Denatalità: ma gli uomini?

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Però la mia diffidenza nei confronti del matrimonio l'hai condannata, o avevo capito male io all'epoca?
A me aveva dato da pensare, come mi diede da pensare la mia ex ex che parlava di figli ma guarda caso non di matrimonio
 

rotolina

Utente di lunga data
Diciamo che dove mangiano in 2 mangiano in 4, ma non vanno in palestra, non fanno corsi, non vanno in gita, non escono alla sera con gli amici, non vanno a fare l’università in un’altra città.
Ni. Io sono una persona attenta alla spesa di generi alimentari. Due bocche in più incidono anche su quello.
 

rotolina

Utente di lunga data
N

Si figurati non dicevo che tu li stavi condannando, ma vivo in prima persona i giudizi della gente sulla mia scelta di non volere il 2º figlio… mi condannano senza appello di essere egoista
Se questo è egoismo. Mandali a quel paese. Almeno la libertà di decidere quanti figli fare c'è ka possono lasciare?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non sto dicendo che si farà ingravidare con l'inganno (ma ci sono anche queste), sto sostenendo che i figli si programmano in due se sono entrambi di questo avviso ma se l'uomo non li vuole, è finito. Viene sostituito. Visto decine di volte, per lavoro e non.
Vedi che il mio amico pediatra me l'ha raccontata giusta? (@omicron )
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non ho mai visto un uomo mollare la partner perché non voleva figli. Ci saranno, ma in misura talmente minima che non credo rilevino nella tua statistica sul desiderio di paternità. Il desiderio degli uomini è importante ma non dirimente per una donna che vuole figli. Forse così è più chiaro?
Mi sa che peschiamo dallo stesso campione statistico...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Oppure conosciamo le stesse persone:eek:😆
No è che ognuno pensa che il suo campione di 3 amici + 2 cugini + la zia faccia statistica... quando invece basta chiedere a qualunque professionista che abbia a che fare con le famiglie per farsi un'idea di cosa voglia dire decine di casi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, ma non colgo il nesso
Cercare di comunicare bene penso che possa essere utile per tutti. E per farlo bisogna anche capire il diverso punto di vista. Non vuol dire trovarlo giusto eh.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Cercare di comunicare bene penso che possa essere utile per tutti. E per farlo bisogna anche capire il diverso punto di vista. Non vuol dire trovarlo giusto eh.
certo che si.. bisogna essere in 2 a volerlo, uno da solo Vs un sordo non funziona mi sa
 

rotolina

Utente di lunga data
A me aveva dato da pensare, come mi diede da pensare la mia ex ex che parlava di figli ma guarda caso non di matrimonio
Magari tu avevi un background diverso dal suo (ipotizzo). Io ho respirato un'aria che non mi piaceva, nella mia famiglia di origine, questo non mi ha predisposto nei confronti del matrimonio. Poi è sopraggiunta la naturalezza a vedersi come coppia completa anche senza il vincolo coniugale. Su di me comunque, a posteriori, credo che il mio compagno avesse poco "da pensare" visto che l'impegno che mi sono assunta nei suoi confronti l'ho rispettato (pure ora) e lui no.
 

Brunetta

Utente di lunga data
N

Si figurati non dicevo che tu li stavi condannando, ma vivo in prima persona i giudizi della gente sulla mia scelta di non volere il 2º figlio… mi condannano senza appello di essere egoista
Io non ho mai percepito il peso dell’opinione intorno a me. Anzi quando ho fatto il secondo erano tutti preoccupati e mio suocero è morto di infarto poche ore dopo aver avuto la notizia. Ovviamente non è una battuta, non farei battute su una cosa del genere.
Ma quando sento dire delle pressioni per sposarsi, fare o non fare figli o sulla separazione, mi sembrano in un primo momento non credibili. Poi ci penso e mi rendo conto che sono state date anche a me. Solo che devo fare uno sforzo per ricordare perché non le sentivo e neppure le ricordo spontaneamente. Non so perché.
 

