crisi da iperturismo

hammer

Utente di lunga data
Non sei informato.
Sono stati concessi anche in Italia mutui al 100%.
E ci sono possibilità anche ora.
l fatto che ti sia stato concesso un mutuo pari al 100% del valore dell’immobile non implica necessariamente che ottenerlo sia stato facile.
Cambia soltanto la percentuale finanziata.
Rimane comunque necessario offrire una garanzia reale, un immobile di valore pari o superiore, e dimostrare la capacità di rimborsare le rate.
Negli Stati Uniti, queste procedure sono state spesso gestite in modo approssimativo e superficiale.
Sono informato.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Credo che in realtà non interessi.
Ma piaccia sentirsi autorizzati all’assalto al Palazzo.
Chi è di Roma conosce lo scempio del Pantheon con l’ingresso libero.
Non più.
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L’accesso al Pantheon-Basilica di Santa Maria ad Martyres sarà consentito tramite l’acquisto di un biglietto dal costo di 5 euro (ridotto a 2 euro per i giovani tra i 18 e i 25 anni). Il biglietto è gratuito per i visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.

Per tutte le agevolazioni previste si può fare riferimento al sito https://www.beniculturali.it/agevolazioni .

L'accesso al Pantheon è consentito solo mediante l'acquisto dei biglietti ufficiali tramite il portale Museiitaliani, l'app museiitaliani o l'acquisto in loco presso le casse e i totem automatici.

La visita al monumento avviene in ordine di arrivo. Non sono previste opzioni "Saltafila".
...........................
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
l fatto che ti sia stato concesso un mutuo pari al 100% del valore dell’immobile non implica necessariamente che ottenerlo sia stato facile.
Cambia soltanto la percentuale finanziata.
Rimane comunque necessario offrire una garanzia reale, un immobile di valore pari o superiore, e dimostrare la capacità di rimborsare le rate.
Negli Stati Uniti, queste procedure sono state spesso gestite in modo approssimativo e superficiale.
Sono informato.
In realtà il motivo fu che quel fenomeno di Bill "pompino" Clinton nel 99 abolì una legge che dal 33 impediva alle banche d'affari di operare nel credito "reale", che fu emanata allora per evitare il ripetersi del crollo del 29. Una volta che le banche d'affari ebbero in tal modo campo libero ci misero molto poco a capire che bastava creare pacchetti di merda impacchettati con altra merda per ottenere dalle società di rating delle valutazioni altissime. Senza contare che da che mondo è mondo un venditore di tale merda guadagna cifre spropositate quanto più il prodotto è speculativo, ma a quel tempo venivano date commissioni altissime anche a chi piazzava mutui alla qualunque che servivano per impacchettare la merda di cui sopra, ottenere così le triple A dalle società di rating e vendere meglio la merda più merda.
 
Ultima modifica:

hammer

Utente di lunga data
In realtà il motivo fu che quel fenomeno di Bill "pompino" Clinton nel 99 abolì una legge che dal 33 impediva alle banche d'affari di operare nel credito "reale", che fu emanata allora per evitare il ripetersi del crollo del 29. Una volta che le banche d'affari ebbero in tal modo campo libero ci misero molto poco a capire che bastava creare pacchetti di merda :poop: impacchettati con altra merda :poop: per ottenere dalle società di rating delle valutazioni altissime. Senza contare che da che mondo è mondo un venditore di tale merda :poop: guadagna cifre spropositate quanto più il prodotto è speculativo, ma a quei tempo venivano date commissioni altissime anche a chi piazzava mutui alla qualunque che servivano per impacchettare la merda :poop: di cui sopra, ottenere così le triple A dalle società di rating e vendere meglio la merda :poop: più merda :poop:.
Qualcuno apra le finestre. Questo post ha impuzzato il forum... non si respira. :unsure:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non più.
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L’accesso al Pantheon-Basilica di Santa Maria ad Martyres sarà consentito tramite l’acquisto di un biglietto dal costo di 5 euro (ridotto a 2 euro per i giovani tra i 18 e i 25 anni). Il biglietto è gratuito per i visitatori che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.

Per tutte le agevolazioni previste si può fare riferimento al sito https://www.beniculturali.it/agevolazioni .

L'accesso al Pantheon è consentito solo mediante l'acquisto dei biglietti ufficiali tramite il portale Museiitaliani, l'app museiitaliani o l'acquisto in loco presso le casse e i totem automatici.

