io qui aspetto sempre che inizino ad arrotare gente nelle stazioni delle 5 Terre
Già nel 97 era un delirio.
Meno sul sentiero.
Brunetta … e con la libera circolazione delle persone, anzi degli italiani sul territorio italiano, come la mettiamo?
Perché anche se 10 euro sembrano pochi per molti, altrettanto molti rinunciano perché ci sono mille altre cose da pagare.
Io penso che anche nel caso del turismo c’è una “selezione naturale”. Normalmente un turista smette di andarci in un posto dove vede spazzatura buttata lungo la strada. Pur essendo un posto naturalmente bello, ci rinuncia. Non si nota perché ci sono altri milioni che vanno comunque nonostante la sporcizia.
E non sempre è la colpa dei turisti stessi che sporcano. Esempio: grande rotonda all’ingresso di una nota villeggiatura ( senza nomi). Erba non tagliata dalle elezioni precedenti e lasciata alla peggio. Colpa dei turisti che non rasano l’erba ? Altro che pretendere aiuole con fiori.
Hai messo insieme cose diverse.
La tassa di soggiorno c’è per il pernottamento. Solo Venezia ha il ticket di ingresso.
Questo non scoraggia abbastanza. Non si riesce a camminare!
Certamente c’è il problema della libera circolazione, ma, come ho già detto, non è che stabilire che c’è un numero massimo di accoglienza sia così terribile.
Chi ci tiene si può organizzare e andare quando trova posto.
La tassa di soggiorno è nata proprio per consentire i comuni di far fronte a maggiori spese per le pulizie e altri consumi.
È ovvio che aumentando le persone, aumenta anche il numero di maleducati.
Per quanto riguarda l’erba invece si sta diffondendo l’idea che non tagliarla favorisca la diffusione di farfalle. In primavera gli spazi al naturale sono belli.
Distinguiamo:
Se limitiamo l'accesso a certi posti per tutelarne l'integrità sono sostanzialemte d'accordo. Alle tre cime di Lavaredo ci vai se parti col sentiero dal basso, l'invasione di persone portate sù con le ciabatte ( visto con i miei occhi ) è da evitare.
Agli scrovegni, alla galleria Borghese e in molti altri posti ci vai se prenoti ed è sacrosanto, anche perchè si è affermato quel tipo di turismo che è il tipico vedere senza capire quello che si vede, giusto andarci per timbrare il cartellino e poter dire: - Ci sono stato -.
Venezia è un caso a parte, il ticket non è servito granchè per limitare i flussi ( a parte il fatto che io sono esente ). Lì l'intenzione non è stata tanto "limitare" quanto spostare il target verso utenza più danarosa.
Missione fallita, il turista medio non si ferma di fronte al ticket. E comunque a Ve ci si viene d'inverno, col freddo e con la bruma, quando i cinesi sono pochi e non fai la fila per un cicchetto nei bacari.
Si vede cosa funziona e cosa no.
Per me è una situazione insostenibile.