Da una recente indagine

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
La seduzione da origine a una delle soddisfazioni più profonde.
No, non è mai solo sesso.
Ciò non vuol dire che si provino anche sentimenti per l'altro, ma che ci sono altre implicazioni che possono dar piacere. .
condivido il discorso sul piacere, che può essere dato dalla seduzione, sesso, corteggiamento e il sentimento non esiste ma c'è un appagamento di altro genere
 

Brunetta

Utente di lunga data
allora...con mio marito litigo molto ma lui non sa fare pace come l'altro...nel senso che l'altro ha capito poi come calmarmi...mio marito invece mi agita...se trova un punto debole lo usa per farmi innervosire ancora di più...con lui molte volte sto zitta e cerco di non affrontare argomenti su pensieri che so avere divergenti dai suoi...non mi fa voglia di litigare con lui...con l'altro litighiamo ma poi ne parliamo...ci rilassiamo e parliamo...non cambiamo facilmente idea ma quantomeno cerchiamo di comprendere l'altro...mio marito è chiuso...quello che dice e pensa lui è l'unica verità che conosce.
I tuoi genitori come si comportavano quando facevi i capricci?
 

danny

Utente di lunga data
Ma la fedeltà non è appartenere. Io non sarei di nessuno neanche se non tradissi. Ma ci mancherebbe altro
Allora che senso hanno il matrimonio, la separazione, il divorzio?
Il legame sancisce una perdita della propria individualità a favore di una società che viene denominata coppia.
Sì è veramente solo di sé stessi se non si ha alcun legame.
Sì può fare, nessuno lo proibisce.
Anche l'esser figli sancisce un'appartenenza.
Io dico mio padre, mia madre, mia figlia.
Così evidenzio quel legame.
Ed è importante riconoscerlo, anche verbalmente col possessivo.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Quello che provi per i figli e per gli amici più cari, per i genitori, fratelli e sorelle
quelli sono sentimenti forti e si differenziano come intensità proprio per il grado di coinvolgimento. E' un voler bene, un amore, che si evolve proprio per l'attacemaneto che si ha con quella persona.
Non a caso si differenzia l'amore filiale da quello genitoriale, all'amore passionale verso un patner. Poi c'è un affetto meno intenso verso amici, è un amore con una sfumatura diversa proprio dettata da quanto ci si sente legati.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Mah, a me sembra che chiudete gli occhi per evitare di affrontare la verità del vostro rapporto e quello con i vostri partner.
Sapere dove volere stare non significa necessariamente che stai bene dove stai. Casa vostra è un rifugio per voi.
Sembra anche che caratterialmente apprezzi più lui che tuo marito.
sono due cose diversissime...non sono neppure paragonabili come persone.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se ognuno appartiene a sé stesso, non esiste alcun vincolo credibile con gli altri, nessuna responsabilità reale. Se io devo rendere conto solo a me stesso, farò solo ciò che mi garba.
Mia moglie è mia moglie, allo stesso modo in cui io sono suo marito e il toscano è il suo amante.
Abbiamo tutti dei legami, e persone a cui apparteniamo, anche solo perché siamo in grado di influire pesantemente sulle loro vite.
Avere legami e appartenere sono cose diverse
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
quelli sono sentimenti forti e si differenziano come intensità proprio per il grado di coinvolgimento. E' un voler bene, un amore, che si evolve proprio per l'attacemaneto che si ha con quella persona.
Non a caso si differenzia l'amore filiale da quello genitoriale, all'amore passionale verso un patner. Poi c'è un affetto meno intenso verso amici, è un amore con una sfumatura diversa proprio dettata da quanto ci si sente legati.
Non so io uso la parola amore con molto cautela
 

danny

Utente di lunga data
Quello che è stato travisato è che l'uso del possessivo non indica in alcun modo un'oggettivazione, ma sancisce l'importanza di un legame.
La mia patria, la mia città, la mia famiglia, i miei genitori, mia moglie.
La mia identità
Uniche ed esclusive.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quello che è stato travisato è che l'uso del possessivo non indica in alcun modo un'oggettivazione, ma sancisce l'importanza di un legame.
La mia patria, la mia città, la mia famiglia, i miei genitori, mia moglie.
La mia identità
Uniche ed esclusive.
Per come è iniziata la discussione sembrava si parlasse di proprietà tanto che hai parlato di marcare il territorio, cosa che ho scritto mi fa accapponare la pelle perché non sono territorio di nessuno
 

Brunetta

Utente di lunga data
Allora che senso hanno il matrimonio, la separazione, il divorzio?
Il legame sancisce una perdita della propria individualità a favore di una società che viene denominata coppia.
Sì è veramente solo di sé stessi se non si ha alcun legame.
Sì può fare, nessuno lo proibisce.
Credo di aver detto che l’essere moglie o marito è una scelta e poi un impegno.
Scelta e impegno che penso che nascano da un sentimento che porta a un progetto comune, coppia e famiglia, anche per la forza di quel desiderio di stare insieme perché si sta meglio insieme e che soli. Poi ci sarà anche chi ha un progetto, non vago, ma preciso, e cerca con chi realizzarlo, indipendentemente dalla spinta sentimentale e dal piacere di stare con quella persona.
Ma l’impegno rimane, finché non si chiarisce che è decaduto.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Quale? Ne prendo tanti

Mh no
Le emozioni sono paura, felicità, tristezza, rabbia…
Amare e voler bene sono due mondi distanti, voglio bene alle mie amiche ma non le amo, ad esempio, anche l’amore è diverso, quello per mio marito e quello per mia figlia sono due sentimenti molto diversi
Ho bisogno di un coinvolgimento per desiderare qualcuno senza necessariamente amarlo
il coinvolgimento può essere dettato da una forte attrazione, un desiderio intenso e questo lo affianco al desiderio di sesso che può essere soddisfatto con incontri fini a se stessi. Se non c' il sentimento, appigaghi delle necessità .

Il voler bene che ritieni non amore dove lo inquadri?
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Credo di aver detto che l’essere moglie o marito è una scelta e poi un impegno.
Scelta e impegno che penso che nascano da un sentimento che porta a un progetto comune, coppia e famiglia, anche per la forza di quel desiderio di stare insieme perché si sta meglio insieme e che soli. Poi ci sarà anche chi ha un progetto, non vago, ma preciso, e cerca con chi realizzarlo, indipendentemente dalla spinta sentimentale e dal piacere di stare con quella persona.
Ma l’impegno rimane, finché non si chiarisce che è decaduto.
L'impegno è un obbligo assunto nei confronti di altri.
Obbligo.
Da vocabolario.
Dove si usa questo termine non ha senso parlare di libertà individuale a 360 gradi.
Come figlio, io ho l'obbligo di prendermi cura dei genitori anziani, come padre di mia figlia, come marito devo rispettare l'impegno assunto nel matrimonio.
Che parla di OBBLIGO alla fedeltà, oltre ad assistenza morale e materiale nell'interesse della famiglia e della coabitazione.
L'individuo passa in secondo piano rispetto al soggetto a cui appartiene, la famiglia. È un contratto, e ovviamente non è una passeggiata recedervi.
Quindi il possessivo usato sempre ove vi sia un legame tra l'altro contrattualizzato con diritti e doveri è doveroso.
 
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