La visita al monumento avviene in ordine di arrivo. Non sono previste opzioni "Saltafila".
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È stata una buona scelta (che conoscevo, l’ho già scritto.)
 

danny

Utente di lunga data
È stata una buona scelta (che conoscevo, l’ho già scritto.)
Ma la cultura non dovrebbe essere accessibile al numero più elevato di persone?
Ah, solo in teoria.
L'anno scorso in Portogallo tutto, chiese comprese, era diventato a pagamento.
E nemmeno poco.
In tre un salasso.
Come dico da un po', a rimetterci sono i meno abbienti, anche dal punto di vista delle nazionalità.
Viaggiare, visitare musei, chiese, monumenti è cultura.
Gestire il numero di persone è importante, ma usare il filtro economico porta ad avvantaggiare pochi e lasciare nell'ignoranza gli altri.
 

hammer

Utente di lunga data
Ma la cultura non dovrebbe essere accessibile al numero più elevato di persone?
Ah, solo in teoria.
L'anno scorso in Portogallo tutto, chiese comprese, era diventato a pagamento.
E nemmeno poco.
In tre un salasso.
Come dico da un po', a rimetterci sono i meno abbienti, anche dal punto di vista delle nazionalità.
Viaggiare, visitare musei, chiese, monumenti è cultura.
Gestire il numero di persone è importante, ma usare il filtro economico porta ad avvantaggiare pochi e lasciare nell'ignoranza gli altri.

La cultura, ovviamente, dovrebbe essere accessibile a tutti, non solo a chi può permettersela.
Visitare musei, chiese e monumenti è un modo, alla fine, per conoscere, crescere e capire il mondo, e non dovrebbe diventare un lusso.
Allo stesso tempo, però, è vero che mantenere questi luoghi costa: servono soldi per restaurare, pulire, gestire il flusso di persone.
Il punto, quindi, è trovare un equilibrio.
Far pagare un biglietto può avere senso, ma andrebbero pensate soluzioni per non escludere chi ha meno possibilità.
Ad esempio: sconti, giornate gratuite, agevolazioni per giovani, famiglie o studenti, che per altro credo siano in vigore.
Importante non trasformare la cultura in qualcosa solo per pochi.
I prezzi del Teatro alla Scala se comparati al costo del biglietto di un concerto pop/rock forse non sono nemmeno tanto elevati.
 

danny

Utente di lunga data
La cultura, ovviamente, dovrebbe essere accessibile a tutti, non solo a chi può permettersela.
Visitare musei, chiese e monumenti è un modo, alla fine, per conoscere, crescere e capire il mondo, e non dovrebbe diventare un lusso.
Allo stesso tempo, però, è vero che mantenere questi luoghi costa: servono soldi per restaurare, pulire, gestire il flusso di persone.
Il punto, quindi, è trovare un equilibrio.
Far pagare un biglietto può avere senso, ma andrebbero pensate soluzioni per non escludere chi ha meno possibilità.
Ad esempio: sconti, giornate gratuite, agevolazioni per giovani, famiglie o studenti, che per altro credo siano in vigore.
Importante non trasformare la cultura in qualcosa solo per pochi.
I prezzi del Teatro alla Scala se comparati al costo del biglietto di un concerto pop/rock forse non sono nemmeno tanto elevati.
Il fatto è che costa tantissimo anche un concerto rock, e un appassionato di musica non ne vuole vedere solo uno l'anno, da solo.
Qui si parla spesso di cultura, ma non si fa notare altrettanto che libri, musei, spettacoli, monumenti hanno costi sempre più crescenti, impossibili per una famiglia media, che già fatica col resto.
La conseguenza è intuitiva.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma la cultura non dovrebbe essere accessibile al numero più elevato di persone?
Ah, solo in teoria.
L'anno scorso in Portogallo tutto, chiese comprese, era diventato a pagamento.
E nemmeno poco.
In tre un salasso.
Come dico da un po', a rimetterci sono i meno abbienti, anche dal punto di vista delle nazionalità.
Viaggiare, visitare musei, chiese, monumenti è cultura.
Gestire il numero di persone è importante, ma usare il filtro economico porta ad avvantaggiare pochi e lasciare nell'ignoranza gli altri.
Ho parlato del Pantheon perché i turisti, anche italiani, quelli stranieri maggiormente, non avevano la percezione che fosse una chiesa ed entrava in pantaloncini, mangiando il gelato e anche lasciando spazzatura.
 

danny

Utente di lunga data
Ho parlato del Pantheon perché i turisti, anche italiani, quelli stranieri maggiormente, non avevano la percezione che fosse una chiesa ed entrava in pantaloncini, mangiando il gelato e anche lasciando spazzatura.
Quindi mi dici che non c'era nessun controllo all'ingresso malgrado la notorietà del monumento.
Forse era questo il problema.
 

hammer

Utente di lunga data
Il fatto è che costa tantissimo anche un concerto rock, e un appassionato di musica non ne vuole vedere solo uno l'anno, da solo.
Qui si parla spesso di cultura, ma non si fa notare altrettanto che libri, musei, spettacoli, monumenti hanno costi sempre più crescenti, impossibili per una famiglia media, che già fatica col resto.
La conseguenza è intuitiva.
In Italia, a causa dell'impoverimento economico della popolazione (retribuzioni al palo da decenni) abbiamo ormai la percezione che tutto costi caro, anzi carissimo.
Più che una percezione è una certezza assoluta.
Ogni anno che passa siamo sempre più poveri e le disuguaglianze crescono insieme all'ignoranza.
 

