già ... perché l'ho fatto? sarebbe pura ipocrisia dire che l'ho fatto per lei, per la moglie. alle bimbe invece ho pensato, molto, molto. ma principalmente l'ho fatto per me, per evitarmi sofferenze che presagivo. sia che lui fosse davvero innamorato, sia che lui mi volesse solo scopare. è stata una rinuncia la mia perché lui mi ha fatto sentire come nessuno mai....già rinuncia ..sa di rimpianto...
...e pensi di aver fatto bene? O di esserti privata di gioie per qualcosa/qualcuno che non lo meritava?![]()
beh... vedi...Mi colpisce molto questa frase, insieme all'affermazione che hai fatto all'inizio del tuo thread circa il "tradimento di te stesso".
E' un concetto che mi piacerebbe che tu sviscerassi meglio.
Mi pare che oggi questa sia una frase di moda.. o meglio, io la sento spesso. Molti tradiscono perchè altrimenti tradirebbero se stessi. Perfino Galimberti vede nel tradimento una sorta di emancipazione non soltanto dal partner ma anche da se stessi.
In genere apprezzo il pensiero di Galimberti ma questa volta sono dubbiosa e il dubbio mi viene dal cuore: non mi piace emanciparmi a spese di qualcun altro. Soprattutto, che emancipazione è se si fonda sul sotterfugio, sulla menzogna. L'emancipazione si grida al mondo, non viene compiuta dando al partner l'illusione che nel frattempo niente di noi stia cambiando.
Di te mi piace che tu riconosca la tua propria responsabilità e ti stia interrogando.
Ti lascio con questo:
Umberto Galimberti: Il tradimento perfetto
(...) per il terrore di incontrare se stessi, un giorno almeno, prima di morire, con il rischio di non essere mai davvero nati.
già ... perché l'ho fatto? sarebbe pura ipocrisia dire che l'ho fatto per lei, per la moglie. alle bimbe invece ho pensato, molto, molto. ma principalmente l'ho fatto per me, per evitarmi sofferenze che presagivo. sia che lui fosse davvero innamorato, sia che lui mi volesse solo scopare. è stata una rinuncia la mia perché lui mi ha fatto sentire come nessuno mai.
in ogni caso quello che non va tra loro due, tra marito e moglie, non l'ho certo cambiato io, né con la mia comparsa né con la mia rinuncia.
perché c'è qualcosa che di sicuro non va in un matrimonio, se un uomo si distrugge dietro un'altra per due anni, senza ottenere che due chiacchiere (a volte anche arrabbiate) in cambio.
continui a rigirare il coltello ...beh... vedi...
Galimberti può anche essere messo in discussione a causa delle proprie sensibili ed opportune intuizioni o esperienze...
e se vogliamo condivido il tuo dubbio in questo pensiero.
avrai notato che non faccio questione della mia infatuazione per Lei. faccio questione della mia volontà appena manifestatasi nella sua crudezza (e non solo in bagno mentre mi faccio la barba da due o tre anni) sottoforma di nuove necessità.
non sono fisicamente in grado di infilarmi nel letto che vivo da dieci anni con addosso il sapore di un'altra donna.
per cui: m'innamoro o provo ad innamorarmi a causa della mia volontà di "manifestare" di nuovo me stesso...
che non solo ho già avuto modo d'incontrare spesse volte ma CON IL QUALE SONO DA SEMPRE ABITUATO A PARLARE PIUTTOSTO CHIARO.
scusa il maiuscolo ho premuto per sbaglio il Caps e non ho voglia di riscrivere.
impossibile esplicitare me stesso ad oggi, i miei desideri, le mie necessità, i miei sogni senza cambiare... o facendo finta di non essere cambiato agli occhi di chi mi conosce a fondo.
e poi.
i figli.
unico e persistente baluardo a difesa del mio piccolo castello.
la loro stima futura.
il loro crescere sereni.
perdono me stesso per tutte le volte che nego me stesso a me stesso.
e probabilmente continuerò a farlo.
non lo so.
più vado avanti e meno credo che sia giusto darmi un'altra possibilità.
Cosa potrebbe accadere per farti prendere una decisione?permettimi di partecipare al tuo rimpianto.
perchè le stesse tue parole Lei me le ha dette venerdì quando non sono voluto entrare nel suo mondo in maniera definitiva.
però mi ha detto. ti aspetto.
che razza strana siamo.
uomini, donne...
realtà così dissimili e fragili. ma complementari.
e guai... ad incontrare l'angolo mancante. dopo averne scelto un altro.
chissà come si sente lui adesso.
chissà come vive.
chissà come vivrò.
più vado avanti e meno credo che sia giusto darmi un'altra possibilità.
[/QUOTE]perdono me stesso per tutte le volte che nego me stesso a me stesso.
e probabilmente continuerò a farlo.
non lo so.
più vado avanti e meno credo che sia giusto darmi un'altra possibilità.
sono dolori, sì ...e guai... ad incontrare l'angolo mancante. dopo averne scelto un altro.
chissà come si sente lui adesso.
chissà come vive.
chissà come vivrò.
è qui sta il bello.Cosa potrebbe accadere per farti prendere una decisione?
Cosa potrebbe fare tua moglie (ignara)?
Cosa potrebbe fare lei..l'altra?
![]()
non possono fare più nulla loro.
mia moglie non recupererà mai quello che era. perchè continua ad esserlo in un modo meno effervescente... meno appagante per uno che ha sete d'emozioni... ma, sinceramente, non posso chiederle molto altro... non me lo deve e non so se sarebbe capace di rimnettersi in discussione.
ecco .. è a questa frase intera che mi riferivo, sembra esserci di piu' di questo amore che ti stai negando , almeno per ora.
ve lo dovreste invece..eccomme...è diritto di entrambi...e dovere di entrambi di conseguenza rimettervi in discussione.
questo prescindendo dalla presenza di questa donna nuova nella tua vita.
domani sarò piu' lucida per argomentarti Kouros.
un bacio a te e a tutte le altre bimbe care.
notte serena a tutti!
Penso che tu ti sia distaccato da tua moglie perchè non le parli di te, dei tuoi desideri..... magari anche lei si sente oppressa da una vita che ha preso una piega ben definita.. soprattutto sembra che tu non vi dia una possibilità di cambiamento, di evoluzione in coppia. E' impossibile non evolvere nel tempo individualmente: sei cambiato tu e certamente è cambiata anche lei; il punto è che, forse per paura di fare il punto della situazione, state imboccato la via della progressiva estraneità. Se non lo affronti ora questo nodo, non si risolverà domani. E' solo un rimandare.