rotolina

Utente di lunga data
No è che ognuno pensa che il suo campione di 3 amici + 2 cugini + la zia faccia statistica... quando invece basta chiedere a qualunque professionista che abbia a che fare con le famiglie per farsi un'idea di cosa voglia dire decine di casi.
Infatti. Io non guardo solo le persone che mi circondano. Il campione che osservo è più ampio e pesca un po ovunque quindi sono ben rappresentate molte regioni, molte realtà, diverse capacità economiche.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Magari tu avevi un background diverso dal suo (ipotizzo). Io ho respirato un'aria che non mi piaceva, nella mia famiglia di origine, questo non mi ha predisposto nei confronti del matrimonio. Poi è sopraggiunta la naturalezza a vedersi come coppia completa anche senza il vincolo coniugale. Su di me comunque, a posteriori, credo che il mio compagno avesse poco "da pensare" visto che l'impegno che mi sono assunta nei suoi confronti l'ho rispettato (pure ora) e lui no.
No no, avevo proprio inteso che il suo "prezzo" per mantenere la relazione era: o si fa un figlio o ognuno per la sua strada, a lei del matrimonio non fregava una mazza, ma del matrimonio col sottoscritto si intende.. per inciso non credo che in casi come questo accettare il sottilissimo ricatto sia foriero di "e vissero tutti felici e contenti". Se io ti vado bene per procreare ma non sono l' "uomo della tua vita" vuol dire che procreando al massimo ritardo l'inevitabile per qualche anno, quando poi ti si presenterà il conto con gli interessi e un figlio di mezzo che non ha colpe. Per cui preferii ognuno per la sua strada...
 

rotolina

Utente di lunga data
No no, avevo proprio inteso che il suo "prezzo" per mantenere la relazione era: o si fa un figlio o ognuno per la sua strada, a lei del matrimonio non fregava una mazza, ma del matrimonio col sottoscritto si intende.. per inciso non credo che in casi come questo accettare il sottilissimo ricatto sia foriero di "e vissero tutti felici e contenti". Se io ti vado bene per procreare ma non sono l' "uomo della tua vita" vuol dire che procreando al massimo ritardo l'inevitabile per qualche anno, quando poi ti si presenterà il conto con gli interessi e un figlio di mezzo che non ha colpe. Per cui preferii ognuno per la sua strada...
La situazione che rappresenti è più complessa. Forse perché per me un figlio è un legame inscindibile tra due persone, cosa che il matrimonio non è. Credevo che lei fosse diffidente sul matrimonio in generale. Ma se lo era per il matrimonio con te, il discorso naturalmente cambia. Io non me la sentivo di sposare nessuno, non era rivolta al mio compagno questa mia lontananza dal vincolo coniugale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La situazione che rappresenti è più complessa. Forse perché per me un figlio è un legame inscindibile tra due persone, cosa che il matrimonio non è. Credevo che lei fosse diffidente sul matrimonio in generale. Ma se lo era per il matrimonio con te, il discorso naturalmente cambia. Io non me la sentivo di sposare nessuno, non era rivolta al mio compagno questa mia lontananza dal vincolo coniugale.
Se è per quello anch'io la penso esattamente come te, un figlio è un legame inscindibile tra due persone, ma per metterlo al mondo ci vuole una fiducia reciproca che io a quel tempo non potevo più avere, causa tradimento pregresso
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Vedi che il mio amico pediatra me l'ha raccontata giusta? (@omicron )
Ma che ci siano persone idiote si sa
Ci sono anche quelli che “ingravidano” le mogli apposta

Comunque rotolina ha scritto una cosa diversa
Che se un uomo non vuole gli viene lasciato per uno che vuole figli
Non che dopo aver fatto il figlio l’uomo venga lasciato perché ormai ha esaurito il suo ruolo
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Ennesima discussione di uomini sulle ragioni per cui là DONNE non fanno figli.
Come se i figli nascessero per partenogenesi (Tipo di riproduzione sessuata consistente nello sviluppo di uova non fecondate, che si può verificare sia negli animali, sia, più raramente, nelle piante, e può essere spontaneo ( p. naturale ) o provocato artificialmente ( p. sperimentale ).)

