Danny ed il ponte della Ghisolfa

Nicky

Utente di lunga data
La fede ha permeato per due millenni circa i valori della nostra società, disconoscerlo è un errore storico di portata capitale, sia riguardo a chi siamo come formazione dal passato, sia come proiezione dei valori della società presente e futura.
E' un errore che secondo me, con la continua svalutazione consumistica e secolarizzante della società pagheremo caro.
Ma così disconosci tutta la modernità, che si è basata proprio sulla secolarizzazione e la mobilità sociale conseguente.
Poi per carità puoi parlare male con mio marito della rivoluzione francese, vi trovate, però è così.
 

Barebow

Utente di lunga data
Ma così disconosci tutta la modernità, che si è basata proprio sulla secolarizzazione e la mobilità sociale conseguente.
Poi per carità puoi parlare male con mio marito della rivoluzione francese, vi trovate, però è così.
Per quanto mi riguarda sono ateo, anche se porto la catenina della cresima con Gesù.
Ciò che non sopporto è l'infiltrazione della religione nelle cose dichiaratamente laiche, come la pubblica assistenza.
Non c'è manifestazione dell'Anpas dove non ci sia una messa.
E la frase più comune quando salviamo qualcuno è "grazie a Dio", non a noi.
 

hammer

Utente di lunga data
L’eliminazione del contante non piace e sai perché.
Del resto come si fa a pagare il motel con la carta, poi la moglie vede l’estratto conto. E questo è uno dei motivi per cui non c’è consenso. E poi, come sai bene, il nero è molto apprezzato da tanti
Il "contante" ha il valore simbolico della libertà.
Che si concretizza nella libertà di spendere i propri soldi o di accumularli senza che nessuno lo venga a sapere.
Purtroppo la conseguenza principale dell'utilizzo del contante è che si privano le banche di un 1 o 2% di guadagni su tutte le transazioni.
Sono miliardi e miliardi e miliardi di euro ogni anno.
La storiella sul "nero" e sull'evasione è solo mangime per il popolo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda sono ateo, anche se porto la catenina della cresima con Gesù.
Ciò che non sopporto è l'infiltrazione della religione nelle cose dichiaratamente laiche, come la pubblica assistenza.
Non c'è manifestazione dell'Anpas dove non ci sia una messa.
E la frase più comune quando salviamo qualcuno è "grazie a Dio", non a noi.
Leggevo in un trattato di psicologia del malato terminale, che sul fine vita conclamato, anche l’ateo più convinto nutre una speranza in un ipotetico Dio pregandolo di salvarlo da ulteriore sofferenza.
Non sarà che quando la scienza delle certezze non ci fornisce quanto necessario proviamo tutti con il mistico?
 

hammer

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda sono ateo, anche se porto la catenina della cresima con Gesù.
Ciò che non sopporto è l'infiltrazione della religione nelle cose dichiaratamente laiche, come la pubblica assistenza.
Non c'è manifestazione dell'Anpas dove non ci sia una messa.
E la frase più comune quando salviamo qualcuno è "grazie a Dio", non a noi.
Sono più agnostico che ateo, in quanto considero l'ateismo già una religione.
Sono fermamente convinto che lo Stato debba essere totalmente e assolutamente laico.
Sono quindi favorevole alla eliminazione dagli uffici pubblici di qualunque simbolo religioso di qualunque fede.
 

hammer

Utente di lunga data
Leggevo in un trattato di psicologia del malato terminale, che sul fine vita conclamato, anche l’ateo più convinto nutre una speranza in un ipotetico Dio pregandolo di salvarlo da ulteriore sofferenza.
Non sarà che quando la scienza delle certezze non ci fornisce quanto necessario proviamo tutti con il mistico?
Le religioni sono nate da sofferenze che non possiamo nemmeno immaginare.
 

