ma siamo alle solite.
I figli sono amplificatori di quello che c'è già in casa.
Ragion per cui se in casa c'è accoglienza e collaborazione e ascolto, i figli amplificheranno quelle presenze.
Se in casa si lavora per esclusione (anche dalla fatica) coi figli poi va di conseguenza.
È tutto un circolo vizioso ..il bene porta bene ...
Faccio un esempio: Se sei incinta e il marito ti lascia da sola con la tua gravidanza .. se se ne batte dei tuo ormoni... se non ti vede più bella ...tu cominci a vedere la maternità come qualcosa di meno positivo di quanto pensassi...poi arriva il figlio e lo si percepisce come fatica..lui arriva a casa sempre più tardi..tu sei sempre più arrabbiata ..e covi astio .e via discorrendo ...
Pensa alla stessa cosa impostata diversamente dal principio ....
lei valorizzata , sentita amata ..restituisce amore...voglia di tornare a casa ...fatica condivisa =meno fatica ...
oppure lei che non si scorda di avere un marito ....
Ci vuole impegno per ogni cosa potenzialmente bella ...invece ci si aspetta che tutto si materializzi grazie ad un improbabile folletto dei boschi
 

Foglia

utente viva e vegeta
È tutto un circolo vizioso ..il bene porta bene ...
Faccio un esempio: Se sei incinta e il marito ti lascia da sola con la tua gravidanza .. se se ne batte dei tuo ormoni... se non ti vede più bella ...tu cominci a vedere la maternità come qualcosa di meno positivo di quanto pensassi...poi arriva il figlio e lo si percepisce come fatica..lui arriva a casa sempre più tardi..tu sei sempre più arrabbiata ..e covi astio .e via discorrendo ...
Pensa alla stessa cosa impostata diversamente dal principio ....
lei valorizzata , sentita amata ..restituisce amore...voglia di tornare a casa ...fatica condivisa =meno fatica ...
oppure lei che non si scorda di avere un marito ....
Ci vuole impegno per ogni cosa potenzialmente bella ...invece ci si aspetta che tutto si materializzi grazie ad un improbabile folletto dei boschi
E' cosi' :up:
 

Jacaranda

Utente di lunga data
E torna il giudizio.
Lasciamolo perdere.
Facciamoci la domanda, che questa sì può essere utile:
Come si può conciliare la coppia e la famiglia in maniera da non arrivare a separarsi o a tradirsi?
Investendo entrambi nella stessa direzione ..
Vedendo il potenziale..e lavorandoci con positività e altruismo ...perché, appunto, il bene porta bene.
Il concetto di maturità di cui parla Brunetta e’ molto vero....
Altrimenti si distrugge ...invece di costruire ...
Pensa agli anni sciupati ..se lei ci avesse messo impegno ..non sarebbe andata così ..e in fin dei conti cosa ha ottenuto ? Qualche scopata...perché poi al lato pratico non è cambiato niente ..siete entrambi sotto lo stesso tetto con vostra figlia ...
Bastava qualche abbraccio in più ..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un mio contatto fb scriveva l’altro giorno che invecchiando vedeva sempre più sul proprio volto quello dei suoi genitori e per questo amava il naso aquilino e le labbra sottili e gli occhi scuri...
Ecco invece i figli sono il nostro specchio lusinghiero che ci rimanda una immagine giovane, attuale, piena di potenzialità, ma rielaborate e vi troviamo la nostra bocca, ma il sorriso amato del partner e potenziano la vicinanza e l’intimità tra i due che si sono reincarnati in un’altra persona.
 

danny

Utente di lunga data
Investendo entrambi nella stessa direzione ..
Vedendo il potenziale..e lavorandoci con positività e altruismo ...perché, appunto, il bene porta bene.
Il concetto di maturità di cui parla Brunetta e’ molto vero....
Altrimenti si distrugge ...invece di costruire ...
Pensa agli anni sciupati ..se lei ci avesse messo impegno ..non sarebbe andata così ..e in fin dei conti cosa ha ottenuto ? Qualche scopata...perché poi al lato pratico non è cambiato niente ..siete entrambi sotto lo stesso tetto con vostra figlia ...
Bastava qualche abbraccio in più ..
Il neretto è una risposta.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Vero!
La fatica è comunque sempre presente quando sono piccoli. Io sognavo una giornata senza nulla da fare.
Ora vorrei tornare indietro.
Stanca ma felice :)
Anche ora vederli è una meraviglia. Mi auguro che costruiscano una bella famiglia.
:)

Ho più sgravi di fatica adesso che non prima. Ma molti di più. E' abbastanza indicativo. Quello che prima non poteva tornare una sera per le 19.00 (UNA SERA, non sempre) ora vedi come muove il culo quando deve andare a prendere il figlio all'asilo. Il tempo se lo e' trovato facendo di necessità virtù. Questo intendo io. Prima non c'era nessun ascolto, quindi c'era una visione del figlio certamente più parziale. Tra le altre cose.
 
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