Se gli uomini non desiderano figli o non hanno disponibilità ad assumersene la responsabilità, le donne non fanno figli.
È vero che è stato storicamente dimostrato che le nascite diminuiscono con l’aumento della scolarità e l’occupazione femminile, perché l’istruzione rende le donne consapevoli di non essere macchine riproduttive. Ma è intuitivo che le condizioni generali di vita, di lavoro, di servizi che possano consentire di lavorare ed essere madri sono importanti.
Ma gli uomini non vengono mai considerati.
Sono un elemento irrilevante nella decisione di avere figli?

https://www.corriere.it/lettere-al-direttore/24-09-2023/index.shtml
Caro direttore,
continuo ad essere sorpreso dal dibattito in corso sulla denatalità e le conseguenze negative sulla tenuta del welfare. È certamente una realtà a cui porre rimedio, ma sembra mancare una consapevolezza sull’opportunità di recuperare coloro che sono ai margini del mercato del lavoro ovvero gli «inattivi». I dati Istat per il primo trimestre di questo anno ci dicono che abbiamo una riserva di forza lavoro (tolto chi studia, chi è in attesa della pensione e chi ha qualche altro motivo non facilmente superabile a breve) che può essere recuperata ad attività produttive di ben 4.275.000 persone, di queste l’80,9% sono donne. Se quindi si consentirà alle donne di partecipare al lavoro le donne salveranno il nostro welfare futuro ma la maternità dovrà diventare un valore realmente tutelato e sostenuto da questo Stato e dalla società tutta. Anche le aziende dovrebbero dare il loro contributo al rispetto sociale e alla valorizzazione della maternità, e il conseguente lavoro di cura dovrebbe diventare sempre più equamente partecipato. Tutto questo richiederebbe un cambio di mentalità, da realizzarsi nel poco tempo disponibile, tanto da essere una vera e positiva «rivoluzione culturale». Ricordo inoltre che un lavoro è «povero» non solo per il salario che ti può dare ma per i suoi contenuti, per la limitatezza delle relazioni che genera, per il mancato diritto al rispetto e alla valorizzazione, per l’assenza di possibili progressioni di carriera e di crescita professionale.
Luigi Pitton
Caro signor Pitton,
Senza una piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro non solo non si realizza una delle condizioni essenziali della parità ma si blocca la crescita del Paese. Ce lo ripetiamo continuamente, il tema è al centro di programmi e promesse. Ma alla fine siamo ancora fermi a un tasso di occupazione femminile regolare del 50 per cento, molto più basso della media dei Paesi europei con cui ci confrontiamo. Solo se cresce il numero di contratti regolari (soprattutto al Sud) possiamo sperare di costruire una tutela effettiva della maternità e possiamo ragionare su tutte le misure (incentivi fiscali, asili nido, congedi, condivisione dei pesi in famiglia) che servono a invertire un tasso di natalità in crollo da anni. Alle culle vuote dell’Italia non si risponde con gli appelli e la propaganda ma con atti concreti e utili, più utili di tanti sussidi che spargono denaro pubblico sottraendolo alle cose davvero importanti.
Comunque la tiri, la coperta è sempre corta.
La denatalita' è figlia delle precedenti denatalita', e ovviamente la tendenza è verso l'ulteriore calo per mancanza potenziali puerpere.
Sì fanno meno figli perché la finestra fi natalità si è spostata in 50 anni dai 20/45 ai 30/45.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque la tiri, la coperta è sempre corta.
Soprattutto ognuno ha una idea di cosa sia indispensabile e la propria scala di priorità (a parte Etta 🤭).
 

danny

Utente di lunga data
Soprattutto ognuno ha una idea di cosa sia indispensabile e la propria scala di priorità (a parte Etta 🤭).
Il processo è irreversibile.
Con un tasso di natalità vicino all'1, ogni coppia dimezza la popolazione ad ogni generazione.
Non esistono modi indolori per invertire la tendenza
 
Top