danny

Utente di lunga data
In Italia, a causa dell'impoverimento economico della popolazione (retribuzioni al palo da decenni) abbiamo ormai la percezione che tutto costi caro, anzi carissimo.
Più che una percezione è una certezza assoluta.
Ogni anno che passa siamo sempre più poveri e le disuguaglianze crescono insieme all'ignoranza.
Eppure stranamente ancora qualcuno sembra non capirlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La cultura, ovviamente, dovrebbe essere accessibile a tutti, non solo a chi può permettersela.
Visitare musei, chiese e monumenti è un modo, alla fine, per conoscere, crescere e capire il mondo, e non dovrebbe diventare un lusso.
Allo stesso tempo, però, è vero che mantenere questi luoghi costa: servono soldi per restaurare, pulire, gestire il flusso di persone.
Il punto, quindi, è trovare un equilibrio.
Far pagare un biglietto può avere senso, ma andrebbero pensate soluzioni per non escludere chi ha meno possibilità.
Ad esempio: sconti, giornate gratuite, agevolazioni per giovani, famiglie o studenti, che per altro credo siano in vigore.
Importante non trasformare la cultura in qualcosa solo per pochi.
I prezzi del Teatro alla Scala se comparati al costo del biglietto di un concerto pop/rock forse non sono nemmeno tanto elevati.
Le agevolazioni sono moltissime ovunque. Soprattutto per giovani e anziani.
Basta guardare il sito di ogni museo.
Il problema, ribadisco, è limitare il numero dei visitatori non solo alla capienza, ma alle possibilità di fruibilità.
Quasi tutti abbiamo visitato il Louvre (io avevo prenotato dall’Italia prima di partire e ho fatto una fila di pochissimi minuti) e abbiamo visto l‘affollamento solo per la Gioconda, ma il numero dei visitatori era ragionevole.
Comunque anche quella folla è la prova che la cultura non interessa davvero. Vi erano esposte opere meravigliose, esattamente di fronte, totalmente ignorate.
Nelle indicazioni nazionali e in tutti i programmi precedenti è sempre stata prevista l’educazione ai beni culturali, ma organizzare le visite (che hanno ingresso gratuito, ma i pullman costano) è faticoso. Del resto non tutti gli insegnanti credono che ai bambini interessi. Io avevo una collega, bravissima, che era convinta che i bambini si annoiassero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi mi dici che non c'era nessun controllo all'ingresso malgrado la notorietà del monumento.
Forse era questo il problema.
Hanno cambiato. Ma io andavo ogni volta che andavo a Roma.
Una volta mi sono messa a spiegare la storia dell’edificio, nel mio inglese approssimativo, a un americano di Miami di origine italiana. Gli sembrava impossibile che fosse così antico. Forse credeva che fosse come a Las Vegas.
 
Ultima modifica:

hammer

Utente di lunga data
Le agevolazioni sono moltissime ovunque. Soprattutto per giovani e anziani.
Basta guardare il sito di ogni museo.
Il problema, ribadisco, è limitare il numero dei visitatori non solo alla capienza, ma alle possibilità di fruibilità.
Quasi tutti abbiamo visitato il Louvre (io avevo prenotato dall’Italia prima di partire e ho fatto una fila di pochissimi minuti) e abbiamo visto l‘affollamento solo per la Gioconda, ma il numero dei visitatori era ragionevole.
Comunque anche quella folla è la prova che la cultura non interessa davvero. Vi erano esposte opere meravigliose, esattamente di fronte, totalmente ignorate.
Nelle indicazioni nazionali e in tutti i programmi precedenti è sempre stata prevista l’educazione ai beni culturali, ma organizzare le visite (che hanno ingresso gratuito, ma i pullman costano) è faticoso. Del resto non tutti gli insegnanti credono che ai bambini interessi. Io avevo una collega, bravissima, che era convinta che i bambini si annoiassero.
Vero. Che il livello culturale medio sia ormai molto basso, al limite dell'analfabetismo, è un dato di fatto, e questo indipendentemente dalla quantità di persone che affolla i musei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vero. Che il livello culturale medio sia ormai molto basso, al limite dell'analfabetismo, è un dato di fatto, e questo indipendentemente dalla quantità di persone che affolla i musei.
Nonostante il costo, che avete ritenuto elevato, sono tutti affollati, nei periodi festivi, ma di italiani e stranieri che non capiscono niente. Un’altra volta a Roma non sono riuscita a spiegare a degli orientali che Michelangelo Merisi è Caravaggio e non Michelangelo.
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