Barebow

Utente di lunga data
Sono più agnostico che ateo, in quanto considero l'ateismo già una religione.
Sono fermamente convinto che lo Stato debba essere totalmente e assolutamente laico.
Sono quindi favorevole alla eliminazione dagli uffici pubblici di qualunque simbolo religioso di qualunque fede.
Quando dico ateo intendo che non credo in nessuna religione. Non ci sono messe atee o simboli atei. E neanche facciamo proseliti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quando dico ateo intendo che non credo in nessuna religione. Non ci sono messe atee o simboli atei. E neanche facciamo proseliti.
Però affermare che non esiste nessun dio è comunque un atto di fede. Anch'io penso che ateismo è una forma di religione. Piuttosto preferisco non prendere posizione, essendo una verifica impossibile
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ovviamente.
So bene che le donne che non sono favorevoli alla Sharia sono le poche che possono entrare in contatto con noi occidentali, parlano l'italiano e si sentono vicino a noi, al punto da opporsi a certe regole, che non sono solo il mettere il velo, ma anche scegliere chi sposarsi e se sposarsi.
O se avere rapporti extra matrimoniali o anche solo uscire con ragazzi italiani.
Le altre... Boh.
Io ho talvolta parlato in passato con donne musulmane, avevo anche una conoscente tunisina molto piacevole con cui discorrevo sotto casa.
Adesso nessuna di quelle che incontro parla italiano, quindi boh!
Boh e boh.
Ma a prescindere da tutto questo, ciò che pare banale nell'Italia in cui sentiamo di vivere noi (libertà per una donna di scegliere fidanzato, amico, marito) non ha alcun nesso con la sharia.
Parliamo del "nostro" e ci fermiamo lì. Io non ho certo fatto studi approfonditi riguardo l'islam, imam ect ma non è che manchi una struttura, a livello di società vi è una costruzione. Va letto ponendosi dall'altra parte ovviamente. Leggendo della nostra specie come fosse un branco di animali.
La libertà che noi offriamo è di consumo, è superficiale.

Affermazioni come chiedere alle donne di poter sposare un italiano mi sembrano poco furbe. Facile trovare consenso ma si rimane in argomentazioni da parrucchiera.
 

Barebow

Utente di lunga data
Leggevo in un trattato di psicologia del malato terminale, che sul fine vita conclamato, anche l’ateo più convinto nutre una speranza in un ipotetico Dio pregandolo di salvarlo da ulteriore sofferenza.
Non sarà che quando la scienza delle certezze non ci fornisce quanto necessario proviamo tutti con il mistico?
Io chiederei cure paliative che sicuramente funzionano.
Dopo la morte c'è l'oblio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma a prescindere da tutto questo, ciò che pare banale nell'Italia in cui sentiamo di vivere noi (libertà per una donna di scegliere fidanzato, amico, marito) non ha alcun nesso con la sharia.
Parliamo del "nostro" e ci fermiamo lì. Io non ho certo fatto studi approfonditi riguardo l'islam, imam ect ma non è che manchi una struttura, a livello di società vi è una costruzione. Va letto ponendosi dall'altra parte ovviamente. Leggendo della nostra specie come fosse un branco di animali.
La libertà che noi offriamo è di consumo, è superficiale.

Affermazioni come chiedere alle donne di poter sposare un italiano mi sembrano poco furbe. Facile trovare consenso ma si rimane in argomentazioni da parrucchiera.
Non è molto, certo, ma mi pare comunque meglio dei calci in culo e delle pietrate che le donne prendono in certi posti secondo certe leggi ed usanze
 

Barebow

Utente di lunga data
Però affermare che non esiste nessun dio è comunque un atto di fede. Anch'io penso che ateismo è una forma di religione. Piuttosto preferisco non prendere posizione, essendo una verifica impossibile
No, io semplicemente non credo, non faccio nessun atto di fede.
L'atto di fede è l'accettazione di qualcosa come vero anche senza prove concrete.
E non si può provare che una cosa non esiste.
 

hammer

Utente di lunga data
Quando dico ateo intendo che non credo in nessuna religione. Non ci sono messe atee o simboli atei. E neanche facciamo proseliti.
Mi riferivo all'ateismo come forma religiosa perché "non credere" in nessuna religione significa in realtà credere nella non esistenza, quindi si crede comunque in qualcosa.
Da agnostico non mi esprimo in quanto ritengo di non avere elementi sufficienti per credere o non credere in una qualsiasi religione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Era stato abolito. In Emilia Romagna dal 2003, sostituito dalla "formazione" HACCP. In pratica prima col libretto l'autorità sanitaria poteva mettere limitazioni per determinate mansioni, dopo è il lavoratore "formato" che sapendo il maggiore rischio che lo riguarda deve prendere le opportune precauzioni
Mi pare una cazzata.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, io semplicemente non credo, non faccio nessun atto di fede.
L'atto di fede è l'accettazione di qualcosa come vero anche senza prove concrete.
E non si può provare che una cosa non esiste.
Ma nel caso di dio non puoi provare nemmeno che non esiste
 
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